CLASSE 5 SEZ. A SERVIZI SOCIO SANITARI OTTICI

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1 CLASSE 5 SEZ. A SERVIZI SOCIO SANITARI OTTICI DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE - P.O. F. (PIANO OFFERTA FORMATIVA) a.s.2015/16 (ALLEGATO) - RELAZIONE DI OGNI DOCENTE SU OBIETTIVI, METODI E CONTENUTI (PROGRAMMA) - SCHEDA ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI (MACROARGOMENTI) - RELAZIONE SULLE SIMULAZIONI D ESAME E SULLE ESERCITAZIONI FATTE. 1

2 VALUTAZIONE OBIETTIVI TRASVERSALI PER IL TRIENNIO Griglia di valutazione Competenze di Cittadinanza: Alunno: Classe: Nuovo Obbligo d istruzione (DM 139/2007) Triennio Scuola Superiore Competenze chiave Competenze di cittadinanza (trasversali) Competenze trasversali Secondaria II grado LIVELLI Costruzione del sé 1. Imparare ad imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Uso di tecniche operative di ricerca e di rielaborazione personale; sviluppo della creatività. Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti; Rafforzamento e affinamento del metodo di studio. Acquisizione di una maggior consapevolezza dei propri processi di apprendimento. Potenziamento e consolidamento delle abilità di attenzione, osservazione e memorizzazione. Rispetto dei tempi e delle modalità di consegna. Capacità di attivare percorsi di autoapprendimento. Non raggiunto Base Intermedio Avanzato Relazione con gli altri 2. Comunicare - Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici. Saper gestire momenti di comunicazione complessi, in situazione, tenendo conto di emotività, modo di porsi e della interiorizzazione delle conoscenze. Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e osservando il rispetto dei tempi. Non raggiunto Base Intermedio Avanzato 2

3 Relazione con gli altri 3. Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Potenziamento dell ascolto, nel rispetto dei ruoli, dei compiti e delle regole di convivenza, valorizzando e supportando le individualità. Saper tracciare un percorso di lavoro autonomamente. Non raggiunto Base Intermedio Avanzato Relazione con gli altri 4. Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Riconoscere la propria identità relativa al tempo, al luogo, al contenuto sociale in cui si vive. Perseguire la realizzazione delle proprie aspirazioni rispettando quelle altrui. Saper valutare e approfittare delle opportunità individuali e collettive. Riconoscere e rispettare i limiti, le regole, le responsabilità personali e altrui. Non raggiunto Base Intermedio Avanzato Rapporto con la realtà naturale e sociale 5. Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Affronta autonomamente situazioni problematiche, formulando ipotesi di soluzione. Stabilisce adeguatamente le risorse necessarie da utilizzare, i dati da organizzare e le soluzioni da proporre. Propone soluzioni creative ed alternative. Non raggiunto Base Intermedio Avanzato Rapporto con la realtà naturale e sociale 6. Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Coglie la coerenza all interno dei testi proposti; coglie le regole e la coerenza all interno di procedimenti. Esprime con lessico ampio, preciso e specifico le relazioni individuate nelle varie discipline. Relativizza fenomeni ed eventi. Non raggiunto Base Intermedio Avanzato 3

4 CLASSE: 5 Ottico MATERIA: Italiano DOCENTE: Valentina Moretti A. Obiettivi realizzati in termini di competenze base, conoscenze e abilità. Competenze disciplinari specifiche Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale Esporre in modo chiaro logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati Principali strutture grammaticali della lingua italiana Elementi di base della funzioni della lingua Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni, idee per esprimere anche il proprio punto di vista Padroneggiare le strutture linguistiche presenti nei testi Contesto, scopo e destinatario della comunicazione Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Applicare strategie diverse di lettura Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, relazioni, analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative 4

5 Conoscenza degli argomenti: quasi tutta la classe ha acquisito gli strumenti basilari per la corretta lettura ed interpretazione del testo, quasi tutti gli studenti sono in grado di elaborare criticamente i contenuti e di operare collegamenti interdisciplinari. Competenze per lo scritto e per l orale: la maggior parte è in grado di discutere l argomento proposto e di esprimerlo con una sufficiente correttezza formale o espositiva, alcuni studenti hanno acquisito la capacità di rielaborare criticamente e di esporre con coerenza e organicità, individuando anche nessi interdisciplinari. La produzione scritta si rivela nel complesso della classe corretta nei contenuti, sufficientemente chiara nell argomentazione; alcuni studenti tuttavia presentano ancora qualche difficoltà a controllare la forma espositiva ed hanno sopperito ad alcune carenze con un sufficiente studio. L insieme dell attività didattica è stato finalizzato a far conoscere le linee di sviluppo letterario, a cogliere la personalità degli autori attraverso l ideologia e i modi espressivi, ad un approccio sempre più personale ai testi esaminati, al gusto della lettura come scelta personale e motivata; gli studenti hanno letto ed analizzato autonomamente due romanzi di due autori del Novecento. B. Impostazione metodologica applicata. La maggior parte della classe è apparsa, durante l anno scolastico, interessata all apprendimento della materia. Il lavoro didattico si è configurato nell attività della lezione frontale e in quella autonoma dei singoli studenti di ricerca e di approfondimento verificati sistematicamente attraverso interrogazioni. C. Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impiegati. Per gli approfondimenti, oltre al libro di testo, si è provveduto a fornire materiale didattico consistente in appunti e programmazioni video. Il testo: L attualità della letteratura vol 3.1 Dall età postunitaria al primo Novecento. Vol 3.2 Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri. Baldi Giusso Razzetti Zaccaria- Paravia. E. I criteri e gli strumenti del sistema di verifica e tipologia delle prove utilizzate. Nel corso dell anno sono state effettuate sette prove per lo scritto che appurassero la capacità di comprensione della traccia proposta (analisi del testo-articolo o saggio - 5

6 tema storico- tema di attualità) Per l orale interrogazioni inerenti gli argomenti svolti. I criteri di valutazione sono stati: pertinenza, competenza linguistica, qualità e selezione dell informazione, rielaborazione e capacità critica. F. Programma svolto Ripasso generale della poetica e della filosofia leopardiana. LINEE DI TENDENZA DEL ROMANZO: Positivismo, naturalismo, verismo: caratteri generali e relazione tra i movimenti La Scapigliatura: contestazione ideologica e stilistica Il naturalismo francese: E. Zola: L alcol inonda Parigi; Flaubert: I sogni romantici di Emma. G. Verga: Verismo e poetica, Vita dei campi, Il ciclo dei vinti, La roba Cavalleria rusticana "Rossomalpelo" I Malavoglia Mastro don Gesualdo TEMATICHE E TECNICHE DEL DECADENTISMO GABRIELE D ANNUNZIO Lettura del Piacere e analisi generale Vitalismo e superomismo nei romanzi Le Laudi Da Alcyone La pioggia nel pineto (primi 32 vv) GIOVANNI PASCOLI Temi della poesia pascoliana La tematica del fanciullino Da Myricae: X Agosto Da Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno LUIGI PIRANDELLO La visione del mondo e la poetica- Il vitalismo L attività teatrale Da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi Da Uno, nessuno, centomila: rivolta e distruzione delle forme 6

7 ITALO SVEVO La figura dell inetto Da Una vita e Senilità a la Coscienza di Zeno : inettitudine passiva e costruttiva LE AVANGUARDIE: FUTURISMO F.T. Marinetti: "Il manifesto tecnico della letteratura futurista" LIRICA TRA LE DUE GUERRE GIUSEPPE UNGARETTI: da L'allegria: Soldati "Veglia" Mattina EUGENIO MONTALE: da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato" Meriggiare pallido e assorto" 7

8 CLASSE: 5 Ottico MATERIA: Storia DOCENTE: Valentina Moretti. A. Obiettivi realizzati in termini di competenze base, conoscenze e abilità. Competenze disciplinari Abilità Conoscenze Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica. Saper leggere la storia italiana del Novecento nella storia mondiale. Saper riconoscere e valorizzare le date simbolo di eventi storici di portata mondiale (Giornata della Memoria) Riconoscere le dimensioni del tempo e dello Conoscere e saper confrontare le spazio principali dittature del Novecento Saper confrontare aree e periodi diversi Saper analizzare le grandi guerre sulla base di elementi significativi mondiali e i successivi periodi di Riconoscere le dimensioni globali del dopoguerra in Europa e nel mondo Novecento e dell attuale situazione storica, Conoscere la storia politica d Italia, fissando criticamente gli aspetti specifici attraverso la nascita e lo sviluppo dei del modello di vita prevalente principali partiti. Saper individuare le diverse visioni delattraverso i principali eventi saper mondo e ideologie comprendere le realtà nazionali ed europee Leggere e interpretare le diverse tipologie di fonti Utilizzare un registro verbale adeguato alla disciplina Padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina Esporre in modo chiaro gli argomenti utilizzando le diverse forme espositive a disposizione Sviluppare e saper esprimere una buona coscienza critica. Conoscere un lessico tecnico specifico Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell epoca studiata Adoperare concetti e termini storici in rapporto ai specifici contesti storico/culturali Organizzare una discussione di gruppo che facciano emergere punti di contatto tra la storia e l attualità Collegare e interpretare criticamente le conoscenze acquisite Organizzare una discussione di gruppo sui nodi politici e sociali dell attualità. Attitudine alla problematizzazione Capacità di orientarsi nel mondo e di riferirsi a tempi e spazi diversi Capacità di impostare una ricerca con selezione delle fonti e dei documenti Problem solving Saper selezionare le informazioni da quotidiani e riviste per gestire un dibattito in classe. 8 Conoscere, attraverso l evoluzione dei processi storici, la formazione della società dall individuo alla sue forme organizzative più complesse Conoscere le fondamentali forme di interazione produttiva Sapersi relazionare con gli altri, interagire in un contesto eterogeneo, condividendo in modo positivo le proprie conoscenze ed opinioni

9 La classe è partita da una adeguata preparazione di base per seguire lo svolgimento del programma ed impostare un metodo di lavoro produttivo. Ha partecipato all attività dimostrando interesse. Si sono aperte discussioni che hanno permesso a tutti di esprimere giudizi personali ed hanno invogliato alcuni ad approfondire maggiormente i temi proposti. Per quanto concerne il discorso interdisciplinare alcuni hanno evidenziato qualche difficoltà perché hanno preferito adottare un metodo di studio nozionistico, mentre altri si sono rivelati più brillanti. Il percorso formativo si è svolto partendo sempre da un discorso di carattere generale, scendendo ai singoli fatti, per poter cogliere con chiarezza cause ed effetti di ogni avvenimento. Ci siamo soffermati sui fattori economici - politici - sociali. B. Impostazione metodologica applicata. Il metodo di lavoro in classe si è svolto privilegiando la lezione frontale ed interattiva, ho suggerito la lettura di documenti storici significativi, si sono creati appunti scritti per aiutare i ragazzi nello studio dei periodi storici più complessi. C. Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impiegati Oltre al libro di testo si è provveduto a fornire materiale didattico consistente in programmazioni in power point e vari documenti storici e visione di film. E. I criteri e gli strumenti del sistema di verifica e tipologia delle prove utilizzate. Per la valutazione si sono utilizzate sia prove orali che prove scritte. Per le prove scritte ho privilegiato dei questionari a risposte aperte. Quasi tutti evidenziano una preparazione globalmente più che sufficiente. Il testo utilizzato durante il corso è stato: Palazzo-Bergese Storia Magazine vol.3-3a-b PROGRAMMA SVOLTO La società di massa Il dibattito politico e sociale Nazionalismo e razzismo L età giolittiana La Prima Guerra Mondiale: le cause principali L Italia in guerra La grande guerra 9

10 I trattati di pace La Rivoluzione russa L URSS di Stalin Il biennio rosso in Italia La marcia su Roma Il fascismo: dalla fase legalitaria alla dittatura L Italia fascista e l Italia antifascista La Germania fra le due guerre: il nazismo La Repubblica di Weimar La fine della Repubblica di Weimar Il terzo Reich: economia e società La guerra civile in Spagna : la guerra lampo 1941: la guerra mondiale Il dominio nazista in Europa : la svolta : la vittoria degli Alleati La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 La grande competizione La Guerra Fredda 10

11 CLASSE: 5 I.P. Ottico MATERIA: Inglese DOCENTE: Barbara Bosisio A. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità Competenze chiave Competenze base Abilità Conoscenze Comunicazione nelle lingue straniere. Approfondimento dell utilizzo della lingua straniera per scopi comunicativi e operativi. Comprensione orale e scritta globale e selettiva dei testi utilizzati. Produzione orale e scritta dei testi utilizzati relativi all indirizzo di studi. Correttezza linguistica. 11 Comprendere globalmente e in dettaglio testi autentici relativi all indirizzo di studi. Conoscere e utilizzare strategie di lettura. Ricercare informazioni all interno di testi utilizzati. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali e sintattiche. Tradurre frasi e testi relativi all indirizzo di studi. Interagire in conversazioni su alcuni temi di attualità o professionali. Riferire su temi tecnici. Scrivere correttamente testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio. Correggere i propri errori. Lessico specifico relativo all indirizzo di studi. Corretta pronuncia di un repertorio sempre più ampio di parole e frasi complesse. Morfologia e sintassi della frase. Tecniche per la redazione e traduzione di testi relativi all indirizzo di studi. Uso del dizionario bilingue.

12 Dopo una prima fase di ripasso, per recupero di alcuni prerequisiti fondamentali allo svolgimento di un adeguata attività didattica, è stato possibile operare in modo efficace e proficuo con gli studenti che compongono la classe. La maggior parte degli alunni ha lavorato con costanza e adeguato interesse. Gli obiettivi fissati dalla programmazione didattica iniziale possono considerarsi discretamente raggiunti da tutti i ragazzi, nonostante alcune difficoltà nell esposizione orale e nella forma scritta di pochi alunni. Gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze: il corso di studi si è articolato principalmente, come lo rileva il programma, al fine di acquisire la conoscenza della patologia e della strumentazione ottica. Gli obiettivi realizzati in termini di competenze: le lezioni si sono articolate nella comprensione dettagliata delle unità come da programma, seguita dalla redazione guidata alle risposte ai quesiti che ogni singola unità propone. Gli obiettivi realizzati in termini di capacità: agli alunni è stato richiesto di rielaborare e memorizzare il più possibile i concetti fondamentali di ogni unità. B. Impostazione metodologica applicata L approccio disciplinare prescelto ha previsto attività didattiche che hanno portato gli studenti all esame peculiare di aspetti, già affrontati nel corso degli studi nella propria lingua madre, in lingua inglese. Sono state effettuate lezioni teoriche specifiche dell indirizzo orientate alla comprensione di testi orali e alla comprensione e ripetizione degli stessi. Particolarmente utili si sono rilevati la realizzazione in classe di schematizzazioni, riassunti e di momenti di ripasso. C. Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impegnati Le lezioni si sono svolte sempre nell aula classica. Si è lavorato sui libri di testo già in possesso dagli alunni. Il testo utilizzato è stato Basic English for Opticians Anna Gentile, Maria Giovanna Scafati (casa ed. Franco Lucisiano Editore), mentre per il ripasso grammaticale e letture il testo utilizzato è stato "Advantage 2" (Steve Elsworth, Jim Rose - Pearson Longman ed.). D. Le eventuali attività extracurriculari, stage, tirocinio Non si sono svolte attività extracurriculari. E. I criteri e gli strumenti del sistema di verifica e tipologia delle prove utilizzate Il sistema di verifica utilizzato si è basato sull uso di verifiche atte a monitorare in itinere il processo di insegnamento/apprendimento e verifiche sommative periodiche (due per la prova scritta e due per la prova orale), atte a valutare le conoscenze, le 12

13 competenze e le capacità acquisite per la classificazione dell alunno alle scadenze intermedie e finali. Per entrambi i tipi di verifica sono state utilizzate prove delle seguenti tipologie: prove scritte: tre domande a risposta aperta inerenti alle unità studiate. prove orali: interrogazione orale con domande aperte sulle unità del libro di testo specifico. I criteri di valutazione sono quelli concordati e approvati in sede di riunione del dipartimento linguistico. F. Il programma svolto Ripasso generale delle regole grammaticali. TECHNICAL ENGLISH Ripasso dell Occhio organo della vista - The eye organ of sight (Unit 3) Ripasso della Cornea - The cornea (Unit 4) Ripasso della Retina - The retina (Unit 5) Lettura del Punto cieco The blind spot (Unit 6 reading) Le malattie dell occhio Eye disease (Unit 13) I malesseri dell occhio Eye disorders (Unit 14) Lettura di comprensione Eye Specialists (Unit 15) Lettura di comprensione Dall optometrista At the optometrist s (Unit 16 Reading) Lettura di comprensione: A humanitarian program: sigh care (Unit 18 Reading) Le lenti Lenses (Unit 19) Lettura di comprensione: Choose the material for your glasses (Unit 20 Reading) Lenti a contatto Contact lenses (Unit 21) Lettura di comprensione: Patient instructions: how to insert and remove contact lenses (Unit 22 Reading) Lettura di comprensione: Measurements lensmeter (Unit 24 Reading) Lettura di comprensione Il punto di vista di un ottico An otician s point of view concerning new market openings. (Unit 33 Reading) Conversazioni su argomenti tratti da fotocopie fornite dall'insegnante: The Jargon - communication (dal testo New Dental Topics) The wall of Berlin (dal testo Brick in the wall).. 13

14 CLASSE: 5 OTTICA MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: PAIANO GIORGIO A. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità. La classe si è presentata all inizio dell anno scolastico abbastanza omogenea dal punto di vista delle conoscenze e competenze acquisite dagli studenti negli anni precedenti. Pertanto quasi tutti gli studenti hanno raggiunto in modo adeguato gli obiettivi elencati di seguito. La partecipazione degli studenti alle lezioni è stata adeguata durante l intero anno scolastico; solo per pochissimi studenti si sono riscontrate difficoltà nel partecipare correttamente all'attività didattica. In generale l impegno di approfondimento a casa appare sufficiente, tranne che per pochissimi alunni. Al fine di eseguire un analisi dei livelli di partenza, si è deciso di riprendere le conoscenze degli anni passati fondamentali per lo svolgimento di un adeguata attività didattica. competenze base abilità conoscenze - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico,rappresentand ole anche sotto forma grafica. - Calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni. -Integrali indefiniti e definiti - Individuare strategie appropriate per risolvere problemi. - Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli. - Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e volumi. -Saper risolvere problemi molto semplici di calcolo combinatorio; -Saper risolvere problemi molto semplici di probabilità. -Stabilire se due eventi sono indipendenti. -Calcolo combinatorio -Probabilità semplice -Probabilità composta e condizionata. - Utilizzare il teorema delle probabilità composte, il teorema delle probabilità totali e il teorema di Bayes. 14 -Teorema della probabilità totale e di Bayes.

15 B. Impostazione metodologica applicata. Gli obiettivi specifici della disciplina, e quindi l acquisizione della stessa, sono stati realizzati attraverso lezioni prevalentemente frontali, seguite sempre dallo svolgimento completo di esercizi, a titolo esplicativo, alla lavagna, effettuati, oltre che dall insegnante, in gruppi di lavoro, dagli studenti stessi. L insegnamento della materia è avvenuto mediante: la presentazione di situazioni problematiche o di contenuti teorici; la discussione delle proposte di soluzione individuate dagli studenti con la guida dell insegnante; la presentazione della soluzione più efficace; il riordino degli argomenti e la generalizzazione degli stessi; esercitazioni. Sono stati inoltre proposti interventi di recupero e ripasso in alcuni periodi dell anno per gli studenti che presentavano alcune lacune o difficoltà sia teoriche sia applicative. Tutta la classe ha partecipato a queste lezioni con molto interesse. C. Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impiegati. Il testo utilizzato durante il corso è stato: Nuova matematica a colori (edizione gialla). L.Sasso vol.5 Nuova matematica a colori (edizione gialla). L.Sasso vol.4 D. Eventuali attività extracurricolari, stage, tirocinio. Non è stata attuata alcuna attività extracurricolare. E. I criteri e gli strumenti del sistema di verifica e tipologia delle prove utilizzate. Le fasi di verifica e valutazione sono state strettamente coerenti, nei contenuti e nei metodi, con il complesso di tutte le attività svolte durante il processo d insegnamento e apprendimento della materia. Le verifiche sono state sia scritte che orali. In quelle scritte è stata richiesta la risoluzione di esercizi sul modello di quanto svolto durante le lezioni, in quelle orali esse è stata richiesta l esposizione dei concetti teorici con l utilizzo di un linguaggio adeguato alla matematica e la risoluzione di semplici esercizi. Le verifiche scritte e orali sono state ritenute sufficienti quando gli argomenti proposti sono stati trattati senza errori concettuali, anche se in modo parziale e non particolarmente approfondito. Nella valutazione finale è stato tenuto conto anche dei ritmi d apprendimento, della partecipazione e attenzione in classe. 15

16 E stata fornita agli studenti la possibilità di recuperare con verifiche scritte parte degli argomenti in cui non si era raggiunta ancora la sufficienza. I criteri di valutazione (voti) sono stati conformi a quelli contenuti nel P.O.F., presentato all inizio dell anno. F. Programma svolto RIPASSO Calcolo di derivate semplici. Studio di funzione DERIVATE Calcolo di derivate composte. L INTEGRALE INDEFINITO Primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito. Le proprietà dell integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. METODI DI INTEGRAZIONE Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte. L INTEGRALE DEFINITO Il trapezoide. Definizione di integrale definito. Proprietà dell integrale definito. Il calcolo dell integrale definito e applicazione al calcolo di aree di superfici piane e di volumi. IL CALCOLO COMBINATORIO Introduzione. Le disposizioni. Le permutazioni. Le combinazioni. Il teorema del binomio Newton. LA PROBABILITA Introduzione. Definizione classica e primi teoremi. Probabilità composta ed eventi indipendenti. Il teorema della probabilità totale e il teorema di Bayes. 16

17 Classe: 5 A OTTICA Materia: OTTICA-OTTICA APPLICATA Docente: Scudeletti Roberto Nella seguente relazione sono indicati: A) Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità. B) Impostazione metodologica applicata. C) Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impiegati. D) Le eventuali attività extracurricolari, stage, tirocinio. E) I criteri e gli strumenti di verifica e tipologia delle prove utilizzate. A) Al termine del quinto anno del corso di studi si richiedono allo studente conoscenze e competenze nello studio dell ottica sia geometrica che ondulatoria. Dopo aver approfondito alcuni concetti di ottica sia dal punto di vista dell evoluzione storica sia da quello concettuale e aver collocato i fenomeni luminosi nel più vasto panorama delle onde elettromagnetiche, gli alunni hanno affrontato le questioni classiche relative alla geometria della radiazione ottica e all ottica ondulatoria. L utilizzo del formalismo matematico, assolutamente indispensabile per una trattazione rigorosa degli argomenti, è stato limitato a quanto uno studente del triennio superiore dovrebbe possedere (equazioni di primo e secondo grado, esponenziali, goniometria elementare) Un utilizzo di un opportuno linguaggio tecnico appropriato. Una verifica della coerenza dei risultati ottenuti. Un raggiungimento di una maggiore autonomia organizzativa nello studio. Uno sviluppo delle capacità di analizzare e formalizzare teorie e concetti di ottica soprattutto ondulatoria Un acquisizione della capacità di applicare strumenti noti a situazioni nuove. Uno sviluppo delle capacità di analizzare e formalizzare problemi. Competenze base Abilità Conoscenze Saper riconoscere i principali fenomeni legati alle fibre ottiche Saper descrivere il principio di funzionamento di un laser e classificare i tipi di laser Riconoscere i fenomeni connessi alla caratteristica ondulatoria della luce Risolvere esercizi sulla dispersione modale, modi, angolo di accettazione in un F.O. Basandosi sul laser a rubino, estendere le proprie conoscenze su tutti i tipi di laser Risolvere esercizi diretti e inversi sull effetto fotoelettrico. Angolo di accettazione, dispersione modale, tipi di F.O. Laser, principio di funzionamento, distribuzione statistica di Boltzmann, tipi di laser Effetto fotoelettrico 17

18 B) Il lavoro didattico è stato svolto utilizzando prevalentemente la lezione di tipo frontale e quella di tipo interattivo per coinvolgere maggiormente gli studenti. Dopo la spiegazione teorica spesso sono stati assegnati esercizi numerici da svolgere o singolarmente o a piccoli gruppi ma sempre con la supervisione dell insegnante. A volte si sono svolte esercitazioni guidate alla lavagna. Il testo utilizzato è stato il F. Catalano ELEMENTI DI OTTICA GENERALE ed ZANICHELLI con alcune integrazioni tratte da altri testi e appunti forniti dal docente. C) L attività didattica è stata svolta prevalentemente in classe. Gli alunni, invitati a prendere appunti durante la spiegazione teorica, sono stati aiutati successivamente da frasi riepilogative e schemi suggeriti dal docente. D) Al termine di ogni macroargomento gli alunni hanno svolto in laboratorio un elaborato (utilizzando strumenti quali word, excell e power point) oggetto di una valutazione formativa e utile in fase di ripasso e per la tesina del colloquio orale dell esame di stato. E) Il sistema di verifica utilizzato comprende prove sommative valide sia per lo scritto che per l orale comunque sempre svolte in forma scritta. La prova scritta consiste in esercizi numerici in cui bisogna applicare i metodi e le formule studiate a livello teorico. La prova orale consiste in un questionario con domande sia aperte che chiuse a risposta multipla. In entrambi i casi è stata considerata sufficiente una preparazione che permetta allo studente di affrontare la maggior parte degli argomenti proposti senza errori concettuali anche se in modo parziale e non particolarmente approfondito. In generale non è stata data molta importanza agli errori matematici di calcolo tenendo così in considerazione che gli alunni presentano rilevanti lacune pregresse in tale disciplina. Le prove scritte sommative sono state effettuate nell apposito periodo previsto dall istituto. Sono state svolte anche prove scritte formative per verificare il percorso di studio degli studenti e per valutare la necessità di ulteriori spiegazioni o approfondimenti degli argomenti trattati. 18

19 PROGRAMMA SVOLTO (con riferimento al testo nei contenuti trattati) LE FIBRE OTTICHE Cenni storici sulle F.O., struttura, vantaggi e svantaggi, angolo di accettazione (con dimostrazione), modi di propagazione, F.O. monomodali e multimodali, dispersione modale (con dimostrazione), F.O. step index e graded index, tipi di segnale che si propagano in fibra, dispersione cromatica, legge di Cauchy, fenomeni di attenuazione, scattering, interconnessione tra fibre, perdite dovute alla curvatura, tipi di segnale opto-elettrici, segnali continui e digitali. IL LASER Cenni storici, teoria atomica di Bhor, caratteristiche generali di un laser, laser a rubino, emissione di luce laser nel laser a rubino, inversione di popolazione, distribuzione statistica di Boltzmann, cavità risonante, caratteristiche della luce laser, coerenza, unidirazionalità, monocromaticità, tipi di laser, laser a gas, laser a liquido, laser a semiconduttori, applicazioni del laser, applicazioni scientifiche, applicazioni tecnologiche, applicazioni mediche,olografia. EFFETTO FOTOELETTRICO Caratteristiche dell effetto fotoelettrico, effetto fotoelettrico interno, raggi x, fluorescenza e fosforescenza, dualismo onda-corpuscolo 19

20 CLASSE: 5 OTTICA MATERIA: ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA DOCENTE: AMORT MONICA A. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Gli obiettivi raggiunti, prefissati nella programmazione didattica annuale, comprendono: - conoscenza dei contenuti; - utilizzo della corretta terminologia; - acquisizione di una visione globale della relazione occhio-cervello; - capacità di svolgere in modo adeguato le seguenti applicazioni pratiche e utilizzare tali tecniche per identificare e misurare vizi refrattivi: cheratometria, schiascopia, autorefrattometria, analisi visiva attraverso utilizzo del forottero e cassetta di prova - capacità di svolgere in modo adeguato le seguenti applicazioni pratiche e utilizzare tali tecniche per riconoscere situazioni anomale e patologiche a livello oculare: oftalmoscopia e biomicroscopia. competenze chiave competenze base abilità conoscenze COMPETENZA MATEMATICA E DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA Definire difetti visivi asso simmetrici e astigmatici e loro compensazione. Sta per compensare la presbiopia. COMPETENZA DIGITALE IMPARA AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Utilizzare mole ed apparecchiature computerizzate per sagomare le lenti nel rispetto della prescrizione.utilizzare la strumentazione computerizzata per la rilevazione dei parametri anatomici e refrattivi Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni tecnologiche. Informare il cliente sul corretto uso e la corretta manutenzione dell ausiolio ottico. Consigliare esercizi di educazione visiva e Visual training. 20 Determinare il vizio refrattivo del soggetto in modo oggettivo e soggettivo. Determinare le abilità binoculari legate ai gradi della fusione e dei movimenti oculari. Misurare l acuità visiva e la sensibilità al contrasto. Misurare l'entità delle ametropie sferiche e astigmatica e con metodi oggettivi e soggettivi. Utilizzo della strumentazione computerizzata. Utilizzo dei software gestionali. Produrre semplici presentazioni multimediali. Informarsi sulle novità del settore in ambito montature e lenti. Elaborare gli appunti creando schemi e mappe. Consigliare un ausilio ottico in base al problema visivo o a specifiche esigenze anche di sicurezza. Acuità visiva ad alto e basso contrasto. Metodiche oggettive e soggettive con relativa strumentazione per la refrazione. Struttura di un esame optometrico. La strumentazione diagnostica. Criteri correttivi della presbiopia. Strumentazione computerizzata presente in un negozio di ottica. Conoscenze di base nell utilizzo di motori di ricerca e di programmi di presentazione. Conoscenze di base nell utilizzo di motori di ricerca e di programmi di presentazione. Rivestimenti e trattamenti superficiali e filtri per specifiche necessità d uso e sicurezza.

21 B. Impostazione metodologica applicata. Durante le lezioni frontali ogni argomento è stato dapprima introdotto dal Docente, con eventuale richiamo a concetti pregressi fondamentali alla comprensione, poi è stato approfondito e ulteriormente sviluppato mediante l ausilio di foto-video. Dopo aver consolidato e appurato le conoscenze teoriche degli Studenti, tali nozioni sono state applicate mediante l impiego di strumenti presenti nei laboratori. Le esercitazioni pratiche sono avvenute tra gli Studenti stessi, ma anche su individui esterni alla classe. C. Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impiegati. I testi utilizzati sono stati: MANUALE DI OPTOMETRIA E CONTATTOLOGIA A. Rossetti e P. Gheller Zanichelli; MANUALE PRATICO per l esecuzione di un esame visivo A. Maiocchi Medical Books. Sono stati dettati appunti dal Docente, ricavate da altri testi specifici, e utilizzato supporto multimediale per la condivisione di presentazioni riassuntive e immagini a supporto. Gli Studenti hanno utilizzato gli strumenti presenti nei laboratori: cheratometro, schiascopio, autorefrattometro, biomicroscopio, oftalmoscopio, forottero, cassetta di prova. D. Le eventuali attività extracurricolari, stage, tirocinio. Tutti gli Studenti hanno svolto tirocinio presso un negozio di ottica. Durante l anno hanno partecipato ad incontri di informazione-formazione dove si sono alternati diversi professionisti (ottici, optometristi, ortottisti e un medico oculista), ognuno dei quali ha esposto il relativo percorso accademico e professionale. Così facendo, gli Studenti hanno potuto conoscere direttamente i possibili sbocchi post-diploma. Hanno altresì partecipato ad una visita di istruzione alla mostra internazionale di ottica, optometria, contattologia e oftalmologia (MIDO). E. I criteri e gli strumenti del sistema di verifica e tipologia delle prove utilizzate. Le verifiche si sono svolte in modo scritto e pratico. Per le verifiche scritte il criterio di valutazione utilizzato è stato di cinque domande; per la sufficienza tre dovevano essere esatte, quindi due punti a domanda. F. Il programma svolto (con riferimento ai contenuti e ai tempi di massima dedicati agli stessi). PRIMO TRIMESTRE Ripasso argomenti pregressi: - anomalie refrattive e ametropie: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia ( forme e cause, sintomi e segni, classificazione, insorgenza e progressione, forme anomale e compensazione ottica); - lenti oftalmiche: definizione, tipologie, caratteristiche ottiche, parametri fondamentali, scelta opportuna in funzione del vizio refrattivo e tecniche di montaggio; 21

22 - i parametri fondamentali, relativi alla montatura e al soggetto ametrope, ai fini di un corretto montaggio: emidistanze interpupillari, distanza apice corneale lente, angolo pantoscopico, angolo di avvolgimento e altezza centri pupillari; - compilazione, lettura ed interpretazione di una ricetta oftalmica; - gli strumenti diagnostici: cheratometro, schiascopio, biomicroscopio, oftalmoscopio, autorefrattometro, forottero e cassetta di prova (definizione, principi di funzionamento, struttura, caratteristiche, tipologie e tecniche di utilizzo). Punto remoto, punto prossimo e intervallo di visione nitida. La visione binoculare: percezione simultanea, fissazione bifoveale, punti retinici corrispondenti, fusione sensoriale e motoria, oroptero, diplopia fisiologica, area di Panum, disparità di fissazione, soppressione e percezione della profondità. PENTAMESTRE Anamnesi: familiare, oculare e generale. Test degli inseguimenti, rotazioni e fissazioni. Test dell occhio dominante. Deviazioni manifeste e latenti degli assi visivi: tropie e forie. I gradi della fusione: 1, 2 e 3 grado. Cover test: monolaterale e di scopertura. Convergenza: tonica, accomodativa, prossimale, fusionale e rapporto AC/A. Revip: distanza di Harmon, postura, punto prossimo di convergenza e punto di recupero della fusione. Test luci di Worth. Valutazione dello stato forico con i prismi di Risley al forottero: - foria abituale a distanza (#3) - foria abituale da vicino (#13A). Retinoscopia statica (#4). Retinoscopia dinamica (#5). Esame refrattivo soggettivo a distanza: - fase monoculare (#7M e #7AM) - fase binoculare (#7B e 7AB). Foria indotta dal test 7B a distanza (#8). Foria indotta dal test 7B da vicino (#13B). Esame refrattivo soggettivo da vicino: - cilindri crociati fusi al forottero (#14B) Ampiezza accomodativa: valutazione con lenti negative al forottero (#19). - accomodazione relativa positiva (#20) - accomodazione relativa negativa (#21). 22

23 CLASSE: 5 OTTICA MATERIA: ESERCITAZIONI DI CONTATTOLOGIA DOCENTE: AMORT MONICA A. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Gli obiettivi raggiunti, prefissati nella programmazione didattica annuale, comprendono: - conoscenza dei contenuti; - utilizzo della corretta terminologia; - capacità di svolgere in modo adeguato le seguenti applicazioni pratiche e utilizzare tali tecniche per analizzare, misurare parametri e verificare integrità del tessuto corneale: cheratometria, topografia, biomicroscopia, schiascopia e oftalmoscopia; - capacità di ricettare, conosciuti i parametri corneali, una lente a contatto che meglio si confà all occhio esaminato; - capacità di valutare l applicazione e apporre eventuali modifiche. competenze chiave competenze base abilità conoscenze COMPETENZA MATEMATICA E DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA Definire difetti visivi asso simmetrici e astigmatici e loro compensazione. Sta per compensare la presbiopia. COMPETENZA DIGITALE IMPARA AD IMPARARE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Utilizzare mole ed apparecchiature computerizzate per sagomare le lenti nel rispetto della prescrizione.utilizzare la strumentazione computerizzata per la rilevazione dei parametri anatomici e refrattivi Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni tecnologiche. Informare il cliente sul corretto uso e la corretta manutenzione dell ausiolio ottico. Consigliare esercizi di educazione visiva e Visual training. Determinare il vizio refrattivo del soggetto in modo oggettivo e soggettivo. Determinare le abilità binoculari legate ai gradi della fusione e dei movimenti oculari. Misurare l acuità visiva e la sensibilità al contrasto. Misurare l'entità delle ametropie sferiche e astigmatica e con metodi oggettivi e soggettivi. Utilizzo della strumentazione computerizzata. Utilizzo dei software gestionali. Produrre semplici presentazioni multimediali. Informarsi sulle novità del settore in ambito montature e lenti. Elaborare gli appunti creando schemi e mappe. Consigliare un ausilio ottico in base al problema visivo o a specifiche esigenze anche di sicurezza. Acuità visiva ad alto e basso contrasto. Metodiche oggettive e soggettive con relativa strumentazione per la refrazione. Struttura di un esame optometrico. La strumentazione diagnostica. Criteri correttivi della presbiopia. Strumentazione computerizzata presente in un negozio di ottica. Conoscenze di base nell utilizzo di motori di ricerca e di programmi di presentazione. Conoscenze di base nell utilizzo di motori di ricerca e di programmi di presentazione. Rivestimenti e trattamenti superficiali e filtri per specifiche necessità d uso e sicurezza. 23

24 B. Impostazione metodologica applicata. Durante le lezioni frontali, ogni argomento è stato dapprima introdotto dal Docente, con eventuale richiamo a concetti pregressi fondamentali alla comprensione, poi è stato approfondito e ulteriormente sviluppato mediante ausilio di foto-video. Dopo aver consolidato e appurato le conoscenze degli Studenti, tali nozioni sono state applicate attraverso utilizzo degli strumenti presenti nei laboratori. Le esercitazioni sono avvenute tra gli Studenti stessi. C. Gli spazi, i mezzi, le attrezzature, i laboratori, le tecnologie, i materiali didattici, i testi impiegati. I testi utilizzati sono stati: CONTATTOLOGIA una guida clinica - AA. VV. Medical Books. Sono state altresì impiegati supporti multimediali per la condivisione di presentazioni riassuntive e immagini a supporto. Gli studenti hanno utilizzato gli strumenti presenti nei laboratori: cheratometro, topografo, biomicroscopio, schiascopio, oftalmoscopio, set di prova lenti a contatto dure e morbide. D. Le eventuali attività extracurricolari, stage, tirocinio. Tutti gli Studenti hanno svolto tirocinio presso un negozio di ottica. Durante l anno hanno partecipato ai seguenti eventi: - visita d istruzione alla mostra internazionale di ottica, optometria, contattologia e oftalmologia (MIDO) - incontri di aggiornamento, diretti da tecnici di aziende leader nel settore, relativi a nuovi materiali per lenti a contatto. E. I criteri e gli strumenti del sistema di verifica e tipologia delle prove utilizzate. Le verifiche si sono svolte in modo scritto e pratico. Per le verifiche scritte il criterio di valutazione utilizzato è stato di cinque domande; per la sufficienza tre dovevano essere esatte, quindi due punti a domanda. A. Il programma svolto (con riferimento ai contenuti e ai tempi di massima dedicati agli stessi). PRIMO TRIMESTRE Ripasso argomenti pregressi: - cenni di anatomia e fisiologia corneale; - biomicroscopio: struttura, principi di funzionamento, tipologie, tecniche di illuminazione dirette ed indirette, utilizzo dello strumento; - cheratometro: struttura, principi di funzionamento, tipologie, pratica con lo strumento ed usi alternativi; - topografo: struttura, principi di funzionamento, tipologie e pratica con lo strumento; - astigmatismo regolare ed irregolare; - schiascopio: struttura, principi di funzionamento, tipologie e pratica con lo strumento; - oftalmoscopio: struttura, principi di funzionamento, tipologie e pratica con lo strumento. La normativa che regolamenta la professione di ottico in Italia. 24

25 Esami preliminari lacrimali invasivi e non: BUT, NIBUT, SCHIRMER e MMLI. Coloranti vitali e relativo impiego: fluoresceina sodica e macromolecolare, verde lissamina. Tipi di lenti a contatto: vantaggi e svantaggi. Indicazioni e controindicazioni all uso di lenti a contatto. Esami di misura pre-applicazione: curvatura corneale, diametro orizzontale iride visibile, diametro pupillare, ampiezza apertura palpebrale e pachimetria. Metodi di costruzione: tornitura, centrifugazione e stampaggio. Lenti a contatto dure: - materiali per lenti a contatto dure: tipologie, proprietà e caratteristiche; - geometria delle lenti corneali: sferiche, asferiche e parzialmente asferiche; - procedure di applicazione lenti corneali sferiche e toriche; PENTAMESTRE - valutazione dell applicazione di lenti corneali; - sistemi di manutenzione per la pulizia di lenti rigide; - tecniche di applicazione e rimozione lenti a contatto dure; - sedute di controllo; - complicazioni indotte da lenti a contatto rigide. Lenti a contatto morbide: - materiali per lenti morbide: tipologie, proprietà e caratteristiche; - procedure di applicazione e controllo lenti sferiche e toriche; - sistemi di manutenzione per la pulizia di lenti morbide; - tecniche di applicazione e rimozione lenti a contatto morbide; - sedute di controllo; - complicazioni indotte da lenti a contatto morbide. Esercitazioni pratiche di applicazione, controllo e rimozione di lenti a contatto dure e morbide queste esercitazioni sono state svolte tra gli studenti stessi che facevano alternativamente da applicatore e soggetto. 25

26 CLASSE: 5 OTTICO MATERIA: FISIOPATOLOGIA OCULARE DOCENTE: CATERINA FRANCOLINI BIANCHI A. Obiettivi realizzati in termini di competenze chiave, competenze base, conoscenze e abilità competenze chiave Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale competenze base conoscenze abilità Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale. Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. Utilizzare in modo corretto le abilità e le conoscenze per una comunicazione efficace. La padronanza della Rete e delle risorse multimediali. L utilizzo delle nuove risorse informatiche per l apprendimento e la trasmissione delle abilità acquisite. Struttura, funzionamento e malfunzionamento delle parti anatomiche dell occhio. Le patologie oculari. Le principali funzioni di programmi di grafica, fogli di lavoro e le principali app di anatomia. Raccogliere dati attraverso l osservazione macroscopica e microscopica del corpo umano e dell occhio. Organizzare, rappresentare e interpretare i dati raccolti. Presentare i risultati dell analisi, utilizzando diversi supporti per migliorare la comunicazione. Individuare linguaggi idonei in ogni situazione di studio. Utilizzare e sfruttare le potenzialità degli strumenti informatici. Interpretare con senso critico i risultati di ricerca di informazioni per produrre, sviluppare, 26

27 Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressione culturale Essere consapevoli che lo studio si può apprendere. Riconoscere il proprio stile di apprendimento e dei propri eventuali errori comportamentali e cognitivi. Utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi, esporre e analizzare situazioni complesse. Partecipare ordinatamente alle discussioni, accettando eventuali critiche. Sentirsi parte integrante del gruppo classe/scuola. Applicare conoscenze teoriche a situazioni concrete. Distinguere i fatti Essere a conoscenza delle competenze, conoscenze, abilità e qualifiche richieste. Conoscere e comprendere le proprie strategie di apprendimento, i punti di forza e debolezza delle proprie abilità- Conoscere le regole di un corretto comportamento: rispettare sé e gli altri, gli spazi e l ambiente condivisi, i materiali e gli strumenti utilizzati. Conoscere le potenzialità del lavoro di gruppo. Conoscere le principali scoperte scientifiche e i contributi apportati a livello locale, organizzare e presentare il proprio lavoro. Condividere e scambiare documenti attraverso piattaforme multimediali. Praticare un ascolto consapevole. Usare testi cartacei e digitali. Riconoscere i concetti chiave nei testi cartacei e digitali. Prendere appunti ed integrarli con i libri di testo. Costruire mappe concettuali. Lavorare in gruppo attivamente, rispettare le consegne e i ruoli assegnati. Aiutare i compagni in difficoltà e farsi aiutare. Individuare strategie finalizzate alla ottimale realizzazione del progetto. Correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai pareri degli altri. 27

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