FINANZIAMENTI AGEVOLATI: I FONDI DI ROTAZIONE DI VENETO SVILUPPO
|
|
- Domenico Amato
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 03/06/2010. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario aprire il singolo allegato e stamparlo. File PDF creato in data 03/06/2010 Per maggiori informazioni rivolgersi: Servizio Finanziario e Assicurativo Piazza Castello, Vicenza tel fax finanza@assind.vi.it FINANZIAMENTI AGEVOLATI: I FONDI DI ROTAZIONE DI VENETO SVILUPPO Introduzione Capitolo n. 1. LR 40/ Fondo di rotazione per il settore primario Capitolo n. 2. LR 2/ Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane Capitolo n. 3. LR 5/ Fondo di rotazione per le PMI Capitolo n. 4. LR 1/ Fondo di rotazione per il settore commercio Capitolo n. 5. LR 33/ Fondo di rotazione per il settore turismo Capitolo n. 6. POR FESR - Asse 1 Azione Fondo di rotazione per l'innovazione tecnologica. Capitolo n. 7. L.R. 1/2000: Fondo di rotazione per l'imprenditoria femminile Capitolo n. 8. L.R 57/1999: Fondo di rotazione per l'imprenditoria giovanile. Capitolo n Misura 1.2 Docup Fondo di rotazione per le imprese artigiane delle aree Obiettivo 2 e phasing out Introduzione Finanziamenti agevolati: i fondi di rotazione di Veneto Sviluppo Per le aziende del Veneto sono operativi alcuni fondi gestiti dalla finanziaria regionale ( che prevedono finanziamenti a tasso agevolato per investimenti e consolidamento finanziari.
2 Capitolo n. 1 LR 40/ Fondo di rotazione per il settore primario Il Fondo di Rotazione per il Settore Primario è stato istituito dalla Regione del Veneto con Legge Regionale n. 40 del 12 dicembre È destinato alla concessione di finanziamenti e leasing agevolati a favore delle PMI agroindustriali e agroalimentari che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all Allegato 1 al Trattato istitutivo della Comunità Europea, nonché a favore delle imprese di trasformazione che sono anche produttori agricoli. Destinatari delle agevolazioni possono essere solo le PMI operanti nel territorio Regionale. Nei Collegamenti è inserito il Regolamento con le modalità d intervento del Fondo ed i requisiti soggettivi ed oggettivi che i richiedenti le agevolazioni devono possedere per presentare la domanda di ammissione, mentre alla voce "Allegati" si può scaricare la modulistica per la presentazione della domanda.
3 Capitolo n. 2 LR 2/ Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane Il Fondo di Rotazione interviene nella concessione di finanziamenti agevolati alle PMI artigiane, nonché i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, aventi sede operativa nel Veneto. Le spese ammissibili riguardano: gli investimenti per l acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili, impianti, macchinari (anche usati se rigenerati da venditore autorizzato), attrezzature (min. 500,00 per singolo bene), automezzi e natanti in conto proprio, acquisto di terreni; spese tecniche per consulenza, progettazione, direzione e contabilità lavori, coordinamento della sicurezza nella misura massima complessiva del 10% delle relative spese ammissibili; immobilizzazioni immateriali: trasferimenti di tecnologia mediante acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di know-how e di conoscenze tecniche non brevettate; riequilibrio finanziario aziendale; consolido passività bancarie a breve. La copertura massima è pari al 100% dell investimento e l importo del finanziamento collegato deve essere minimo di ,00 e massimo di ,00. La durata è di 10 anni per gli investimenti immobiliari e 5 anni per gli altri.la provvista massima a carico del Fondo è pari a: 50% per ditte individuali e società di persone; 45% per consorzi e società consortili (iscritti nella separata sezione dell A.I.A.); 40% per le altre imprese: Il tasso agevolato a carico del beneficiario è pari al tasso convenzionato applicato dalla Banca finanziatrice (Euribor 3/6 mesi + max 1,5 punti di spread annui), ridotto per la quota di intervento del Fondo di rotazione.
4 Capitolo n. 3 LR 5/ Fondo di rotazione per le PMI Sono ammissibili gli interventi su strutture ubicate nel territorio della Regione del Veneto. Possono beneficiare degli interventi del Fondo le imprese ed loro consorzi: iscritti ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA / Albo delle Imprese Artigiane / Registro Cooperative); classificabili come PMI ai sensi della vigente disciplina comunitaria; che svolgono attività prevalente nel settore secondario o terziario (con riferimento alla classificazione ISTAT 91: C, D, E, F, I, K72, K73, O90). Possono beneficiare degli interventi del Fondo anche le imprese artigiane purché la domanda di agevolazione sia assistita da idonea garanzia rilasciata dagli organismi consortili operanti nel territorio regionale. La sezione A del Fondo di rotazione opera con la seguente finalità: agevolare i programmi di investimento nella struttura produttiva e nell innovazione di prodotto e di processo. Sono ammissibili ai benefici del Fondo gli investimenti ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda (ordini effettuati non prima di 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione ed investimenti alla stessa data non realizzati per oltre il 30% dell intervento complessivamente ammissibile data fattura). Le operazioni a valere sul Fondo avranno le seguenti caratteristiche: Copertura: fino al 100% dell investimento ammesso Durata: max 108 mesi per le piccole imprese femminili (LR 1/2000e L 215/1992) e/o giovanili (LR 57/1999) classificabili tali al momento della presentazione della domanda di agevolazione; max 84 mesi per le altre PMI. La durata massima si intende sempre comprensiva di un periodo di preammortamento di max 24 mesi) Importo: da ,00 a ,00 Euro (sez A investimenti produttivi) - da ,00 a ,00 (sez B riequilibrio finanziario) Quota di intervento del Fondo di rotazione: piccola impresa femminile e/o giovanile: 50% altre piccole imprese: 40% medie imprese: 30% Tasso agevolato a carico del beneficiario: tasso convenzionato (o tasso inferiore liberamente negoziato) applicato dall intermediario finanziario prescelto, ridotto per la quota di intervento del Fondo di rotazione, nel rispetto dei limiti massimi di agevolazione concedibile ai sensi del Regolamento CE n. 70/2001. = attualmente: Euribor a 3 o 6 mesi mmp divisore max 2,5 punti di spread annui
5 Capitolo n. 4 LR 1/ Fondo di rotazione per il settore commercio Sono ammissibili solamente le iniziative ubicate nel territorio della Regione del Veneto. Possono beneficiare le PMI commerciali o di servizi ed i loro consorzi che operano nel Veneto. Il Fondo di Rotazione ex LR 1/1999 ha la finalità di agevolare gli investimenti nei settori del commercio e dei servizi, allo scopo di favorire la razionale evoluzione dell'apparato distributivo regionale. E' uno strumento di agevolazione che opera in Regime DE MINIMS. Sono ammissibili a finanziamento agevolato gli investimenti ancora da realizzare e quelli realizzati a partire dal primo gennaio dell'anno precedente la data di presentazione della domanda. L'unica forma tecnica prevista per l'utilizzo del Fondo di Rotazione ex LR 1/1999 è quella del FINANZIAMENTO AGEVOLATO, che può raggiungere il 100% dell'investimento ammissibile. In ogni caso, i finanziamenti agevolati dovranno essere di importo compreso tra i ,00 Euro ed i ,00 Euro. La durata dei finanziamenti dovrà essere compresa tra 36 e 60 mesi; può essere ridotta a 24 mesi in caso di acquisto di autovetture riservate ad agenti di commercio, mentre può essere elevata a 120 mesi in caso di mutuo ipotecario contratto a fronte di interventi di cui al precedente punto a. Al momento dell'erogazione del finanziamento agevolato, TUTTE LE SPESE AMMESSE da finanziare DOVRANNO ESSERE COMPROVATE DA FATTURE. Per l'acquisto di immobili, sarà necessario l'atto DI COMPRAVENDITA. Ciascuna operazione di finanziamento agevolato viene realizzata con il sistema della "doppia quota di provvista": il Fondo di Rotazione metterà a disposizione fino al 40% dell'importo finanziato a tasso zero; la Banca finanziatrice metterà a disposizione la rimanente quota ad un tasso convenzionato, calcolato alla data di erogazione del finanziamento, non superiore all'euribor a 3 mesi (media mese precedente - divisore 360) aumentato di uno spread massimo di 1,5 punti annui. Il tasso a carico del beneficiario, pertanto, NON POTRA' SUPERARE il 60% dell'euribor a 3 mesi (media mese precedente - divisore 360) aumentato di 1,5 punti annui, calcolato alla data di erogazione del finanziamento.
6 Capitolo n. 5 LR 33/ Fondo di rotazione per il settore turismo Il Fondo di Rotazione per il settore turismo è stato istituito dalla Regione del Veneto con Legge Regionale n. 11 del 7 aprile 2000, normativa successivamente novellata dall entrata in vigore del Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di Turismo (Legge Regionale n. 33 del 4 novembre 2002). È destinato alla concessione di finanziamenti agevolati a favore delle PMI turistiche operanti nel territorio Regionale. Le modalità d intervento del Fondo ed i requisiti soggettivi ed oggettivi che i richiedenti le agevolazioni devono possedere per presentare la domanda di ammissione a finanziamento agevolato sono descritti alla voce "Collegamenti" - regolamento dell agevolazione. La modulistica necessaria per presentare la domanda di ammissione a finanziamento agevolato, gli elenchi delle Banche convenzionate e degli Organismi Consortili autorizzati sono disponibili alla voce Allegati.
7 Capitolo n. 6 POR FESR - Asse 1 Azione Fondo di rotazione per l'innovazione tecnologica. Approfondimenti Disciplina di riferimento POR Veneto , parte FESR. Asse 1 Linea d intervento 1.2 Ingegneria Finanziaria Azione DGR 3495 del 17 novembre 2009 BUR n. 97 del 27 novembre 2009 Finalità Finalità Il Fondo ha per obiettivo la riduzione del costo delle operazioni di finanziamento per migliorare la competitività dell apparato economico regionale attraverso la promozione di processi di innovazione e ricerca così come definiti al punto 9 del Bando approvato con DGR n del 17 novembre Soggetti finanziabili Soggetti finanziabili PMI (e loro consorzi) finanziariamente ed economicamente sane*, in attività, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale: o rientranti nei parametri di cui all Allegato 1 del Regolamento (CE) n. 800/2008; o iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA, Albo delle Imprese Artigiane, Registro Cooperative); o che svolgono attività prevalente nei seguenti settori di attività (classificazione ISTAT ATECO 2007): B Estrazione di minerali da cave e miniere ; C Attività manifatturiere ; D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata ; E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento ; F Costruzioni ; G Commercio all ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli ; I Attività dei servizi di alloggio e ristorazione ; J62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse ; J63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici limitatamente ai codici da 63.1 a * PMI (e loro consorzi) per le quali sia stata positivamente valutata sulla base della consistenza patrimoniale, della redditività e della capacità gestionale la possibilità di far fronte, secondo le scadenze previste e tenuto conto degli impegni già assunti, agli impegni finanziari derivanti dall operazione per la quale viene richiesta l ammissione ai benefici del Fondo. Ubicazione degli investimenti Ubicazione degli investimenti Sedi operative delle PMI richiedenti ubicate nel territorio della Regione del Veneto. Caratteristiche tecniche delle agevolazioni Forme tecniche Copertura massima Importi (2) Durata (compreso l eventuale preammortamento) Preammortamento Finanziamento agevolato Locazione finanziaria agevolata Prestito partecipativo agevolato (1) 100% dell investimento ammesso o Finanziamenti agevolati: min ,00 - max 2 milioni o Locazioni finanziarie agevolate:min ,00 - max 2 milioni o Prestito partecipativo agevolato:min ,00 - max 3 milioni MAX 84 mesi MAX 24 mesi (1) Finanziamento agevolato contestuale ad operazione di aumento di capitale sociale dell impresa richiedente, non derivante da conversione di riserve, deliberato e sottoscritto per un importo pari ad almeno il 30% del prestito medesimo e con versamenti temporalmente sincronizzati, quanto meno su base annuale, al piano di ammortamento del finanziamento agevolato. (2) L importo massimo è da intendersi anche come cumulo massimo delle operazioni agevolate a valere sul Fondo, contemporaneamente in ammortamento, riferite allo stesso soggetto ovvero a soggetti tra loro interconnessi ai sensi della vigente normativa comunitaria per la definizione di PMI. Tasso agevolato a carico del beneficiario
8 Piccole Imprese Medie Imprese Tasso applicato alle quote Quota fondo 50% 40% zero Quota banca/soc. di Leasing 50% 60% TASSO BANCA Euribor 6 mesi m.m.p. divisore max 180 punti base Regimi di aiuto Il Fondo opera sia in regime di esenzione (Reg. CE 800/2008 e s.m.) che in regime de minimis (Reg. CE 1998/2006 e s.m.); la scelta del regime è alternativa e viene effettuata dal richiedente alla presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Reg. CE 800/2008 e s.m. di esenzione Reg. CE 1998/2006 e s.m. de minimis Ammissibilità delle spese Spese ammissibili relative ad investimenti ancora da realizzare ovvero ad ordini effettuati non prima di 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda e non realizzati per oltre il 30% dell intervento ammissibile (rif. data fattura) Spese ammissibili relative ad investimenti ancora da realizzare ovvero effettuati dal 1 gennaio 2008 (rif. data fattura) Misura dell agevolazione (in termini di ESL) Medie imprese: MAX 10% Piccole imprese: MAX 20% MAX Euro nell arco di tre esercizi finanziari consecutivi (MAX Euro per le PMI attive nel settore del trasporto su strada) Investimenti ed altre tipologie agevolabili Investimenti produttivi agevolabili Tipologia di spesa Investimenti immobiliari Impianti, attrezzature e macchinari Investimenti immateriali Altri Acquisto o costruzione di fabbricati destinati all attività produttiva (2) 35% Rinnovo, ampliamento ed adeguamento di immobili Impianti tecnologici e spese di allacciamento alle reti tecnologiche Impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware Diritti di brevetto, licenze, knowhow e conoscenze tecniche non brevettate Spese tecniche per studi, progettazioni e consulenze affidati all esterno e connessi con il programma di investimento e non inerenti a servizi continuativi o periodici ovvero connessi al normale funzionamento dell impresa Finanziabilità sull investimento totale ammissibile (1) 35% 100% 100% 100% 100% (30% nel caso di nuove imprese (3) ) (1) Intesa come quota massima di finanziamento destinato alla specifica tipologia di spesa rispetto al finanziamento agevolato totale concedibile. (2) L acquisto di fabbricati esistenti è ammesso purché direttamente connesso alla finalità dell investimento. In caso di acquisto di fabbricato esistente, il prezzo del terreno di pertinenza (rinveniente dal rogito) non potrà eccedere il 10% del totale finanziato. Andranno verificati, inoltre, i requisiti previsti dal DPR 3 ottobre 2008, n. 196 (attestazione del valore di mercato del bene per mezzo di perizia giurata, dichiarazione che il bene non ha usufruito di agevolazioni nazionali e/o comunitarie nei dieci anni precedenti). (3) Sono considerate nuove imprese le PMI costituite non prima di due anni dalla data della domanda. Investimenti NON finanziabil i Reg. CE 800/2008 e s.m. di esenzione Esclusioni Aiuti ad attività connesse all esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione ed alla gestione di una rete di distribuzione o altre spese correnti connesse all attività di esportazione. Aiuti condizionati all impiego di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione. Aiuti a favore di attività nel settore della pesca e dell'acquacoltura, di cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, fatta eccezione per gli aiuti alla formazione, gli aiuti sotto forma di capitale di rischio, gli aiuti alla ricerca, sviluppo e innovazione e gli aiuti a favore di lavoratori svantaggiati e disabili; Aiuti a favore di attività connesse alla produzione primaria di prodotti agricoli, ad eccezione degli aiuti alla formazione, degli aiuti sotto forma di capitale di rischio, degli aiuti alla ricerca ed allo sviluppo, degli aiuti per la tutela dell ambiente e degli aiuti in favore dei lavoratori svantaggiati e disabili, purché queste categorie di aiuti non rientrino nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione; Aiuti a favore di attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nei casi seguenti: o se l importo dell aiuto è fissato sulla base del prezzo o della quantità di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese in questione; o se l aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari. Aiuti a favore di attività del settore dell industria carbvoniera, fatta eccezione per gli aiuti alla
9 Reg. CE 1998/2006 de minimis formazione, gli aiuti alla ricerca, sviluppo e innovazione e gli aiuti per la tutela dell ambiente. Aiuti regionali a favore di attività del settore dell industria siderurgica. Aiuti regionali a favore di attività del settore della costruzione navale. Aiuti regionali a favore di attività del settore delle fibre sintetiche. Aiuti regionali relativi a settori specifici di attività economiche nell'ambito manifatturiero o dei servizi. I regimi di aiuti destinati ad attività turistiche non sono considerati destinati a settori specifici. Aiuti ad hoc concessi a grandi imprese, fatta eccezione per quanto disposto dall'articolo 13, paragrafo 1 del medesimo Regolamento (CE) n. 800/2008. Aiuti: o che non escludono esplicitamente il pagamento di aiuti individuali a favore di un'impresa destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; o ad hoc a favore di un'impresa destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune; o alle imprese in difficoltà Aiuti concessi a imprese attive nel settore della pesca e dell acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Reg. (CE) n. 104/2000 del Consiglio Aiuti concessi a imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all Allegato 1 del Trattato Aiuti concessi a imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli elencati nell Allegato 1 del Trattato, nei casi seguenti: o quando l importo dell aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate o quando l aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari Aiuti ad attività connesse all esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l attività d esportazione Aiuti condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione Aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del Reg. (CE) n. 407/2002 Aiuti destinati all acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi Aiuti concessi a imprese in difficoltà Presentazione della domanda Termine: bando sempre aperto fino al 31 dicembre Modalità: Procedura a sportello ai sensi dell art. 5 del D.Lgs. 123/1998. Presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni esclusivamente per il tramite della Banca / Società di leasing finanziatrice convenzionata ovvero per il tramite di un Organismo Consortile. Le domande di ammissione presentate per il tramite di un Organismo Consortile dovranno essere già complete di copia della delibera di concessione dell affidamento da parte della Banca / Società di leasing convenzionata prescelta, con indicazione di: importo, forma tecnica, durata, tipo di garanzie richieste a sostegno del finanziamento. Modulistica e documentazione Download dal sito internet di Veneto Sviluppo S.p.A. ( o della Regione Veneto ( Veneto Sviluppo S.p.A., verificata la regolarità delle domande e la sussistenza dei requisiti prescritti, ammette (ovvero esclude) gli interventi proposti ai benefici del Fondo di Rotazione. L esito dell attività istruttoria svolta sarà oggetto di idonea comunicazione indirizzata al richiedente l agevolazione, alla Banca/Società di leasing convenzionata prescelta ed all Organismo Consortile intermediario. Rendicontazione ed erogazione Entro il termine indicato nella comunicazione d esito e comunque entro e non oltre 24 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo. Modalità Tutte le spese ammesse e da finanziare dovranno essere comprovate da fatture debitamente quietanzate e da atti di compravendita. In caso di finanziamento agevolato, il beneficiario dovrà trasmettere la documentazione di spesa alla Banca finanziatrice, che provvederà a controllare la quietanza e ad apporre l annullo. In caso di prestito partecipativo, inoltre, il beneficiario dovrà presentare oltre a copia dell atto notarile di aumento del capitale sociale anche tutta la documentazione probatoria attestante la progressiva realizzazione dell operazione di aumento di capitale deliberata e sottoscritta. In caso di leasing agevolato, la Società di Leasing provvederà all annullo sulla fattura di acquisto del bene oggetto della locazione; dovrà risultare stipulato il contratto e dovranno risultare consegnati i beni all impresa.
10 Capitolo n. 7 L.R. 1/2000: Fondo di rotazione per l'imprenditoria femminile PMI e loro consorzi a gestione prevalentemente femminile (imprese individuali di cui sono titolari donne cittadine italiane residenti nel Veneto ovvero società, anche di tipo cooperativo, i cui soci ed organi di amministrazione sono costituiti per almeno due terzi da donne cittadine italiane residenti nel Veneto e nelle queli il capitale sociale è per almeno il 51% di proprietà di donne) attive, finanziariamente ed economicamente sane*, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale: costituite dopo il 1 gennaio 2006**; rientranti nei parametri di cui al DM 18 aprile 2005, che ha recepito la Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003, concernente la definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GUCE 124/36 del 20 maggio 2003); iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA, Albo delle Imprese Artigiane, Registro Cooperative)***; che svolgono attività prevalente (cod. ISTAT ATECO 2002) rientrante nei seguenti settori: 1. Settore Primario Agroalimentare e Agroindustriale (imprese le cui aziende agricole presentano requisiti di redditività, professionalità e collocamento delle produzioni sul mercato e rispettano i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, stabiliti dalla Giunta Regionale del Veneto in attuazione della normativa comunitaria): le attività ammissibili sono quelle di cui alle categorie: A e DA (con esclusione dei codici: , , , 01.4, , , 01.5, 02, 15.2, , 15.8, , , ) e quelle di cui alla categoria G ai seguenti codici: 51.21, 51.22, 51.25, 51.31, 51.32, 51.33, 51.34, 51.35; 2. Settore manifatturiero (attività prevalente nel settore secondario o terziario: C, D,E, F, I, K72, K73, O90); 3. Settore Artigiano; 4. Settore Turistico (PMI turistiche che gestiscono direttamente le strutture oggetto di intervento ovvero le PMI titolari di diritti reali sulle strutture medesime); 5. Settore del commercio e servizi (le attività di servizi ammissibili sono quelle previste dall allegato A della Legge Regionale 1/1999); 6. Altre attività ammissibili: codici , 92.11, 92.13, 92.32, 92.33, 92.4, 92.5, 93.02, 93.05, 85.31, N.B.: per quanto non espressamente indicato nella DGR n. 3200/2006, si fa riferimento alla disciplina attuativa dei fondi di rotazione settoriali, in particolare: settore 1) Fondo di Rotazione ex L.R. 40/ settore 2) Fondo di Rotazione ex L.R. 5/ settore 3) Fondo di Rotazione ex L.R. 2/ settore 4) Fondo di Rotazione ex L.R. 33/ settori 5) e 6) Fondo di Rotazione ex L.R. 1/1999. I requisiti devono sussistere al momento della costituzione dell impresa (se di nuova costituzione) o da almeno sei mesi anteriori alla richiesta di agevolazione (se già esistente) e devono essere mantenuti per cinque anni dalla concessione dell agevolazione..
11 Capitolo n. 8 L.R 57/1999: Fondo di rotazione per l'imprenditoria giovanile. Imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni compiuti; società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni compiuti ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni compiuti. Le imprese individuali, società e cooperative dovranno risultare attive, finanziariamente ed economicamente sane*, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale. Qualora in possesso dei predetti requisiti, sono finanziabili le imprese individuali, società e cooperative: costituite da non più di un anno alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni; che non si configurino come continuazione di imprese preesistenti; classificabili PMI in quanto rientranti nei parametri di cui al DM 18 aprile 2005, che ha recepito la Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003, concernente la definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GUCE 124/36 del 20 maggio 2003); iscritte ai pubblici registri pertinenti (Registro delle Imprese presso la CCIAA, Albo delle Imprese Artigiane, Registro Cooperative)**; che svolgono attività prevalente (cod. ISTAT ATECO 2002) rientrante nei seguenti settori: 1. Settore agroalimentare e agroindustriale: le attività ammissibili sono quelle di cui alle categorie A e DA (con esclusione dei codici: , , , 01.4, , , 01.5, 02, 15.2, , 15.8, , , ,) e quelle di cui alla categoria G ai seguenti codici: 51.21, 51.22, 51.25, 51.31, 51.32, 51.33, 51.34, Settore manifatturiero (attività prevalente nel settore secondario o terziario: C, D, E, F, I, K72, K73, O90); 3. Settore Artigiano; 4. Settore Turistico (PMI turistiche che gestiscono direttamente le strutture oggetto di intervento ovvero le PMI titolari di diritti reali sulle strutture medesime); 5. Settore del commercio e servizi (le attività di servizi ammissibili sono quelle previste dall allegato A della Legge Regionale 1/1999); 6. Altre attività ammissibili: codici , 92.11, 92.13, 92.32, 92.33, 92.4, 92.5, 93.02, 93.05, 85.31, N.B.: per quanto non espressamente indicato nella DGR n. 3929/2007, si fa riferimento alla disciplina attuativa dei fondi di rotazione settoriali, in particolare: settore 1) Fondo di Rotazione ex L.R. 40/2003 Sez. A - settore 2) Fondo di Rotazione ex L.R. 5/ settore 3) Fondo di Rotazione ex L.R. 2/ settore 4) Fondo di Rotazione ex L.R. 33/ settori 5) e 6) Fondo di Rotazione ex L.R. 1/1999.
12 Capitolo n. 2.1 Misura 1.2 Docup Fondo di rotazione per le imprese artigiane delle aree Obiettivo 2 e phasing out Soggetti beneficiari: imprese artigiane, loro consorzi e associazioni temporanee di imprese (art. 6 L. 443/85). Sono ammissibili gli investimenti ubicati nei Comuni compresi nell Obiettivo 2 e nelle Zone a sostegno transitorio per il periodo La misura opera attraverso la concessione di finanziamenti bancari agevolati, prestiti partecipativi (finanziamenti condizionati a parallelo aumento di capitale sociale) e operazioni di leasing agevolato (per le tipologie di intervento compatibili con tale strumento) attuati con lo strumento del fondo di rotazione. Le iniziative sono finanziabili fino al 100% dell importo ammissibile, da un minimo di ,00 a un massimo di ,00. La durata massima delle operazioni (compreso l eventuale periodo di preammortamento) è pari a 10 anni per gli investimenti immobiliari e 5 anni per gli investimenti mobiliari e i prestiti partecipativi. Misura dell'agevolazione: Ciascuna operazione di finanziamento è realizzata con il sistema della doppia quota di provvista, quella fornita delle banche/società di leasing e regolata a tasso variabile convenzionato (attualmente pari all' Euribor a 3/6 mesi + spread max 2 punti annui) e la quota pubblica del fondo di rotazione regolata a tasso fisso zero. Per il secondo accesso il tasso iniziale effettivamente a carico dell'impresa è il tasso convenzionato (o inferiore), ridotto del 50%.
13 Confindustria Vicenza
FONDO DI ROTAZIONE PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA POR Veneto 2007-2013
FONDO DI ROTAZIONE PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA POR Veneto 2007-2013 Disciplina di riferimento POR Veneto 2007-2013, parte FESR. Asse 1 Linea d intervento 1.2 Ingegneria Finanziaria Azione 1.2.3. DGR
DettagliSTRUMENTI AGEVOLATIVI IN FAVORE DELL IMPRENDITORIA GIOVANILE Legge Regionale n. 57/1999
STRUMENTI AGEVOLATIVI IN FAVORE DELL IMPRENDITORIA GIOVANILE Legge Regionale n. 57/1999 Disciplina di riferimento DGR 3929 del 4 dicembre 2007 (BUR n. 1 del 1 gennaio 2008) DGR 2096 del 7 luglio 2009 (BUR
DettagliFONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE - Sezione PMI Artigiane - DGR n. 362 del 20 febbraio 2007 (ex Misura 5.2 Obiettivo 2 1997-1999)
FONDO DI ROTAZIONE PER IL POLESINE - Sezione PMI Artigiane - DGR n. 362 del 20 febbraio 2007 (ex Misura 5.2 Obiettivo 2 1997-1999) Disciplina di riferimento DGR 3985 del 16 dicembre 2008 (BUR n. 106 del
DettagliFONDO DI ROTAZIONE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE PMI ARTIGIANE Legge Regionale n. 2/2002
FONDO DI ROTAZIONE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE PMI ARTIGIANE Legge Regionale n. 2/2002 Disciplina di riferimento DGR n. 3985 del 16 dicembre 2008 (BUR n. 106 del 26 dicembre 2008)
DettagliVeneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile
Veneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile Scadenze Data iniziale : martedì 17 ottobre 2006 scadenza ad esaurimento In breve Concessione
DettagliVeneto: L. R. 5/2001 Fondo di Rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) Sezione A, Sezione B
Veneto: L. R. 5/2001 Fondo di Rotazione per i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese (PMI) Sezione A, Sezione B Scadenze Fino ad esaurimento fondi. In breve La SEZIONE A del Fondo di rotazione
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliVeneto: L. R. 2/2002 Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane
Veneto: L. R. 2/2002 Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane Scadenze Fino ad esaurimento fondi. In breve Il Fondo di Rotazione regionale per il settore
Dettagli3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008
3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 FINANZA AGEVOLATA Dott. Giorgio Cavallari FINANZIAMENTI AGEVOLATI AUTOIMPIEGO
DettagliVENETO SVILUPPO S.P.A - FONDI DI ROTAZIONE
VENETO SVILUPPO S.P.A - FONDI DI ROTAZIONE TABELLA CONDIZIONI TECNICHE FINANZIAMENTI AGEVOLATI Sede legale e uffici: Via delle Industrie, 19/d - 30175 Venezia Marghera Tel. +39 041 3967211 - Fax +39 041
DettagliVENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto
VENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto 2 Veneto Sviluppo: la Finanziaria della Regione del LA MISSION: Veneto Istituita con Legge Regionale n. 47 del 1975 FAVORIRE CRESCITA SISTEMA
DettagliVENETO SVILUPPO S.P.A - FONDI DI ROTAZIONE
VENETO SVILUPPO S.P.A - FONDI DI ROTAZIONE TABELLA CONDIZIONI TECNICHE FINANZIAMENTI AGEVOLATI Sede legale e uffici: Via delle Industrie, 19/d - 30175 Venezia Marghera Tel. +39 041 3967211 - Fax +39 041
DettagliVENETO SVILUPPO S.P.A - FONDI DI ROTAZIONE
VENETO SVILUPPO S.P.A - FONDI DI ROTAZIONE TABELLA CONDIZIONI TECNICHE FINANZIAMENTI AGEVOLATI Sede legale e uffici: Via delle Industrie, 19/d - 30175 Venezia Marghera Tel. +39 041 3967211 - Fax +39 041
DettagliFONDO DI ROTAZIONE E CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI POR Veneto 2007-2013
FONDO DI ROTAZIONE E CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI FINALIZZATI AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI POR Veneto 2007-2013 Disciplina di riferimento POR Veneto 2007-2013, parte FESR. Asse 2 Linea d intervento
DettagliFONDO DI ROTAZIONE PER IL SETTORE PRIMARIO Sez. A Imprese Agroalimentari Legge Regionale n. 40/2003
FONDO DI ROTAZIONE PER IL SETTORE PRIMARIO Sez. A Imprese Agroalimentari Legge Regionale n. 40/2003 Disciplina di riferimento DGR 3714 del 2 dicembre 2008 (BUR n. 104 del 19 dicembre 2008) Soggetti finanziabili
DettagliCONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI
Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 16 suppl. del 02-02-2012
6 REGOLAMENTO REGIONALE 31 gennaio 2012, n. 2 Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI e abrogazione dei Regolamenti Regionali n. 24 del 21 novembre 2008 e n.
DettagliAVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI CAMPANE Misura Start up
Mario Porcaro Claudio Zollo Michele Grosso Andrea Porcaro Francesco Porcaro Laura Paglia Nicola Intorcia Marco De Iapinis Fabio Cassero Claudia Castaldo Francesca Chiappa revisore legale 1 Fabrizia De
DettagliFINANZA AGEVOLATA. Obiettivo 2 = Imprese Avviare un attività: elementi fondamentali. Dott. Giorgio Cavallari. 16 ottobre 2007
Obiettivo 2 = Imprese Avviare un attività: elementi fondamentali 16 ottobre 2007 FINANZA AGEVOLATA Dott. Giorgio Cavallari FINANZIAMENTI AGEVOLATI IMPRENDITORIA FEMMINILE AUTOIMPIEGO: Lavoro autonomo;
DettagliRegione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale
Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente
DettagliStrumentazioni in favore dell imprenditoria femminile e giovanile
Strumentazioni in favore dell imprenditoria femminile e giovanile Verona, 14 aprile 2014 Michele Pelloso Direttore Sezione Industria e Artigianato Assessorato all Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione
DettagliREGIONE CALABRIA Dipartimento Attività Produttive
LEGGE 598/94 ART. 11 PACCHETTO INTEGRATO DI AGEVOLAZIONI (PIA) AGEVOLAZIONI PER: INVESTIMENTI CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE SPESE PER GARANZIA Legge 598/94 - INVESTIMENTI TIPOLOGIA INVESTIMENTI
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr cooperative D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI [ Presentazione a sportello ] SOGGETTI BENEFICIARI Destinatarie delle agevolazioni sono
DettagliOpportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte
Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte Torino, 20 novembre 2014 L.R. 1/09 - Artigianato 1 FINALITA E RISORSE Sostegno agli investimenti finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr prod e serv imprese D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
DettagliFinanziamenti agevolati
BENEFICIARI E SETTORI D INTERVENTO Beneficiari 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro); 2. imprese
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliTITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE. Informativa
TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE Informativa Soggetti beneficiari: 1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio
DettagliC i r c o l a r e d e l 1 7 s e t t e m b r e 2 0 1 4 P a g. 1 di 10. Il Fondo Unico di Veneto Sviluppo per le PMI
C i r c o l a r e d e l 1 7 s e t t e m b r e 2 0 1 4 P a g. 1 di 10 Circolare Numero 31/2014 Oggetto Il Fondo Unico di Veneto Sviluppo per le PMI Sommario La Regione Veneto ha semplificato e razionalizzato
DettagliCONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA
DettagliINTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione
Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive
DettagliC.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.
C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire
DettagliMICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli
MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste
DettagliFondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane (L.R. n. 2 del 17.01.2002 art. 21 )
Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane (L.R. n. 2 del 17.01.2002 art. 21 ) (Aiuto di Stato conforme al Regolamento (CE) N. 69/2001 della Comunità del 12
DettagliFondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR
Fondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR 2007/2013) Obiettivo: Competitività ed Occupazione Titolo
DettagliVENETO SVILUPPO NUOVO FONDO UNICO
CIRCOLARE NR. 5/FEBBRAIO 2014 VENETO SVILUPPO NUOVO FONDO UNICO Egregi Signori, Vi informiamo che con D.G.R. n. 2216 del 03.12.2013 (pubblicata nel BUR n.113 del 24/12/2013) la Regione Veneto ha approvato
DettagliLA NUOVA LEGGE SABATINI
LA NUOVA LEGGE SABATINI (DECRETO FARE Decreto Legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013) I DESTINATARI La Nuova Legge Sabatini, prevista dal Decreto del Fare, si rivolge alle micro,
DettagliArt. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili
Dettagli32 70022 +39 080 3105531 06194250723 C.F. SLVNCL76R18C134X
Start Up Settori di intervento Sono ammissibili gli investimenti riguardanti i settori di cui all allegato A del Regolamento. Sono validi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell
DettagliRegione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità
Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione
DettagliFiliali di Unifidi Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna Rimini Unifidi Emilia Romagna
Filiali di Unifidi Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna Rimini Unifidi Emilia Romagna Chi può finanziare Unifidi? Tutte le PMI imprese iscritte alla CCIAA Artigianato
DettagliDisciplina di riferimento
AGEVOLAZIONI IN FAVORE DELLE PMI DEL SETTORE COMMERCIO EX LR 1/1999, DEL SETTORE SECONDARIO E TERZIARIO EX LR 5/2001 E DEL SETTORE ARTIGIANO EX LR 2/2002 Disciplina di riferimento DGR n. 2216 del 3 dicembre
DettagliC i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1
C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso
DettagliDisciplina di riferimento
AGEVOLAZIONI IN FAVORE DELLE PMI DEL SETTORE COMMERCIO EX LR 1/1999, DEL SETTORE SECONDARIO E TERZIARIO EX LR 5/2001 E DEL SETTORE ARTIGIANO EX LR 2/2002 Disciplina di riferimento DGR n. 2216 del 3 dicembre
DettagliFONDO NAZIONALE INNOVAZIONE
DIPERTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE Direzione Generale Lotta alla Contraffazione
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 REGIONE VENETO Direzione Regionale Mobilità Bando pubblico per la concessione di finanziamenti agevolati per il settore
DettagliAGEVOLAZIONI PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE
AGEVOLAZIONI PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE Disciplina di riferimento DGR n. 2216 del 3 dicembre 2013 (BUR n. 113 del 24 dicembre 2013) Disposizioni Operative Uniche per lo sviluppo del Sistema Produttivo
DettagliNUOVE IMPRESE INN OVA TIVE
POR FESR SARDEGNA 2007 2013 Asse VI Competitività - Linea di attività 6.2.1.b Programma di aiuti per Nuove Imprese Innovative NUOVE IMPRESE INN OVA TIVE Giuseppe Serra Sardegna Ricerche Progetto cofinanziato
DettagliFONDO DI ROTAZIONE PER IL SETTORE TURISTICO Legge Regionale n. 33/2002
FONDO DI ROTAZIONE PER IL SETTORE TURISTICO Legge Regionale n. 33/2002 Disciplina di riferimento DGR n. 898 del 21 giugno 2011 (BUR n. 49 dell 8 luglio 2011) DGR n. 117 del 31 gennaio 2012 (BUR n. 13 del
Dettagliimprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
B. CHI PUÒ PARTECIPARE A START UP? Per partecipare a Start Up, un impresa al momento della presentazione della domanda deve essere in possesso delle caratteristiche indicate di seguito ai punti 1, 2 e
DettagliAIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE MICROIMPRESE E ALLE PICCOLE IMPRESE A G G I O R N A M E N T O S C H E D A D I S I N T E S I
AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE MICROIMPRESE E ALLE PICCOLE IMPRESE A G G I O R N A M E N T O S C H E D A D I S I N T E S I (con Regolamento n. 28 del 30 dicembre 2013) Requisiti soggettivi Microimprese
DettagliPOR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI
POR FESR 2007-2013 AZIONE 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA PRESTITI RIMBORSABILI 1. FINALITA E INTERVENTI AGEVOLABILI L intervento intende favorire il progresso e lo sviluppo dei processi di innovazione e
Dettagli24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086
24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086 Approvazione delle modalità di attuazione degli Interventi di garanzia per gli investimenti POR CreO
DettagliPOR FESR 2007-2013 ASSE VI COMPETITIVITA
POR FESR 2007-2013 ASSE VI COMPETITIVITA COSTITUZIONE DI UN FONDO DI VENTURE CAPITAL (SEED CAPITAL, START UP CAPITALE E EXPANSION CAPITAL) PERL INVESTIMENTO IN IMPRESE INNOVATIVE Legge Regionale 29 maggio
DettagliCOMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI
COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni
DettagliPOR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi. Aprile 2012
POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi Aprile 2012 L obiettivo e la dotazione Regione Liguria, ai sensi del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 pubblicato
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto l articolo 1, comma 845 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che prevede che il Ministro dello Sviluppo economico con proprio decreto istituisca appositi regimi
DettagliTabella di sintesi elaborata dagli uffici senza alcun valore normativo. COOPERATIVE SOCIALI iscritte alla sezione A dell Albo.
CAPO II INVESTIMENTI Acquisto, costruzione, ristrutturazione, ammodernamento ed ampliamento di immobili aziendali Art. 9 comma 1 200.000,00) 200.000,00) Fino al 50% 200.000,00) se LEASING: fino al 40%
DettagliLEGGE NAZIONALE N. 598/94: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TUTELA AMBIENTALE
LEGGE NAZIONALE N. 598/94: FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TUTELA AMBIENTALE FINALITÀ: Sostenere investimenti in innovazione tecnologica, tutela dell'ambiente e interventi volti
DettagliLa legge 598/94. Piano di Investimento per i Settori Costruzioni, Commercio e Servizi
La legge 598/94 La legge 598/94 è rivolta alle micro, piccole e medie imprese, costituite anche in forma di società cooperativa, comprese le imprese artigiane limitatamente al settore D Manifatturiero,
DettagliFINANZIARIA & MEDIAZIONE CREDITIZIA
Finanza Agevolata - Regione Lombardia Fondo di Rotazione per l imprenditorialità Linea di intervento n. 8 : Start up d impresa di giovani, donne e soggetti svantaggiati BENEFICIARI PMI che alla data di
DettagliGli incentivi sono cumulabili fino a un contributo massimo di Euro 500.000 in quattro anni.
Palermo, 20 novembre 2013 Oggetto: SMART & START In relazione all ampia disponibilità di fondi ancora non utilizzati e considerato il buon esito dei progetti fin ora presentati si ripropongono di seguito
DettagliFAQ Avviso Pubblico per il sostegno alla creazione di microimprese innovative (di seguito Talent Lab - startup )
FAQ Avviso Pubblico per il sostegno alla creazione di microimprese innovative (di seguito Talent Lab - startup ) Aggiornamento al 18 dicembre 2013 CHI PUÒ RICHIEDERE LE AGEVOLAZIONI Chi può partecipare
DettagliContratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente
Scheda anagrafica impresa proponente N.B. Se la Società proponente è neo costituita le informazioni seguenti dovranno essere fornite anche dalla Società controllante e dalle eventuali altre società azioniste/socie.
DettagliCircolare n 11. Oggetto. Quartu S.E., 22 novembre 2011
Quartu S.E., 22 novembre 2011 Circolare n 11 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce chiarimenti
DettagliBando per l'innovazione tecnologica delle PMI e delle reti di PMI. Asse 2 Attività II.1.2
Bando per l'innovazione tecnologica delle PMI e delle reti di PMI Asse 2 Attività II.1.2 Obiettivi Supportare i processi di cambiamento tecnologico e organizzativo, attraverso il sostegno a progetti realizzati
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliAGEVOLAZIONI PER L IMPRENDITORIA FEMMINILE
AGEVOLAZIONI PER L IMPRENDITORIA FEMMINILE Disciplina di riferimento DGR n. 2216 del 3 dicembre 2013 (BUR n. 113 del 24 dicembre 2013) Disposizioni Operative Uniche per lo sviluppo del Sistema Produttivo
DettagliFondo di Rotazione per il Polesine PMI Turistiche
Fondo di Rotazione per il Polesine PMI Turistiche (Ex Misura 5.2 Obiettivo 2 1997-1999) DGR n. 362 del 20 febbraio 2007 LR n. 33/2002 e DGR n. 3083/2003 Aree d'intervento Sono ammissibili gli interventi
DettagliSABATINI BIS come chiedere le agevolazioni
Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione
DettagliI J del codice di classificazione ISTAT con le esclusioni previste dalle regole di eligibilità BEI; - Il finanziamento deve essere destinato
Allegato 1 Invito alle banche a presentare manifestazione di interesse per la gestione di un plafond di 130 milioni di euro di provvista BEI da destinare a finanziamenti alle PMI della Regione Emilia-Romagna
DettagliNUOVO ACCORDO PER IL CREDITO ALLA PMI
Spett. Clienti, Loro Sedi Treviso, il 16 marzo 2011 Con la presente circolare informativa siamo ad illustrare il nuovo accordo per il credito alle PMI recentemente stipulato tra ABI (Associazione Bancaria
Dettaglimodifica l'accesso alle agevolazioni per le imprese.
Con la pubblicazione del BURP n. 194 suppl. del 30-12-2010, è stato emanato un regolamento che modifica l'accesso alle agevolazioni per le imprese. In particolare: - per gli investimenti sul Titolo II,
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie
DettagliAutoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)
1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti
DettagliRIEPILOGO AGEVOLAZIONI ATTIVE
RIEPILOGO AGEVOLAZIONI ATTIVE AGEVOLAZIONI ATTIVE INVITALIA Prestito d Onore Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Campania, Sardegna, Sicilia Microimpresa Regioni: Abruzzo, Basilicata,
DettagliFONDO GARANZIA PER LE PMI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI
FONDO GARANZIA PER LE PMI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI Il Fondo di Garanzia è stato istituito dalla Camera di Commercio con apposito Regolamento, approvato con deliberazione del Consiglio camerale
DettagliPlafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini )
Plafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini ) CONFIDUSTRIA VICENZA Le agevolazioni della nuova Sabatini Incontro informativo Intervento di A. Balboni Resp. Direzione Corporate di Banca Popolare di Vicenza
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
DettagliLINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015
LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015 ART. 1 - FINALITA E DESTINATARI La Camera di commercio di
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliRegolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo
Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera
DettagliOFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO
OFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO SPORTELLO ARTIGIANCASSA POINT FINANZIAMENTI LINEA KEY WOMAN FINANZIAMENTI SCORTE FINANZIAMENTI FINALIZZATI ALL ACQUISTOACQUISTO DI MACCHINARI, ATTREZZATURE, AUTOMEZZI
DettagliModalità Attuative Fondo Prestiti Rimborsabili
OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO 2007-2013 REGIONE LIGURIA Parte Competitività COFINANZIATO DAL F.E.S.R. - FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE ASSE 1 INNOVAZIONE E COMPETITIVITA
DettagliFINANZIAMENTO FONDO MICROCREDITO FSE Per tutta la Sardegna scadenza: 30.10.2014
FINANZIAMENTO FONDO MICROCREDITO FSE Per tutta la Sardegna scadenza: 30.10.2014 Caratteristiche generali: La Regione Sardegna, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 53/61 del 4.12.2009, ha previsto
DettagliConfidi Abruzzo Banca dell Adriatico FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI BUSINESS
FINANZIAMENTO PER INVESTIMENTI BUSINESS Finanziamento a medio lungo termine finalizzato a sostenere ogni tipologia di investimento correlato all attività economica professionale della azienda Small Business.
DettagliLEGGE REGIONALE 1/2009 art. 7 "Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese" Beneficiari
LEGGE REGIONALE 1/2009 art. 7 "Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese" Provvedimento Numero provvedimento 1 Anno di provvedimento 2009 Tipo provvedimento Legge regionale
DettagliELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO
ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO NUOVE IMPRESE E INVESTIMENTI PRODUTTIVI TITOLO IMPRESE BENEFICIARIE AGEVOLAZIONE PREVISTA TERMINI DI Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per nuove Start
DettagliFONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013
PREMESSA DESTINATARI SETTORI FONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013 NATURA E MISURA DELLA GARANZIA COSTO DELLA GARANZIA / CONTROGARANZIA DOTAZIONE FINANZIARIA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA AMMISSIONE DELLE DOMANDE
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti
BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti OPERATIVITA A BREVE TERMINE I finanziamenti a breve termine sono regolati a tasso variabile, pari all Euribor maggiorato dei seguenti spread: Spread
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliD.Lgs. 185/2000 Tit. I Autoimprenditorialità. SFM & Partners S.r.l.
D.Lgs. 185/2000 Tit. I Autoimprenditorialità L'Agenzia promuove la creazione di nuove imprese o l'ampliamento di quelle già esistenti a condizione che la loro maggioranza, numerica e di capitali, sia detenuta
DettagliSCHEDA TECNICA DI MISURA 1
SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA
DettagliMisura C SVILUPPO AZIENDALE
Oggetto Misura C SVILUPPO AZIENDALE Beneficiari Imprese artigiane singole o associate, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al Registro delle imprese ed all Albo delle Imprese Artigiane,
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014
REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'
DettagliBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
OPERATIVITÀ A MEDIO/LUNGO TERMINE FINANZIAMENTI PER CONSOLIDAMENTO DI PASSIVITÀ A BREVE TERMINE Finalità: favorire il rafforzamento della struttura finanziaria aziendale attraverso la concessione di finanziamenti
DettagliBANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015
BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 POR FERS 2014-2020 e FONDO UNICO REGIONALE FINALITÀ E OGGETTO DEGLI INTERVENTI Il bando finanzia Progetti di Ricerca Industriale
DettagliMisure in favore dell autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale
Misure in favore dell autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale Ambito di applicazione L obiettivo della misura è quello di favorire il turnover in agricoltura e sostenere i giovani
Dettagli