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1 Il servizio sanitario Il confronto tra varie regioni A.A. 2016/2017 Mihaela Baciu Luana Guglietta 1/21 Claudia Valentini

2 Indice Domanda di ricerca Sanità e ragioni di intervento Analisi normativa Analisi positiva Modelli regionali Raccomandazioni Bibliografia /21

3 Domanda di ricerca Quali disposizioni regolano il sistema sanitario nazionale e quali opportunità offrono alle regioni per operare in autonomia? Analizzare le tipologie dei modelli gestionali nei Sistemi Sanitari Regionali, con particolare attenzione all uso delle risorse, ai punti di forza e di debolezza. 3/21

4 Il bene sanità La sanità è un servizio rivale e tecnicamente escludibile, quindi privato, ma viene erogato con un significativo intervento pubblico. Le diverse tipologie di servizio Prevenzione ASL Bene pubblico Cura Ospedali Bene privato 4/21

5 L intervento statale Perché lo Stato interviene? Ragioni di efficienza Esternalità positive Asimmetrie informative Fallimento assicurazioni private Ragioni di equità 5/21

6 Articolo 32 della Costituzione La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. 6/21

7 Stato e Regioni nella sanità Anni 70 Anni 90 Legge n. 281/70 Provvedimenti finanziari per le attuazioni delle regioni a statuto ordinario Decreto Presidente Repubblica n. 616/77 Trasferimento e deleghe delle funzioni amministrative dello Stato Legge n. 833/78 Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale Decreto legislativo n. 502/92 e modifiche nel decreto n. 517/93 «Riordino della disciplina in materia sanitaria» Legge n. 59/97, legge n. 127/97, decreti delegati n. 112/98 Riforma Bassanini, ridefinizione rapporto tra Stato e regioni Legge Bindi n. 229/99 Norme per la razionalizzazione del SSN Anni 00 Decreto legislativo n. 56/00 Disposizioni in materia di federalismo fiscale Legge n. 405/01 Interventi in materia di spesa sanitaria Legge costituzionale n. 3/01 Modifiche al titolo V 7/19

8 Legge costituzionale n. 3/01: i nuovi articoli Art. 114: Lo Stato viene posto sullo stesso piano istituzionale delle Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni Art. 117: In precedenza le regioni si occupavano solo di «beneficenza pubblica e assistenza sanitaria ed ospedaliera», adesso di ogni materia concernente la sanità Art. 118: Funzioni amministrative: dal principio di parallelismo al conferimento ai comuni Art. 119: Autonomia finanziaria di entrata e di spesa degli enti locali Fonti: camera.it, senato.it. 8/21

9 Perché decentrare Principio di sussidiarietà Ragioni politiche Maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni Amministratori locali più controllabili dai cittadini Tenere conto della composizione del tessuto sociale Ragioni organizzative Strutture troppo accentrate manifestano difficoltà organizzative e di coordinamento Enti troppo piccoli hanno costi elevati Innovazione e sperimentazione (flessibilità) 9/21

10 Fondi per il SSN La maggior parte dei fondi per il SSN provengono da: IRAP, Imposta regionale sulle attività produttive IRPEF, Imposta sul reddito delle persone fisiche Per il 2016 [Age.na.s. 2016] la somma proposta per il fondo ammonta a 111 miliardi di euro. Altre risorse disponibili a cui le aziende ospedaliere possono attingere: entrate proprie convenzionali e ricavi delle aziende sanitarie compartecipazione da parte delle regioni a statuto speciale 10/21

11 Allocazione dei fondi I fondi vengono allocati alle regioni mediante un calcolo di costi standard pesato sulla base delle regioni «migliori», descritto nel decreto legislativo n. 68/11. La maggior parte del fondo viene dedicato ai livelli essenziali di assistenza (LEA), con delle percentuali di spesa raccomandate: Prevenzione, 5% Assistenza distrettuale, 51% Assistenza ospedaliera, 44% Fonte: salute.gov.it 11/21

12 Riparto del finanziamento del SSN pro capite per Regione (2014) Fonte: F. Pammolli et al., La spesa sanitaria delle regioni in Italia, /21

13 Rapporto fra ASL e ospedali In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 502/92, dalle regioni i fondi vengono assegnati alle ASL. Ognuna di queste è organizzata nelle seguenti 3 strutture tecnico-funzionali complesse: presidio ospedaliero; distretto socio-sanitario; dipartimento di prevenzione. Le aziende ospedaliere possono dipendere dalle ASL, oppure ricevere i fondi direttamente dalle regioni. 13/21

14 Modelli a confronto Modello contrattuale (Lombardia) Discreta articolazione nell offerta dei servizi Le ASL non hanno in gestione i presidi ospedalieri, ma fanno convenzioni con le strutture private e pubbliche Modello accentrato (Marche) Fusione delle ASL in un unica azienda ospedaliera Modello integrato (Puglia) Più vicino al modello pubblico puro ASL come fornitore e finanziatore delle prestazioni ospedaliere Fonte: miopharmablog.it 14/21

15 Regioni e numeri NUMERO DI ASL E AZIENDE OSPEDALIERE NELLE TRE REGIONI PRESE IN ANALISI, 2014 ASL Aziende ospedaliere Integrate Miste Separate Totale Numero Abitanti/ A.O. Lombardia Marche Puglia Italia Fonte: Regione Lombardia, Regione Marche, Regione Puglia. 15/21

16 Costi e ricavi totali CONSUNTIVO DEI RICAVI E DEI COSTI DELLE TRE REGIONI, 2014 ( In miliardi) ,88 Ricavi Costi interni Costi esterni ,88 7,65 7,35 6 4,15 4 2,88 1,93 2 0,83 0 Lombardia Marche Puglia Fonte: Age.na.s., ,02 16/21

17 Zoom sui ricavi Lombardia Marche Puglia Riparto SSN Fonte: Age.na.s., Entrate proprie 17/21

18 Zoom su costi Lombardia Marche Puglia Fonte: Age.na.s. 18/21

19 Considerazioni sul bilancio Le regioni hanno l obbligo di garantire l equilibrio di bilancio. Tuttavia, soltanto la Lombardia è riuscita con successo a chiudere in pareggio tutti gli anni dal 2008 in poi. La Puglia, nel 2014, risulta per la prima volta in positivo. Molto significativi sono i costi esterni della Lombardia per quanto riguarda le prestazioni da privato. Tuttavia il rapporto tra costi esterni e interni è in linea con quello della Puglia. 19/21

20 Considerazioni finali Modello più efficace: il modello contrattuale della Lombardia viene premiato nelle classifiche LEA, attestandosi al quinto posto [Sanità Il sole 24 ore 2015] Giudizio positivo anche per le Marche, regione poco popolosa, che pur accentrando le competenze in una sola ASL, consegue positivi parametri di efficienza Il modello integrato, tuttavia, sembra essere non efficace in Puglia, forse a causa della mancanza di competizione tra le varie ASL; ciò comporta un livello di servizio più basso e minori investimenti in nuove infrastrutture e macchinari, a scapito delle prestazioni 20/21

21 Bibliografia P. Bosi, Corso di scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 2015 G. Cilione, Il trasferimento delle funzioni in materia sanitaria, da Le istituzioni del federalismo n. 5, 2001 M. Tognetti Bordogna, A. Ornaghi, La regionalizzazione dei sistemi sanitari tra pubblico e privato, 2010 F. Pammolli, F. Porcelli, F. Vidoli, G. Borà, La spesa sanitaria delle regioni in Italia, CERM, 2015 Rapporto Age.na.s, Andamento della spesa , schede regioni, 2015 Sitografia Age.na.s. Camera dei deputati Dirittoeconomia MioPharmaBlog Parlamento Regione Lombardia Regione Marche Regione Puglia Sanità Il sole 24 ore - Senato 21/21

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