INDICE-SOMMARIO. Avvertenza... Avvertenza alla tredicesima edizione... Abbreviazioni... Parte I REATI ED ILLECITI AMMINISTRATIVI SOCIETARI

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1 Avvertenza... Avvertenza alla tredicesima edizione... Abbreviazioni... V VII XXI Parte I REATI ED ILLECITI AMMINISTRATIVI SOCIETARI CAPITOLO I CENNI INTRODUTTIVI E CONSIDERAZIONI GENERALI 1. Precedenti storici e fonti normative degli illeciti societari Problemi degli illeciti depenalizzati La riforma degli illeciti societari: ambito di applicazione e scelte punitive Gli interessi tutelati Note di diritto intertemporale Circostanza attenuante speciale Pene accessorie e confisca CAPITOLO II I SOGGETTI Sez. I. I criteri per l individuazione dei soggetti responsabili: l estensione delle qualifiche soggettive 8. I tratti qualificanti l art. 2639, cod. civ. L ambito di operatività La prima equiparazione tra soggetti per i reati societari previsti dal Titolo XI La seconda equiparazione tra soggetti per i reati societari previsti dal Titolo XI La terza equiparazione L eventuale estensione dell ambito di operatività dell art. 2639, 1 o comma, cod. civ.: problemi e prospettive. Il nuovo testo dell art. 135 d.lgs. 1 settembre 1993, n Sez. II. La responsabilità penale dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo 13. Note introduttive... 98

2 XII INDICE-SOMMARIO 14. Il problema dei limiti della responsabilità per reati commessi con atti collegiali. La configurazione del c.d. reato collegiale. Le impostazioni antecedenti alla riforma di cui al d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6esucc.mod La responsabilità in concorso dei componenti degli organi di amministrazione La responsabilità in concorso dei componenti degli organi di controllo CAPITOLO III FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI E FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI IN DANNO DELLA SOCIETAv, DEI SOCI E DEI CREDITORI 17. La struttura delle fattispecie: il sistema sanzionatorio. Profili di diritto intertemporale. Profili di illegittimità costituzionale e comunitaria (Segue): gli interessi tutelati. I soggetti attivi. L elemento soggettivo: dall avverbio fraudolentemente ai nuovi requisiti del dolo intenzionale e del dolo specifico. Il dolo generico di fattispecie I veicoli delle condotte: bilanci, relazioni, comunicazioni sociali Le modalità di condotta. L oggetto delle false informazioni. L idoneità ad indurre in errore L evento di danno nell art. 2622, cod. civ. Il grave nocumento ai risparmiatori Le soglie quantitative. La natura giuridica delle soglie. La sensibile alterazione. Il rapporto tra le soglie. Il falso qualitativo Le riserve tacite I rapporti tra le ipotesi previste negli artt e 2622, cod. civ. e la procedibilità a querela. Consumazione e tentativo CAPITOLO IV TUTELA PENALE DEL CAPITALE SOCIALE Premessa 25. I nuovi profili del complesso normativo. Gli interessi tutelati Sez. I. Formazione fittizia del capitale 26. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta: l attribuzione di azioni o quote sociali (Segue): la sottoscrizione reciproca di azioni o quote (Segue): le ipotesi di sopravvalutazione Note di diritto intertemporale Sez. II. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve 31. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta Gli oggetti materiali: utili, acconti, riserve

3 XIII 34. (Segue): gli utili non effettivamente conseguiti (Segue): gli utili destinati per legge a riserva. Le riserve Note di diritto intertemporale Sez. III. Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante 37. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta. L illecito acquisto o l illecita sottoscrizione di azioni o quote sociali proprie. I rapporti con la disciplina civilistica. Le norme di riferimento (Segue): l illecito acquisto o l illecita sottoscrizione di azioni o quote emesse dalla società controllante. I rapporti con la disciplina civilistica. La nozione di controllo Note di diritto intertemporale Sez. IV. Operazioni in pregiudizio dei creditori 41. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta. Rapporti con la disciplina civilistica. Le norme di riferimento Note di diritto intertemporale Sez. V. Indebita restituzione dei conferimenti 44. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta Rapporti con altre figure di reato e note di diritto intertemporale Sez. VI. Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori 47. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta Note di diritto intertemporale CAPITOLO V ILLECITI RELATIVI AL CORRETTO ANDAMENTO DELLA SOCIETAv Sez. I. Tutela penale del corretto funzionamento dell assemblea 50. Omessa convocazione dell assemblea. La struttura della fattispecie (Segue): le modalità di condotta: l omessa convocazione dell assemblea nei casi previsti dalla legge o dallo statuto. L omessa convocazione entro il termine previsto Illecita influenza sull assemblea.la struttura della fattispecie (Segue): le modalità di condotta: gli atti simulati o fraudolenti. La determinazione della maggioranza in assemblea

4 XIV INDICE-SOMMARIO Sez. II. Omessa esecuzione di denunce, comunicazioni o depositi 54. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta L omesso deposito del bilancio CAPITOLO VI INFEDELTAv DEGLI ORGANI SOCIALI Sez. I. Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità 57. La struttura della fattispecie. Il conflitto di interessi Le modalità di condotta. Il danno patrimoniale L infedeltà nei gruppi di società La procedibilità a querela Rapporti con altre fattispecie e note di diritto intertemporale Sez. II. Infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità 62. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta. La violazione degli obblighi inerenti l ufficio. Il nocumento alla società Sez. III. Utilizzazione o divulgazione di notizie sociali riservate 64. Note introduttive La struttura della fattispecie Sez. IV. Omessa comunicazione del conflitto di interessi 66. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta e l elemento soggettivo CAPITOLO VII ILLECITI RELATIVI AL CONTROLLO ED ALLE FUNZIONI DI VIGILANZA Sez. I. Impedito controllo 68. La struttura della fattispecie Le modalità di condotta. L impedimento e l ostacolo La delimitazione del controllo tutelato Sez. II. Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza 71. La struttura della fattispecie. La nozione di autorità pubbliche di vigilanza

5 XV 72. Il delitto di false comunicazioni alle autorità pubbliche di vigilanza Il delitto di ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza CAPITOLO VIII LA TUTELA DEL MERCATO: AGGIOTAGGIO E MANIPOLAZIONE DEL MERCATO 74. Generalità e presentazione del complesso normativo La struttura delle fattispecie Le modalità di condotta: la diffusione di notizie false ed il compimento di operazioni simulate o di altri artifici. Gli eventi pericolosi oggetto della condotta Note di diritto intertemporale CAPITOLO IX LE FATTISPECIE PENALI ED AMMINISTRATIVE DI CUI AL D.LGS. N. 58/1998 E LA TUTELA PENALE DELLA REVISIONE CONTABILE Premessa 78. Linee di evoluzione normativa; scelte punitive Un nuovo soggetto: il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Sez. I. Le fattispecie penali in materia di intermediari e mercati 80. Le nuove sanzioni accessorie: brevi cenni Abusivismo Gestione infedele Confusione di patrimoni Partecipazioni al capitale Gestione accentrata di strumenti finanziari Ostacolo alle funzioni di vigilanza della CONSOB Sez. II. Le fattispecie penali in materia di emittenti 87. Irregolare acquisto di azioni Omessa alienazione di partecipazioni Falso in prospetto Sez. III. Le fattispecie in materia di revisione contabile 90. Brevi cenni in materia di revisione contabile; sanzioni amministrative per la violazione delle regole sull incompatibilità e per irregolarità nello svolgimento dell attività di revisione False certificazioni, relazioni, comunicazioni o dichiarazioni di amministratori delle società di revisione

6 XVI INDICE-SOMMARIO 92. Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione Corruzione dei revisori Illeciti rapporti patrimoniali con la società Compensi illegali Sez. IV. Le fattispecie in tema di abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato 96. Abuso di informazioni privilegiate: la sanzione penale Abuso di informazioni privilegiate: la sanzione amministrativa Sez. V. Le fattispecie amministrative 98. Generalità Abuso di denominazione Partecipazioni al capitale Altre sanzioni amministrative pecuniarie in tema di disciplina degli intermediari e dei mercati Sollecitazione all investimento Offerte pubbliche di acquisto e scambio False comunicazioni circa l applicazione delle regole previste nei codici di comportamento delle società quotate Informazione societaria e doveri dei sindaci e delle società di revisione Rapporti con società estere aventi sede legale in Stati che non garantiscono la trasparenza societaria Deleghe di voto Sanzioni applicabili ai promotori finanziari Parte II REATI ED ILLECITI AMMINISTRATIVI BANCARI CAPITOLO I PRINCIPI GENERALI 109. Linee di sviluppo della legislazione bancaria Gli interessi tutelati I soggetti dei reati bancari (Segue): la posizione dei funzionari delle banche Sul rinvio dell art. 135 legge bancaria La responsabilità penale nell ambito delle c.d. «banche di fatto» La tutela penale del segreto bancario Le disposizioni di procedura

7 XVII CAPITOLO II PARTE SPECIALE Sez. I. Le fattispecie di abusivismo 117. Esercizio abusivo di attività bancaria Abusiva attività di raccolta del risparmio Esercizio abusivo di attività finanziaria Abusiva emissione di moneta elettronica Abuso di denominazione Sez. II. Mendacio bancario e falso interno 122. Mendacio bancario Omessa segnalazione di dati o notizie, o utilizzazione di dati o notizie falsi (c.d. falso interno bancario) Sez. III. Fattispecie in materia di comunicazioni 124. Premessa Omesse e false comunicazioni su partecipazioni in banche Le fattispecie di falso e di omissione relative alle comunicazioni presso intermediari finanziari Illeciti amministrativi minori in materia di comunicazioni Sez. IV. Infedeltà di organi sociali e inosservanze di obblighi funzionali 128. Illeciti rapporti patrimoniali con la banca (Segue): la disciplina dei gruppi Mancata tempestiva alienazione di azioni o quote eccedenti di enti creditizi Inosservanza dei divieti di esercizio del diritto di voto in banche e intermediari finanziari Omessa declaratoria di decadenza e sospensione della carica presso banche e intermediari finanziari Inadempienze dei sindaci in tema di limitazione dell uso del contante, dei titoli al portatore e di attività degli intermediari finanziari autorizzati Inosservanze in materia di concessioni di credito al consumo CAPITOLO III DISPOSIZIONI PENALI IN MATERIA DI ASSEGNO, CAMBIALE, VALUTE E CARTE DI CREDITO 135. Ambito di trattazione Assegno non autorizzato Assegno a vuoto La c.d. condizione di procedibilità

8 XVIII INDICE-SOMMARIO 139. La revoca dell autorizzazione e il divieto di emissione Effetti della legge in vigore sull uso e sul regime di circolazione del titolo Trasgressioni al divieto di emettere assegni Falsa dichiarazione su interdizione bancaria o postale Illecita consegna di moduli di assegno bancario o postale Cessione di provvista cambiaria inesistente Inosservanze degli obblighi di identificazione e archiviazione, falsità dei dati forniti in materia di lotta al riciclaggio, trasferimento e possesso ingiustificato di valori Tutela penale delle carte di credito e di pagamento Violazioni di disposizioni in materia valutaria Parte III REATI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA CAPITOLO I PARTE GENERALE 148. Gli interessi protetti dal diritto penale del lavoro Fonti normative. La tutela della salute e dell integrità fisica dei lavoratori, nel passaggio dalla disciplina degli anni 50 alla normativa dell Unione Europea I soggetti attivi La delega di funzioni Il soggetto passivo Posizioni di responsabilità del lavoratore Gli obblighi del datore di lavoro: il dovere di adeguare le misure di sicurezza ai nuovi livelli raggiunti da scienza e tecnica. I «costi» della sicurezza del lavoro Infortuni sul lavoro e malattie professionali: problemi in tema di nesso di causalità (Segue): profili di colpevolezza Il nuovo sistema sanzionatorio dopo la depenalizzazione operata con la l. delega n. 499/ CAPITOLO II PARTE SPECIALE 158. I reati a tutela della sicurezza del lavoro. Le ipotesi delittuose disciplinate dal codice penale (artt. 437 e 451 cod. pen.) (Segue): le ipotesi contravvenzionali Reati in materia di previdenza e assistenza sociale (Segue): le fattispecie delittuose principali (Segue): fattispecie delittuose minori Le ipotesi contravvenzionali

9 XIX Parte IV LA RESPONSABILITAv DEGLI ENTI 164. Verso la corresponsabilizzazione dell ente: le sollecitazioni sovranazionali all approvazione della legge delega e gli spunti comparatistici per i modelli di disciplina Gli enti destinatari della disciplina e il quadro delle garanzie La responsabilità dell ente come illecito a struttura complessa. I presupposti oggettivi di imputazione I criteri soggettivi di imputazione: i modelli organizzativi Concorrenzialità ed autonomia della responsabilità dell ente Il sistema sanzionatorio (Segue): la sanzione pecuniaria (Segue): le sanzioni interdittive (Segue): la pubblicazione della sentenza di condanna e le tipologie di confisca (Segue): gli effetti delle vicende modificative dell ente sul sistema sanzionatorio (Segue): considerazioni conclusive sul sistema sanzionatorio I reati-presupposto (Segue): l estensione della responsabilità dell ente ai reati societari ed agli illeciti (penali e amministrativi) in materia di abuso di mercato: i limiti della disciplina Le ulteriori disposizioni sostanziali Cenni alle disposizioni processuali La discussione sulla natura giuridica della responsabilità dell ente Indice analitico-alfabetico Attribuzioni: Parte I - Reati ed illeciti amministrativi societari: i capitoli da I ad VIII (paragrafi da 1 a 77) sono stati redatti da Alessandra Rossi - La sezione IV del capitolo VI (paragrafi 66 e 67) ed il capitolo IX (paragrafi da 78 a 108) sono stati redatti da Guglielmo Giordanengo; Parte II - Reati ed illeciti amministrativi bancari: capitoli IeII (paragrafi da 109 a 135) sono stati redatti da Marco Pelissero - Il capitolo III (paragrafi da 136 a 148) da Francesca Romano; Parte III - Reati in materia di lavoro e previdenza: (paragrafi da 149 a 164) è stata redatta da Davide Petrini; Parte IV - La responsabilità degli enti: (paragrafi da 165 a 180) è stata redatta da Marco Pelissero.