La cooperazione allo sviluppo del Comune di Milano
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- Tiziano Biagi
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1 La cooperazione allo sviluppo del Comune di Milano Marco Grandi Responsabile Ufficio Cooperazione Settore Relazioni Internazionali Gabinetto del Sindaco
2 Perché 1/2 La Legge n 49/1987 Nuova disciplina dell Italia con i Paesi in Via di Sviluppo, afferma che le attività di cooperazione allo sviluppo finalizzate: al soddisfacimento dei bisogni primari e in primo luogo alla salvaguardia della vita umana,alla autosufficienza alimentare, alla valorizzazione delle risorse umane, alla conservazione del patrimonio ambientale, all'attuazione e al consolidamento dei processi di sviluppo endogeno e alla crescita economica, sociale e culturale dei paesi in via di sviluppo. La cooperazione allo sviluppo deve essere altresì finalizzata al miglioramento della condizione femminile e dell'infanzia ed al sostegno della promozione della donna possono essere perseguite : anche utilizzando le strutture pubbliche delle regioni, delle provincie autonome e degli enti locali 2
3 Perché 2/2 Milano è stata la prima città italiana a dotarsi di un ufficio per la cooperazione internazionale (ufficio SOCI Servizio Orientamento alla Cooperazione Internazionale) nel Nello Statuto del Comune di Milano (1991) all Articolo 3, comma 4 si afferma che: Il comune promuove la cooperazione europea e internazionale e i rapporti con le istituzioni locali di altri Paesi tramite iniziative comuni di interesse reciproco 3
4 Attività 1/2 L ufficio SOCI Servizio Orientamento alla Cooperazione Internazionale si è occupato nei primi anni, di: 1. Servizi di orientamento su campi di lavoro volontariato internazionale servizio civile Organizzazioni Non Governative (ONG) italiane attive nei PVS e relativi progetti. 2. Servizi di intelligence pubblicazione biennale della guida alla cooperazione e al volontariato internazionale giunta alla IX edizione nel 2007/2008 4
5 Attività 2/2 In seguito ha ampliato le sue competenze e la sua dotazione finanziaria, ed ha: 3. contribuito alla realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo (in collaborazione con organismi nazionali ed internazionali, istituzioni dei PVS, ONG, università, comunità straniere ecc.) 4. messo a bando (dal 2007 ad oggi) finanziamenti propri e di 14 fondazioni e istituzioni bancarie coordinate da Fondazione Cariplo supportando più di 200 progetti 5. realizzato diversi progetti cofinanziati dalla Commissione Europea e da altre organizzazioni internazionali 6. promosso progetti e campagne di educazione alla cittadinanza mondiale a Milano 7. partecipato a reti e programmi nazionali ed internazionali di cooperazione decentrata 5
6 Progetti Numero di progetti cofinanziati per area geografica ASIA E MEDIO ORIENTE AMERICA LATINA E CARIBE AFRICA EUROPA (inclusa ECM) 117 6
7 Progetti Numero di progetti per tipologia di cofinanziamento Via bando Ad hoc
8 La collaborazione Comune Università/Centri di ricerca sulla cooperazione allo sviluppo Bandi Le Università e i centri di ricerca sono stati soggetti ammissibili e talvolta partner consigliati di molti bandi (i.e. Bandi sulla Biodiversità) Altri Progetti Tra gli altri progetti finanziati del Comune che hanno visto la collaborazione di Università e centri di ricerca: il progetto PIF (Pacific Island Federation) 8
9 Attività degli ultimi anni Tra le attività degli ultimi anni: Nuova Strategia del settore Progetti: nuovo bando sulla Sicurezza Alimentare 2012 e preparativi in corso per il prossimo bando Iniziativa Funzionari Senza Frontiere Sull educazione alla cittadinanza mondiale: SEMI e Fuori Forum Fronte intelligence interno: il nuovo sito dell ufficio e del settore In fieri, partecipazione al nuovo bando della Commissione Europea (DEAR) In fieri, adesione ad una rete di città ed enti locali sotto l egida di UNDP In fieri, adesione ad un iniziativa di ricerca e disseminazione su un nuovo approccio strategico alle tematiche di EXPO con FAO-OCSE-UNCDF 9
10 Strategia Focus sulle città Due programmi tematici: Sicurezza Alimentare (Expo 2015) e Cosviluppo e due temi trasversali: decentramento ed ECM Cabine di regia con città partner su obiettivi condivisi (geografici e tematici) 10
11 Bando Sicurezza Alimentare assi: Educazione alla cittadinanza mondiale sulla sicurezza alimentare, Promozione della sicurezza alimentare in aree di marginalità urbana e peri-urbana nei Paesi Terzi Empowerment degli enti locali nei Paesi Terzi sulla sicurezza alimentare Valorizzazione della produzione locale nei Paesi Terzi nella filiera FOOD (agro-alimentare, ittico, pastorale, etc.) Tra le premialità previste: Assi proposte/progetti realizzati in Paesi che partecipano ad Expo 2015 all interno dei cluster tematici (Cacao; Caffè; Spezie; Riso; Cereali; Frutta e legumi; Biomediterraneo; Zone aride; Mare e isole e cibo) e sul tema del cluster di cui il Paese fa parte. Prevedere all interno del partenariato per l Asse 1 il coinvolgimento dei Consigli di zona del Comune di Milano e prevedere beneficiari che vadano al di là di scuole e studenti 11
12 Funzionari senza Frontiere Formazione peer to peer Trasferta e ore di servizio Call 12
13 ECM: es.fuori Forum Qualche dato sul Fuori Forum: 44 eventi. 38 aperti al pubblico 6 riservati alle scuole 18 laboratori per bambini 3 laboratori per ragazzi 12 conferenze/tavole rotonde 4 mostre fotografiche 2 eventi di formazione per gli studenti 3 serate di musica 3 presentazioni di progetti di cooperazione in 8 di questi eventi saranno proiettati short movies e reportage 9 zone con un minimo di un evento a zona 24 locations nelle 9 zone 13
14 Intelligence - interno Prima Poi 14
15 Ricerca e disseminazione: un nuovo approccio strategico alle tematiche di EXPO con FAO-OCSE-UNCDF Nome: Territorial Governance and Policies for Food Nutrition Security General objective of the project Improve through a territorial approach and in a sustainable way FNS levels in 8 selected areas within both least developed countries and middle income countries; Develop and codify a modus operandi based on the lessons learned emerging from these case studies so that other territories/communities can replicate - more or less independently these approaches and policies. Strategy of the project The above mentioned objective will be achieved through the following three key broad actions which will be implemented over a period of 5 years: Knowledge Generation Knowledge Management Knowledge Dissemination 15
16 Le difficoltà recenti Fondi dedicati alla Cooperazione allo sviluppo del Comune di Milano ( )
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