Ho paura di somigliare a mio padre con i miei figli

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1 Cara dottoressa mi chiamo S. ho 36 anni un marito e tre splendidi figli. le scrivo forse soprattutto per sfogarmi di alcune mie paure che con le persone che ho vicino non riesco a fare penso sempre che non potrebbero capirmi. Ogni giorno che trascorro con i miei bambini (non lavoro e mi dedico a loro 24 ore su 24) temo di somigliare ai miei genitori; ho paura di poter far loro qualcosa di sbagliato come i miei hanno fatto a me involontariamente, e si dice spesso che chi ha vissuto violenze in famiglia le rifarà da grande e questa e la mia più grande paura. mio padre ne ha subite e cosi ne ha fatte subire poi a noi figli. Per quel poco che ho potuto imparare nella vita di psicologia ho cercato di cancellare il mio passato per vivere una vita diversa e serena con un altra famiglia la mia, ma ho paura di somigliare a lui e non voglio: A volte riempio d amore i miei figli perché con me non lo ha fatto nessuno ma quando devo essere severa ho paura di trasformarmi, forse di cacciare quella rabbia che mi porto dentro da bambina tutto ciò incondizionatamente però, allora cerco di rimanere il più calma possibile e di ragionare sul da farsi a volte pero alzo spesso la voce, poi 1 / 5

2 mi pento chiedo scusa ai miei figli come posso fare per togliermi questi fantasmi addosso e queste paure io amo troppo i miei figli perché so che loro mi amano incondizionatamente e questo e il mio scopo nella vita. un altro problema per me e la sessualità con mio marito a volte vedo il sesso come una cosa sporca da fare anche se i bambini sono a dormire e quasi odio mio marito che invece non pensa a loro. Vorrei vivermi il sesso con più serenità ma non ci riesco e a volte mio marito all ennesimo rifiuto non mi parla più. Chiedo un consiglio col cuore e aspetto risposta, un abbraccio. 2 / 5

3 Cara S., cercare di cancellare il passato non serve a molto, perché toglierlo dalla coscienza non vuol dire toglierlo dall'esperienza e dalla memoria profonda. Le esperienze che abbiamo vissuto lavorano sotterraneamente, al di là della volontà e della consapevolezza. Per questo è bene cercare di avere maggior lucidità possibile rispetto a quanto accaduto. Lei forse ha letto qualcosa per cui sa che spesso i figli si identificano con i genitori violenti o anaffettivi. Il meccanismo è complesso e paradossalmente spesso serve a salvare le figure 'amate' dall'odio. Ciò che immagino è che lei sia pervasa da legami col passato che la inquietano. Non riesco a darle altro consiglio che di andare in profondità rispetto a ciò che l'ha fatta e la fa soffrire. La vita può essere più o meno sgombra dalle nevrosi che inquinano la nostra quotidianità, come la sua con i suoi figli e con suo marito. Una madre non è una buona madre se non fa sesso col marito; è solo una moglie a metà. 3 / 5

4 I figli sono nati col sesso, e soprattutto il sesso rappresenta il luogo intoccabile della coppia, fondamentale, dove i figli non sono coinvolti e non devono esserlo. Questo spazio non solo salvaguarda i genitori, ma anche i figli, affinché non vengano fagocitati dai genitori: la famiglia è un sistema complesso dove gli adulti non devono perdere i propri spazi di coppia ed individuali, in funzione della cura dei figli, altrimenti i figli saranno risucchiati e faticheranno ad autonomizzarsi. Dedicarsi a loro 24 ore su 24, a lungo, può essere una scelta non sempre proficua. Insomma, cara S., se se la sente provi con un percorso di psicoterapia, la aiuterà tantissimo. Parli con suo marito delle sue paure, ed eviti in ogni modo di tenersi dentro le mostruosità che la spaventano. I genitori fanno quel che possono, e saranno genitori più sereni ed adeguati qualora riescano ad essere in primo luogo individui sereni e soprattutto consapevoli di sé. Un caro saluto, e tanti auguri per lei e la sua vita. 4 / 5

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