PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L ESTATE

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1 PROGRAMMA ALIMENTARE SUINI DURANTE L ESTATE Le soluzioni del Progetto Optiporc per lo stress da calore Lo STRESS DA CALDO nell allevamento suino e soprattutto sulla scrofa, che è quella che soffre di più, genera problemi economici elevati all allevatore. Problemi e danni economici durante i mesi caldi: Calo ingestione; Stipsi; Febbre; Diminuzione latte; Rallentamento metabolismo e crescita; Aumento mortalità scrofe (Mancato guadagno di circa 600 dato dal valore da macello valore covata eventuale gestione suinetti orfani ); Riduzione peso allo svezzamento danno gravissimo (10 kg in meno per covata pari ad un mancato guadagno di 60 circa per parto); Riduzione fertilità scrofe, circa un 10% anche se dipende da vari fattori (genetica, strutture, alimentazione, allevatore); Fertilità del seme del verro (si vede da settembre quando le sale cominciano a svuotarsi perché le scrofe che partoriscono sono quelle che hanno sofferto di più durante lo svezzamento nei mesi caldi); Disturbi fisiopatologici che influiscono negativamente sulle performance produttive e riproduttive degli animali da allevamento. Lo stress da caldo incide diversamente a seconda della razza dell animale, le danesi ad esempio lo subiscono molto. In generale tutte le razze iperprolifiche sono più delicate. I suinetti invece devono stare al caldo per cui il raffrescamento in sala parto non viene considerato e la scrofa va in affanno. La soluzione a questi problemi è l utilizzo del CALOR PROTECT e della LINEA K.

2 PROVA dell EFFETTO dell utilizzo del CALOR PROTECT sulle SCROFE in MATERNITÀ - AGOSTO 2012 Protocollo: MATERNITÀ di 120 gabbie 58 SCROFE controllo / 60 SCROFE trattate CALOR PROTECT 2.5 Kg / T di CALOR PROTECT nelle SCROFE IN LATTAZIONE Svezzamento 21 giorni. (Temperatura media : 28 C Minima registrata 25 C Massima 34 C) Numero totale Scrofe prova: 118 Controllo CALOR PROTECT Differenza Numero SCROFE Nati Totali / nidiata Nati morti/ nidiata Svezzati /nidiata Peso medio nidiata e svezzamento (kg) Kg 72 Kg Kg Peso medio suinetto (kg) 5.75 Kg 6.15 Kg Kg Consumo medio / Scrofa 5.80 Kg 6.14 Kg + 6 % Dimagramento delle SCROFE 45 Kg 39.5 Kg - 12 % Il CALOR PROTECT aggiunto in LATTAZIONE ha migliorato la qualità delle nidiate allo svezzamento, ed ha contenuto il dimagramento delle SCROFE. Il Dimagramento è molto importante perché condiziona la fertilità e la riproduttività dell animale. Se il dimagramento avviene dal 5 parto in poi, abbiamo un danno relativo ma se avviene quando l animale è giovane, ad esempio al 1 parto, la conseguenza è una perdita di peso importante.

3 Questa potrebbe poi creare un problema importante per la carriera della scrofa perché la 2 gestazione e inseminazione saranno problematiche. Inoltre alcune scrofe perdono anche i calori. Quindi per le scrofe più giovani, che abbiamo visto avere un valore economico più elevato, i danni estivi sono peggiori. Dobbiamo poi tenere in considerazione anche l eventuale perdita di grasso intramuscolare perché col caldo l animale tende a perdere muscolo (produzione di ammine tossiche). GRAFICO: Calo di ingestione della scrofa in lattazione al variare della temperatura Tra i 24 e i 26 gradi c è un calo significativo dell assunzione di mangime, dopo i 28 gradi parliamo di un calo di circa 900 gr (25% di quello che mangiano) con danni elevati. Immaginiamoci a 35 gradi!. Col caldo, infatti, le scrofe aumentano la frequenza respiratoria e cardiaca e vanno in acidosi. La cosa importante sarebbe bagnare la scrofa, facile in gestazione ma impossibile in sala parto. GRAFICO: Calo ingestione scrofa incrociando la temperatura con l umidità. L effetto del calore associato all umidità ambientale ha un impatto molto negativo sul consumo di alimento. Il consumo di alimento è diminuito di 50 g/giorno a 28 C per ogni 10% di umidità in più.

4 Col 25% in meno di ingestione, l animale smette di crescere. Uno strumento molto importante che Deatech ha messo a disposizione è l App Thermotool che misura quando ha inizio lo stress termico. Il prodotto CALOR PROTECT è una soluzione a questi problemi perché contiene: Anti ossidanti di origine naturale; Estratti vegetali che stimolano a livello nervoso centrale l appetito; Vitamina C; Elettroliti che combattono l acidosi metabolica; Aromi da frutto rosso che rendono più gradevole l alimento. È quindi un prodotto completamente vegetale e naturale. Le scrofe che sono alimentate col Calor Protect saranno più in forma, meno stressate, i suinetti saranno più pesanti (meno mortalità) e la scrofa sarà più pronta al parto successivo. CALOR PROTECT: ESEMPIO COSTO / BENEFICIO SULLA SCROFA Esempio su 100 scrofe in sala parto con 4 kg di media di mangime per scrofa. 100 * 4 = 400 kg * 30 giorni = = 12 Ton al mese del mangime lattazione. 12 ton * 2,5 Kg/T al giorno di calor protect = 30 kg di calor protect pari a 162. Il calor protect va dato in sala parto per limitare l ingestione. In gestazione potrebbe essere utilizzato ma i benefici sono minori: 2,5 Ql mangime * 100 scrofe = 25 Ton * 2,5 calor protect = 62,5 kg * 5,3 = 332 pari a 3 a scrofa che è un beneficio più limitato. Con 162 se l allevatore fa morire una scrofa di meno su 100 ha già pagato il prodotto per il mese (pari al valore della carcassa dell animale).

5 La mortalità delle scrofe nel periodo estivo è molto variabile perché ci sono molti fattori che possono incidere. Rispetto al resto dell anno dove è considerata al 5% (fisiologica), possiamo dire che durante il periodo estivo solitamente tende a raddoppiare. Se ad esempio durante l anno è pari al 3% durante il periodo estivo potrebbe andare al 6%. Un esempio di riduzione di mortalità arriva dal nostro cliente della pianura padana che ha dimezzato la mortalità estiva in un anno utilizzando il Calor Protect: 2014: 6% (estate fredda) 2015: 3% (estate calda). LINEA K Una conseguenza del caldo è la produzione di lipopolidisaccaridi che provoca la Sindrome da alterata permeabilità intestinale. Questa condizione patologica accade quanto la parete intestinale subisce un certo grado di danno, diventando porosa, e permettendo a tossine, batteri e sostanze di origine alimentare di oltrepassarla entrando così nel circolo ematico. Questo fenomeno può determinare un intensa reazione del sistema immunitario e dei processi infiammatori fino a determinare gravi quadri patologici che possono portare alla morte dell animale. Su queste patologie possiamo intervenire con alcuni prodotti della Linea K: Prodotti antinfiammatori per: o Contrastare gli effetti negativi sull'apparato gastrointestinale o Sull apparato mammario Prodotti immunostimolanti per: o Potenziare il Sistema Immunitario Prodotti antibatterici e lattobacilli per: o Proteggere l apparato intestinale Scarica le schede:

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