Economia Provinciale - Rapporto Credito

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1 Economia Provinciale - Rapporto Credito

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3 Credito 187 Distribuzione degli sportelli bancari Secondo i dati del Bollettino Statistico redatto dalla Banca d Italia, in provincia della Spezia al 31/12/2006 sono operativi 133 sportelli, con un aumento di una dipendenza rispetto all anno precedente. Tale dato conferma il trend positivo della serie storica , evidenziando nel 2006 un aumento complessivo di 9 dipendenze rispetto al 2000 (124 sportelli). Secondo l analisi territoriale per subaree si evidenzia che la concentrazione maggiore di sportelli bancari, pari al 52,6% del totale, si ha nell area del Golfo, dove si è verificata l apertura della nuova dipendenza; seguono la Val di Magra con 33 sportelli (pari al 24,8% del totale), la Media e Bassa Val di Vara con 13 sportelli (pari al 9,8% del totale), la Riviera con 12 sportelli (9% del totale) e infine l Alta Val di Vara con 5 sportelli (pari al 3,8% del totale). La densità degli sportelli rispetto alla popolazione (sportelli ogni 100 abitanti), seppure inferiore rispetto al dato del Nord Ovest, è più elevata nella provincia spezzina rispetto al dato regionale e nazionale, e questo a conferma di una capillare e consolidata presenza bancaria nel territorio provinciale (il valore si riferisce al 2005 perché non è disponibile la popolazione al ).

4 188 Rapporto Economia Provinciale 2006 Anche l esame delle caratteristiche strutturali del settore creditizio in base alle classi dimensionali distinte rispettivamente in Banche Grandi, Banche Maggiori, Banche Medie, Banche minori e Banche piccole risulta di notevole interesse. Nella provincia spezzina si ha una forte prevalenza delle Banche piccole (63 sportelli che rappresentano il 47,4% del totale). Inoltre, se analizziamo gli sportelli per gruppi istituzionali, si può notare che si ha una netta prevalenza delle Banche S.P.A., che nel contesto provinciale sono 128 sportelli pari al 96,2% del totale. Depositi e impieghi L analisi degli indicatori finanziari non può prescindere dal considerare due indicatori fondamentali, quelli relativi rispettivamente all ammontare dei depositi e degli impieghi e il loro confronto nel tempo e nello spazio al fine di verificare come tali valori si sono modificati in relazione allo scorrere del tempo e al territorio di riferimento. L analisi si può riferire ai depositi e prestiti calcolati per localizzazione degli sportelli o per localizzazione della clientela. Nel primo caso vengono analizzati i depositi e gli impieghi posti in essere dagli sportelli operanti sul territorio a prescindere dalla localizzazione della clientela; nel secondo invece si fa riferimento proprio a questa e quindi vengono considerati i prestiti e i depositi anche se posti in essere fuori dalla provincia purché attribuibili a clienti aventi residenza (o sede) nel territorio considerato. Osserviamo dapprima l andamento dei depositi e dei prestiti per localizzazione degli sportelli: in provincia è continuato il trend positivo evidenziato già negli anni precedenti (a partire dal 2000), che vede nel 2006 un ammontare dei depositi bancari pari a 2.002,859 milioni di euro e un ammontare degli impieghi pari a 2.716,575 milioni di euro.

5 Credito 189 Come si evince dalla tabella sotto riprodotta, nel 2006 rispetto all anno precedente, in tutte le aree poste a confronto si sono verificati incrementi maggiori negli impieghi rispetto ai depositi: da notare tuttavia che l incremento % degli impieghi alla Spezia (9,7%) è risultato il più basso. I depositi hanno registrato alla Spezia un incremento inferiore (3,6%) a quello medio nazionale e del Nord Ovest, ma leggermente superiore a quello ligure. La comparazione fra l andamento dei depositi e degli impieghi a livello provinciale, regionale, ripartizionale e nazionale mette in evidenza (vedi grafici sotto) come vi sia a livello provinciale - un trend positivo ma con un ritmo di crescita sempre inferiore rispetto a quello riscontrato nelle zone di riferimento, ad eccezione degli incrementi negli impieghi riscontrati nel 2005 e nel 2006 che sono risultati superiori a quelli regionali.

6 190 Rapporto Economia Provinciale 2006 L indicatore capace di rilevare in che misura il risparmio (depositi) sia sufficiente a finanziare le attività di terzi (impieghi), denominato scarto, è ottenuto dal rapporto dei suddetti valori. Se l indicatore è uguale o superiore ad uno significa che gli impieghi sono completamente coperti con la fonte deposito, viceversa se l indicatore è inferiore dell unità significa che la fonte deposito non riesce da sola a coprire l impiego. Se si osserva la serie temporale , si può notare che lo scarto ha subìto una flessione fino al 2002, per manifestare poi un incremento nel periodo seguito da una nuova flessione che è proseguita nel 2006.

7 Credito 191 Il valore dello scarto depositi/impieghi riferito alla provincia della Spezia è leggermente più alto rispetto al dato regionale, ma nettamente superiore la dato del Nord Ovest e a quello italiano. Questo dimostra la buona capacità dei depositi di finanziare gli investimenti rispetto al dato nazionale, dove si può osservare che poco più della metà degli impieghi viene finanziata dai depositi. Il deposito pro-capite, ossia l ammontare dei depositi rapportato alla popolazione residente, alla Spezia nel 2006 è 9.116,92 di euro e risulta in aumento rispetto al Se si pone uguale a 1 il valore nazionale dei depositi pro-capite si ottengono i numeri indice, che mostrano la zona del Nord Ovest con un deposito pro-capite sensibilmente superiore al dato medio nazionale e costante rispetto a questo (pari negli ultimi due anni a 1,42) mentre la Liguria e in particolare il territorio spezzino vedono diminuire, nel 2006 rispetto al 2005, tale indice rispettivamente di 0,3 e 0,1 punti.

8 192 Rapporto Economia Provinciale 2006 Gli impieghi bancari pro-capite, in aumento in tutte le aree prese in esame, alla Spezia per il 2006 sono stati pari a ,72 euro. Se si pone uguale ad 1 il valore nazionale degli impieghi pro-capite si evince che, anche per gli impieghi, il Nord-Ovest presenta un valore decisamente superiore alla media, mentre nel territorio spezzino l indice resta invariato rispetto all anno precedente e risulta di poco superiore alla metà di quello nazionale e ad un terzo di quello ripartizionale e comunque inferiore anche all indice ligure. Analizziamo ora i depositi e gli impieghi in base alla localizzazione della clientela che, come abbiamo già accennato, considera i depositi e gli impieghi della clientela residente in provincia a prescindere dalla localizzazione degli sportelli bancari cui fanno capo. In provincia della Spezia i depositi bancari per localizzazione della clientela ammontano a 2.068,99 milioni di euro con un aumento di 60,61 milioni di euro rispetto al 2005; tale variazione è dovuta all incremento dei depositi in tutti i settori economici ad eccezioni delle Società finanziarie e soprattutto delle Amministrazioni pubbliche che si pongono invece in controtendenza.

9 Credito 193 Va poi sottolineato che i depositi bancari considerati non rappresentano completamente l evoluzione della raccolta bancaria, poiché ormai da vari anni, essa è caratterizzata soprattutto dalle emissioni obbligazionarie da parte delle banche stesse e dai PCT (pronto contro termine), due forme tecniche non comprese nell aggregato depositi pubblicato dalla Banca d Italia. I dati relativi alla raccolta diretta, uniti al valore dei depositi tradizionali, caratterizzano fortemente la provincia spezzina come zona di raccolta di risparmio più che di investimento. Gli impieghi della provincia ammontano a 3.481,30 milioni di euro per il 2006, con un aumento di 406,69 milioni di euro rispetto all anno precedente, pari al 13,2 %. Tale aumento risulta essere generalizzato per tutti settori, ma gli aumenti in valori assoluti maggiori si riscontrano negli impieghi delle Società non finanziarie e in quelli delle Famiglie consumatrici. Se si confronta la composizione percentuale dei depositi con quella degli impieghi in ambito provinciale si può notare che i maggiori depositi provengono dalle famiglie consumatrici, mentre gli impieghi vengono destinati per la maggior parte alle società finanziarie e non (54%) e alle famiglie (33,7%).

10 194 Rapporto Economia Provinciale 2006 La maggior parte dell attività di raccolta fondi alla Spezia è appannaggio delle banche piccole e minori, che da sole riescono a raccogliere il 56% dei fondi, lasciando alle banche grandi e medie rispettivamente il 28% e il 16% della raccolta, a differenza di quanto accade in Italia, nel Nord Ovest e in Liguria, dove il grosso della raccolta viene fatto da Banche di grandi dimensioni. Analoga distribuzione hanno gli impieghi: anche in questo caso alla Spezia l incidenza delle banche piccole e minori è molto maggiore rispetto alle altre aree di riferimento, mentre le banche maggiori e grandi con il 34% hanno in provincia un peso inferiore rispetto alla regione ed ancor più alla ripartizione e all Italia.

11 Credito 195 Altri indicatori Può risultare interessante utilizzare altri indicatori che descrivono le dinamiche del settore creditizio a livello provinciale. Tra gli altri ci limitiamo ad esaminare l andamento del rapporto tra i depositi e la popolazione della provincia e del rapporto tra gli impieghi e il numero delle imprese. Dai dati riportati nella tabella sotto riprodotta si evince che il rapporto depositi delle famiglie su popolazione è in crescita dovunque rispetto all anno precedente e particolarmente elevato risulta per il Nord-Ovest, mentre nella nostra provincia è inferiore non solo alla ripartizione ed alla regione, ma anche alla media nazionale: 6,99 migliaia di euro contro 7,14 dell Italia. Il rapporto impieghi su aziende attive mostra per il 2006 nella provincia della Spezia un valore intorno a 122 migliaia di euro, che risulta più alto rispetto a quello calcolato per la Liguria, ma più basso di quello nazionale ed ancor più di quello ripartizionale. Sofferenze Gli impieghi sono le somme che il sistema bancario mette a disposizione alle imprese e ai privati affinché si possano procurare le disponibilità finanziare necessarie; le sofferenze riguardano invece quelle disponibilità finanziarie prese in prestito che le imprese e i privati non riescono a restituire agli istituti di credito una volta giunte a scadenza. La riduzione delle sofferenze può essere interpretata come un segnale positivo per l economia, la loro crescita come un indice negativo rappresentando una dif-

12 196 Rapporto Economia Provinciale 2006 ficoltà del sistema economico di far fronte ai suoi impegni. Un indicatore che la Banca d Italia prende in esame per analizzare il sistema creditizio è dato pertanto dalle sofferenze lorde e dal rapporto sofferenze lorde/impieghi lordi. Tale indice, chiamato appunto indicatore delle sofferenze lorde indica quanta parte degli impieghi bancari destinati alle imprese ai fini del processo produttivo e ai privati non sono stati da questi ultimi onorati nei tempi e nei modi stabiliti dai contratti bancari di finanziamento. Dai dati della Banca d Italia si osserva, per il 2006 e per tutte le aree poste a confronto, una riduzione del rapporto sofferenze/impieghi, ma la Liguria e la nostra provincia evidenziano una rischiosità maggiore dei crediti rispetto a quella riscontrata a livello ripartizionale e nazionale.

13 Credito 197 Protesti Un altro indicatore dello stato di salute dell economia provinciale è rappresentato dai titoli di credito che, non andati a buon fine, vengono protestati. Nell anno 2006 dopo l aumento vertiginoso verificatosi nel 2005 sia il numero che il valore dei titoli protestati in ambito provinciale tornano su valori normali: diminuisce il numero di protesti, ma soprattutto l importo si stabilisce su valori in linea con gli anni precedenti. Anzi tutti i valori sono in diminuzione anche rispetto al 2004 ad eccezione del valore degli assegni (nel 2004 erano , mentre nel 2006 sono pari a con un aumento dell 11,5%).

14 198 Rapporto Economia Provinciale 2006

15 Credito 199 Incidenza % delle sofferenze sugli impieghi. Anno 2006 (Fonte: Elabor. Uff.Statistica CCIAA su dati Banca d'italia)

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