Genesi delle rocce lapidee

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1 1 Genesi delle rocce lapidee Fenomeno Ambiente Rocce prodotte Esempi Eruzioni superficie esterna Ignee Effusive Piroclastiche Solidificazione magma profondità Intrusive Graniti Variazioni termomeccaniche crosta terrestre Metamorfiche Gneiss Lave Deposizione aria o acqua Sedimentarie Calcari Tufi

2 2 Meccanismi di formazione naturali I terreni naturali, o rocce sciolte, discendono da: formazione incompleta o trasformazioni delle rocce lapidee Formazione Processo Agenti Prodotti disgregazione meccanici (erosione) fisici ( T, w) terreni granulari alterazione chimici (reazioni con acque acide) terreni fini Trasporto acqua, vento, ghiaccio terreni sciolti Sedimentazione gravità, correnti Diagenesi sovraccarichi litostatici, precipitazioni saline terreni addensati terreni cementati

3 3 Alcune definizioni fondamentali Distinzione schematica tra rocce e terre: Rocce Terre Origine varia prevalentemente sedimentaria continua discontinua Struttura monofase multifase Legami interparticellari stabili non resistenti all'acqua Granuli: particelle solide elementari in cui viene suddivisa una terra a seguito di prolungato contatto con acqua Dimensioni e visibilità dei singoli granuli:

4 4 Terre granulari e Terre fini Scheletro solido: aggregato particellare costituito dall'insieme dei granuli di una terra La dimensione delle particelle condiziona la natura delle interazioni meccaniche solido solido e solido fluido Terre granulari Terre fini Terre Dimensioni Materiale Granuli Granulari 10mm 10 cm Framm. roccia (> 1mm) Framm. minerali (< 1mm) Inerti Fini 10 Å 10 mm Fillosilicati Attivi Interazione Solido solido e solido fluido Solo meccaniche (forze di massa) Meccaniche + elettrochimiche (forze sup.)

5 5 Influenza delle dimensioni dei grani Il rapporto forze superficiali/forze di massa è proporzionale alla superficie specifica (Σ) (superficie/massa) dei granuli Per una particella sferica con densità S 4 r 6 V 4 3 r D 3 2 D Le forze superficiali i (e quindi dil interazionei solido fluido) sono inversamente proporzionali alle dimensioni delle particelle Terreno Dimensioni medie Σ (m 2 /g) 1 g equivalente a: Sabbie 2 mm unghia caolinite mm stanza Argille illite mm appartamento montmorillonite 10 Å Fino a 800 edificio

6 6 Struttura delle Terre granulari Forze superficiali i << Forze di massa Interazione meccanica dipendente da: 1. Dimensioni e distribuzione granulometrica particelle distribuzione uniforme distribuzione assortita La permeabilità è proporzionale alla dimensione dei vuoti Le proprietà meccaniche migliorano per terreno + assortito

7 7 Struttura delle Terre granulari subsferica 2. Forma dei grani appiattita allungata 1 1 > > 0 0 (sfericità s superficie sfera di pari volume ) S superficie granulo 3. Mineralogia: importante se i granuli sono di materia fragile (p.es. terreni piroclastici, micacei, etc.) Dimensioni + Forma + Mineralogia tessitura (assetto interparticellare) Proprietà fisico meccaniche dello scheletro solido

8 8 Struttura delle Terre fini Unità elementari Combinazioni in reticoli Tetraedro SiO 4 Silice 4 Ottaedro Al(OH)6 Gibbsite

9 9 Struttura delle Terre fini Silice + Gibbsite = Caolinite Al(OH) 6 deboli forti SiO 4 Reticoli, o pacchetti (spessore 10 Å) Legami ionici Granuli = Strati di pacchetti connessi tramite legami ionici deboli o tipo idrogeno

10 10 Interazione elettro-chimica Il pacchetto (quindi il granulo) ha un eccesso di carica negativa superficiale in acqua viene idratato dal dipolo H 2 O a costituire i complessi di adsorbimento granulo doppio strato t H H acqua adsorbita O acqua libera acqua be a (interstiziale) con ioni diffusi

11 11 Interazione elettro-chimica I complessi granuli + acqua adsorbita si scambiano: Azioni repulsive: decrescenti con la distanza e la concentrazione elettrolitica Azioni attrattive (forze di van der Waals): campo magnetico indotto dal moto degli elettroni, decrescente con la distanza, indipendente d dalla dll concentrazione repulsione e - C 2 C 1 concentrazione C 1 < C 2 distanza e attrazion C 1 C 2 + Azione risultante: con segno dipendente da distanza e concentrazione

12 12 Struttura delle terre fini Flocculazione azioni attrattive concentrazione salina Acqua dolce Acqua salmastra Struttura dispersa Struttura flocculata concentrazione forze repulsive concentrazione forze repulsive

13 Origine 13 Orientamento delle terre fini Orientamento: dipendente da attività superficiale In acqua dolce (argille fluvio lacustri): Struttura casuale (minerali meno attivi) Struttura orientata (minerali più attivi) In acqua salmastra (argille marine): Struttura flocculato dispersa (minerali più attivi) Struttura flocculato orientata (minerali meno attivi)

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