AUTOFORMAZIONE. tutte le risorse aggiuntive che possiamo trovare per migliorare la nostra formazione
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- Mirella Belli
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1 AUTOFORMAZIONE tutte le risorse aggiuntive che possiamo trovare per migliorare la nostra formazione
2 AUTOFORMAZIONE: COS E? Ore dedicate alla elaborazione di tesi su argomenti clinici, attività di ricerca, argomenti generali e di organizzazione nell ambito della MG e alla elaborazione della tesi finale con il proprio Tutor MMG Ore dedicate alla frequenza di corsi di formazione, attività di formazione sul campo, attività di ricerca, corsi in FAD, e ogni altra attività formativa utile alla propria formazione finalizzata alla Medicina Generale e alle Cure Primarie
3 QUALSIASI CORSO VA BENE? La finalità è acquisire/migliorare competenze utili alla Medicina Generale e alle Cure Primarie : SARETE MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA I bisogni di approfondimento e gli obiettivi formativi del corso devono essere ben individuati : DEVE ESSERE CHIARA LA UTILITA DELLA ATTIVITA FORMATIVA Concordata con i coordinatori della attività seminariale: COMPLEMENTARE ALLA ATTIVITA SEMINARIALE E PRATICA
4 DOVE LA VADO A CERCARE? Offerta formativa delle ASL per i MMG articolata nei PFA dei vari distretti Offerta formativa delle Aziende Ospedaliere e dell Università Offerta formativa delle Società Scientifiche (in particolare quelle della MG) Offerta formativa degli Ordini (in particolare nell ambito etico-deontologico deontologico) Altri Provider (riviste, FAD, Fondazioni )
5 COME LA DOCUMENTO? Attestato di partecipazione rilasciato dal Provider: DOCUMENTAZIONE FORMALE Relazione da presentare ai coordinatori (griglia minima): PERMETTE DI VALUTARE, RIDISCUTERE E INTEGRARE L ATTIVITA SVOLTA NELLA FORMAZIONE COMPLESSIVA
6 OFFERTA FORMATIVA DELL ASL PER I MMG Nell ACN della MG e nell AR c è l obbligo per i MMG di partecipare a 40 ore/anno di formazione e di aggiornamento. Nella legge di riordino dell ECM (accordo Stato-Regioni agosto 2007) viene delineato il Dossier Formativo di Gruppo con un 50% dei crediti previsti nel triennio riguardanti obiettivi aziendali e un ulteriore 25% su obiettivi regionali e nazionali
7 OFFERTA FORMATIVA DELL ASL PER I MMG Da queste due disposizioni legislative deriva l obbligo per i MMG e per le ASL di concordare un Piano Formativo Annuale (che copre circa ore) L articolazione territoriale in questi anni è andata sempre più verso il Distretto e il NCP.
8 QUALI FUNZIONI SONO ASSEGNATE ALL ASL? Presidiare e governare la funzione della formazione continua con strutture in grado di: promuovere la rilevazione dei bisogni formativi supportare i processi di apprendimento, in particolare la formazione sul campo, valorizzare le competenze formative degli operatori e valutarne le ricadute in termini organizzativi e di sviluppo professionale (Legge di riordino dell ECM agosto 2007)
9 QUALI FUNZIONI SONO ASSEGNATE ALL ASL? Ma soprattutto ha la funzione di: promuovere e valutare i Dossier Formativi, di gruppo e individuali, in modo che siano coerenti con: la programmazione aziendale e lo sviluppo professionale
10 .. E IL MEDICO? Il Professionista della Sanità ha il diritto/dovere di acquisire crediti ECM su tematiche coerenti con il proprio lavoro Curiosità e desideri offerta formativa dei diversi Provider comodità, facilità, costi NON POSSO SCIEGLIERE A CASO?
11 CHI FA I DOSSIER FORMATIVI DI GRUPPO? Il PFA viene elaborato con periodicità annuale (o maggiore) in correlazione con il processo di budget, sulla base dei bisogni formativi degli operatori, dell analisi della situazione esistente e degli indirizzi derivati dal Piano strategico aziendale, dai Piani sanitari e formativi regionale e nazionale e dai programmi di collaborazione con le università
12 COME VIENE FATTO IL PFA DEI MMG DI REGGIO EMILIA Nel corso dei mesi di novembre e dicembre 2008 i coordinatori dei NCP hanno rilevato dai MMG i bisogni formativi percepiti dai professionisti Quindi insieme al direttore di DCP del proprio distretto e del responsabile distrettuale della formazione per i MMG hanno elaborato una proposta per l anno 2009 che teneva conto non solo dei bisogni percepiti dai MMG ma anche delle criticità emerse nel distretto (esempio sui percorsi di cura delle patologie croniche)
13 COME VIENE FATTO IL PFA DEI MMG DI REGGIO EMILIA Questa proposta elaborata per tutti i distretti il 19 dicembre e il 14 gennaio è stata discussa con i responsabili aziendali della formazione, il direttore del Programma Cure Primarie, i direttori dei DCP e i responsabili distrettuali della formazione, e i responsabili della direzione infermieristica, della Continuità Assistenziale, dei Pediatri e degli Specialisti Ambulatoriali (cioè tutti le professionalità che operano nelle Cure Primarie)
14 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE Bisogni formativi percepiti dai MMG Obiettivi degli accordi aziendali Criticità rilevate su percorsi Obiettivi aziendali, regionali e nazionali su cui tutte le Cure Primarie o tutta la ASL è chiamata a lavorare per il
15 QUAL E IL PIU IMPORTANTE? Tutti sono importanti e vanno realizzati perché esprimono un bisogno OCCORRE CONDIVIDERNE L ORDINE DI PRIORITA Che si può modificare nel corso dell anno, Non avendo paura di fare programmazioni io io io io io
16 DOPO TRE ANNI A CHE PUNTO SIAMO? È abbastanza chiara la differenza tra obiettivi di informazione (bisogni di background) in cui è adeguata una modalità convegnistica Bisogni di verifica e proposta di messa a punto di percorsi, modalità organizzative del lavoro e criticità rilevate in cui la dimensione ideale è il NCP con Audit clinici più o meno strutturati
17 DOPO TRE ANNI A CHE PUNTO SIAMO? In diversi distretti si sono sperimentate sinergie e co-progettazioni tra MMG e le altre professionalità presenti nei NCP Per quanto riguarda gli argomenti si sono privilegiati quelli connessi agli obiettivi aziendali pesati Sta emergendo comunque l esigenza di trattare temi clinici e non sbilanciare eccessivamente sul versante gestionale
18 DAL PFA DEI MMG REGGIANI COSA POTETE ASPETTARVI? Eventi distrettuali (per i distretti periferici) e sub-distrettuali (almeno 2 edizioni) nel distretto di Reggio Eventi di NCP Formazione Sul Campo Formazione connessa a progetti di ricerca: progetto regionale sul follow up del carcinoma mammario a bassa malignità in MG
19 DAL PFA DEI MMG REGGIANI COSA POTETE ASPETTARVI? Temi connessi con gli obiettivi aziendali, Temi che riguardano i percorsi di cura delle patologie croniche in particolare scompenso cardiaco e gestione integrata del Diabete Mellito di Tipo 2, o documenti prodotti da gruppi di lavoro multidisciplinari per l adattamento locale di LG Temi che riguardano obiettivi nazionali e regionali (ad esempio la prevenzione cardiovascolare primaria e la promozione degli stili di vita salutari) Accanto a obiettivi clinici
20 DOVE LI TROVO? Strumento per la progettazione e pianificazione degli eventi formativi è il programma regionale ECM, CICERONE Per cui vari distretti 45 giorni prima devono immettere tutte le informazioni e il responsabile aziendale lo deve autorizzare. Per gennaio sono stati programmati due eventi a Reggio e Montecchio
21 DUE ESEMPI DISTRETTO DATA TITOLO OBIETTIVI FORMATIVI ORE REGGIO EMILIA 23 pom 24 matt (2 moduli) LA MALNUTRIZIO NE IN MEDICINA GENERALE fornire ai MMG gli strumenti per l'individuazione degli stati di malnutrizione e illustrare loro i percorsi per l'attivazione del team nutrizionale del Distretto di Reggio Emilia 5 MONTEC- CHIO 24 matt AUDIT SULLA GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 NEL DISTRETTO DI MONTECCHIO partendo dagli indicatori di percorso raccolti nel 2007 e 2008, i MMG e INF SID del NCP e il personale del CD intendono condividere le criticità e i margini di miglioramento. In un secondo tempo a livello di Consiglio di DCP le indicazioni emerse dai 3 NCP verranno elaborate in una proposta complessiva sul distretto 5
22 ORDINE DEI MEDICI e SOCIETA MEDICA LAZZARO SPALLANZANI Ordine può sviluppare solo temi di argomento etico-deontologico La Società Medica Lazzaro Spallanzani a Reggio è presente da 80 anni ed ha una caratteristica unica tra le società scientifiche che è la trasversalità a tutta la professione medica. Le iniziative sono quindi sempre un confronto tra le varie branche specialistiche, la MG, la medicina legale su argomenti di interesse comune
23 DOVE LI TROVO? Sul sito web dell Ordine dei Medici:
24 NELLE ALTRE PROVINCE DELL AREA VASTA EMILIA OVEST In tutte la ASL esistono eventi formativi organizzati per i MMG Il modello organizzativo della formazione e il sistema di responsabilità è diverso, Ma è comunque possibile avere dei riferimenti, anche se non tutte le province hanno già programmato tutto il 2009
25 ASL DI PIACENZA Riferimento è la dott.ssa Andena La programmazione è stata fatta per tutto il Anche in questo caso abbiamo già due eventi per i primi mesi dell anno: 31 gennaio (evento d aula aziendale): inquinamento ambientale, aria, acqua, suolo, biomasse e ruolo del MMG in tema di prevenzione e come fonte di comunicazione al paziente 7,14,21,28 febbraio: aggiornamento in 4 gruppi nelle sedi distrettuali con evento d aula di 2 ore seguito da FSC negli ambulatori dei MMG: modifiche al Progetto Regionale per la gestione integrata del Diabete di tipo 2
26 ASL DI PARMA Il riferimento sono i Direttori di Dipartimento Cure Primarie dei 4 distretti
27 COME INTEGRARE L AUTOFORMAZIONE NEL CORSO Un esempio a partire dai corsi già programmati per questi primi mesi: La Gestione Integrata del Diabete Mellito di tipo 2 è un progetto regionale con un forte impatto sulla MG che è partito da alcuni anni (per cui esistono già dei dati su cui fare un audit) ) di cui si sta presentando e condividendo una modifica, che verrà attuata nei prossimi anni. Gli eventi formativi che le ASL hanno già messo a inizio anno sono finalizzati a fare il punto sulla situazione per attuare e valutarne la realizzazione
28 COME INTEGRARE L AUTOFORMAZIONE NEL CORSO Una possibilità può essere quella di partecipare all evento formativo nella propria ASL e partecipare alla realizzazione nell ambulatorio del proprio MMG tutor. Stessa cosa può essere fatta con gli eventi formativi sulla prevenzione cardiovascolare primaria con l estensione della sperimentazione attuata da 5 ASL lo scorso anno e sul follow up del carcinoma mammario a bassa malignità (nella seconda parte del 2009 e 2010)
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