La pedogenesi fenomeni processi
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- Geraldina Nicolosi
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1 La pedogenesi Il termine pedogenesi indica tutti i fenomeni ed i processi che sono alla base della formazione e dell evoluzione di un suolo con le caratteristiche morfologiche e le proprietà mineralogiche, chimiche, fisiche e biologiche che lo rendono habitat per le comunità animali e vegetali.
2 La pedogenesi
3 I fattori della formazione del suolo I fattori di formazione del suolo (Jenny, 1941) possono definirsi agenti, forze o condizioni che influenzano lo stato di un sistema e ne determinano lo sviluppo e le proprietà caratteristiche. Essi sono: il clima la matrice litologica la geomorfologia le entità biotiche l azione antropica il tempo
4 I fattori della formazione del suolo
5 I processi di formazione del suolo I processi di evoluzione (formazione, maturazione e degradazione) del suolo sono la risultante dell'azione di processi fisici, chimici e biologici, i quali agiscono con intensità diversificata, contemporaneamente oppure in sequenza, in modo sinergico oppure in opposizione, che interessano gli orizzonti del pedon e determinano una precisa direzione evolutiva del suolo. I principali processi sono: l'addizione la traslocazione la trasformazione la rimozione di materiali organici ed inorganici
6 SCHEMA GENERALE DEI PROCESSI PEDOGENETICI DI BASE TIPO DI DESCRIZIONE SINTETICA Eluviazione Impoverimento ed uscita di materiali da una parte del profilo Illuviazione Arricchimento ed ingresso di materiali in una parte del profilo Lisciviazione Rimozione Dilavamento o trasporto di soluti fuori dal regolite Arricchimento Addizione Aggiunta di materiali al corpo suolo o aumento della loro concentrazione residuale Erosione Rimozione Rimozione fisica di materiali dagli orizzonti superficiali Cumulizzazione Addizione Accumulo eolico o idrico di materiali sulla superficie del suolo Decalcitazione Dissoluzione e rimozione di CaCO3 da uno o più orizzonti (detto anche processo di decarbonatazione)
7 SCHEMA GENERALE DEI PROCESSI PEDOGENETICI DI BASE TIPO DI DESCRIZIONE SINTETICA Calcitazione Precipitazione di CaCO3 in uno o più orizzonti sottostanti un orizzonte di decalcitazione (detto anche processo di carbonatazione) Salinizzazione Accumulo di sali più solubili del CaCO3 in uno o più orizzonti Desalinizzazione Dissoluzione e rimozione di sali più solubili del CaCO3 in uno o più orizzonti Alchilazione Saturazione del complesso di scambio di un orizzonte con Na Dealchilazione Desaturazione e lisciviazione di Na da orizzonti saturi Lessivage Trasporto meccanico di argille da un orizzonte A (o E) un orizzonte B di accumulo Pedoturbazione Rimescolamento ad opera di agenti biotici (bioturbazione), fisici (crioturbazione), climaticomineralogici (vertisolizzazione)
8 SCHEMA GENERALE DEI PROCESSI PEDOGENETICI DI BASE TIPO DI DESCRIZIONE SINTETICA Podzolizzazione e Movimento di Fe, Al e/o sostanza organica verso orizzonti profondi con arricchimento residuale superficiale di quarzo e/o minerali resistenti Laterizzazione e Trasporto di silice verso orizzonti profondi e concentrazione residuale superficiale di ossidrossidi con formazione eventuale di croste o concrezioni Alterazione Degradazione della fase minerale e organica primaria per dissoluzione, ossidazione, idrolisi, chelazione, protonazione Sintesi Neoformazione di minerali secondari (argille, ossidi, materiale amorfo) e di costituenti umici Melanizzazione Addizione e Annerimento degli orizzonti superficiali per azione della sostanza organica umificata Leucizzazione Schiarimento di orizzonti superficiali per scomparsa della frazione umica Addizione Accumulo superficiale di sostanza organica fresca (lettiera) Littering
9 SCHEMA GENERALE DEI PROCESSI PEDOGENETICI DI BASE TIPO DI DESCRIZIONE SINTETICA Umificazione biochimica della sostanza organica fresca in humus Paludizzazione Accumulo superficiale di depositi organici indecomposti (torbe) in ambiente idromorfo Fermentazione Mineralizzazione incompleta della sostanza organica Brunificazione Cambiamento di colore legato al rilascio del Fe dai minerali e all arricchimento e/o pigmentazione con ossidrossidi di Fe bruni (ferridrite e goethite) Rubefazione Cambiamento di colore legato all arricchimento e/o pigmentazione con ossidi di Fe rossi (ematite) Ferruginazione Cambiamento di colore legato all arricchimento e/o pigmentazione con ossidrossidi giallastri (goethite) Gleyzzazione e Cambiamento di colore in orizzonti soggetti a riduzione del Fe in ambiente anaerobico per sommersione o idromorfia
10 I suoli antropogenici I "suoli antropogenici" sono quelli che derivano la loro formazione da alterazioni antropiche della normale evoluzione del suolo verso un equilibrio apparente non esclusivamente determinato dai fattori naturali "in situ" della pedogenesi. Le pratiche umane e/o i nuovi materiali resi disponibili come substrato pedogenetico portano ad una decisiva variazione del materiale parentale, della frazione organica e dei componenti inorganici rispetto alle condizioni originarie o del suolo indisturbato.
11 I suoli antropogenici I suoli antropogenici comprendono: Suoli ricostruiti con materiale organico o minerale "nonsuolo Suoli integrati con fasi minerali alloctone incorporate negli o stratificate sugli orizzonti superficiali Suoli in cui lavorazioni profonde hanno portato alla ripresa della roccia madre o della parte profonda del regolite Suoli di aree soggette a drastiche azioni di scavo e riporto Suoli terrazzati, gradonati o sistemati con opere di ingegneria naturalistica Suoli sommersi e suoli a drenaggio interno impedito o alterato artificialmente Suoli integrati con biomasse per la biodepurazione di sostanze inquinanti
12 Fattori di alterabilità chimica L alterazione chimica comporta trasformazioni della natura e composizione dei minerali e delle rocce. I principali agenti di alterazione sono: H2O, O2, CO2. I fattori di alterabilità chimica sono: la quantità di cationi solubili la posizione degli ioni nella struttura minerale il grado di collegamento tra tetraedri adiacenti il contenuto in cationi ossidabili
13 Stabilità all alterazione di alcuni minerali primari MINERALI FERROMAGNESIACI MINERALI NON FERROMAGNESIACI Olivina (1) Ca Plagioclasi (5) Ca Na Plagioclasi (5) Iperstene (2) Na Ca Plagioclasi (5) Augite (2) Albite (5) (Na Feldspato) Orneblenda (3) Ortoclasio (5) (K Feldspato) Biotite (4) Energia di formazione decrescente Muscovite stabilità crescente ai processi di alterazione ordine di cristallizzazione dal magma Quarzo Struttura degli alluminosilicati (1) (2) (3) (4) (5) Nesosilicati (tetraedri indipendenti) Inosilicati (singole catene di tetraedri: pirosseni) Inosilicati (doppie catene, o nastri, di tetraedri: anfiboli) Fillosilicati (disposizione planare, o a strati, dei tetraedri) Tectosillicati (intelaiatura tridimensionale dei tetraedri) Numero di atomi di ossigeno condivisi tra tetraedri di silicio adiacenti Nessuno (tutti)
14 Vie di alterazione dei più importanti minerali delle rocce ignee e metamorfiche
15 Stadi dell alterazione di minerali del suolo STADI TIPO DI MINERALI CARATTERISTICHE DEL SUOLO Primo stadio di alterazione 1 Gesso Questi minerali si trovano nelle frazioni limosa e argillose di suoli 2 Calcite giovani di tutta la terra e nei suoli delle regioni aride dove 1 Orneblenda la scarsità di acqua inibisce l'alterazione chimica 2 Biotite e il dilavamento. 3 Albite Stadio di alterazione intermedia 1 Quarzo Suoli essenzialmente di regioni temperate, spesso su roccia 2 Muscovite madre (anche illite) di origine glaciale o periglaciale; 8 Vermiculite e interstrati misti generalmente fertili, con vegetazione naturale erbacea o forestale. 9 Montmorillonite e smectiti Stadio di alterazione avanzata 10 Caolinite Questi minerali sono dominanti nelle frazioni 11 Gibbsite argillose di molti suoli fortemente 12 Ematite (anche goethite) alterati di antiche superfici terrestri nelle regioni 13 Anatasio intertropicali umide e calde; suoli spesso di bassa fertilità.
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