CHE COSA SONO LE EMOZIONI?

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1 LE EMOZIONI

2 CHE COSA SONO LE EMOZIONI? Le emozioni esercitano una forza incredibilmente potente sul comportamento umano. Le emozioni forti possono causare azioni che normalmente non si eseguirebbero. Ma che cosa sono esattamente le emozioni? In psicologia, le emozioni sono spesso definite come uno stato complesso di sentimenti che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici che influenzano il pensiero e il comportamento. L emotività è associata a una serie di fenomeni psicologici tra cui il temperamento, la personalità, l umore e la motivazione.

3 LE TEORIE SULLE EMOZIONI Le principali teorie delle emozioni possono essere raggruppati in tre categorie : fisiologiche, neurologiche e cognitive. Teorie fisiologiche suggeriscono che le risposte all interno del nostro corpo sono responsabili delle emozioni. Teorie neurologiche propongono che l attività all interno del cervello conduce a risposte emotive. Le teorie cognitive sostengono che i pensieri e le altre attività mentali hanno un ruolo essenziale nella formazione di emozioni.

4 LA TEORIA DELLE EMOZIONI DI JAMES- LANGE La teoria di James-Lange è uno degli esempi più noti di una teoria fisiologica delle emozioni. Lo psicologo William James e il fisiologo Carl Lange, indipendentemente l uno dall altro, proposero teorie analoghe sulle emozioni. Entrambi vollero sfidare quella che essi definivano la teoria del senso comune secondo cui quando a qualcuno viene chiesto perché piangi? replica: Perché sono triste.

5 Questa risposta implica la convinzione che prima vengono le sensazioni, le quali, a loro volta, producono gli aspetti fisiologici ed espressivi delle emozioni. Secondo James e Lange, bisogna combattere la teoria del senso comune, dal momento che non piangiamo perché siamo tristi, ma ci sentiamo tristi perché piangiamo; non tremiamo perché siamo spaventati, ma proviamo paura perché stiamo tremando.

6 QUALI SONO LE EMOZIONI PRINCIPALI? Esistono due tipi di emozioni: le emozioni fondamentali e le emozioni complesse. Le fondamentali sono dette anche emozioni primarie poiché si manifestano nei periodi iniziali della vita umana e ci accomunano a molte altre specie animali. Il neonato evidenzia tre emozioni fondamentali che vengono definite innate : paura, amore, ira. Entro i primi cinque anni di vita manifesta altre emozioni fondamentali quali vergogna, ansia, gelosia, invidia.

7 Le 8 emozioni primarie sono: Rabbia: generata dalla frustrazione e si può manifestare attraverso l aggressività. Paura: è un emozione dominata dall istinto, ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto ad una situazione pericolosa Tristezza: si origina a seguito di una perdita o da uno scopo non raggiunto Gioia: è un emozione positiva di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri Sorpresa: si origina da un evento inaspettato, seguito da paura o gioia Attesa Disgusto: risposta repulsiva caratterizzata da un espressione facciale specifica Accettazione

8 Le emozioni complesse (secondarie) sono la combinazione delle primarie e si sviluppano con la crescita dell individuo e l interazione sociale: l invidia, l allegria, la vergogna, l ansia, la rassegnazione, la gelosia, la speranza, il perdono, l offesa, la nostalgia, il rimorso, la delusione.

9 ESPRIMERE LE EMOZIONI Le emozioni oltre a svolgere una funzione che potremmo definire più personale riguardante l'interiorità e il sentire del singolo individuo, sono anche un importante mezzo di comunicazione. Le emozioni non restano solamente dentro di noi ma vengono condivise, tramite espressioni, gesti e parole con chi ci sta accanto. Tali forme espressive vengono generalmente considerate come strettamente connesse alla espressioni che le hanno generate e facilmente decifrabili da chiunque. La psicologia si è occupata di studiare l'emotività anche da questo particolare punto di vista.

10 Per quanto riguarda l'espressione facciale delle emozioni, come già accennato sopra, il primo problema preso in considerazione dagli studiosi delle emozioni riguardava l'innatezza e l'universalità delle espressioni emotive (ipotizzate da Darwin): alcuni psicologi, tra cui Eckman e Izard, si sono schierati decisamente a favore di una tesi innatista, secondo la quale le espressioni facciali delle emozioni primarie sono condivise e riconosciute da tutti gli esseri umani in quanto fissate su basi genetiche. Ma ricerche condotte in maniera approfondita per confermare questa ipotesi hanno fatto sorgere pesanti dubbi sulla sua fondatezza, e l'unica emozione che viene effettivamente riconosciuta in maniera stabile a prescindere da situazioni di contorno quali la cultura di appartenenza dei soggetti o gli stimoli utilizzati dagli sperimentatori è la gioia, mentre risultati più modesti si sono ottenuti con le espressioni di emozioni negative.

11 Le emozioni possono anche essere trasmesse, e quindi percepite a livello vocale. Questa modalità espressiva è stata oggetto di minore attenzione da parte della psicologia scientifica, ma gli studi condotti hanno comunque evidenziato aspetti interessanti della questione. La voce si presenta come uno strumento estremamente ricco di potenzialità e molto flessibile, che con le infinite possibili variazioni nel tono dell'eloquio, nella sua durata (il ritmo con cui parliamo, la velocità, il modo in cui tendiamo ad utilizzare le pause), nell'intensità e nell'articolazione delle parole offre molti modi per arricchire di significati quanto viene detto a livello puramente verbale.

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