ICRAM Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ICRAM Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare"

Transcript

1 MONITORAGGIO DELLE MUCILLAGINI NEL MARE ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE 6 BOLLETTINO 2004 Il presente bollettino fornisce le informazioni preliminari ottenute nel corso delle osservazioni e dei rilievi svolti nel periodo settembre 2004 nel mare Adriatico centro-settentrionale lungo i transetti evidenziati nella figura sottostante. Le stazioni nel testo sono identificate dalla sigla del transetto seguita dalla cifra corrispondente alla distanza in chilometri dalla costa: i transetti ERL e MAL constano di 10 stazioni e si estendono fino a circa 56 km al largo, i transetti FVG, VE e ER sono composti da 7 stazioni fino a 35 km dalla costa, il transetto MA è definito da 7 stazioni fino a 20 km. Situazione generale L elevato idrodinamismo che ha caratterizzato tutto il bacino nei giorni precedenti le crociere di monitoraggio ha indotto un forte rimescolamento della massa d acqua subsuperficiale e ha favorito il raffreddamento. Le acque risultano generalmente prossime alla saturazione dell ossigeno disciolto e la produzione fitoplanctonica rimane contenuta. A parte la normale presenza della neve marina non sono stati osservati fenomeni di aggregazione mucillaginosa. FVG VE 45 Latitudine N ER ERL 44 MAL MA UBICAZIONE DEI TRANSETTI FVG = Friuli Venezia Giulia, Miramare (TS), 35 km VE = Veneto, Chioggia (VE), 35 km ER = Emilia Romagna, Cesenatico (FC), 35 km ERL = Emilia Romagna Lungo, Cesenatico (FC), 56 km MAL = Marche Lungo, Senigallia (AN), 56 km MA = Marche, Ancona, 20 km Longitudine E 1

2 23 settembre 2004 Friuli Venezia Giulia, località: Miramare (TS) Unità Operativa: Laboratorio di Biologia Marina La crociera di monitoraggio è stata caratterizzata da condizioni meteomarine in peggioramento durante lo svolgimento delle attività: il vento ha spirato dal secondo e terzo quadrante con intensità di 5-6 m/s ed il mare da calmo è diventato mosso in prossimità della stazione FVG15; tale stazione non è stata campionata e la crociera è stata annullata. Nel periodo precedente le condizioni meteorologiche sono state condizionate dalla presenza di un alta pressione con venti deboli e mare da calmo a poco mosso nei giorni 18, 19 e 20 settembre; il 21/09 è stato caratterizzato da vento dal III quadrante con intensità variabile tra 3 e 6 m/s e mare da poco mosso a mosso proveniente da S e SW, mentre il 22/09 il golfo è stato condizionato da Bora moderata. Nelle tre stazioni campionate (FVG01, FVG03, FVG10) la colonna d acqua si presenta omogenea soprattutto per l effetto del mescolamento meccanico dovuto al moto ondoso innescato principalmente dai venti meridionali. Il gradiente termico verticale si è ridotto ad 1 C (22,2 C in superficie e 21,2 C sul fondo) con un debole termoclino situato a m di profondità. Inoltre, le temperature prossime al fondo si presentano più elevate di circa 1,0 1,5 C rispetto a quelle tipiche della climatologia del Golfo di Trieste. Anche il campo di salinità risulta omogeneo, con valori superficiali di 37,2 PSU e di 37,4-37,5 PSU in prossimità del fondo. L ossigeno disciolto è in leggera sottosaturazione nello strato superficiale, mentre la sua concentrazione si riduce gradualmente in prossimità del termoclino raggiungendo un minimo di 53,4% di saturazione nello strato di fondo nella stazione FVG10. In generale, la clorofilla a si mantiene su concentrazioni già osservate nelle precedenti crociere e presenta valori inferiori a 1 µg/l dalla superficie fino a m di profondità nell area più costiera e di m in quella di centro bacino. In questa zona, a profondità superiori, la clorofilla a si attesta su concentrazioni di 1,1-1,3 µg/l. Dalle osservazioni effettuate mediante la telecamera subacquea, la colonna d acqua nelle tre stazioni è caratterizzata dalla presenza di fiocchi con densità variabile da molto radi a radi nello strato superficiale e subsuperficiale Solamente nella stazione FVG10 si è osservata una densità abbondante di fiocchi a profondità superiore a -5 m e nello strato di fondo si riscontra una leggera torbidità. Sia in superficie che sul fondale non si osservano aggregazioni. 22 settembre 2004 Veneto, Località Chioggia (VE) Unità Operativa: ARPAV - CNR-ISMAR Venezia Le condizioni meteomarine sono state caratterizzate da mare mosso e vento debole da sud-est. Nella stazione più al largo (VE37) si rilevano condizioni di stabilità verticale, determinati soprattutto dall ampio campo di variazione termico (22,5 C in superficie e un minimo di 14,5 C al fondo), mentre la salinità mostra un intervallo di variazione più contenuto (37,1-38,3 PSU). La struttura di densità della colonna è caratterizzata da un picnoclino piuttosto netto sui -12 m. Procedendo verso la costa l intervallo di variazione verticale della temperatura diminuisce progressivamente: 22,1-14,9 C nella stazione VE25, 22,4-16,4 C nella VE20, 22,3-17,0 C nella VE15, fino a valori pressoché costanti lungo l intera colonna in corrispondenza delle stazioni più vicine alla costa (VE10, VE03, VE01). 2

3 Il valore minimo di salinità misurato nelle acque superficiali della stazione a 3 km dalla costa è 35,0 PSU, mentre il massimo di 38,3 PSU si misura sul fondo della stazione più al largo. Le condizioni di ossigenazione dell intera colonna mostrano valori intorno alla saturazione lungo tutto il transetto, mentre nelle acque di fondo i livelli di saturazione decrescono fino a raggiungere il minimo sul fondo della stazione più al largo (VE37: 92,6% a -27 m). I valori di fluorescenza, sono piuttosto esigui nell intera colonna e lungo tutto il transetto, come pure i valori di torbidità. Non sono stati avvistati aggregati mucillaginosi in superficie lungo tutto il transetto e le osservazioni da telecamera subacquea indicano la presenza di fiocchi radi lungo la colonna in tutte le stazioni monitorate. I fiocchi sono stati avvistati nello strato compreso tra -5 m ed il fondo, mentre macrofiocchi radi si osservano al di sotto dei -10 m nella stazione VE25 ed ad 1 m dal fondo (-22 m) della stazione VE20. Il fondale appare completamente sgombro da qualsiasi tipo di aggregato depositato e, conseguentemente, non si osserva alcun segno di sofferenza degli organismi bentonici. 21 settembre 2004 Emilia Romagna, località: Cesenatico (FC) Unità Operativa: ARPAER-Daphne Le condizioni meteo-marine durante la crociera sono state caratterizzate da mare calmo con vento da NW di 0,2-1,0 m/s. Nella settimana precedente si sono verificati stati di mare mosso con cospicue precipitazioni che hanno comportato l incremento degli apporti di acque dolci soprattutto dal fiume Po. Con riferimento alla temperatura, la colonna d acqua risulta omogenea dalla superficie fino a circa m di profondità che corrispondono alle acque di fondo delle stazioni ER01, ER03, ER10 ER15, ER20 ed ER25. Nelle stazioni fino a 25 km dalla costa, la colonna d'acqua è instabile ed i valori di temperatura variano da 21,51 C, in superficie nel punto ER01, a 23,22 C, a 5 m nella stazione ER15. Nelle stazioni verso il largo, che si estendono da 25 km fino a 35 km dalla costa, si osserva ancora un marcato termoclino che interessa uno strato intermedio da 26 a 32 m di profondità (rispetto al precedente monitoraggio si è ulteriormente abbassato di 2-3 m). In questa zona ad esempio nella stazione ER35 la temperatura degrada passando da 22,19 a 18,09 C. Lo strato di fondo mostra, nella stazione ER35, ad una quota batimetrica da 30 a 38 m, una ulteriore riduzione della temperatura variabile da 20,29 a 16,84 C. In definitiva per quanto concerne la distribuzione della temperatura a partire da 25 km dalla costa si distinguono ancora nettamente due masse d'acqua che evidenziano la stabilità della colonna d'acqua nelle zone predette mentre lo strato che si estende dalla superficie a -25 m presenta una sostanziale omogeneità. L analisi della distribuzione termica lungo il transetto mostra il consolidarsi della inversione termica. La parte superficiale inizia a raffreddarsi, anche se le variazioni termiche sono minime considerato l andamento climatologico del periodo. I valori medi di salinità mostrano in generale ancora una condizione di salinità medio/alta nelle stazioni controllate, rispetto la climatologia delle stazioni stesse in superficie. Il periodo di mare calmo che si è manifestato nei tre giorni antecedenti il monitoraggio, unitamente alla debole circolazione delle masse d acqua da NW verso Sud, hanno distribuito lungo la fascia costiera gli apporti sversati nel bacino padano con conseguente riduzione della salinità nelle acque superficiali. Infatti, la salinità varia da 31,10 PSU, nella stazione ER01, a 34,30 PSU nella stazione ER10, mentre già a partire dalla stazione ER20 verso il largo, in superficie la salinità è più alta passando da 37,32 a 37,68 PSU, nel punto ER35. Il valore minimo riscontrato è stato di 31,33 PSU nella stazione a 3 km dalla costa, mentre il massimo è stato rilevato a 38 m di profondità nella stazione più off-shore del transetto con 38,58 PSU. 3

4 In accordo con la distribuzione della salinità e temperatura, l'andamento della densità lungo la sezione evidenzia tre strati di densità. Il primo picnoclino a circa 5-6 m, un secondo a m ed un terzo più profondo che corrispondente a m, dove la densità varia da 26,34 a 28,47 kg/m 3. La trasparenza risulta elevata a partire dalla stazione ER15 con valori di torbidità che si approssimano, nella colonna d'acqua, al limite superiore alla scala strumentale variando da 77 a 91 %. Nelle stazioni a partire da 10 Km dalla costa negli ultimi 2-3 m verso il fondale, si osserva una evidente diminuzione della trasparenza che si riduce di circa la metà rispetto al valore rilevato nella colonna d acqua. In particolare, come riscontrato nel precedente monitoraggio, nella stazione ER20 la trasparenza negli ultimi 3 metri verso il fondo passa da 74.5 a 0.1 %. Le concentrazioni dell ossigeno disciolto si attestano attorno alla saturazione variando da 93.0% in superficie nella stazione ER01 a 52,6 sul fondo nella stessa stazione. I dati di fluorescenza indotta mostrano negli strati profondi valori superiori a quelli di superficie identificando un'attività fotosintetica che evidenzia la presenza di biomassa microalgale nelle acque bentiche. In particolare nella stazione ER25 si registrano valori che variano da 0,3 a 6,7 µg/l nelle acque prossime al fondale. In generale nella sezione lungo il transetto i livelli di biomassa microalgale sono molto bassi risultando inferiori a 1,5 µg/l nella colonna d acqua a partire dalla stazione ER10 verso il largo mentre nelle stazioni verso costa si osserva un incremento della biomassa microalgale che si attesta su valori compresi tra 2 e 3 µg/l. Le osservazioni con telecamera subacquea non hanno evidenziato la presenza di alcun tipo di aggregato lungo la colonna d'acqua in tutte le stazioni. In generale i fondali sono liberi da deposizioni. Non si segnala alcuna presenza di aggregati negli strati superficiali delle zone monitorate, e nessuno stato di evidente sofferenza degli organismi bentonici settembre 2004 Emilia Romagna, località: Cesenatico (FC) Marche, località: Senigallia (AN) Unità Operativa: CNR-ISMAR Ancona Il monitoraggio si è svolto solo sul transetto di Senigallia (MAL) a causa di problemi tecnici sulla strumentazione di bordo. La sezione verticale della temperatura mostra una colonna d acqua stratificata con la presenza di un netto termoclino a -20 m e con valori massimi di temperatura di 23,25 C in superficie presso la stazioni MAL25 e valori minimi di 13,20 C sul fondo della stazione MAL56. Rispetto la campagna precedente si nota un netto raffreddamento dell acqua superficiale di circa 2 C, mentre la temperatura minima rimane pressoché invariata. La sezione della salinità mostra la presenza di una massa d acqua superficiale a bassa salinità (36,5 PSU) nelle stazioni costiere (MAL01, MAL03 e MAL06). Dalla stazione MAL06 verso il largo la colonna d acqua presenta uno strato superficiale e subsuperficiale meno alino (fino ai primi 20 m) con 37,6 PSU per poi risultare abbastanza omogenea fino al fondo con valori di salinità intorno a 38,0 38,5 PSU. L ossigeno è generalmente prossimo alla saturazione in tutto il transetto. Le percentuali maggiori di saturazione si misurano alla profondità di circa 20 m nelle stazioni più al largo (MAL45 e MAL56), mentre sul fondo di queste stazioni a oltre 60 m si registrano valori intorno al 80%. Un altro valore basso pari al 77% di saturazione dell ossigeno disciolto si misura solo nella stazione MAL06 in prossimità del fondo a circa 15 m. La torbidità presenta valori più elevati sul fondo in tutte le stazioni e in particolare modo, nelle prime 5 stazioni costiere. I valori di clorofilla a mostrano valori elevati intorno a 1,6 µg/l nelle stazioni MAL01, MAL03 e sul fondo delle stazioni MAL15 e MAL20. Il valore più alto (3,7 µg/l) invece si registra sul fondo 4

5 della stazione MAL45. Tale valori di concentrazione di clorofilla a risultano comunque molto inferiori ai valori registrati nella precedente campagna. Le osservazioni effettuate mediante telecamera subacquea nel transetto di Senigallia non hanno messo in evidenza la presenza di aggregati mucillaginosi consistenti. Lungo tutto il transetto si è riscontrata la presenza di neve marina (fiocchi e macrofiocchi) di elevata densità (da fitta a molto fitta) nelle prime 4 stazioni e negli ultimi metri della colonna d acqua delle restanti stazioni. 23 settembre 2004 Marche, Località: Ancona Unità Operativa: ARPAM Ancona Le condizioni meteo-marine durante campagna di monitoraggio sono state caratterizzate da vento di Maestrale sostenuto con mare forza 4. Il moto ondoso particolarmente intenso nella seconda decade del mese ha prodotto un forte rimescolamento della colonna d acqua e ridotto notevolmente i valori di trasparenza delle acque più costiere (tra 1 e10 km). Così come già notato durante il monitoraggio precedente, si è rilevato un abbassamento del termoclino che ora risulta presente a 25 m di profondità e le stazioni comprese entro la batimetrica dei 22 m. (MA01, MA03, MA10, MA12) presentano condizioni di omotermia. Le temperature degli strati superficiali confermano la tendenza stagionale alla diminuzione, mostrando valori minimi di 22,58 C contro i 24,51 C della campagna precedente. Le temperature nel punto più profondo (-42 m presso MA20) mostrano valori di 16,25 C contro i 14,45 C registrati a fine agosto. La salinità non presenta gradienti significativi, ma è aumenta in maniera lineare con la profondità. Si osservano, comunque, leggere diminuzioni dei valori rilevati rispetto le campagne precedenti, probabilmente a causa dei consistenti apporti di acque meteoriche. Il valore minimo, 36,51 PSU, è stato riscontrato presso MA01 a -4 m, mentre il massimo è stato registrato sul fondo della stazione più al largo (38,41 PSU). La densità aumenta con la profondità e, secondo gli andamenti della temperatura e della salinità, si nota un contenuto picnoclino tra 23 e 27 m di profondità, con una variazione da 26,28 a 27,83 kg/m 3. Il riscaldamento degli strati profondi ha comportato una leggera diminuzione della loro densità. L ossigeno mostra percentuali di saturazione generalmente comprese tra l 80 e il 90% con valori che aumentano con la profondità. Presso la stazione MA20 la colonna d acqua è sovrassatura con variazioni comprese tra 117% in superficie e 128% sul fondo. Le concentrazioni di clorofilla a sono piuttosto simili lungo il transetto, comprese tra valori superficiali di circa 2 µg/l e 10,85 µg/l a 32 m di profondità presso MA20 La superficie del mare è risultata sempre libera da affioramenti mucillaginosi e dalle osservazioni effettuate mediante telecamera subacquea, non si è rilevata la presenza di aggregati mucillaginosi. Anche i fondali, quando è stata possibile l osservazione a causa dell elevata torbidità, sono risultati sempre liberi da deposizioni e gli organismi bentonici sono sempre apparsi in condizioni normali. 5

ICRAM Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare

ICRAM Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare MONITORAGGIO DELLE MUCILLAGINI NEL MARE ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE 4 BOLLETTINO 2004 Il presente bollettino fornisce le informazioni preliminari ottenute nel corso delle osservazioni e dei rilievi

Dettagli

PARAMETRI MARINI. 1 di 5

PARAMETRI MARINI. 1 di 5 II TRIMESTRE 20 La qualità delle acque marino-costiere del Veneto è controllata dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPA Veneto attraverso: la Rete di Boe Meteo Marine in collaborazione

Dettagli

Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque costiere del Veneto

Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque costiere del Veneto SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri

Dettagli

1^ Campagna di Agosto 2005

1^ Campagna di Agosto 2005 RAPPORTO QUINDICINALE SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO (RILIEVI SUL CAMPO) 1^ Campagna di Agosto 2005 Nella prima campagna del mese di Agosto 2005, effettuata

Dettagli

P R I M AV ERA 2 010

P R I M AV ERA 2 010 SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO O ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Dr. Luigi Trovarelli

Dr. Luigi Trovarelli Evoluzione stagionale delle masse d acqua lungo la fascia costiera tra Senigallia e Porto Recanati Nella zona tra Senigallia e Porto Recanati l area del largo nel periodo fine inverno primavera, è caratterizzata

Dettagli

EMERGENZA MUCILLAGINI

EMERGENZA MUCILLAGINI PROGRAMMA EMERGENZA MUCILLAGINI 30 luglio 2004 1 ottobre 2004 Ente Esecutore: ISMAR, CNR Venezia Incaricato da: ARPA Veneto Coordinatore delle attività per l ente esecutore: Fabrizio Bernardi Aubry Personale

Dettagli

AUTUNNO ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto.

AUTUNNO ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto. AUTUNNO 2010 ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto. Nella mappa riportata in Figura 1 sono indicati i corpi idrici di transizione

Dettagli

RETE DI MONITORAGGIO RILIEVI SUL CAMPO SECONDA CAMPAGNA DI GIUGNO 2007

RETE DI MONITORAGGIO RILIEVI SUL CAMPO SECONDA CAMPAGNA DI GIUGNO 2007 RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO SECONDA CAMPAGNA DI GIUGNO 2007 RILIEVI SUL CAMPO Nella seconda campagna del mese di Giugno 2007, effettuata nei

Dettagli

SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO

SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: trimestrale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri

Dettagli

RETE DI MONITORAGGIO RILIEVI SUL CAMPO PRIMA CAMPAGNA DI LUGLIO 2007

RETE DI MONITORAGGIO RILIEVI SUL CAMPO PRIMA CAMPAGNA DI LUGLIO 2007 RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO PRIMA CAMPAGNA DI LUGLIO 2007 RILIEVI SUL CAMPO Nella prima campagna del mese di Luglio 2007, effettuata nei giorni

Dettagli

INTRODUZIONE RETE DI MONITORAGGIO CAMPAGNA OTTOBRE 2007 RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO

INTRODUZIONE RETE DI MONITORAGGIO CAMPAGNA OTTOBRE 2007 RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO CAMPAGNA OTTOBRE 27 INTRODUZIONE La qualità delle acque marino-costiere del Veneto è controllata da ARPAV attraverso

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Piano di monitoraggio dell ambiente marino Addendum al 1 anno di monitoraggio-maggio 2016

Piano di monitoraggio dell ambiente marino Addendum al 1 anno di monitoraggio-maggio 2016 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 RISULTATI SURVEY AUTUNNO 2013... 3 2.1 COLONNA D ACQUA... 3 2.1.1 Profili idrologici... 3 3 RISULTATI SURVEY INVERNO 2014... 6 3.1 COLONNA D ACQUA... 6 3.1.1 Profili idrologici...

Dettagli

SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO

SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: mensile www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2019

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2019 Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2019 Struttura Oceanografica Daphne Unità Sacca di Goro La rete

Dettagli

Il monitoraggio delle Mucillagini in Adriatico. Organizzazione del progetto e metodologie di rilevamento. A cura di: Dr Gianluca De Grandis

Il monitoraggio delle Mucillagini in Adriatico. Organizzazione del progetto e metodologie di rilevamento. A cura di: Dr Gianluca De Grandis Il monitoraggio delle Mucillagini in Adriatico. Organizzazione del progetto e metodologie di rilevamento A cura di: Dr Gianluca De Grandis Le Mucillagini dell estate estate 2004 Affioramenti mucillaginosi

Dettagli

SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO

SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

P R I M AV ERA 2 010

P R I M AV ERA 2 010 SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Campagna di aprile: 6,7,8 e 9 aprile 2009

Campagna di aprile: 6,7,8 e 9 aprile 2009 SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: mensile www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei

Dettagli

Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque costiere del Veneto

Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque costiere del Veneto SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri

Dettagli

IV TRIMESTRE di 5. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.

IV TRIMESTRE di 5. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15. IV TRIMESTRE 2014 La qualità delle acque di transizione della regione Veneto è controllata, in applicazione della normativa vigente, dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPAV. Nella mappa

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

III T RIMESTRE di 6. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.

III T RIMESTRE di 6. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15. III T RIMESTRE 2013 La qualità delle acque di transizione della regione Veneto è controllata, in applicazione della normativa vigente, dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPAV. Nella

Dettagli

SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Periodicità: annuale

SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Periodicità: annuale SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: mensile www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei

Dettagli

ESTAT E ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto.

ESTAT E ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto. ESTAT E 21 ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto. Nella mappa riportata in Figura 1 sono indicati i corpi idrici di transizione

Dettagli

Capitolo 5 PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA

Capitolo 5 PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA Capitolo Profili idrologici della colonna d acqua Capitolo PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA.1 Materiali e metodi Per la caratterizzazione fisico-chimica della colonna d acqua le attività di misurazione

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2019

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2019 Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2019 Struttura Oceanografica Daphne Unità Sacca di Goro La rete

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Dicembre 2017

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Dicembre 2017 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Dicembre

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 2/211-12 - 13 Aprile 211 Castello, 4665-3122 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521

Dettagli

COMUNICATO STAMPA a cura di OGS ed ARPA FVG

COMUNICATO STAMPA a cura di OGS ed ARPA FVG COMUNICATO STAMPA a cura di OGS ed ARPA FVG Il 20 aprile 2012, presso la sala Tessitori della Regione Friuli Venezia Giulia, si è svolto il workshop Effetti della bora sull Adriatico settentrionale: l

Dettagli

Il Progetto REQUISITE: un occasione per le Marche

Il Progetto REQUISITE: un occasione per le Marche Le MARCHE e la qualità del mare WORKSHOP Ancona 18 Luglio 2006 Il Progetto REQUISITE: un occasione per le Marche Realizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità delle acque marine dell Adriatico

Dettagli

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI www. arpa.veneto.it DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Frequenza: variabile Periodicità: annuale Rapporto di sintesi sull andamento

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2017

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio 2017 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Gennaio

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Agosto 2018

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Agosto 2018 Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Agosto 2018 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 1/211-1 Marzo 211 Castello, 4665-3122 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521 Segreteria

Dettagli

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna. 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell

Dettagli

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ufficio Protezione e Depurazione Acque Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 2-27 Campagna 27 Rapporto informativo sullo stato

Dettagli

Estate Settimana 1-7 luglio bollettino

Estate Settimana 1-7 luglio bollettino Estate 2013 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 1-7 luglio 2013 4 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Marzo 2018

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Marzo 2018 Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Marzo 2018 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere

Dettagli

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2017

Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio 2017 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Febbraio

Dettagli

Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA

Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA Capitolo CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA.1 Caratteristiche correntometriche della colonna d acqua L area circostante il Terminale è stata caratterizzata dal punto

Dettagli

Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA

Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA Capitolo 5 CARATTERISTICHE IDRODINAMICHE E PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA 5.1 Caratteristiche correntometriche della colonna d acqua L area circostante il Terminale è stata caratterizzata dal

Dettagli

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 5/21-22-26 Dicembre 21 San Polo, 5-3125 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521 Segreteria

Dettagli

) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$

) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$ Po di Goro!""# $ %$&$%'()$**+*$,%%-+ ) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$ $,(%%,( ) ++%1 &2!" + # $%& '( )* " Po ditolle Po di Pila N Po di Volano Km 3 47 F. Reno Km 3 7 F. Uniti F.

Dettagli

Figura 1: ubicazione del laboratorio mobile all interno dell area di competenza dell istituto; cerchiata l area di posizionamento.

Figura 1: ubicazione del laboratorio mobile all interno dell area di competenza dell istituto; cerchiata l area di posizionamento. Andamento della qualità dell aria ambiente rilevata nella campagna con laboratorio mobile presso la Scuola Capasso ubicata in via Alcide De Gasperi, Acerra (NA) Il monitoraggio della qualità dell aria

Dettagli

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016 RELAZIONE EVENTO 19-1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI... 3 5. ANALISI DELLE IMMAGINI

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l'oceanografia operativa Area Maree e Lagune Analisi eventi di marea Rapporto n. 1/18

Dettagli

1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004

1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004 1 DATI METEOROLOGICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI PER L ANNO 2004 Le condizioni meteorologiche condizionano fortemente la qualità dell aria di un territorio: infatti occorre ricordare che la concentrazione

Dettagli

Segnali dell'evento di febbraio 2012 nelle Boe S1. Romagna) Presenta M. Ravaioli

Segnali dell'evento di febbraio 2012 nelle Boe S1. Romagna) Presenta M. Ravaioli Segnali dell'evento di febbraio 2012 nelle Boe S1 ed E1 (Area Emilia Romagna) M.Ravaioli, G. Bortoluzzi, F. Riminucci, A. Russo, P. Focaccia. Presenta M. Ravaioli 1 Le Stazioni Fisse S1 (Delta del Po di

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 2/21-24/25/26 Ottobre 21 San Polo, 5-3125 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521 Segreteria

Dettagli

14. L ambiente marino

14. L ambiente marino 14. L ambiente marino Novembre 1997. La acque dell Oceano Pacifico orientale presentano un sensibile aumento della temperatura, attribuito a un episodio di El Niño. Dal confronto delle due immagini, costruite

Dettagli

Cambiamenti climatici: effetti strutturali e biologici sul mare Adriatico

Cambiamenti climatici: effetti strutturali e biologici sul mare Adriatico Convegno Dal globale al Locale (Ferrara, 10-11 maggio 07) Cambiamenti climatici: effetti strutturali e biologici sul mare Adriatico Attilio Rinaldi Direttore Struttura Oceanografica Daphne ARPA Emilia-Romagna

Dettagli

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Ufficio Protezione e Depurazione Acque Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 2-27 Campagna 2 Rapporto informativo sullo stato

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 2/216 Evento di acqua alta in Laguna di Venezia - 5 marzo 216 - Castello, 4665-3122 Venezia Tel:

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 01/13 Evento di marea eccezionale in alto Adriatico - 11-12 Febbraio 13 - Castello, 4665-122 Venezia

Dettagli

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Teolo, 29 aprile 2014 Tra domenica e lunedì una perturbazione presente sulla Francia si estende verso il Mediterraneo e interessa il

Dettagli

RETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI

RETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI SERVIZIO ACQUE MARINO-COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO n. 02 - data di pubblicazione: 7/11/2007 RETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA

Dettagli

3.2. Chimica lacustre

3.2. Chimica lacustre 3.2. Chimica lacustre 3.2.1. Chimismo di base Nel corso dell anno 2006 i campionamenti nella zona di massima profondità del Lago Maggiore (bacino di Ghiffa) sono stati effettuati con cadenza mensile alle

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO LUGLIO 2017

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO LUGLIO 2017 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO 11-12 LUGLIO 2017 Attività dell ARPAC A seguito della sequenza di incendi che si sono sviluppati

Dettagli

ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE 1 / 13 ST-001 ALLEGATO J ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 13 ST-001 CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA Condizioni meteoclimatiche Nel seguito vengono descritte le condizioni meteoclimatiche

Dettagli

Analisi eventi di marea

Analisi eventi di marea Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 2/213 Evento di acqua alta in Laguna di Venezia - 3/31 marzo 213 - Castello, 4665-3122 Venezia

Dettagli

SCHEDA EVENTO PLUVIO 15-16/10/2012

SCHEDA EVENTO PLUVIO 15-16/10/2012 SCHEDA EVENTO PLUVIO 15-16/10/2012 Sommario 1. SITUAZIONE GENERALE... 2 2. FENOMENI OSSERVATI... 2 3. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 3 4. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI...

Dettagli

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS CNR- Regione Toscana Progetto Regionale PATOS Firenze 18 Aprile 28 Il ruolo del Lamma nel progetto PATOS Monitoraggio meteo:il LaMMA ha svolto una attività di supporto allo scopo di effettuare una caratterizzazione

Dettagli

REL. 2 REGIONE CALABRIA PROGETTO NUOVO MARINA PORTO NUOVO DI CROTONE RELAZIONI. Studio meteomarino ed agitazione interna COMUNE DI CROTONE

REL. 2 REGIONE CALABRIA PROGETTO NUOVO MARINA PORTO NUOVO DI CROTONE RELAZIONI. Studio meteomarino ed agitazione interna COMUNE DI CROTONE REGIONE CALABRIA Autorità Portuale di Gioia Tauro COMUNE DI CROTONE Provincia di Crotone PROGETTO NUOVO MARINA PORTO NUOVO DI CROTONE Data : Gennaio - 2018 Revisione : Scala : 1. 1 000 Tavola/elaborato

Dettagli

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Maggio 2014 In Piemonte il mese di Maggio 2014 è stato caratterizzato da temperature nella norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000. Nella serie storica

Dettagli

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

Condizioni meteo-marine agosto 2017

Condizioni meteo-marine agosto 2017 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Agosto

Dettagli

1.3.1 LA PRECIPITAZIONE

1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Allegato 13 1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Precipitazioni annuali La precipitazione media annua (Figura 1.3), considerando i dati del periodo 1961-90, varia dagli 800 mm riscontrabili nella parte più meridionale

Dettagli

Monitoraggio Laguna di Orbetello

Monitoraggio Laguna di Orbetello Allegato al protocollo ARPAT n 0078332 del 08/11/2017 Monitoraggio Laguna di Orbetello Relazione mensile Ottobre 2017 su dati rilevati dalle centraline Laguna Levante e Laguna Ponente Dipartimento ARPAT

Dettagli

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere Istituto Scienze della Terra Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 28-212 Campagna 211 Rapporto informativo

Dettagli

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag.

Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag. 2 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di Michele Stortini e Marco Deserti ARPA - S M R) 2.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio

Dettagli

10-11 novembre 2012 REPORT METEOROLOGICO. Per info:

10-11 novembre 2012 REPORT METEOROLOGICO. Per info: REPORT METEOROLOGICO 10-11 novembre 2012 Per info: previsori@lamma.rete.toscana.it Consorzio LaMMA - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale 1 Evento meteorologico 10-11 novembre 2012 Una

Dettagli

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo Evento del 27-28 novembre 2012 Sintesi Meteo A cura di: Dipartimento per la Sicurezza del Territorio - Servizio Meteorologico Una intensa perturbazione ha interessato il Veneto tra il pomeriggio di martedì

Dettagli

MONITORAGGIO IN CONTINUO SUL FIUME ARNO. BOLLETTINO ESTATE 2009 N 5 Settimana dal 17 al 23 agosto 2009

MONITORAGGIO IN CONTINUO SUL FIUME ARNO. BOLLETTINO ESTATE 2009 N 5 Settimana dal 17 al 23 agosto 2009 MONITORAGGIO IN CONTINUO SUL FIUME ARNO BOLLETTINO ESTATE 29 N 5 Settimana dal 17 al 23 agosto 29 ROSANO Le temperature dell acqua registrate in questa settimana mostrano valori compresi tra un minimo

Dettagli

SCHEDA 6 - CARATTERISTICHE DELLE ACQUE COSTIERE

SCHEDA 6 - CARATTERISTICHE DELLE ACQUE COSTIERE Scheda 6 (trasmissione ogni 6 anni - primo invio entro il 30/06/2004 - salvo le parti c), d) ed e) relative al monitoraggio SCHEDA 6 - CARATTERISTICHE DELLE ACQUE COSTIERE A) IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO

Dettagli

RAPPORTO METEOROLOGICO CAMPAGNA A.I.B. 2015

RAPPORTO METEOROLOGICO CAMPAGNA A.I.B. 2015 RAPPORTO METEOROLOGICO CAMPAGNA A.I.B. 2015 A cura di Sergio Di Pilla Massimiliano Di Sisto L estate 2015 è stata caratterizzata da temperature superiori alle medie di lungo periodo, coerentemente con

Dettagli

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Settembre 2014 In Piemonte il mese di Settembre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

Realizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità delle acque marine dell Adriatico in particolare sui fenomeni eutrofici e mucillaginosi

Realizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità delle acque marine dell Adriatico in particolare sui fenomeni eutrofici e mucillaginosi PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana Seminario 8 novembre 2007 Progetto REQUISITE Interreg III A Transfrontaliero Adriatico Realizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità

Dettagli

SCHEDA EVENTO 12-13/05/2012

SCHEDA EVENTO 12-13/05/2012 SCHEDA EVENTO 12-13/05/2012 Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO...2 2. SITUAZIONE GENERALE...2 3. FENOMENI OSSERVATI...2 4. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA...3 5. DATI MEDI AREALI E MASSIMI

Dettagli

5.4. La matrice di correlazione

5.4. La matrice di correlazione 6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano

Dettagli

Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2014

Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2014 Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO Anno 2014 Nel 2014, nell ambito del monitoraggio per la sorveglianza algale in acque di balneazione (D.Lgs. 30 maggio 2008 n.

Dettagli

Situazione meteorologica

Situazione meteorologica Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici

Dettagli

climaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi

climaticamente questa vasta area ed eventualmente verificare se sono stati registrati cambiamenti significativi degli stessi I CLIMI IN ITALIA: LE AREE TEMPERATE UMIDE CON ESTATE CALDA Introduzione Con questo articolo inauguriamo una rassegna sui climi italiani iniziando da quelli identificati, nella convenzione internazionale,

Dettagli

LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE

LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi LE AGEVOLAZIONI FISCALI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE (36%) L ANDAMENTO NEL 2008 E UN BILANCIO DI DIECI ANNI DI APPLICAZIONE Aprile 2009 L'andamento delle richieste

Dettagli

Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2013

Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2013 Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO Anno 2013 Nel 2013, nell ambito del monitoraggio per la sorveglianza algale in acque di balneazione (D.Lgs. 30 maggio 2008 n.

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEO AMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DEL 14/02/2019 IN CASORIA

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEO AMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DEL 14/02/2019 IN CASORIA RELAZIONE SU CONDIZIONI METEO AMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DEL 14/02/2019 IN CASORIA Attività dell ARPAC A seguito dell incendio sviluppatosi poco prima delle ore 7.00

Dettagli

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Aprile 2014 In Piemonte il mese di Aprile 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori rispetto alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

RELAZIONE EVENTO 09 10/09/2017

RELAZIONE EVENTO 09 10/09/2017 RELAZIONE EVENTO 09 10/09/2017 1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA... 3 5. DATI MEDI AREALI

Dettagli

Gli eventi meteo-marini di inizio febbraio 2015 nel Nord Adriatico

Gli eventi meteo-marini di inizio febbraio 2015 nel Nord Adriatico Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Gli eventi meteo-marini di inizio febbraio 215 nel Nord Adriatico Castello, 4665-3122 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521

Dettagli

CONCENTRAZIONE DI AZOTO E FOSFORO TOTALE IN ACQUA E SEDIMENTO, DI AZOTO AMMONIACALE IN

CONCENTRAZIONE DI AZOTO E FOSFORO TOTALE IN ACQUA E SEDIMENTO, DI AZOTO AMMONIACALE IN MODULO 6 Input di nutrienti MODULO 6A Input di nutrienti da acquacoltura La scheda del modulo 6A descrive le metodologie analitiche di riferimento per determinare la concentrazione di sostanze nutrienti

Dettagli

ino6 Estate - Autunno 2017 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO dal 23 al 29 ottobre ultimo della stagione estate-autunno

ino6 Estate - Autunno 2017 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO dal 23 al 29 ottobre ultimo della stagione estate-autunno ino6 Estate - Autunno 17 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO dal 3 al 9 ottobre ultimo della stagione estate-autunno 1 A causa della persistente siccità che ha caratterizzato i mesi estivi di quest anno,

Dettagli

Condizioni meteo-marine giugno 2018

Condizioni meteo-marine giugno 2018 Struttura Autorizzazioni e Concessioni Ferrara Unità Acque Costiere Rapporto di sintesi sull andamento dei principali parametri ambientali delle acque lagunari e costiere della provincia di Ferrara Giugno

Dettagli

Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018

Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018 4/12/2018 Vento forte e temperature massime elevate 24 ottobre 2018 Figura 1. Copertura parzialmente divelta. Pellizzano 24 ottobre 2018. Il 24 ottobre forti venti settentrionali hanno interessato le Alpi.

Dettagli

Relazione campagna oceanografica VELT0906 N/O Dallaporta, 28 giugno - 1 luglio 2009

Relazione campagna oceanografica VELT0906 N/O Dallaporta, 28 giugno - 1 luglio 2009 Relazione campagna oceanografica VELT0906 N/O Dallaporta, 28 giugno - 1 luglio 2009 Personale dedicato: PARTECIPANTI ORGANIZZAZIONE COMPETENZE CONTATTO Dott. Aniello Russo DiSMar Univpm Ricercatore a.russo@univpm.it

Dettagli

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2016 In Piemonte il mese di giugno 2016 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma

Dettagli