Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico

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1 Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

2 Perche discutere di Efficienza ed Equita? Concetti economici fondamentali ormai familiari nella valutazione delle politiche di welfare. Obiettivi allocazione risorse necessarie alla fornitura di servizi soddisfare nel miglior modo possibile bisogni e aspirazioni della popolazione interessata. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

3 Efficienza I Che cosa produrre? Quante risorse bisogna dedicare alla produzione di un bene? Risorse scarse = problema di come usarle al meglio Risposta economica: massimizzare il benessere della societa date le risorse disponibili (Efficienza allocativa). Un sistema economico e piu efficiente se puo fornire beni e servizi per la societa senza usare piu risorse (assenza di sprechi). Come e possibile raggiungere la situazione di ottimo allocativo? ciascuno decide in modo individuale: sovranita del consumatore (economia di mercato-sistema privato) il singolo individuo delega qualcuno a prendere decisioni per suo conto: decisioni collettive (intervento pubblico) Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

4 Modello Neoclassico Nel modello neoclassico, l analisi e incentrata sull individuo, come consumatore e titolare di risorse produttive. Obiettivo = ottima allocazione di risorse disponibili in quantita limitata (scarse). Sul piano sociale: trovare meccanismi per rendere le decisioni individuali tra loro compatibili. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

5 Le famiglie posseggono due fattori di produzione e vendono i proventi derivanti dal loro uso, per comprare beni di consumo = famiglie massimizzano l utilita. Le imprese acquistano i fattori produttivi e li utilizzano per ottenere i beni finali che consentano la massimizzazione dei profitti. Il mercato e concorrenziale = prezzi dati Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

6 Analisi Il nostro interesse e analizzare due tipi di problemi: 1. individuare le condizioni di ottimo paretiano in un dato sistema economico; 2. verificare se e possibile perseguire tale ottimo tramite un meccanismo di mercato. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

7 Soluzione al primo problema: allocazione ottima delle risorse La soluzione per l ottima allocazione delle risorse e l efficienza. 1. efficienza nello scambio dei beni: ottima allocazione dei beni di consumo. 2. efficienza nella produzione dei beni: ottima allocazione degli input. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

8 Pareto Efficienza L ottimo paretiano o efficienza paretiana e un concetto introdotto dall economista italiano Vilfredo Pareto (Cours d Economie Politique, Losanna, 1896). Si realizza quando l allocazione delle risorse e tale che non e possibile migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare il benessere di un altro soggetto; l utilita di una persona puo essere aumentata soltanto da una diminuzione dell utilita di qualcun altro. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

9 Efficienza nello Scambio Il punto E di tangenza tra le curve d indifferenza dei 2 individui, all interno della scatola di Edgeworth e Pareto-efficiente. Un allocazione Pareto-efficiente e tale che: 1. non si puo aumentare la soddisfazione di tutti gli scambisti; oppure 2. non si puo aumentare la soddisfazione di qualche scambista senza diminuire quella di qualcun altro; 3. tutte le opportunita vantaggiose derivanti dallo scambio sono state sfruttate; oppure 4. non e possibile effettuare ulteriori scambi reciprocamente vantaggiosi. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

10 Curva dei contratti L insieme di tutti i punti Pareti-efficienti nella scatola di Edgeworth e detto insieme di Pareto o curva dei contratti. Quest ultima va dall origine di A a quella di B, attraversando la scatola di Edgeworth. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

11 Modello della Produzione Le imprese, per produrre una quantita di beni e servizi, devono impiegare una quantita di fattori produttivi necessari alla produzione. I tipici fattori produttivi sono: lavoro; materie prime; capitale (terreni, immobili, impianti). La loro combinazione nel processo di produzione dipende dalla dimensione, dalla tecnologia e dall organizzazione produttiva dell impresa stessa. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

12 Assunzioni Si assumono due fattori produttivi: capitale: K lavoro: L I due beni, x e y sono prodotti da 2 funzioni di produzione con le seguenti caratteristiche: rendimenti decrescenti dei fattori produttivi saggio marginale di sostituzione tecnica decrescente. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

13 Condizioni di ottimo nella produzione I Efficienza nella produzione: le imprese produrranno il volume massimo di beni possibile. Equilibrio: punto di tangenza degli isoquanti all interno della scatola di Edgeworth. Dall unione di tutti i punti efficienti nella produzione si ottiene la curva dell efficienza produttiva. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

14 Condizioni di ottimo nella produzione II Esempio Input: terreno agricolo Ipotizziamo che il terreno possa produrre massimo: (10 Mele e 0 Arance) o (5 Mele e 3 Arance) o (0 Mele e 6 Arance). Ognuna delle 3 combinazioni e efficiente perche permette l utilizzo del terreno al 100%. Se l agricoltore scegliesse di produrre ad esempio 3 Mele e 3 Arance la soluzione sarebbe inefficiente (in senso paretiano) perche sarebbe possibile aumentare la produzione delle Mele senza diminuire quella delle Arance. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

15 Curva di trasformazione Dalla curva dell efficienza produttiva e possibile ottenere la curva di trasformazione of frontiera delle possibilita produttive. E l insieme di tutte le combinazioni di X e Y che possono essere prodotte tramite un allocazione efficiente di K e L. E inclinata negativamente: se la produzione di un bene aumenta quella dell altro bene deve diminuire. E concava verso l origine degli assi: cioe dipende dai rendimenti decrescenti dei fattori produttivi, all aumentare del loro impiego il MP diminuisce. L inclinazione della curva e detta saggio marginale di trasformazione, SMT X,Y : indica quanto si deve rinunciare alla produzione di Y per aumentare la produzione di X di un unita. E il costo-opportunita di X in termini di Y. SMT X,Y = MC X MC Y Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

16 Efficienza ed EEG Riassumendo, le condizioni per un ottimo paretiano sono: Efficienza nello scambio = SMSx,y a = SMSx,y b Efficienza nella produzione = SST y K,L = SST K,L x Equilibrio Economico Generale = SMSx,y a = SMSx,y b = SMT x,y Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

17 Figure: EEG Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

18 Soluzione al secondo problema: ottimo nel mercato Dobbiamo verificare se e possibile perseguire l ottimo paretiano tramite un meccanismo di mercato. Il meccanismo considerato e la concorrenza perfetta. La piu importante proprieta che tale modello possiede e enunciata tramite il Primo Teorema del Benessere che definisce le condizioni che devono essere soddisfatte affinche l ottimo paretiano (EEG) sia implementabile attraverso un meccanismo di mercato. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

19 Primo Teorema del Benessere Un sistema economico di mercato, funzionante in condizioni di concorrenza perfetta e in grado di effettuare un allocazione efficiente delle risorse. In particolare, date le ipotesi di: completezza dei mercati = ogni agente e in grado di scambiare qualsiasi bene con ogni altro agente; assenza di esternalita = ogni interazione tra gli agenti avviene attraverso il mercato; assenza di beni pubblici = si considerano solo beni privati; concorrenza perfetta = tutte le imprese accettano il prezzo di mercato come dato; assenza di asimmetria informative = tutti gli agenti condividono lo stesso insieme di informazioni. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

20 Equilibrio generale competitivo walrasiano Se vale il primo teorema del benessere: un equilibrio generale competitivo walrasiano produce una configurazione di prezzi e quantita che rispetta tutte le condizioni di ottimalita paretiana. E una situazione del sistema in cui esiste un vettore di prezzi in relazione al quale gli individui max l utilita le imprese minimizzano i costi i mercati sono in equilibrio. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

21 Se i consumatori massimizzano la loro utilita sotto il vincolo di bilancio e si trovano di fronte agli stessi prezzi. Equilibrio concorrenziale nello scambio = SMSx,y a = Px P y = SMSx,y b Se le imprese minimizzano i costi data la funzione di produzione, e si trovano di fronte gli stessi prezzi di K e L Equilibrio concorrenziale nella produzione = SST y K,L = w r = SSTK,L x Se le imprese massimizzano i profitti = MR = MC, ma in concorrenza perfetta i ricavi marginali coincidono esattamente con i prezzi di mercato dei beni: MC x = P x e MC y = P y Equilibrio concorrenziale = SMT x,y = MCx MC y = Px P y Da cui l equilibrio generale competitivo walrasiano SMS a x,y = SMS b x,y = P x P y = SMT x,y il che vuol dire che tramite l operare del mercato concorrenziale tutte le condizioni di efficienza sono verificate. Esiste un vettore di prezzi che consente il raggiungimento dell ottimo paretiano. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21

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