DOP/IGP: uno strumento per il consolidamento e la valorizzazione delle filiere agricole lombarde. Prof. Daniele RAMA Direttore Alta Scuola SMEA
|
|
- Modesto Visconti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DOP/IGP: uno strumento per il consolidamento e la valorizzazione delle filiere agricole lombarde Prof. Daniele RAMA Direttore Alta Scuola SMEA
2 Indice 1. Una visione d insieme 2. DOP/IGP attive 3. DOP/IGP di recente istituzione e DOP/IGP non attive 4. Operatori del settore formaggi DOP/IGP in Lombardia e in Italia 5. Operatori del settore preparazione di carni DOP/IGP in Lombardia e in Italia 6. Casi significativi dalle singole filiere
3 Una visione d insieme DOP/IGP presenti nel 2015 in Lombardia PASTE ALIMENTARI 1 PRODOTTI ITTICI 2 PREPARAZIONI DI CARNI 10 FORMAGGI 15 VINI 42 OLI EXTRAVERGINE DI OLIVA 2 ALTRI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE 1 ORTOFRUTTICOLI E CEREALI 4
4 DOP/IGP attive Lattiero-caseari: 14 DOP, nessuna IGP Bitto DOP Formaggella del Luinese DOP Formai de Mut dell'alta Valle Brembana DOP Gorgonzola DOP Grana Padano DOP Nostrano Valtrompia DOP Parmigiano Reggiano DOP Provolone Valpadana DOP Salame Brianza DOP Salame di Varzi DOP Salamini Italiani alla Cacciatora DOP Carni lavorate: 3 DOP, 6 IGP Quartirolo Lombardo DOP Salva Cremasco DOP Strachitunt DOP Taleggio DOP Valtellina Casera DOP Silter DOP Bresaola della Valtellina IGP Coppa di Parma IGP Cotechino Modena IGP Mortadella Bologna IGP Salame Cremona (IGP) Zampone Modena IGP Altri prodotti DOP/IGP: 3 DOP, 3 IGP Miele Varesino DOP Olio Garda DOP Olio Laghi Lombardi DOP Mela di Valtellina IGP Melone Mantovano IGP Pera Mantovana IGP
5 DOP/IGP di recente istituzione e DOP/IGP non attive DI RECENTE ISTITUZIONE Asparago di Cantello IGP (gennaio 2016) Pizzoccheri della Valtellina IGP (settembre 2016) Silter DOP (settembre 2015) NON ATTIVE Trota del Trentino IGP Salmerino del Trentino IGP Salame d Oca di Mortara IGP
6 Operatori del settore formaggi DOP/IGP in Lombardia e in Italia Lombardia Produttori Allevamenti Totale Trasformatori - Imprese Impianti Caseificatori Stagionatori Totale operatori Italia Produttori Allevamenti Totale Trasformatori - Imprese Impianti Caseificatori Stagionatori Totale operatori
7 Operatori del settore preparazione di carni DOP/IGP in Lombardia e in Italia Lombardia Italia Produttori Allevamenti Scrofe Posti in ingrasso Trasformatori - Imprese Impianti Macellatori Elaboratori Porzionatori Totale operatori
8 Casi significativi dalle singole filiere: Bitto DOP Registrazione: 07/ Imprese (n) Totale Latte idoneo prodotto (t) Allevamenti certificati Imprese (n) (alpeggi) Caseifici totali (aziendali + non aziendali) Trasformatori/stagionatori + stagionatori puri di cui: con annesso caseificio aziendale Latte lavorato a DOP (t) Imprese (n) Formaggio controllato (n. forme) Formaggio certificato (n. forme) Imprese (n) Formaggio certificato (n. forme) N. forme certificate/n. forme controllate 76,9% 79,7% 84,8% Nel caso del Bitto, la quantità di latte lavorato e formaggio controllato resta circa costante, mentre aumenta la percentuale di formaggio certificato sul controllato. Vi è un certo aumento delle dimensioni medie di caseificio.
9 Casi significativi dalle singole filiere: Valtellina Casera DOP Registrazione: 07/ Imprese (n) Allevamenti certificati Totale Latte idoneo prodotto (t) Imprese (n) Formaggio controllato Caseifici totali (aziendali (n. forme) non aziendali) Formaggio certificato (n. forme) Imprese (n) Stagionatori puri Formaggio controllato (n. forme) Imprese (n) Trasformatori/stagionatori Formaggio certificato (n. forme) stagionatori puri Formaggio certificato/formaggio controllato 96,9% 97,3% 92,3% Ancor più sensibile la crescita della dimensione media di caseificio per il Valtellina Casera, con una crescita del formaggio controllato (+11% in due anni) e un calo del numero di trasformatori (-21%).
10 Casi significativi dalle singole filiere: Formaggella del Luinese DOP Registrazione: 04/ Imprese (n) Allevamenti certificati Caseifici/stagionatori (aziendali + non aziendali) Totale di cui: con annesso caseificio aziendale Latte idoneo prodotto (.000 litri) Imprese (n) Latte lavorato a DOP (.000 litri) Imprese (n) Latte lavorato a DOP (.000 litri) Formaggio controllato (n. forme) n.d. Formaggio certificato (n. forme) N. forme certificate/n. forme controllate 64,3% 72,0% n.d. La Formaggella del Luinese è una Dop attiva da qualche anno, che si sta strutturando: +66% di formaggio certificato tra 2013 e 2015, e probabilmente l aumento del 2016 sarà ancor più accentuato.
11 Casi significativi dalle singole filiere: Salva Cremasco DOP Registrazione: 12/ Imprese (n) Allevamenti certificati Latte idoneo prodotto (t) Imprese (n) Latte lavorato Trasformatori e a DOP (t) trasformatori/stagionatori Formaggio certificato (t) Imprese (n) Stagionatori totali Formaggio certificato (t) In fase di consolidamento anche un altra DOP nata in questo decennio, il Salva Cremasco: +11% di formaggio certificato in due anni, e soprattutto +42% dei quantitativi medi per caseificio.
12 Casi significativi dalle singole filiere: Salame Brianza DOP Registrazione: 06/ Allevatori certificati Numero a dicembre Capi macellati numero Prodotto idoneo ottenuto (t) 749,6 865, ,4 Salumifici e salumifici-stagionatori certificati (inclusi salumifici affettatori) Numero 4 n.d. 4 Prodotto idoneo destinato (t) 273,3 253,4 258,2 Prodotto controllato (t) 282,4 261,2 266,7 Prodotto controllato n. pezzi Prodotto certificato (t) 159,2 163,4 175,9 Prodotto certificato n. pezzi Per il Salame Brianza è da notare la forte crescita della percentuale di prodotto certificato sul controllato, dal 56% del 2013 al 66% del Pertanto, la quantità di salame che va sul mercato con il marchio DOP aumenta anche se cala la quantità controllata all origine.
13 Casi significativi dalle singole filiere: Salame Cremona IGP Registrazione: 11/ Allevatori certificati Numero a dicembre Capi macellati numero Macelli Numero Prodotto idoneo ottenuto (t) , , ,7 Salumifici e salumifici-stagionatori certificati (inclusi salumifici affettatori) Numero Prodotto idoneo destinato (t) 193,6 187,2 218,2 Prodotto controllato (t) 200,8 193,7 225,3 Prodotto certificato (t) 133,8 134,7 141,0 Nel caso del più recente Salame Cremona, i quantitativi controllati crescono in modo molto intenso (+12% in due anni), i prodotti certificati tengono solo parzialmente il passo (+5%). Comunque continuano ad uscire con il marchio DOP oltre sei salami su dieci controllati
14 Casi significativi dalle singole filiere: Mela di Valtellina IGP Registrazione: 04/ Imprese (n) Aziende agricole Sup. dedicata (ha) n.d. n.d. 618,4 certificate Mele prodotte (t) Centri di raccolta certificati Confezionatori certificati Imprese (n) Mele controllate (t) Imprese (n) n.d. 2 2 Mele controllate (t) Mele certificate (t) Mele certificate/mele controllate 3,70% 1,50% 0,60% Per la Mela della Valtellina, malgrado l aumento tra 2013 e 2015 delle aziende agricole certificate, crolla il grado di utilizzo del marchio, già molto basso in partenza.
15 Casi significativi dalle singole filiere: Pera Mantovana IGP Registrazione: 01/ Aziende agricole Imprese (n) certificate Pera certificata (t) Imprese (n) Pera controllata (t) n.d. n.d Pera certificata (t) Confezionatori certificati Pera certificata/pera controllata n.d. n.d. 6,5% Nel caso della Pera Mantovana la percentuale di frutta certificata è maggiore, ma i quantitativi appaiono altalenanti a causa dell uscita dall IGP di due dei tre centri di confezionamento
16 Casi significativi dalle singole filiere: Melone Mantovano IGP Registrazione: 11/2013 Aziende agricole certificate Confezionatori certificati (aziendali + non aziendali) Totale (ER + Lombardia) 2015 Lombardia 2015 Imprese (n) Superficie dedicata (ha) 428,6 424 Melone controllato (t) Imprese (n) 6 6 Di cui: aziende agricole Melone che effettuano il controllato (t) confezionamento Melone certificato (t) Imprese (n) 8 7 Melone certificato (t) Melone certificato/melone controllato 9,6% 9,2% Il Melone Mantovano ha debuttato nel corso del 2014 e presenta i primi dati completi nel Oltre 400 ettari interessati e una percentuale di certificazione che si avvicina al 10% del totale, ma che arriva al 31% del prodotto delle sole aziende agricole che confezionano.
17 Casi significativi dalle singole filiere: Miele Varesino DOP Registrazione: 04/ Imprese (n) 11 Numero arnie Aziende agricole certificate Prodotto smielato (t) 22,7 di cui: con annesso Imprese (n) 11 laboratorio e Miele controllato (t) n.d. confezionamento Miele certificato (t) 3,9 Aziende che effettuano lavorazione e confezionamento (escluse le aziende agricole) Imprese (n) 0 Nel caso del Miele Varesino, DOP attiva nel 2015 per il primo anno, è stato confezionato con il marchio DOP il 17% del prodotto smielato dalle 11 imprese apistiche iscritte.
18 GRAZIE DELL ATTENZIONE!
IL NUOVO REGOLAMENTO 1151/2012 IN MATERIA DI MARCHI DOP/IGP/STG
IL NUOVO REGOLAMENTO 1151/2012 IN MATERIA DI MARCHI DOP/IGP/STG La materia dei prodotti DOP IGP e STG è disciplinata dal Regolamento UE n. 1151 del 2012 che è entrato in vigore il 3 gennaio 2013, nonché
DettagliIl Sostegno e la Valorizzazione dei Prodotti tipici e locali in Lombardia
Il Sostegno e la Valorizzazione dei Prodotti tipici e locali in Lombardia Antonio Tagliaferri Regione Lombardia Agricoltura Dirigente Struttura Sviluppo, Promozione delle Produzioni, Ricerca, Innovazione
DettagliPRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI
PRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare Nomisma spa I temi di approfondimento Il
DettagliQUALITà IN LOMBARDIA: DOP IGP E PRODOTTI DI MONTAGNA
QUALITà IN LOMBARDIA: DOP IGP E PRODOTTI DI MONTAGNA I T A L I A N O EXPO 2015 I marchi DOP e IGP sono marchi di qualità che vengono assegnati dalla Commissione Europea. I requisiti per il riconoscimento
DettagliIL SIGNIFICATO E I CONTENUTI di una DOP e di una IGP
SEMINARIO Le regole a tutela del produttore e del consumatore per le produzioni di qualità DOP e IGP IL SIGNIFICATO E I CONTENUTI di una DOP e di una IGP 2 ottobre 2014 - Milano Palazzo Lombardia Via M.
DettagliIl sistema delle IG in Italia e la sua rilevanza nell'ambito del comparto agroalimentare
Il sistema delle IG in Italia e la sua rilevanza nell'ambito del comparto agroalimentare Seminario FAO sui prodotti ad indicazione geografica Roma, 6 ottobre 2014 1 I dati essenziali L Italia si conferma
DettagliMISURA 132 2. SISTEMI DI PRODUZIONE DI QUALITÀ CHE BENEFICIANO DELL AIUTO DELL AIUTO. - Ortofrutticolo - Colture aromatiche - Vitivinicolo
ALLEGATO 1 MISURA 132 TESTO PRECEDENTE TESTO MODIFICATO 2. SISTEMI DI PRODUZIONE DI QUALITÀ CHE BENEFICIANO 2. SISTEMI DI PRODUZIONE DI QUALITÀ CHE BENEFICIANO DELL AIUTO DELL AIUTO A) Produzione biologica
DettagliIl Sistema Turistico Po di Lombardia al Salone del Gusto di Torino
Comunicato stampa Il Sistema Turistico Po di Lombardia al Salone del Gusto di Torino Il Sistema Turistico Po di Lombardia è presente alla edizione 2012 del Salone del Gusto di Torino, dal 25 al 29 ottobre,
Dettagli3 CONGRESSO NAZIONALE SULL'ALLEVAMENTO DEL BUFALO
3 CONGRESSO NAZIONALE SULL'ALLEVAMENTO DEL BUFALO 1st BUFFALO SYMPOSIUM OF EUROPE AND THE AMERICAS Allevamento del Bufalo in Italia e in Europa Dott. Raffaele Garofalo 14 OTTOBRE 2005, PAESTUM (SA) 1 PATRIMONIO
DettagliIl mercato delle Dop e Igp in Italia nel 2007
Il mercato delle Dop e Igp in Italia nel 2007 Ismea Direzione Mercati e Risk management e.deruvo@ismea.it (06 85568460) 1 Il mercato delle Dop e Igp in Italia nel 2007 1. I riconoscimenti Alla fine di
DettagliOSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE
OSSERVATORIO ECONOMICO AGROALIMENTARE LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE: UN ANALISI DEL COMPARTO LATTIERO-CASEARIO NAZIONALE E VENETO 1 INDICE: 1. I marchi di qualità: uno sguardo alla situazione nazionale e
DettagliI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG
18 settembre 2013 Anno 2012 I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG L Italia si conferma primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall Unione europea (Ue): 248 i prodotti
DettagliOrigine Protetta (DOP), ad Indicazione Geografica Protetta EMAA 11/12 XII / 1
I prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP), ad Indicazione Geografica Protetta (IGP), e le Specialità Tradizionali i Garantite (STG) EMAA 11/12 XII / 1 DO e IG protette da cosa? Il Regolamento
DettagliL agroalimentare. 38 tipicità SFIDA LA CRISI
38 tipicità L agroalimentare SFIDA LA CRISI L analisi dell andamento delle imprese di produzione alimentare, mostra una maggiore resistenza del settore alle vicissitudini economiche degli ultimi anni MAURA
DettagliI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG
25 marzo 2016 Anno 2014 I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG L Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall Unione europea (Ue). I prodotti
DettagliATLANTE DEI PRODOTTI DOP E IGP DEL VENETO. www.veneto.to
ATLANTE DEI PRODOTTI DOP E IGP DEL VENETO www.veneto.to Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013 Organismo responsabile dell informazione: Veneto Agricoltura Autorità
DettagliProvincia di Bergamo Piano Agricolo Provinciale 2007/2009
2.4 Agriturismo Sul territorio provinciale sono operanti 100 aziende agrituristiche, di cui 13 agriturismo in famiglia. La maggior parte di esse offre solo la ristorazione (64), mentre 5 solo l alloggio;
DettagliCONDIZIONI DI VENDITA: Parmigiano Reggiano D.O.P stagionato dai 12/14 mesi. IN PROMOZIONE
Lesignana, lì 21/10/2014 Vi proponiamo il nostro listino del Parmigiano Reggiano di nostra produzione integrato con i prodotti presenti nel nostro punto vendita: CONDIZIONI DI VENDITA: Parmigiano Reggiano
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliKATIA STRADIOTTO 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI
6 SEMINARIO CAPRINI E OVINI IN COLLABORAZIONE CON PROGETTO INTERREG NERA DI VERZASCA ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA LOMBARDIA APPROCCIO GESTIONALE NELL ALLEVAMENTO DELLA CAPRA DA LATTE : LA CONSERVAZIONE
DettagliALLEGATO _B_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 Pagina 200 di 218
ALLEGATO _B_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 Pagina 200 di 218 MISURA : 132- PARTECIPAZIONE A SISTEMI DI QUALITÀ ALIMENTARE 1. DESCRIZIONE DELLA MISURA/SOTTOMISURA/AZIONE 1.1- Descrizione generale La misura
DettagliSezione Seconda Prezzi rilevati dalla Camera di Commercio a mezzo Informatori
Pag. 1 Sezione Seconda Prezzi rilevati dalla Camera di Commercio a mezzo Informatori PASTE ALIMENTARI (f.co dettagliante + IVA) IN CONFEZIONI da kg 5 KG NQ NQ NQ NQ da kg 1 KG NQ NQ NQ NQ da kg 0,500 KG
DettagliCAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA PARMA MERCATO DI PARMA. Listino dei prezzi all'ingrosso. IVA esclusa
Anno 2013 - N. 34 30 agosto 2013 CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA PARMA MERCATO DI PARMA Listino dei prezzi all'ingrosso IVA esclusa I prezzi sono rilevati nelle giornate del venerdi
DettagliL ANDAMENTO DEL MERCATO DELLE DOP E IGP IN ITALIA NEL 2008
L ANDAMENTO DEL MERCATO DELLE DOP E IGP IN ITALIA NEL 2008 Gennaio 2010 Direzione Mercati e Supporto alle Decisioni 2 Introduzione Il presente report analizza i dati definitivi relativi al 2008 del comparto
DettagliIL MERCATO DELLE DOP E IGP IN ITALIA
Direzione Mercati e Supporto alle Decisioni IL MERCATO DELLE DOP E IGP IN ITALIA Estratto dalla relazione ISMEA nell ambito del Convegno Dop, Igp, Stg: i numeri della qualità Settembre 2010 Introduzione
DettagliIl mercato delle produzioni biologiche in Italia
biologiche in Italia Ismea Bologna, 1 Evoluzione dell agricoltura biologica in Italia: numero aziende 1997-2001 (fonte: dati MiPAF e FIAO) 25000 20000 15000 10000 5000 0 nord centro sud isole 1997 1998
DettagliQualità ambientale e marketing territoriale
Qualità ambientale e marketing territoriale SOCI ALLEVATORI TOTALE n 1.471 REGGIO EMILIA 22 aprile 2009 Società Cooperativa Agricola sorta nel 2004 SITI INDUSTRIALI SITI INDUSTRIALI Potenzialità Mac. settimanale
DettagliAvicoli - News mercati
Page 1 of 5 REGISTRATI AL SITO USER: PASSWORD: ACCESSO AREE RISERVATE cerca nel sito HOME IMPRESE E ISTITUZIONI CONSUMATORI Il settore nel web Slide show sei in: Imprese e istituzioni» Food» Avicoli e
DettagliLa gestione integrata dell energia: per un efficienza a 360
La gestione integrata dell energia: per un efficienza a 360 Come cogliere i segnali dei mercati energetici rispettando le esigenze del budget Dott. Paolo Zucchelli Operation manager Come cogliere i segnali
DettagliSTUDIO DI SETTORE WG61A
STUDIO DI SETTORE WG61A ATTIVITÀ 46.17.01 AGENTI E RAPPRESENTANTI DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI FRESCHI, CONGELATI E SURGELATI ATTIVITÀ 46.17.02 AGENTI E RAPPRESENTANTI DI CARNI FRESCHE, CONGELATE, SURGELATE,
DettagliModalità di accesso ad una DOP/IGP
Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI
Dettagli1.3 Andamento produttivo e di mercato delle produzioni animali
Fig 3 - Ripartizione delle produzioni vegetali 1.3 Andamento produttivo e di mercato delle produzioni animali 18 1.3.1 Bovini Continua la tendenza alla flessione della consistenza nel settore bovino. Il
DettagliIL MERCATO DEL LATTE IN ITALIA
IL MERCATO DEL LATTE IN ITALIA Fabio Del Bravo Scaricato da www.largoconsumo.info Cremona, 27 ottobre 2007 Gli incrementi di prezzo dei prodotti agricoli Aumenti effettivi o semplici recuperi? 120,0 115,0
DettagliDIPARTIMENTO ALIMENTI REPARTO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA DEGLI ALIMENTI E SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEGLI ALLEVAMENTI
DIPARTIMENTO ALIMENTI REPARTO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA DEGLI ALIMENTI E SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEGLI ALLEVAMENTI Relazione del Dirigente Responsabile dott. Paolo Boni Attività di Laboratorio
DettagliPIANO COLTURALE 2016
Az. Agricola Sede legale Via n Comune di Legale Rappresentante nato a il Tel Cell. Partita Iva C. Fiscale E mail P.E.C Superficie terreni totale in ha. Nominativo delle persone che provvedono alla vendita
DettagliMONTAGNA DATI DI SINTESI AGRICOLTURA E FORESTE Regione Lombardia
MONTAGNA DATI DI SINTESI AGRICOLTURA E FORESTE Regione Lombardia DATI DI CONTESTO Il territorio Il territorio regionale, pari a 23.862 kmq, è caratterizzato da una compresenza di aree montuose (40,5%)
DettagliBIO IN CIFRE. anteprima
anteprima L AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2013 BIO IN CIFRE Dalla prima analisi dei dati al 31 dicembre 2013, forniti al Ministero dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia nel settore
DettagliParmareggio, oggi come allora, rispetta le fasi della lavorazione che ripete le cadenze della tradizione, offrendoti un prodotto accuratamente
SELEZIONE GASTRONOMIE PARMAREGGIO La tradizione Il Parmigiano-Reggiano nasce nella "casa del formaggio", localmente chiamata "Casello", dalla sapienza del Mastro Casaro che affida il miracolo del prezioso
DettagliI prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP), ad Indicazione Geografica Protetta (IGP), e le Specialità Tradizionali Garantite (STG)
I prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP), ad Indicazione Geografica Protetta (IGP), e le Specialità Tradizionali Garantite (STG) EMAA 13/14 XII / 1 DO e IG protette da cosa? Il Regolamento
DettagliI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ
18 settembre 2014 Anno 2013 I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ L Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall Unione europea (Ue). I prodotti agroalimentari
DettagliI prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP), ad Indicazione Geografica Protetta (IGP), e le Specialità Tradizionali Garantite (STG)
I prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP), ad Indicazione Geografica Protetta (IGP), e le Specialità Tradizionali Garantite (STG) EMAA 14/15 XII / 1 DO e IG protette da cosa? Il Regolamento
DettagliAnalisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand
Analisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand L olio è uno dei principali prodotti dell industria agroalimentare italiana nonché uno dei simboli del made in Italy, infatti l Italia
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia e in Toscana. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in e in Direzione Studi e Ricerche Firenze, 31 Maggio 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 L olivicoltura e la viticoltura in e in 3 Le sfide
DettagliAttività di controllo sulle produzioni IGP-DOP
Attività di controllo sulle produzioni IGP-DOP Nadia Disanti Bologna, 09/10/2014 1 1 Check Fruit srl Check Fruit è un organismo di certificazione in grado di offrire una serie di servizi dedicati al settore
DettagliMarchio territoriale Trentino e Marchio Qualità Trentino. Morbegno, 22 maggio 2014
Marchio territoriale Trentino e Marchio Qualità Trentino Morbegno, 22 maggio 2014 MARCHIO TERRITORIALE 2 3 Marchio territoriale - introduzione Il Marchio territoriale rappresenta l intero sistema "Trentino
DettagliEconomia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 08/09)
Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 08/09) SOLUZIONE Esame (14 luglio 2009) 1. (15 p.) Si consideri il mercato della passata di pomodoro e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza
DettagliIl Panettone artigianale mandorlato della pasticceria Bisco di Costigliole D Asti. Torta di nocciole piemontesi senza farina da 500 g
Il Gusto del Natale Panettone d autore Il classico panettone di Milano, senza glassa, con canditi e uvetta della pasticceria Zoia La Boutique del Dolce Moscato biologico dell Az. vitivinicola Castello
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VG52U ATTIVITÀ 82.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI ALIMENTARI ATTIVITÀ 82.92.20 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON ALIMENTARI Luglio 2012 Documento non definitivo
DettagliLe consistenze e la natimortalità
Rete carburanti, contrazione di imprese,consumi in rosso per la rete, perdita secca in autostrada. 2014 da dimenticare. Le consistenze e la natimortalità Nei primi dieci mesi del 2014 le imprese che operano
DettagliTRADIZIONE & CULTURA
PALATIPICO MODENA TRADIZIONE & CULTURA Le Produzioni Agroalimentari Modenesi D.O.P. e I.G.P. Corso 30560 MARKETING STRATEGICO Laurea in Economia e marketing nel sistema agro-industriale Facoltà di Agraria
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul vitivinicolo e carni. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in. Focus sul vitivinicolo e carni Direzione Studi e Ricerche Torino, 3 Maggio 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il vitivinicolo e il settore
DettagliIL PRODOTTO TIPICO. Il prodotto tipico non è solo espressione di un territorio e. prezioso bene economico e
IL PRODOTTO TIPICO Il prodotto tipico non è solo espressione di un territorio e proposta turistica, i ma diviene i un prezioso bene economico e sociale che proponendosicome esempio di una cultura specifica,
DettagliProblematiche e prospettive di mercato del Parmigiano Reggiano
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GATRONOMICHE - UNIV. Di PARMA Parmigiano Reggiano: un modello di integrazione tra ricerca e mercato Centro Congressi S.Elisabetta Campus Universitario, 6 giugno 2012 Problematiche
DettagliL andamento demografico nel Distretto di San Lazzaro di Savena. Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica
L andamento demografico nel Distretto di San Lazzaro di Savena Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Cresce la popolazione nel Distretto di San Lazzaro di Savena 80.000 Popolazione
DettagliAvicoli - News mercati
Page 1 of 5 REGISTRATI AL SITO USER: PASSWORD: ACCESSO AREE RISERVATE cerca nel sito HOME IMPRESE E ISTITUZIONI CONSUMATORI Il settore nel web Slide show sei in: Imprese e istituzioni» Food» Avicoli e
DettagliIl dolciario in provincia di Cremona
Il Distretto DOLCE in provincia di Cremona: una realtà dinamica Il dolciario in provincia di Cremona Renato Pieri, Stefano Gonano 21 Novembre 2013 Il dolciario in Europa Un mercato al dettaglio da oltre
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VM21D ATTIVITÀ 46.32.10 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CARNE FRESCA, CONGELATA E SURGELATA Luglio 2011 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UM21D Commercio all ingrosso di carni,
DettagliIL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA
OSSERVATORIO AGRO-ALIMENTARE Unioncamere e Regione Emilia-Romagna Assessorato Agricoltura IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA Sintesi Tabelle e Grafici - Rapporto 2009 a cura di Stefano Boccaletti,
DettagliCOMITATO DI FILIERA DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP SEDE: CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI PARMA
REGOLAMENTO SPECIALE PARMIGIANO REGGIANO DOP Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 10 del 13 maggio 2008 Aggiornato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 1 del 12 giugno 2014 COMITATO
DettagliProtezione Caseario. La soluzione pensata per gli specialisti del settore
Protezione Caseario La soluzione pensata per gli specialisti del settore Protezione Caseario Tuteliamo la tradizione e chi la fa la soluzione axa per il tuo settore La produzione lattiero-casearia rappresenta
DettagliSCHEDA ILLUSTRATIVA DELL ATTIVITA AGRITURISTICA
SCHEDA ILLUSTRATIVA DELL ATTIVITA AGRITURISTICA DENOMINAZIONE DITTA O RAGIONE SOCIALE NOMINATIVO TITOLARE O LEGALE RAPPRESENTANTE INDIRIZZO TITOLARE O SEDE LEGALE Via/Fraz.: n Comune di CAP RECAPITO TELEFONICO
DettagliELENCO DELLE SPECIALITÀ ITALIANE RICONOSCIUTE CON MARCHI DI TIPICITÀ EUROPEI
ELENCO DELLE SPECIALITÀ ITALIANE RICONOSCIUTE CON MARCHI DI TIPICITÀ EUROPEI PRODOTTO 1. Abbacchio Romano IGP 2. Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure IGP 3. Aceto Balsamico di Modena IGP 4. Aceto Balsamico
DettagliOGGETTO DELLA FORNITURA
ALLEGATO alla lettera di invito n. 2 TRATTATIVA PRIVATA PER L'AGGIUDICAZIONE DELLA FORNITURA DI FORMAGGI E BURRO PER L'ANNO 2013 EVENTALMENTE PROROGABILE DI ANNI UNO OGGETTO DELLA FORNITURA IL DIRETTORE
DettagliIncremento dell export agroalimentare: importante valorizzare i prodotti DOP e IGP
Incremento dell export agroalimentare: importante valorizzare i prodotti e IGP Fra gli obiettivi del Governo a sostegno dell economia e dell occupazione, c è l incremento, entro il 2020, dell export agroalimentare
DettagliIl Comune di Ghedi, con la collaborazione di Sarca Catering SrL, gestore del Servizio di Ristorazione Scolastica, ha intrapreso un percorso di
Il Comune di Ghedi, con la collaborazione di Sarca Catering SrL, gestore del Servizio di Ristorazione Scolastica, ha intrapreso un percorso di implementazione della sostenibilità dei pasti serviti in mensa,
DettagliReport sui prodotti DOP e IGP della Valtellina 2010
Report sui prodotti DOP e IGP della Valtellina 2010 D i s t r e t t o A g r o a l i m e n t a r e d i Q u a l i t à d e l l a V a l t e l l i n a Report sui dati di produzione e fatturato al consumo dei
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia e in Campania
Il settore agro-alimentare in Italia e in Campania Massimo Deandreis Direttore Generale SRM Napoli, 9 giugno 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 L agroalimentare in Campania
DettagliI costi di produzione e redditività del latte 2002-2010
Assemblea Aprolav 10 Giugno 2011 I costi di produzione e redditività del latte 2002-2010 Alberto Menghi Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) Reggio Emilia (www.crpa.it) a.menghi@crpa.it Il campione
DettagliI PREZZI DELL ORTOFRUTTA BIOLOGICA: LE ANALISI DI UN ANNO DI OSSERVATORIO DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO (dal primo bimestre 2002 al primo bimestre
I PREZZI DELL ORTOFRUTTA BIOLOGICA: LE ANALISI DI UN ANNO DI OSSERVATORIO DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO (dal primo bimestre 2002 al primo bimestre 2003) L Osservatorio nasce da una iniziativa dell Azienda
DettagliMARCHI DI TUTELA PROGETTO SCUOLA 21. Vimercate, Dicembre 2014. Docente: Elisabetta Castellino
MARCHI DI TUTELA Vimercate, Dicembre 2014 Docente: Elisabetta Castellino MARCHI DI TUTELA 1/4 Nel patrimonio agroalimentare italiano possiamo annoverare oltre: 400 Formaggi 250 Salumi 800 Vini 120 conserve
DettagliRuolo della Ricerca Scientifica nella Produzione Casearia di Eccellenza
Ruolo della Ricerca Scientifica nella Produzione Casearia di Eccellenza Giovanna Battelli Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Consiglio Nazionale delle Ricerche Un prodotto di filiera ognuno
DettagliBOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DettagliESPERIENZE DI PRODUZIONE E COOPERAZIONE IN VALLE SERIANA
ESPERIENZE DI PRODUZIONE E COOPERAZIONE IN VALLE SERIANA FACE CONGRESS 2015 Produrre formaggio in azienda agricola: aspetti tecnici, economici e sociali A CURA DI ALAIN ZANCHI IL TERRITORIO DELLA VALLE
DettagliUova per polpette, ecc. (per 10 persone) n. 1 n. 1 Uova per tortini, flan, sformati di uova e verdure n. 1/2 n. 1
Aggiornamento agosto 2005 PROSPETTO GRAMMATURE PER GLI ASILI NIDO (spuntino della mattina, pranzo e merenda) Le grammature sono indicate al crudo e al netto degli scarti, tranne quando diversamente indicato:
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL LOGO DEL PARCO
Parchi e Riserve dell Emilia Romagna PARCO NATURALE REGIONALE GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL ABBADESSA Approvato con Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 34 del 24 novembre 2004 REGOLAMENTO PER LA
DettagliConvegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA. Silvana Russo
Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA Silvana Russo CRAI: LA PRESENZA GEOGRAFICA CRAI sviluppa un fatturato alle casse di 3.200 mio/euro con una superficie di vendita pari a ca. 691.240
DettagliREGOLAMENTO DEL MERCATINO DI SAN ZENO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE
COMUNE DI MOZZECANE Provincia di Verona Via C.B. Brenzoni n. 26 37060 Mozzecane CF/PI 00354500233 REGOLAMENTO DEL MERCATINO DI SAN ZENO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE Approvato con deliberazione di C.C.
DettagliAtlante dei prodotti tipici e tradizionali
Atlante dei prodotti tipici e tradizionali Presentazione La Lombardia può vantare una grande storia nella produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari, che deriva dalla particolare conformazione
DettagliBenvenuti! Le nostre proposte per stuzzicare l appetito
Benvenuti! Le nostre proposte per stuzzicare l appetito IL TAGLIERE 15,00 Selezione di salumi della tradizione Italiana, accompagnati da un assaggio di formaggi e conserve (Salumifici: Castelli, Croce
DettagliIl BonTà 2013-10a Edizione del Salone Italiano delle Eccellenze Eno-Gastronomiche e della Tavola Italiana. Cremona 08 11 novembre
-10a Edizione del Salone Italiano delle Eccellenze Eno-Gastronomiche e della Tavola Italiana. Cremona 08 11 novembre Il BonTà si pone come canale commerciale privilegiato per i piccoli e medi produttori
DettagliLe Piante Officinali ed Aromatiche, opportunità di crescita e sviluppo per le aziende agricole
Le Piante Officinali ed Aromatiche, opportunità di crescita e sviluppo per le aziende agricole Italo Santangelo Regione Campania Direz. Gen. Politiche agricole e forestali L alea che accompagna un investimento
DettagliPRESENTAZIONE DELL AZIENDA
PRESENTAZIONE DELL AZIENDA 5 FRATELLI, UN SOLO OBIETTIVO: FARE UN GRANDE PROSCIUTTO 1938 Primo comincia a lavorare in uno stabilimento di prosciutti 1950 tutti e 5 i fratelli lavorano nella produzione
DettagliGabriella Manfredi. ISMEA marzo 2006
DINAMICA DELLA DOMANDA GLOBALE DEI FORMAGGI E QUOTA DI MERCATO DELL OFFERTA REGIONALE Gabriella Manfredi ISMEA marzo 2006 IL MERCATO MONDIALE DEI FORMAGGI La localizzazione della produzione, la domanda,
DettagliEtichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva
Etichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva PRESCRIZIONI GENERALI INDICAZIONI OBBLIGATORIE OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA (1) mediante procedimenti meccanici (2) ITALIANO oppure TOSCANO IGP oppure SEGGIANO
DettagliTENDENZE RECENTI DEL MERCATO DELLE DOP E IGP
TENDENZE RECENTI DEL MERCATO DELLE DOP E IGP Introduzione Il mercato dei prodotti Dop e Igp, pur contrassegnato da luci ed ombre, è in continua crescita negli ultimi anni sia come numero di denominazioni
DettagliDevelopment of Origin Labelled Products : Humanity, Innovation, and Sustainability DOLPHINS. Contract QLK5-2000-00593. OLP sector in Italy 1
Development of Origin Labelled Products : Humanity, Innovation, and Sustainability DOLPHINS Contract QLK5-2000-00593 OLP sector in Italy 1 Giovanni Belletti, Andrea Marescotti, Silvia Scaramuzzi Università
DettagliAgosto 2010 n. 1/10 15 ottobre 2010. 1. L andamento degli acquisti domestici mensili
Le tendenze degli acquisti domestici agroalimentari Consumi Agosto 2010 n. 1/10 15 ottobre 2010 1. L andamento degli acquisti domestici mensili Dopo la flessione tendenziale rilevata tra aprile e luglio,
DettagliLe produzioni animali:
Le produzioni animali: COMPARTO BOVINO Il comparto dell allevamento dei bovini è l elemento produttivo maggiormente caratterizzante l agricoltura bergamasca, in particolare quello legato alla produzione
DettagliCAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA PARMA MERCATO DI PARMA. Listino dei prezzi all'ingrosso. IVA esclusa
Anno 2011 - N. 36 09 settembre 2011 CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA PARMA MERCATO DI PARMA Listino dei prezzi all'ingrosso IVA esclusa I prezzi sono rilevati nelle giornate del
DettagliFocus su alcuni aspetti di rilievo
Focus su alcuni aspetti di rilievo L olivicoltura nella provincia di Lecce Lecce, 8 aprile 2013 Provincia di Lecce Grazia Brunetta Provincia di Lecce Ufficio di Statistica PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA
DettagliStima dei costi di produzione delle olive da olio (Indagine ISMEA 2011-2012)
I.S.I.S.S. FIANI-LECCISOTTI A.S. 2015/2016 Documento elaborato dalla classe 3^A AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Tutor di progetto prof. Nicola Napolitano Stima dei costi di produzione delle olive da
DettagliAlimentare: il consumo dei prodotti Doc e Igp sfida la crisi
Alimentare: il consumo dei prodotti Doc e Igp sfida la crisi Gli italiani si affidano sempre più al raziocinio e sempre meno all istinto per i loro acquisti. La difficile congiuntura economica sta cambiando
DettagliSEZIONE B - AGENTI VIGILATORI CON QUALIFICA DI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA. Consorzi convenzionati
1 Cognome e Nome Bellintani Massimo 2 Becchi Pietro Lo Giudice 3 Enrico 4 Mori Giuseppe Data e Luogo di nascita N Tessera di riconosci mento Data di rilascio Data di scadenza 26/03/1958 Villa Poma (MN)
Dettaglif) Carni fresche, congelate, preparate e frattaglie COMMERCIO DELLE CARNI BOVINE, OVINE, BUFALINE E DI STRUZZO FRESCHE E CONGELATE
f) Carni fresche, congelate, preparate e frattaglie COMMERCIO DELLE CARNI BOVINE, OVINE, BUFALINE E DI STRUZZO FRESCHE E CONGELATE Sommario Modalità di contrattazione..................................
DettagliNewsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria
INFORMA Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria Via Mario Angeloni, 1 06125 Perugia (PG) Tel: 075.5002953 Fax: 075.5002956 e-mail: umbria@cia.it - web: www.ciaumbria.it facebook
DettagliFrodi riguardanti L OLIO EXTRAVERGINE MADE IN ITALY
Frodi riguardanti L OLIO EXTRAVERGINE MADE IN ITALY DuRANTE L INcONTRO con il Nucleo Agroalimentare e forestale ( naf) DEL corpo FOREsTALE, TENuTOsI presso L AuLA Magna del nostro istituto, ABBIAMO SCOPERTO
DettagliORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia
ORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia Giampiero Reggidori Ufficio Produzioni Agricole APO CONERPO (Bologna)
DettagliCOMUNE DI PALERMO. Area della Scuola Settore Servizi Educativi Servizio Assistenza Scolastica e Servizi per le Scuole UO Refezione Scolastica
COMUNE DI PALERMO Area della Scuola Settore Servizi Educativi Servizio Assistenza Scolastica e Servizi per le Scuole UO Refezione Scolastica SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI MENÙ (MENÙ, DIETE SPECIALI,
DettagliBOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DettagliSTRATEGIE PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIO DEI COLLI EMILIANI
Istituto Agrario F. Bocchialini Parma 25 febbraio 2015 Convegno L olio emiliano: stato dell arte e prospettive di mercato per un prodotto di qualità STRATEGIE PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIO DEI COLLI
Dettagli