COMUNE DI PISTOIA (PROVINCIA DI PISTOIA) PIANO ATTUATIVO AT9/TU 3 AREA SUD-EST

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1 COMUNE DI PISTOIA (PROVINCIA DI PISTOIA) PIANO ATTUATIVO AT9/TU 3 AREA SUD-EST ELABORATO 24 Relazione sul sistema di invarianza idraulica in conformità alla Norma 13 - D.P.C.M. 5/11/1999 PROGETTO IDRAULICO PROGETTO D.R.E.Am. Italia Dott. Geol. Andrea Bizzarri Dott. Ing. Silvia Cipriani Dott. Ing. Simone Galardini Arch. Roberto Brunetti C.so S.Fedi,17 Pistoia Arch. Fabio Nonis Via Schievano 12 Milano PROPONENTE: ESSELUNGA SpA Sede legale Milano Via Vittor Pisani 20 C.F Partita IVA Nella persona dell Ing. Vittorio Cocchi, in qualità di Procuratore e Direttore Tecnico della società ESSELUNGA SpA, domiciliato presso la sede secondaria della soc. Esselunga SpA, via Tevere 3 Sesto Fiorentino (FI) Codice 3032 Rev. ES Data Emesso Galardini Controllato Bizzarri Approvato D.T. Miozzo D.R.E.AM. Italia Via Enrico Bindi n.14, Pistoia Tel Via Garibaldi, 3 Pratovecchio (Ar) - Tel

2 SOMMARIO Premessa Descrizione dello stato attuale del reticolo di drenaggio Parametri di dimensionamento Zona A: edificio Esselunga, parcheggi e nuova viabilità (da Via Annona a raccordo tangenziale, entrambi i braccetti) Zona B: parco pubblico Zona C: palestra, parcheggi e viabilità Risposta alle osservazioni emerse in conferenza dei servizi Allegato - Tavola n. 24a con indicazione del sistema di invarianza D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 1 di 16

3 Premessa Il presente elaborato è stato redatto a supporto del piano attuativo AT9/TU 3 area Sud-Est e sviluppa i calcoli per la definizione e gestione dei volumi di acqua derivanti da precipitazione meteorica ed a seguito dell impermeabilizzazione di superfici precedentemente destinate a verde (norma 13, D.P.C.M. 05/11/1999). L incarico è stato conferito a D.R.E.Am. Italia mentre i rilievi di dettaglio dello stato attuale ed i dati necessari per la progettazione delle opere di compenso per la lottizzazione prevista sono stati forniti dall Arch.Brunetti. Come illustrato di seguito e nella tavola allegata, le scelte tecniche individuate per lo stoccaggio ed il graduale rilascio delle acque meteoriche riguardano uno schema di tipo a blocchi con la realizzazione di un sistema misto; questo sistema sarà costituito in parte da una zona a verde (vasca di compenso, ubicata in corrispondenza dell area interclusa fra lo svincolo autostradale ed i nuovi braccetti di viabilità in progetto) destinata ad accogliere i volumi derivanti dall impermeabilizzazione dovuta al nuovo fabbricato e relativi piazzali ed alimentata da una tubazione scatolare da realizzare al di sotto delle viabilità, in parte dal fosso campestre da adeguare all interno della zona destinata a parco, che verrà depressa di pochi centimetri per garantire una sufficiente capacità di auto invaso, ed in parte con un sistema di sovradimensionamento della fognatura delle acque bianche che garantirà il necessario volume di autoinvaso. Il sistema di invarianza ideato è altresì funzionale ad accogliere il surplus di acque meteoriche derivanti dall impermeabilizzazione dovuta alla nuova viabilità ad Ovest dell area di piano, dalla rotonda di Via dell Annona fino al raccordo posto più a Sud, su entrambi i braccetti in ingresso ed uscita. I sistemi di regolazione e rilascio saranno realizzati tramite tubazioni di sezione ristretta che funzioneranno da bocca tarata con luce a battente di opportune dimensioni, in modo da garantire l invarianza di deflusso in arrivo al reticolo superficiale nella situazione di stato attuale e stato post operam. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 2 di 16

4 Il sistema, così ideato, lavorerà completamente a gravità, senza necessità di organismi elettromeccanici che potrebbero compromettere il funzionamento complessivo della rete in caso di guasto o di scarsa efficienza a seguito di mancata manutenzione. In sede di piano attuativo è stato effettuato il dimensionamento del sistema di raccolta, stoccaggio e rilascio, con particolar attenzione alla definizione e rispetto della volumetria, delle quote e delle pendenze necessarie, rimandando alle successive fasi di progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione per il dimensionamento idraulico di dettaglio dei manufatti. Nel capitolo 6 sono riportate le risposte alle osservazioni emerse in sede di conferenza dei servizi. 1. Descrizione dello stato attuale del reticolo di drenaggio Allo stato attuale, la zona risulta interessata da un insieme di piccoli fossi di scolo di natura campestre con andamento prevalente Nord-Sud, che sono raccolti nella parte bassa dell area da un capofosso che convoglia le acque in direzione Est seguendo l andamento del muro, posto a confine fra l area d interesse e l abitato esistente; il recapito finale di tutto il reticolo di drenaggio è costituita da una tubazione in cls con diametro Ø 600 mm posto nella parte Sud-Est dell area. In corrispondenza della rotonda di Via dell Annona è presente una tubazione con diametro Ø 800 mm, che drena la zona in corrispondenza della rotonda stessa, e che confluisce in un fosso campestre con andamento Nord Sud, posto fra il cantiere in essere della Guardia di Finanza e l area d interesse; il fosso viene poi in parte convogliato, tramite tubazione interrata, nel capofosso che drena verso Est ed in parte verso Sud, tramite il reticolo di fosse campestri esistenti. In corrispondenza della superstrada è presente una tubazione Ø600 mm che sottopassa la viabilità e convoglia tutte le acque raccolte dalle fosse campestri poste più a Nord verso il reticolo idraulico superficiale afferente al Fosso Brusigliano. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 3 di 16

5 2. Parametri di dimensionamento L intero sistema di drenaggio e le opere di stoccaggio e mitigazione sono state calcolate con riferimento ad un evento di durata oraria ed intensità di pioggia pari a 60 mm/h, che corrisponde per la zona del pistoiese ad un evento pluviometrico con tempo di ritorno compreso fra i 25 ed i 30 anni. Ai fini del calcolo del surplus di acqua da stoccare, a seguito dell impermeabilizzazione delle superfici, sono stati impiegati i seguenti valori del coefficiente di deflusso: Superfici permeabili: φ = 0.3; Superfici semi-permeabili: φ = 0.6; Superfici impermeabili: φ = 1. Il coefficiente φ = 0.3, associato alla superficie permeabile, è stato scelto in base ai risultati delle analisi delle prove geologiche in sito, che hanno evidenziato terreni a media permeabilità; la bassa permeabilità dei terreni allo stato attuale risulta confermata dalla tendenza all accumulo della pioggia in ristagni d acqua nelle zone più depresse, che impiegano parecchio tempo prima di essere assorbite dal terreno. Attraverso i dati forniti dai Progettisti è stato possibile effettuare il confronto fra la permeabilità attuale delle superfici rispetto a quella di progetto. Questo calcolo, effettuato sia globalmente che per singole sotto-zone, permette di stimare il volume di compenso da considerare per garantire l invarianza idraulica fra situazione ante e post intervento. L assegnazione del coefficiente di deflusso alle varie superfici di progetto è stata effettuata sulla base delle tavole grafiche e degli elaborati forniti, di concerto con i progettisti, in modo da descrivere l effettiva realtà dei luoghi in stato di progetto. Nel calcolo complessivo dei volumi da stoccare è stata considerata anche la nuova viabilità di progetto a servizio dell edificio commerciale (dalla rotonda di Via dell Annona al raccordo sulla tangenziale, entrambi i braccetti) e della palestra, così come le piste ciclabili ed i parcheggi ricadenti all interno del perimetro della lottizzazione. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 4 di 16

6 Come visibile nelle tavole allegate al progetto, per quanto riguarda la lottizzazione nel suo insieme, si può considerare la seguente situazione a livello di permeabilità dei suoli: PIANO ATTUATIVO Tipologia superficie Stato attuale Stato di progetto Permeabile m m 2 Semi-permeabile [--] m 2 Impermeabile [--] m 2 Sup. Totale m m 2 NUOVA VIABILITA OVEST PIANO ATTUATIVO Tipologia superficie Stato attuale Stato di progetto Permeabile m 2 [--] Semi-permeabile [--] [--] Impermeabile [--] m 2 Sup. Totale m m 2 Tabella 1 Caratterizzazione delle superfici in stato attuale e di progetto relative all intera superficie della lottizzazione Tabella 2 Calcolo dei volumi di compenso dell intera lottizzazione D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 5 di 16

7 Come visibile in Tabella 2 per l intera lottizzazione dovranno essere stoccati e rilasciati in modo graduale nel reticolo superficiale circa m 3 di acqua. Trattandosi di una lottizzazione che interessa una superficie estesa, non è opportuno stoccare questo quantitativo in un unica opera, in quanto sarebbe di difficile gestione: l invarianza idraulica sarà pertanto garantita attraverso il frazionamento in porzioni, sia per quanto attiene i volumi di stoccaggio che il rilascio nel reticolo superficiale. Nello specifico il sistema di compenso e invarianza idraulica sarà assicurato attraverso: l opportuno dimensionamento della condotta scatolare da realizzare al di sotto della sede stradale della nuova viabilità di progetto a fianco dell edificio commerciale, in modo da assicurare continuità della portata delle acque provenienti dalla tubazione posta in corrispondenza della rotonda di Via dell Annona, oltre che il contributo proprio delle acque derivanti dalle superfici di lottizzazione, dalla nuova viabilità ed il loro convogliamento verso il volume di laminazione; la realizzazione di una vasca di laminazione individuata nell area verde che si viene a formare in seguito alle nuove immissioni sulla rete stradale esistente (vedi planimetria di progetto), destinata a ricevere e laminare i volumi convogliati dalla condotta sopra descritta oltre che le acque proprie della piattaforma stradale; la realizzazione di un canale in terra all interno dell area destinata a parco pubblico opportunamente dimensionato in modo da garantire l autoinvaso di una porzione di volume delle acque da stoccare; la restante porzione di competenza sarà autoinvasata mediante la depressione di pochi centimetri del parco rispetto al piano campagna circostante, in modo da costituire il volume necessario; lo stoccaggio del volume di competenza della nuova viabilità e della palestra in appositi volumi di autoinvaso realizzati all interno della fognatura di acque bianche di nuova realizzazione. L insieme di tutte le opere sopra descritte sarà in grado di garantire la volumetria necessaria per il recupero dei volumi di compenso, dovuti alla modifica della capacità di infiltrazione delle acque superficiali nel terreno; inoltre il sistema così ideato sarà in grado di garantire l invarianza idraulica in quanto il regime dei deflussi del reticolo superficiale attuale verrà mantenuto senza D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 6 di 16

8 alterazioni significative, con portata in uscita dal sistema in situazione post opera inferiore alla condizione ante operam. L intero sistema dei canali, sia scatolari che a sezione libera, sarà regolato da bocche tarate tali da non modificare il rilascio nei recapiti finali esistenti del quantitativo di deflusso rispetto allo stato attuale. Infine, tutte le operazioni garantiranno il riordino e l ottimizzazione dell attuale sistema di scolo del terreno oggetto d intervento. Le fosse campestri esistenti all interno dell area destinata ad accogliere l edificio e il parco pubblico sono attualmente caratterizzate da una sezione trapezia, ed hanno una capacità di invaso che varia nei singoli tratti. Di seguito analizzeremo nel dettaglio i singoli interventi sull area in studio all interno della quale sono state individuate tre zone: zona A: costituita da l edifico commerciale, i parcheggi e la nuova viabilità (da Via dell Annona al raccordo tangenziale, entrambi i braccetti in ingresso e uscita); zona B: costituita dal parco pubblico; zona C: costituita dalla palestra, dalla strada a servizio della stessa, con i relativi parcheggi. 3. Zona A: edificio Esselunga, parcheggi e nuova viabilità (da Via Annona a raccordo tangenziale, entrambi i braccetti) Queste zone allo stato attuale risultano completamente permeabili, con attribuzione del coefficiente di deflusso pari a 0.3; la realizzazione dell edificio, dei relativi parcheggi e della nuova viabilità ad essa adiacente induce una trasformazione delle superfici con conseguente modifica del coefficiente di permeabilità, con caratterizzazione riportata in tabella sottostante: Dall analisi della Tabella 3 si nota come il quantitativo di acqua da stoccare dovuta alla modifica dei coefficienti di permeabilità del terreno relativo alla zona A rispetto allo stato attuale, sia pari a m 3 ; il sistema di compenso e invarianza è affidato ad una soluzione mista, costituita dall autoinvaso della tubazione scatolare di dimensioni adeguate (100 x h 150 cm) che scorre al di sotto del piano viario che convoglia le acque all area a verde che si viene a determinare in D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 7 di 16

9 corrispondenza dei nuovi braccetti nella zona della superstrada, e che rappresenta proprio il volume di compenso. Tabella 3 Calcolo dei volumi di compenso della zona A Il dimensionamento dello scatolare è tale da garantire il mantenimento dell attuale deflusso costituito dalla tubazione presente in corrispondenza di Via dell Annona e di accogliere il surplus dato dal contributo proprio dell area, pari a l/s. La tubazione scatolare collegherà la rotonda esistente a monte dell area oggetto di intervento con il nuovo svincolo, che si trova a valle dell area, e sarà interrata sotto il piano della nuova viabilità. Si ribadisce che il sistema di invarianza ideato accoglie anche il surplus di acque derivanti dall impermeabilizzazione dovuta alla nuova viabilità, da Via dell Annona al raccordo tangenziale, entrambi i braccetti compresi. L area di stoccaggio in corrispondenza del nuovo svincolo ha una superficie di circa 450 m 2 (misurata alla base) e, considerando le quote di progetto dei bracci stradali che delimitano l area ed il piano campagna attuale è stato possibile calcolare la curva di invaso mediante la D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 8 di 16

10 costruzione di un modello tridimensionale del terreno, sotto forma di T.I.N., tramite il software Arcview 3.2. Figura 1 - Modello tridimensionale del terreno utilizzato per il calcolo dei volumi invasabili Figura 2 - Curva di invaso ricavabile tramite modellazione tridimensionale D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 9 di 16

11 Nell area d invaso la quota media al fondo è di poco superiore a m s.l.m. e pertanto, viste le quote di progetto e la dimensione della tubazione scatolare in arrivo è possibile stoccare nel triangolo considerato un battente di 1.5 metri, avendo a disposizione più di un metro come franco di sicurezza rispetto alle scarpate stradali di progetto. Dalla curva di invaso si ricava che per un tirante di 1.5 metri il volume stoccabile nell area è pari a 826 mc. Il volume di invaso ricavato nell area a verde sarà integrato con l autoinvaso costituito dalla tubazione scatolare, che avendo lunghezza di 225 metri, fornisce un volume di autoinvaso pari a mc, per un complessivo stoccato pari a mc, sufficiente a soddisfare il fabbisogno necessario. La condotta scatolare è immessa nella vasca di laminazione tramite un pozzetto avente dimensioni 2.0 x 1.5 metri e, a partire da questo, l acqua piovana scorre a cielo aperto all interno dell area verde ribassata, tramite canale di magra in terra sagomato a forma trapezia. Il canale a cielo aperto scorre verso la parte Sud Est della vasca di laminazione dove è immesso, tramite pozzetto 2.0 x 1.5 m in una condotta scatolare 1.0 x 1.0 m che scorre al di sotto del nuovo rilevato stradale e da questo, tramite tubazione Ø 160 mm in Pead o PVC che costituisce la vera e propria bocca tarata, l acqua piovana è immessa nel reticolo idrico superficiale (afferente al Fosso Brusigliano) tramite tubazione Ø 600 mm che sottopassa la sede della superstrada. In stato attuale il contributo al deflusso dell intera area considerata è pari a 125 l/sec; la bocca tarata Ø 160 mm considerata, con battente 1.5 m, rilascia al massimo una portata di circa 90 l/s e pertanto il sistema ideato garantisce l invarianza idraulica, come previsto dalla norma. Si ribadisce ancora una volta che il sistema è dimensionato su tutta la superficie impermeabile derivante dalla nuova edificazione, parcheggi e viabilità connessa. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 10 di 16

12 Figura 3- Dimensionamento della bocca tarata di rilasci dalla zona di accumulo verso il reticolo superficiale esistente 4. Zona B: parco pubblico Quest area, attualmente completamente permeabile, è interessata da interventi di riqualificazione ambientale con la creazione di un parco pubblico con annessa viabilità interna e una piazzetta attrezzata con panchine. La superficie del parco in stato di progetto è considerata permeabile, mentre le superfici interessate dalla viabilità pedonale e la piazzetta sono state considerate come semipermeabili con coefficiente 0.6. Attualmente nell area in oggetto sono presenti canali e fosse campestri che in base a misure topografiche possono contenere circa 500 mc. L afflusso all area di interesse è costituito principalmente dallo scatolare presente lungo Via Salutati che drena l ara urbanizzata posta più a Nord; il contributo di questo apporto è stimato in 350 mc e pertanto il volume complessivo da stoccare in quest area, compreso i 43 mc derivanti da impermeabilizzazioni, è pari a 893 mc. Il sistema di compenso verrà realizzato mediante un canale a cielo aperto posto a ridosso del percorso pedonale nell area destinata a parco pubblico, come visibile dalle tavole grafiche allegate; il canale sarà dimensionato con forma trapezia, base minore 1.0 m, base maggiore 3.6 m ed altezza 1.3 m, con area pari a 3.0 mq; essendo la lunghezza del canale pari a 145 m il quantitativo complessivo che verrà auto invasato nel canale è pari a 435 mc. Il restante quantitativo verrà realizzato mediante la depressione di cm dell area destinata a parco, come evidenziato nella tavola grafica allegata (l area della superficie è pari a m 2 per un autoinvaso pari a mc). Complessivamente il sistema garantisce l invaso di mc, superiore ai 893 mc necessari. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 11 di 16

13 Tabella 4 Calcolo dei volumi di compenso della zona B 3.6 m 1.3 m 1.0 m Figura 4- Sezione del canale di progetto Infine sarà posta la massima attenzione in fase di esecuzione nelle operazioni di modellazione del terreno in modo tale da prevedere lo scolo di tutta l area verso il canale centrale di progetto, tramite anche la realizzazione di una serie di assolcature in terra che garantirà il deflusso verso il canale stesso. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 12 di 16

14 La dinamica del canale di progetto è regolata dal ricettore finale (acque superficiali) costituito dalla tubazione esistente nella parte Sud Est dell area che ha dimensioni di 600 mm, a cui sarà collegata tramite un tratto tombato che funzionerà da bocca tarata. Si intende compreso nei volumi di compenso anche il contributo dovuto alla realizzazione della viabilità interna al parco e della zona della piazzetta nella zona Sud Est, entrambe considerate come superfici semipermeabili. 5. Zona C: palestra, parcheggi e viabilità Relativamente all area C i volumi di compenso da garantire sono dovuti alla realizzazione della palestra, della viabilità associata e dei relativi parcheggi. Il quantitativo è pari a 151,20 mc, come riporta la tabella sottostante: Tabella 5 Calcolo dei volumi di compenso della zona C Il quantitativo necessario sarà ricavato grazie al sovradimensionamento delle tubazioni costituenti la fognatura delle acque bianche, che sarà realizzata come riportato nella tavola grafica allegata alla presente relazione. La rete di drenaggio avrà le seguenti specifiche: D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 13 di 16

15 Asse principale lungo la strada: lunghezza 200 m, tubazione scatolare 1.0 x h 0.6 m, capacità di autoinvaso 120 mc; Rete intorno a palestra: lunghezza 100 m, tubazione Ø 600 mm, capacità di autoinvaso mc; Braccetti secondari: lunghezza complessiva 90 m, tubazione Ø 400 mm, capacità di autoinvaso mc. Complessivamente l autoinvaso garantito è pari a mc, maggiore dei mc necessari; ulteriore volume di autoinvaso, non considerato cautelativamente, è dato dai pozzetti di testa presenti e dal pozzettone costituente il sistema di regolazione della rete. Infatti le acque meteoriche raccolte dalla rete di drenaggio confluiscono al pozzettone 1.5 x 1.5 m posto a sud della palestra, come riportato nella planimetria allegata; il pozzetto è collegato tramite tubazione Ø 100 mm (che rappresenta la bocca tarata) ad un ulteriore pozzetto che funge da ispezione e manutenzione della bocca tarata. Dal secondo pozzetto parte una tubazione Ø 400 mm che recapita le acque verso il ricettore finale, rappresentato dalla tubazione esistente nella parte Sud Est dell area che ha dimensioni di 600 mm. Con questo sistema la portata in uscita dall area in stato di progetto risulta inferiore a quella di stato attuale, garantendo l invarianza idraulica del sistema. 6. Risposta alle osservazioni emerse in conferenza dei servizi Sulla scorta dei verbali della conferenza dei servizi decisoria è opportuno precisare quanto segue: Parere Comune di Pistoia U.O. Verde Pubblico: La quasi totalità della superficie del giardino pubblico (su area pubblica) è utilizzata quale cassa di laminazione conseguente ad un intervento privato. Questa affermazione risulta del tutto priva di fondamento e frutto di un errata valutazione degli elaborati progettuali. Infatti la compensazione idrica dell intervento privato (Esselunga) viene attuata mediante la messa in opera del collettore scatolare sotto la nuova viabilità e nella specifica area destinata in corrispondenza del nuovo svincolo. Il canale all interno del parco pubblico e la leggera depressione dello stesso, sono D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 14 di 16

16 funzionali a garantire la continuità ed i volumi del reticolo idraulico attuale, che viene modificato per l attuazione di un intervento pubblico (parco e percorso). Infatti, l eliminazione delle fossette presenti per la realizzazione del parco e la necessità di garantire la continuità della tubazione in corrispondenza della rotonda necessitano dei volumi calcolati, ribadendo che nessuna acqua superficiale che insisterà nella lottizzazione privata andrà ad interessare la parte del parco. Parere Comune di Pistoia U.O. Pianificazione Territoriale e Progettazione Urbane. Anche in questo caso le richieste a firma dell Ing. Francesco Agresti risultano figlie di una non corretta lettura degli elaborati progettuali. Infatti a differenza di quanto ipotizzato dal referente Comunale, non sono previste attività di pompaggio della falda per salvaguardare i piani interrati, per cui la richiesta delle verifiche degli effetti del pompaggio della falda nei confronti del reticolo superficiale appaiono del tutto prive di interesse (e fra l altro nessuna normativa le prevedrebbe). In merito a queste argomentazioni si veda le considerazioni del collega Dott. Geol. Marco Palazzetti. In merito alla Norma 13 del DPCM 5/11/1999 si approva il linea di massima l intervento, chiedendo però la valutazione di eventi con Tr 200 anni piuttosto che con Tr 25 anni. La richiesta pare fuori luogo, in quanto la Provincia di Pistoia, titolare del procedimento in materia di Norma 13, esprime parere favorevole (vedi allegato Y) con i medesimi criteri di calcolo, ovvero considerando 60 mm/h di pioggia, pari ad un Tr anni. Tuttavia, nell interesse della collettività e del buon funzionamento della rete di compenso delle acque, in virtù del sovradimensionamento dello stessa, è possibile affermare che l intero sistema di compenso della lottizzazione funziona anche considerando eventi con Tr 200 anni piuttosto che Tr anni. Difatti, considerando una pioggia oraria di intensità 72 mm/h (pari a Tr 200 anni) ne deriva un volume da gestire di mc a fronte dei 1029 mc calcolati con una pioggia di intensità 60 mm/h. La differenza, pari a mc trova capienza in parte nella vasca di laminazione in corrispondenza del nuovo svincolo, ed in parte nell autoinvaso della condotta scatolare. Pertanto la gestione dei volume derivanti dalla lottizzazione viene garantita anche per Tr 200 anni. Comunque, in sede di progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione, verrà definito in modo puntuale e dettagliato lo schema di drenaggio, considerando eventi per Tr 200 anni e verificando attentamente tutti gli elementi della rete stessa. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 15 di 16

17 Con riferimento ai volumi di compenso della zona A si specifica che del totale calcolato, il 35% deriva dalla messa in opera di nuova viabilità pubblica, mentre il restante 65 % deriva dalla lottizzazione su proprietà Esselunga. Per quanto riguarda il parco (zona B) e la palestra e relativa viabilità (zona C) si specifica che il sistema di compenso dei volumi deriva esclusivamente per esigenze pubbliche. D.R.E.Am. Italia Soc.Coop. Agr.For. Codice Elab Rev. 01 Pagina 16 di 16

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