Scienza delle Finanze. Modello Neoclassico
|
|
- Guglielmo Gentile
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
2 Perche discutere di Efficienza ed Equita? Concetti economici fondamentali ormai familiari nella valutazione delle politiche di welfare. Obiettivi allocazione risorse necessarie alla fornitura di servizi soddisfare nel miglior modo possibile bisogni e aspirazioni della popolazione interessata. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
3 Efficienza I Che cosa produrre? Quante risorse bisogna dedicare alla produzione di un bene? Risorse scarse = problema di come usarle al meglio Risposta economica: massimizzare il benessere della societa date le risorse disponibili (Efficienza allocativa). Un sistema economico e piu efficiente se puo fornire beni e servizi per la societa senza usare piu risorse (assenza di sprechi). Come e possibile raggiungere la situazione di ottimo allocativo? ciascuno decide in modo individuale: sovranita del consumatore (economia di mercato-sistema privato) il singolo individuo delega qualcuno a prendere decisioni per suo conto: decisioni collettive (intervento pubblico) Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
4 Modello Neoclassico Nel modello neoclassico, l analisi e incentrata sull individuo, come consumatore e titolare di risorse produttive. Obiettivo = ottima allocazione di risorse disponibili in quantita limitata (scarse). Sul piano sociale: trovare meccanismi per rendere le decisioni individuali tra loro compatibili. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
5 Le famiglie posseggono due fattori di produzione e vendono i proventi derivanti dal loro uso, per comprare beni di consumo = famiglie massimizzano l utilita. Le imprese acquistano i fattori produttivi e li utilizzano per ottenere i beni finali che consentano la massimizzazione dei profitti. Il mercato e concorrenziale = prezzi dati Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
6 Analisi Il nostro interesse e analizzare due tipi di problemi: 1. individuare le condizioni di ottimo paretiano in un dato sistema economico; 2. verificare se e possibile perseguire tale ottimo tramite un meccanismo di mercato. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
7 Soluzione al primo problema: allocazione ottima delle risorse La soluzione per l ottima allocazione delle risorse e l efficienza. 1. efficienza nello scambio dei beni: ottima allocazione dei beni di consumo. 2. efficienza nella produzione dei beni: ottima allocazione degli input. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
8 Pareto Efficienza L ottimo paretiano o efficienza paretiana e un concetto introdotto dall economista italiano Vilfredo Pareto (Cours d Economie Politique, Losanna, 1896). Si realizza quando l allocazione delle risorse e tale che non e possibile migliorare il benessere di un soggetto senza peggiorare il benessere di un altro soggetto; l utilita di una persona puo essere aumentata soltanto da una diminuzione dell utilita di qualcun altro. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
9 Efficienza nello Scambio Il punto E di tangenza tra le curve d indifferenza dei 2 individui, all interno della scatola di Edgeworth e Pareto-efficiente. Un allocazione Pareto-efficiente e tale che: 1. non si puo aumentare la soddisfazione di tutti gli scambisti; oppure 2. non si puo aumentare la soddisfazione di qualche scambista senza diminuire quella di qualcun altro; 3. tutte le opportunita vantaggiose derivanti dallo scambio sono state sfruttate; oppure 4. non e possibile effettuare ulteriori scambi reciprocamente vantaggiosi. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
10 Curva dei contratti L insieme di tutti i punti Pareti-efficienti nella scatola di Edgeworth e detto insieme di Pareto o curva dei contratti. Quest ultima va dall origine di A a quella di B, attraversando la scatola di Edgeworth. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
11 Modello della Produzione Le imprese, per produrre una quantita di beni e servizi, devono impiegare una quantita di fattori produttivi necessari alla produzione. I tipici fattori produttivi sono: lavoro; materie prime; capitale (terreni, immobili, impianti). La loro combinazione nel processo di produzione dipende dalla dimensione, dalla tecnologia e dall organizzazione produttiva dell impresa stessa. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
12 Assunzioni Si assumono due fattori produttivi: capitale: K lavoro: L I due beni, x e y sono prodotti da 2 funzioni di produzione con le seguenti caratteristiche: rendimenti decrescenti dei fattori produttivi saggio marginale di sostituzione tecnica decrescente. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
13 Condizioni di ottimo nella produzione I Efficienza nella produzione: le imprese produrranno il volume massimo di beni possibile. Equilibrio: punto di tangenza degli isoquanti all interno della scatola di Edgeworth. Dall unione di tutti i punti efficienti nella produzione si ottiene la curva dell efficienza produttiva. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
14 Condizioni di ottimo nella produzione II Esempio Input: terreno agricolo Ipotizziamo che il terreno possa produrre massimo: (10 Mele e 0 Arance) o (5 Mele e 3 Arance) o (0 Mele e 6 Arance). Ognuna delle 3 combinazioni e efficiente perche permette l utilizzo del terreno al 100%. Se l agricoltore scegliesse di produrre ad esempio 3 Mele e 3 Arance la soluzione sarebbe inefficiente (in senso paretiano) perche sarebbe possibile aumentare la produzione delle Mele senza diminuire quella delle Arance. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
15 Curva di trasformazione Dalla curva dell efficienza produttiva e possibile ottenere la curva di trasformazione of frontiera delle possibilita produttive. E l insieme di tutte le combinazioni di X e Y che possono essere prodotte tramite un allocazione efficiente di K e L. E inclinata negativamente: se la produzione di un bene aumenta quella dell altro bene deve diminuire. E concava verso l origine degli assi: cioe dipende dai rendimenti decrescenti dei fattori produttivi, all aumentare del loro impiego il MP diminuisce. L inclinazione della curva e detta saggio marginale di trasformazione, SMT X,Y : indica quanto si deve rinunciare alla produzione di Y per aumentare la produzione di X di un unita. E il costo-opportunita di X in termini di Y. SMT X,Y = MC X MC Y Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
16 Efficienza ed EEG Riassumendo, le condizioni per un ottimo paretiano sono: Efficienza nello scambio = SMSx,y a = SMSx,y b Efficienza nella produzione = SST y K,L = SST K,L x Equilibrio Economico Generale = SMSx,y a = SMSx,y b = SMT x,y Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
17 Figure: EEG Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
18 Soluzione al secondo problema: ottimo nel mercato Dobbiamo verificare se e possibile perseguire l ottimo paretiano tramite un meccanismo di mercato. Il meccanismo considerato e la concorrenza perfetta. La piu importante proprieta che tale modello possiede e enunciata tramite il Primo Teorema del Benessere che definisce le condizioni che devono essere soddisfatte affinche l ottimo paretiano (EEG) sia implementabile attraverso un meccanismo di mercato. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
19 Primo Teorema del Benessere Un sistema economico di mercato, funzionante in condizioni di concorrenza perfetta e in grado di effettuare un allocazione efficiente delle risorse. In particolare, date le ipotesi di: completezza dei mercati = ogni agente e in grado di scambiare qualsiasi bene con ogni altro agente; assenza di esternalita = ogni interazione tra gli agenti avviene attraverso il mercato; assenza di beni pubblici = si considerano solo beni privati; concorrenza perfetta = tutte le imprese accettano il prezzo di mercato come dato; assenza di asimmetria informative = tutti gli agenti condividono lo stesso insieme di informazioni. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
20 Equilibrio generale competitivo walrasiano Se vale il primo teorema del benessere: un equilibrio generale competitivo walrasiano produce una configurazione di prezzi e quantita che rispetta tutte le condizioni di ottimalita paretiana. E una situazione del sistema in cui esiste un vettore di prezzi in relazione al quale gli individui max l utilita le imprese minimizzano i costi i mercati sono in equilibrio. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
21 Se i consumatori massimizzano la loro utilita sotto il vincolo di bilancio e si trovano di fronte agli stessi prezzi. Equilibrio concorrenziale nello scambio = SMSx,y a = Px P y = SMSx,y b Se le imprese minimizzano i costi data la funzione di produzione, e si trovano di fronte gli stessi prezzi di K e L Equilibrio concorrenziale nella produzione = SST y K,L = w r = SSTK,L x Se le imprese massimizzano i profitti = MR = MC, ma in concorrenza perfetta i ricavi marginali coincidono esattamente con i prezzi di mercato dei beni: MC x = P x e MC y = P y Equilibrio concorrenziale = SMT x,y = MCx MC y = Px P y Da cui l equilibrio generale competitivo walrasiano SMS a x,y = SMS b x,y = P x P y = SMT x,y il che vuol dire che tramite l operare del mercato concorrenziale tutte le condizioni di efficienza sono verificate. Esiste un vettore di prezzi che consente il raggiungimento dell ottimo paretiano. Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a / 21
Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse
Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo
DettagliEfficienza secondo i criteri di first best
Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato
Dettagli1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere
1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere Esempio: Adamo ed Eva su un isola deserta L economia usa spesso le semplificazioni Un economia di puro scambio (=baratto) senza denaro Sull isola
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliCapitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica
Capitolo 16 Equilibrio generale ed efficienza economica Introduzione Equilibrio generale Efficienza nello scambio Equità ed Efficienza Efficienza nella Produzione I benefici del libero scambio L efficienza
DettagliMercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)
Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell
DettagliLezione 18 Argomenti
Lezione 18 Argomenti L equilibrio economico generale: concetti generali L efficienza nello scambio L efficienza nella produzione L efficienza allocativa nel mercato dei prodotti EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE:
DettagliEquilibrio Economico Generale
1 U C I I M - Torino Associazione Cattolica Insegnanti Dirigenti Formatori Sezione di Torino Ettore PEYRON Corso di ECONOMIA PUBBLICA 2007 Aggiornamento per docenti di Scienza delle Finanze della scuola
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI
FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI ESERCIZI SVOLTI IN AULA A.A. 2010-2011 DOCENTE: Francesca Iacobone ASSISTENTE ALLA DIDATTICA: Andrea Maresca RICHIAMI DI TEORIA I richiami di teoria
DettagliEsercitazione 4 EQUILIBRIO. Elena Crivellaro 1. Corso di Economia Politica 1, 2012. 1 Università of Padova
Esercitazione 4 EQUILIBRIO Elena Crivellaro 1 1 Università of Padova Corso di Economia Politica 1, 2012 Elena Crivellaro (Università di Padova ) Esercitazione 4 Economia Politica 1 1 / 31 Concorrenza perfetta:
DettagliUniversità degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA.
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2010/2011 TECNOLOGIA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliMICROECONOMIA Teoria dell impresa
MICROECONOMIA Teoria dell impresa Abbiamo delineato i tratti essenziali della Teoria del Consumatore e abbiamo definito la funzione di domanda Adesso prestiamo la nostra attenzione all impresa che produce
DettagliLavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.
Microeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Produzione/1 Data una certa tecnologia di produzione definita solo nell input lavoro (o, in alternativa,
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 7 Teoria dell impresa Lezione 7: Teoria dell impresa Slide 1 Il concetto di funzione di produzione Il processo di produzione Combinazione di fattori produttivi (input)
DettagliCapitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto
Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti
DettagliSTRUTTURA DEL CORSO 1.3.
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TSAF) CORSO DI LAURA IN TCNOLOGI FORSTALI AMBINTALI ISTITUZIONI DI CONOMIA AGRARIA, FORSTAL AMBINTAL lena Pisani elena.pisani@unipd.it tel. 49-827274 STRUTTURA
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliLe imprese nei mercati concorrenziali
Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi Lezione I Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 22.04.05 Lezione I Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Introduzione breve presentazione Il mercato: 1. costruzione di un modello 2. Ottimizzazione
DettagliIl mercato e i modelli microeconomici
Il mercato e i modelli microeconomici La microeconomia si preoccupa di spiegare gli equilibri di mercato partendo dal comportamento dei singoli consumatori ed imprese L analisi procede costruento MODELLI:
DettagliEsercizi svolti per l esame di Microeconomia
Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 015-16 Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio di lungo periodo il prezzo è P = 00, la quantità
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA ALCUNE PREMESSE Cosa e la microeconomia? E la disciplina che studia
DettagliMicroeconomia Lez. 5
Microeconomia Lez. 5 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria della produzione Descrive le leggi della produzione = modi per aumentare i livelli di produzione
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliConcorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo
Concorrenza perfetta Prof.ssa Talamo 1 Obiettivi di Apprendimento 1. Definire i mercati di Concorrenza Perfetta; 2. Spiegare la ragione per cui un impresa perfettamente concorrenziale sceglie di produrre
DettagliEsercitazione: il costo di produzione e la produzione ottima
Data la seguente funzione dei costi totali di breve periodo di un impresa manifatturiera 122 2 +23+7 si determinino le seguenti espressioni dei costi: a) Costo medio totale; b) Costo marginale; c) Costo
DettagliSommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione
Sommario Domanda individuale e di mercato Domanda Individuale Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda di mercato Surplus o rendita del consumatore Estrapolare la curva di domanda Estrapolare
DettagliElenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame
Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore:
Corso di Economica Politica prof. S.Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: scelta ottimale Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del prof. Rodano
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 6 La domanda Lezione 6: La domanda Slide 1 La domanda Obiettivi di questa lezione: 1. Svolgendo una analisi di statica comparata, per analizzare come varia la quantità
DettagliIl comportamento del consumatore
Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliFattori di produzione
I mercati dei fattori della produzione Capitolo 18 Fattori di produzione Fattori di produzione sono gli input utilizzati per produrre beni e servizi. 1 Il mercato dei fattori di produzione La domanda per
DettagliNOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA
NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA «[ ] lo scopo dell analisi infinitesimale è quello di fare acquisire strumenti di calcolo atti alla ricerca ottimale di funzioni vincolate, soprattutto di natura
DettagliCosa decidete di fare?
Immaginate di aver trovato un lavoretto estivo in un bar All inizio lavorate 5 ore al giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l ora Poi il padrone del bar impazzisce e vi raddoppia la paga (16 euro all
DettagliScelta del consumatore beni normali beni sostituti beni complementi. 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta:
Esercitazione 2 del 9 marzo 2016 Scelta del consumatore beni normali beni sostituti beni complementi Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)
Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti
DettagliEsercitazione 21 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione 21 Aprile 2016 (Viki Nellas) Esercizio 1 (Cellini Lambertini) Si consideri un mercato perfettamente concorrenziale in cui operano due imprese. La prima è caratterizzata da una funzione di
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliLezione 6: Utilità marginale. Effetto reddito e Effetto sostituzione
Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 6: Utilità marginale. Effetto reddito e Effetto sostituzione Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del
DettagliSTRUTTURA DEL CORSO 1.3.
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia
DettagliEffetti distorsivi delle imposte
Capitolo III. Effetti distorsivi delle imposte Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Effetti sul benessere dei contribuenti Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti,
DettagliScelta Ottima, Effetto Reddito ed Effetto Sostituzione
Corso di MICROECONOMIA (A.A.2014-2015) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda III ESERCITAZIONE 25 Marzo 2015 A. Definizioni Scelta Ottima, Effetto Reddito ed Effetto Sostituzione Si definiscano
DettagliALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - 1 Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte
DettagliStruttura della presentazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (a) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Tipi di economie di scala Tipi di concorrenza
DettagliCorso di POLITICA ECONOMICA
Corso di POLITICA ECONOMICA Giuseppe Croce Università La Sapienza - sede di Latina a.a. 2013-14 Queste slides non sostituiscono in alcun modo i testi consigliati per la preparazione dell esame ma intendono
DettagliInformation summary: Le Ricerche di Mercato
Information summary: Le Ricerche di Mercato - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi
DettagliEquilibrio economico generale e benessere
Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 5: Beni Pubblici Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliI mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Attività di tutoring per il corso di Economia Politica CdL Giurisprudenza Esercitazione su I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale
DettagliProblemi di Flusso: Il modello del Trasporto
Problemi di Flusso: Il modello del rasporto Andrea Scozzari a.a. 2014-2015 April 27, 2015 Andrea Scozzari (a.a. 2014-2015) Problemi di Flusso: Il modello del rasporto April 27, 2015 1 / 25 Problemi su
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Principi fondamentali dell economia e strumenti per lo studio Testi http://www.maggiolieditore.it/9788891605061-economia-politica.html
DettagliLa funzione di domanda
La funzione di domanda Si consideri un certo bene scambiato nel mercato e sia p 0 il prezzo di tale bene La funzione di domanda è una funzione a valori reali f : + + che associa ad ogni livello di prezzo
DettagliI principi dell economia
I principi dell economia Il termine economia... deriva da οικονομìαche significa gestione (delle cose) della famiglia/società In una famiglia/una società vi sono molte decisioni da prendere: Chi lavora?
DettagliMICROECONOMIA La teoria della domanda. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA La teoria della domanda Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dalla scelta ottimale per il consumatore, si ha che la quantità domandata del bene A è data da Q a = D (P a,p b,r)
DettagliCapitolo 6. Politica monetaria e politica fiscale
Capitolo 6 Politica monetaria e politica fiscale Dornbusch, Fischer, Startz, Canullo, Pettenati, Macroeconomia 11e Politiche economiche I Governi e le Banche Centrali utilizzano le politiche fiscale e
DettagliCAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO
CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI Metodo scientifico, astrazione, ipotesi Scienze sociali, scienze esatte Modelli economici: 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) Analisi positiva e analisi
DettagliF. Lapecorella E.Longobardi V.Peragine Appunti di Scienza delle finanze a.a. 2002-2003
F. Lapecorella E.Longobardi V.Peragine Appunti di Scienza delle finanze a.a. 2002-2003 Appunto n. 1: Il giudizio di efficienza di Ernesto Longobardi 8 ottobre 2002 1 Sovranità del consumatore vs paternalismo
DettagliEconomia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 09/10) SOLUZIONE Esame (8 febbraio 2010)
Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 09/10) SOLUZIONE Esame (8 febbraio 2010) 1. (15 p.) Si consideri il mercato della passata di pomodoro e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza
DettagliCAPITOLO 5 Un modello di comportamento dei consumatori Parte seconda
CAPITOLO 5 Un modello di comportamento dei consumatori Parte seconda Grafici: curve di indifferenza e insiemi di bilancio D. Kreps, Microeconomia per manager RIASSUNTO DELLA PUNTATA PRECEDENTE Nel modello
DettagliEconomia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 3
Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 3 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2012-2013 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Il problema del consumatore Obiettivo: costruire
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 18 settembre 2013 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 3: Esternalità Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia
DettagliFURNITURE SUSTAINABILITY TOOLS
FURNITURE SUSTAINABILITY TOOLS Consulenza innovativa e Strumenti software avanzati per la concreta Federico sostenibilità Brugnoli del mondo del legno arredo Federico Brugnoli IL CONTESTO Cercando sustainability
DettagliIn che quantità verrà acquistato un bene?
In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione
Dettagli2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)
2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:
DettagliSURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)
Esercitazioni di Economia olitica (Microeconomia) gaetano.lisi@unicas.it SURLUS, EFFIIENZA E ERITA NETTA (brevi richiami di teoria) Il surplus totale è la somma del surplus del compratore e del surplus
DettagliStruttura della presentazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (a) Un modello generale del commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Misurazione del valore della produzione e del consumo Benessere e
DettagliPROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione
prof. Guida PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione in un problema di programmazione lineare, si ricorda che la funzione obiettivo z=f(x,y)=ax+by+c assume il suo valore massimo (o minimo)
DettagliI DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 I DIECI PRINCIPI Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliESERCIZI DI MICROECONOMIA
ESERCIZIO 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta dalla
DettagliESERCITAZIONE 5 SOLUZIONE:
ESERCITAZIONE 5 1. Supponiamo che le imposte sul lavoro diminuiscano e, di conseguenza, aumenti il salario orario percepito dai lavoratori da w1 a w2. L'aumento del salario fa aumentare il costoopportunità
DettagliMacroeconomia. Equilibrio in Economia Aperta. Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella)
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Esercizio 1 Macroeconomia Equilibrio in Economia Aperta Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica
Dettagliinputs) in risultati (prodotti vendibili sul mercato, beni intermedi, inquinamento genericamente indicati come outputs).
Capitolo 9 a produzione pagina 1 CAPITOO 9 A PRODUZIONE Cos è un processo produttivo? È un processo che trasforma i fattori produttivi (materie prime, macchine, ore di lavoro umano, progettazione genericamente
DettagliMATEMATICA LA PARABOLA GSCATULLO
MATEMATICA LA PARABOLA GSCATULLO La Parabola Introduzione e definizione Prima di affrontare la parabola e la sua analisi matematica, appare opportuno definirla nelle sue caratteristiche essenziali. Anzitutto
DettagliIl tasso di disoccupazione: confronti internazionali
Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Andamento della disoccupazione - Il caso statunitense - Euro area Italy United States Japan United Kingdom 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 1997
DettagliLezioni di Ricerca Operativa 2 Dott. F. Carrabs
Lezioni di Ricerca Operativa Dott. F. Carrabs.. 009/00 Lezione 6: - mmissibilità di un vincolo - Vincoli alternativi - Vincoli alternativi a gruppi - Rappresentazione di funzioni non lineari: Costi fissi
DettagliSegmentazione del mercato tramite menù di contratti nel settore del software
Segmentazione del mercato tramite menù di contratti nel settore del software La segmentazione del mercato basata su differenze qualitative di prodotto è diffusa nel settore del software. Questa consiste
DettagliIl Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione
Il Mercato del Lavoro In questa lezione: definiamo i concetti di disoccupazione, occupazione, forza lavoro determiniamo il funzionamento del mercato del lavoro determiniamo l equilibrio nel mercato del
Dettagli+ 1 p = MC. Il costo marginale nel caso proposto dall esercizio è pari a zero. L equazione 6.3 può quindi essere scritta:
Esercizio 6.1 Dall equazione 6.3 del testo sappiamo che il massimo profitto dell impresa si ottiene quando il valore dell inverso dell elasticità della (( domanda ) al prezzo ) più uno moltiplicato per
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione è costituito
DettagliESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).
ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica
DettagliECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME. Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012
ECONOMIA POLITICA SOLUZIONI ESAME Prof. Paolo Guerrieri 9 luglio 2012 Domanda 1 a) Movimento lungo la curva perché l IPC è come il deflatore del PIL ovvero una misura del livello generale dei prezzi b)
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE. Corso di MATEMATICA per l ECONOMIA. Esercizi per la Teoria dell Impresa
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE Corso di MATEMATICA per l ECONOMIA Esercizi per la Teoria dell Impresa ) L impresa Beta produce sedie (S) utilizzando due fattori produttivi: lavoro (L) e macchinari
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliConoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali
Conoscenza delle norme di base in materia di protezione dei dati personali 1. Ai sensi della normativa vigente in materia di protezione dei dati individuali, la data di nascita di un individuo è: Un dato
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING
DettagliLa domanda di mercato: surplus del consumatore; Elasticità della domanda
La domanda di mercato: surplus del consumatore; Elasticità della domanda ELASTICITA ε L elasticità diretta della domanda rispetto al prezzo è una misura della reattività della domanda di un bene a variazioni
Dettagli