La progettazione grafica può essere esemplificata in due categorie di elaborati grafici:
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- Amando Toscano
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1 La progettazione grafica può essere esemplificata in due categorie di elaborati grafici: Il progetto di massima È redatto dal progettista, spesso a mano libera ed integrato da appunti. Non è in una fase iniziale soggetto alle codificazioni. Il progetto esecutivo Deve prevedere tutte le indicazioni necessarie e sufficienti alla realizzazione dell oggetto, dimensioni, superfici, materiali, rivestimento, collaudo da effettuare, istruzioni per il montaggio, dettagli.
2 In alcuni campi sono necessari dei «disegni schematici» che permettano di capire il funzionamento di impianti, apparecchiature, dispositivi. I disegni schematici presentano un maggior grado di astrazione, essendo costituiti da simboli convenzionali che permettono di capire la logica dell insieme. Si pensi agli schemi per i circuiti elettronici o a quelli utilizzati nel disegno meccanico per capire il funzionamento di una vettura.
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4 Le «rappresentazioni illustrative» comprendono tutti i disegni che vengono realizzati e utilizzati per fini non direttamente operativi. Le principali tipologie sono i disegni per i concorsi, la pubblicità, i cataloghi. Queste rappresentazioni hanno un livello di codificazione minore dei disegni tecnici, che permettono una maggiore comprensione da parte dei non addetti. Illustrazione che identifica la fase di lavoro di una macchina agricola.
5 Immagine pubblicitaria degli anni cinquanta.
6 Un progetto è composto da diverse categorie di elaborati grafici: Un disegno di complessivo definisce una macchina o un oggetto completo, composto da gruppi distinti, in modo da specificarne l ingombro e la funzione. Un disegno di gruppo rappresenta un insieme di particolari aventi una funzione propria autonoma Un disegno di sottogruppo rappresenta un insieme di particolari che non hanno una funzione specifica Un disegno di un componente o di un particolare rappresenta un pezzo non ulteriormente scomponibile
7 I disegni di complessivo spesso contengono elenchi numerati di parti di componenti, insieme ai relativi numeri di riferimento che consentono di individuare ogni parte. Laboratorio di disegno
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9 I disegni brevettuali racchiudono in uno stile semplice tutte le informazioni tecniche che definiscono un nuovo prodotto. Disegno estratto da: US patent 775,134 (safety razor).
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11 Il ciclo di sviluppo di nuovi prodotti industriali prevede la realizzazione di prototipi virtuali (ciclo verde) e la validazione dei risultati mediante prototipi fisici (ciclo rosso). Laboratorio di disegno
12 Classificazione in base alla collocazione nel ciclo di sviluppo del prodotto disegno concepimento o avanprogetto redatti nella fase di conceptual design (schizzi,...) disegno costruttivo riporta in modo completo tutte le prescrizioni funzionali (dimensioni, tolleranze, finiture superficiali, materiali) disegno di fabbricazione riporta tutte le indicazioni per la fabbricazione, il controllo e il montaggio del complessivo disegno del pezzo costruito illustra le caratteristiche dell oggetto o del pezzo finito
13 In occasione dell Esposizione universale di Barcellona del 1929, l architetto e designer Ludwig van der Rohe ( ) fu incaricato di progettare il Padiglione tedesco, inclusi tutti gli arredi, tra cui la poltrona Barcelona, per la quale prese ispirazione dalle forme della sedia utilizzata dai magistrati dell antica Roma.
14 L idea si sviluppa dapprima tramite semplici schizzi tracciati con il carboncino, dai quali si possono però desumere le forme più significative dell oggetto. Laboratorio di disegno
15 La struttura definitiva viene poi formalizzata con i disegni tecnici della poltrona rappresentata in proiezione ortogonale.
16 La progettazione concettuale di un nuovo modello di registratore di cassa parte dal bozzetto di stile, si sviluppa in ambiente virtuale con resa fotorealistica e si completa col prototipo fisico realizzato mediante prototipazione rapida. Laboratorio di disegno
17 Scala Il rapporto tra le dimensioni del disegno e quelle dell oggetto si dice scala di rappresentazione. scale di ingrandimento (consigliate): 50:1, 20:1, 10:1, 5:1, 2:1,... scala al naturale: 1:1 scale di riduzione (consigliate): 1:2., 1:5, 1:10, 1:20, 1:50, 1:100,...
18 Iscrizioni Il riquadro o tabella delle iscrizioni (spesso detto cartiglio) riporta le indicazioni atte ad identificare il disegno ed è solitamente posto in fondo sulla destra. denominazione, numero di codice, ditta, data di esecuzione, nome e firma del progettista, del disegnatore, del revisore, scala di esecuzione, tipo di disposizione delle viste, lista dei pezzi, materiali, ecc.
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La progettazione grafica può essere esemplificata in due categorie di elaborati grafici:
La progettazione grafica può essere esemplificata in due categorie di elaborati grafici: Il progetto di massima È redatto dal progettista, spesso a mano libera ed integrato da appunti. Non è in una fase
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