Lo studio delle trasformazioni del piano in sé presuppone anche la conoscenza di alcune

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lo studio delle trasformazioni del piano in sé presuppone anche la conoscenza di alcune"

Transcript

1 Capitolo 1 Richiami sulle funzioni 1.1 Richiami di teoria Lo studio delle trasformazioni del piano in sé presuppone anche la conoscenza di alcune nozioni sulle funzioni e sui vettori. Per tale motivo in questo capitolo sarà fatto un richiamo sulle nozioni, riguardanti gli argomenti suddetti, che saranno utili per la comprensione della teoria e degli esercizi dei prossimi capitoli. Coloro che sono interessati ad un maggiore approfondimento di questi argomenti, possono consultare i volumi 1 (per le funzioni) e 8 (per i vettori) di questa collana. Per motivi di spazio, non è possibile presentare i richiami di geometria euclidea e di geometria analitica del piano; per questi argomenti si rimanda rispettivamente ai volumi 2 e 6 di questa collana. Incominciamo con i richiami sulle funzioni. Definizione. Una funzione f dall'insieme A nell'insieme B è una legge che ad ogni elemento di A associa uno ed un solo elemento di B. In simboli una funzione f dall'insieme A all'insieme B si rappresenta anche nel modo seguente: f : A B. Si noti che esistono dei sinonimi della parola funzione; essi sono: corrispondenza, applicazione, trasformazione, operatore, mappa.

2 Se all'elemento a A è associato l'elemento b B per mezzo di una funzione f : A B, si dice anche che b è il corrispondente di a, oppure che all'elemento a corrisponde l'elemento b, od anche che b è l'immagine di a tramite la funzione f, oppure che b è il trasformato di a tramite la f, e si scrive : f(a) = b. Talvolta si usa anche una delle seguenti notazioni per indicare che f(a) = b: f a b oppure, più semplicemente: a b. Una funzione f : A B può essere efficacemente visualizzata per mezzo dei diagrammi di Eulero-Venn, facendo la convenzione di collegare l'elemento a A ed il suo corrispondente b B per mezzo di una freccia, come nella figura successiva. Figura 1 Definizione. Due funzioni f : A B e g : A B sono uguali se si ha: f(a) = g(a) a A. Definizione. Data una funzione f : A B, l'insieme A si chiama dominio della funzione, l'insieme B si chiama codominio della funzione. Definizione. Data una funzione f : A B ed un sottoinsieme C A, si chiama immagine (o corrispondente, o trasformato) di C tramite la f (e si indica con il simbolo f(c) ) il sottoinsieme di B formato dalle immagini di tutti gli elementi c C:

3 f(c) = { b B : b = f(c), c C }. Se C = A, allora l'insieme f(a) viene chiamato semplicemente l'immagine di f. Figura 2 Nota. Data una funzione f : A B, alcuni autori chiamano l'insieme B immagine o codominio, cioè considerano sinonimi le parole immagine e codominio. Date due funzioni f : A B e g : B C, si chiama funzione composta da f e g e si indica con il simbolo g o f; la funzione definita nel modo seguente. Si consideri un generico elemento a A e sia f(a) = b B; sia f(a) il corrispondente per mezzo della funzione g; sia dunque g(f(a)) = c. La funzione composta h : A C è quella che ad ogni elemento a A associa l'elemento c C nel modo precedentemente stabilito. In altre parole si ha : h(a) = ( g o f )(a) = g(f(a)) a A. Figura 3

4 Si osservi che in generale si ha: g o f f o g. Si noti inoltre che è possibile fare la composizione g o f di due funzioni f : A B e g : D C purché l'immagine f(a) della funzione f sia un sottoinsieme dell'insieme D. Per la composizione di funzioni vale la seguente proprietà (proprietà associativa della composizione di funzioni): Siano date tre funzioni h : A B, f : B C e g : C D, allora si ha: ( g o f ) o h = g o ( f o h ). Definizione. Una funzione f : A B si dice suriettiva se f(a) = B. Scritto in formule, una funzione f : A B è suriettiva se: b B, a A : f(a) = b. Detto in parole, una funzione f : A B è suriettiva se ogni elemento b B è il corrispondente di almeno un elemento a A. Definizione. Una funzione f : A B si dice iniettiva se i corrispondenti di due qualunque elementi distinti di A sono elementi distinti di B. Scritto in formula, una funzione f : A B è iniettiva se si ha: a, b A : a b f(a) f(b).

5 Definizione. Una funzione f : A B si dice biettiva (o biunivoca) se essa è sia iniettiva che suriettiva. Scritto in formule, una funzione f : A B è biettiva ( o biunivoca ) se si ha: b B,! a A : f(a) = b. Detto in parole, una funzione f : A B è biunivoca se per ogni elemento b B esiste uno ed un solo elemento a A tale che f(a) = b. Le funzioni biunivoche godono della seguente importante proprietà. Se f : A B e g : B C sono due funzioni biunivoche, allora la loro composizione h = g o f è una funzione biunivoca. A partire da una funzione biunivoca f : A B si può costruire una nuova funzione, detta funzione inversa, nel seguente modo. Essendo la funzione f : A B biunivoca, per ogni b B esiste uno ed un solo elemento a A tale che f(a) = b; è possibile allora far corrispondere ad ogni elemento b B l'unico elemento a A tale che f(a) = b. Si ottiene in questo modo una legge che associa ad ogni elemento b B uno ed un solo elemento a A, cioè una funzione dall'insieme B all'insieme A. La funzione ottenuta nel modo precedentemente descritto si chiama la funzione inversa di f e si indica con il simbolo f -1 ; dunque, se f : A B, allora f -1 : B A.

6 Figura 4 Si può dimostrare che la funzione inversa f -1 : B A è anch'essa biunivoca. Nota. La funzione inversa di una funzione f si può definire soltanto se f è biunivoca. In realtà anche le funzioni iniettive sono invertibili.infatti una funzione iniettiva può diventare biunivoca prendendo come codominio la sua immagine. Una particolare funzione biunivoca da un insieme A nell'insieme A stesso è la cosiddetta funzione identica ( in simboli i : A A ), definita nel modo seguente: i(a) = a, a A. La funzione identica ( talvolta chiamata anche identità ) è dunque la funzione che associa ad ogni elemento a A lo stesso elemento a. Talvolta, per tener conto del fatto che la funzione identica agisce nell'insieme A, si usa anche il simbolo i A. Poiché si ha: f -1 (f(a)) = a a A e f(f -1 (b)) = b b B, si ottiene :

7 f -1 o f = i A e f o f -1 = i B. Un'altra particolare, ma importante, funzione da un insieme A ad un insieme B è la funzione costante, che ad ogni elemento di A fa corrispondere sempre lo stesso elemento di B. Fra le corrispondenze del piano in sé rivestono notevole importanza,per lo studio delle proprietà delle figure geometriche, le isometrie (o congruenze). Definizione. Si chiama isometria (o congruenza) una corrispondenza biunivoca f dal piano in sé tale che per ogni coppia di punti P, Q del piano si ha: PQ P' Q', dove P' = f(p) e Q' = f(q). Due figure F ed F' del piano si dicono isometriche (o congruenti) se esiste un'isometria che trasforma F in F'. Figura 5 Le isometrie hanno le seguenti proprietà: 1) un'isometria manda rette in rette, semirette in semirette, segmenti in segmenti, semipiani in semipiani, angoli in angoli. 2) un'isometria manda rette incidenti in rette incidenti e rette parallele in rette parallele.

8 E' molto utile negli esercizi la seguente osservazione. Poiché un'isometria manda rette in rette, per determinare la corrispondente r' di una retta r per mezzo di un'isometria f è sufficiente determinare i corrispondenti A' e B' di due punti qualunque A e B di r; la retta r' è proprio la retta A'B'. Figura 5 Definizione. Data un'isometria f, un punto P del piano si dice unito per l'isometria f se il corrispondente di P è P stesso. Definizione. Data un'isometria f, una retta r del piano si dice unita per l'isometria f se la corrispondente di r è r stessa. L'insieme delle isometrie con la legge di composizione formano un gruppo non commutativo. Ricordiamo che un gruppo è un insieme G dotato di un'operazione interna (cioè una legge che a due elementi qualunque dell'insieme G associa uno ed un solo elemento di G), indicata con il simbolo, tale che sono verificate le seguenti condizioni: 1) l'operazione è associativa, cioè per ogni a, b, c G si ha: (a b) c = a (b c);

9 2) esiste l'elemento neutro u, cioè un elemento (unico) u G tale che per ogni a G si ha: a u = u a = a; 3) ogni elemento a G ha il simmetrico, cioè per ogni a G esiste un elemento a 1 G tale che: a a 1 = a 1 a = u. Se inoltre vale la proprietà commutativa, cioè per ogni a, b G si ha: a b = b a, allora il gruppo è detto gruppo commutativo. 1.2 Esercizi svolti 1. Sia N l'insieme dei numeri naturali. Trovare l'immagine della funzione f : N N che ad ogni numero naturale fa corrispondere il suo doppio. Determinare l'immagine dell'insieme C = { 2, 5, 6, 10, 13 } per mezzo di questa funzione. In formula la funzione f si scrive nel modo seguente: f(n) =2n. Allora l'immagine di f è il sottoinsieme dei numeri pari. Si ha: f(c) = { 4, 10, 12, 20, 26 }. 2. Sia A l'insieme di tutti i poligoni del piano. Sia f : A N la funzione che ad ogni poligono associa il numero dei suoi lati. Trovare l'immagine della funzione e l'immagine dell'insieme dei quadrilateri. L'immagine di f è l'insieme dei numeri naturali (escluso lo 0). Se C è l'insieme dei quadrilateri, allora f(c) = { 4 }. 3. Siano date le funzioni f : N N e g : N N così definite: f(n) = 4n + 2 e g(n) = 2n + 3.

10 Trovare g o f e f o g. Si ha: (g o f)(n) = g(f(n)) = g(4n + 2) = 2(4n + 2) + 3 = 8n + 7; (f o g)(n) = f(g(n)) = f(2n + 3) = 4(2n + 3) +2 = 8n Mostrare che la composizione di due funzioni non è in generale commutativa. Basta considerare le funzioni dell'esercizio precedente. 5. Dimostrare la proprietà associativa della composizione di funzioni. Siano date le funzioni h : A B, f : B C e g : C D. Occorre provare che per ogni elemento a A si ha: Si ha: ((g o f) o h)(a) = (g o (f o h))(a). ((g o f) o h)(a) = (g o f)(h(a)) = g(f(h(a))); (g o (f o h))(a) = g((f o h)(a)) = g(f(h(a))). 6. Siano dati gli insiemi A = { a, b, c } e B = { 2, 3, 5, 6 }. Mostrare che la funzione f : A B così definita: f(a) = 2, f(b) = 5, f(c) = 6 non è suriettiva. Tale funzione non è suriettiva, poiché 3 non è il corrispondente di alcun elemento di A.

11 7. Sia Z l'insieme dei numeri interi e sia f : Z Z la funzione così definita: f(x) = x + 3. Mostrare che f è biunivoca. Si ha che ogni elemento y Z è il corrispondente dell'elemento y - 3. Infatti si ha: f(y - 3) = (y - 3) + 3 = y; dunque f è suriettiva. Per mostrare che f è anche iniettiva, occorre mostrare che ad elementi distinti corrispondono elementi distinti. Infatti si ha:, da cui si ha: f x f. x1 x2 x1 3 x2 3 1 x 2 8. Mostrare che la funzione dell'esercizio precedente, considerata come funzione dall'insieme dei numeri naturali nell'insieme dei numeri naturali, non è biunivoca. La funzione non è suriettiva; infatti il numero naturale 1 non è il corrispondente di alcun numero naturale (1 sarebbe il corrispondente di -2, che però non è un numero naturale). 9. Dimostrare che la composizione di due corrispondenze biunivoche è una corrispondenza biunivoca. Siano date le corrispondenze biunivoche f : A B, g : B C e sia h = g o f. Occorre provare che per ogni elemento c C esiste uno ed un solo elemento a A tale che h(a) = c, cioè g(f(a)) = c. Essendo la corrispondenza g biunivoca, fissato un qualunque elemento c C esiste uno ed un solo elemento b B tale che g(b) = c. D'altra parte, essendo anche la corrispondenza f biunivoca, esiste uno ed un solo elemento a A tale che f(a) = b. Dunque, per ogni elemento c C, esiste uno ed un solo elemento a A tale che g(f(a)) = c. Perciò la corrispondenza h = g o f è biunivoca.

12 10. Provare che l'inversa di una corrispondenza biunivoca è una corrispondenza biunivoca. Sia data una corrispondenza biunivoca f : A B. Dalla definizione di corrispondenza inversa segue che ogni elemento a A è il corrispondente per mezzo di f -1 di uno ed un solo elemento b B. Perciò anche f -1 è biunivoca, 11. Trovare l'inversa della corrispondenza biunivoca dell'esercizio 7. Sia y il corrispondente dell'elemento x Z; allora si ha: y = x + 3, da cui si ottiene: x = y - 3. Perciò la corrispondenza inversa è data da: f 1 y y Esercizi proposti 1. Dimostrare che la funzione che ad ogni numero reale associa il suo quadrato non è né iniettiva, né suriettiva. 2. Dimostrare che la funzione che ad ogni numero naturale associa il suo quadrato è iniettiva ma non suriettiva. 3. Sia R l'insieme dei numeri reali e siano date le funzioni f : R R e g : R R così 2 definite: f(x) = 3x x 1e g(x) = 2x - 3. Trovare f o g e g o f. 2 2 R. (f o g)(x) = 12x 34x 25, (g o f)(x) = 6x 2x 1.

13 4. Dimostrare che la funzione f : R R così definita: f(x) = x 3 1 è invertibile e trovare la sua inversa. 1 R. f y 3 y Determinare l'immagine dell'intervallo A = 2, 4 per mezzo della funzione dell'esercizio precedente. R. f(a) = 7, Dimostrare che un'isometria trasforma rette in rette. 7. Dimostrare che la composizione di due isometrie è un'isometria. 8. Dimostrare che 'insieme delle isometrie con la legge di composizione formano un gruppo.

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI Assumiamo come primitivo il concetto di insieme e quello di appartenenza di un elemento a un insieme. La notazione x A indica

Dettagli

La composizione di isometrie

La composizione di isometrie La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano

Dettagli

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. Gli Insiemi. Prof. Erasmo Modica A.A.

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. Gli Insiemi. Prof. Erasmo Modica  A.A. Matematica e-learning - Gli Insiemi Prof. Erasmo Modica http://www.galois.it erasmo@galois.it A.A. 2009/2010 1 Simboli Matematici Poiché in queste pagine verranno utilizzati differenti simboli matematici,

Dettagli

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale FUNZIONI Siano X e Y due insiemi. Def. Una funzione f definita in X a valori in Y è una corrispondenza (una legge) che associa ad ogni elemento X al piú un elemento in Y. X Y Def. L insieme Y è detto codominio

Dettagli

Università degli Studi Di Salerno FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE E FISICHE NATURALI. Corso di Analisi Matematica A.A. 2009 / 2010.

Università degli Studi Di Salerno FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE E FISICHE NATURALI. Corso di Analisi Matematica A.A. 2009 / 2010. Università degli Studi Di Salerno FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE E FISICHE NATURALI Corso di Analisi Matematica A.A. 009 / 00 Le Funzioni Fabio Memoli indice Il Concetto di Funzione Funzioni Reali Di Variabile

Dettagli

COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI

COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI 1. Successioni di Cauchy e spazi metrici completi Definizione 1.1. Una successione x n n N a valori in uno spazio metrico X, d si dice di Cauchy se, per ogni ε > 0 esiste

Dettagli

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che. Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti

Dettagli

FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ. V CLASSICO a. s. 2015-2016 prof. ssadelfino M. G.

FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ. V CLASSICO a. s. 2015-2016 prof. ssadelfino M. G. FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ 1 V CLASSICO a. s. 2015-2016 prof. ssadelfino M. G. A1 DEFINIZIONE DI FUNZIONE 2 Diapositiva 2 A1 Autore; 08/09/2015 DEFINIZIONE DI FUNZIONE X Y E una funzione! g a b c d e f.1.2.3.4

Dettagli

Coordinate Cartesiane nel Piano

Coordinate Cartesiane nel Piano Coordinate Cartesiane nel Piano O = (0,0) origine degli assi x ascissa, y ordinata sistemi monometrici: stessa unità di misura sui due assi x, y sistemi dimetrici: unità di misura diverse sui due assi

Dettagli

La parallela tracciata dal punto medio di un lato di un triangolo a uno degli altri due lati incontra il terzo lato nel suo punto medio.

La parallela tracciata dal punto medio di un lato di un triangolo a uno degli altri due lati incontra il terzo lato nel suo punto medio. TEOREMA DI TALETE Piccolo Teorema di Talete Dato un fascio di rette parallele tagliate da due trasversali, a segmenti congruenti su una trasversale corrispondono segmenti congruenti sull altra trasversale.

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti

FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti Discutendo graficamente la disequazione x > 3 + x, verificare che l insieme delle soluzioni è un intervallo e trovarne

Dettagli

Unità Didattica N 2 Le funzioni

Unità Didattica N 2 Le funzioni Unità Didattica N Le funzioni 1 Unità Didattica N Le funzioni 05) Definizione di applicazione o funzione o mappa. 06) Classificazione delle funzioni numeriche 07) Estremi di una funzione, funzioni limitate.

Dettagli

EQUAZIONI MATRICIALI

EQUAZIONI MATRICIALI EQUAZIONI MATRICIALI a cura di Gioella Lorenzon, Edoardo Sech, Lorenzo Spina, Jing Jing Xu Realizzato nell'ambito del progetto Archimede con la supervisione del Prof. Fabio Breda I.S.I.S.S. M.Casagrande,

Dettagli

MATRICI E SISTEMI LINEARI

MATRICI E SISTEMI LINEARI - - MATRICI E SISTEMI LINEARI ) Calcolare i seguenti determinanti: a - c - d - e - f - g - 8 7 8 h - ) Calcolare per quali valori di si annullano i seguenti determinanti: a - c - ) Calcolare il rango delle

Dettagli

Una proposizione che si pone alla base di una teoria matematica senza darne una giustificazione. Sono le «regole del gioco».

Una proposizione che si pone alla base di una teoria matematica senza darne una giustificazione. Sono le «regole del gioco». Ripasso Scheda per il recupero Il metodo assiomatico-deduttivo OMNE he cos è un assioma? he cos è un concetto primitivo? he cos è un teorema? he cosa significa affrontare lo studio della geometria secondo

Dettagli

Note per il corso di Geometria e algebra lineare 2009-10 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni

Note per il corso di Geometria e algebra lineare 2009-10 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni Note per il corso di Geometria e algebra lineare 009-0 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni Spazi di n-uple e matrici. I prodotti cartesiani RR R e RRR R 3, costituiti dalle coppie

Dettagli

Equazioni lineari con due o più incognite

Equazioni lineari con due o più incognite Equazioni lineari con due o più incognite Siano date le uguaglianze: k 0; x + y = 6; 3a + b c = 8. La prima ha un termine incognito rappresentato dal simbolo letterale k; la seconda ha due termini incogniti

Dettagli

ALGEBRA VETTORIALE Corso di Fisica per la Facoltà di Farmacia, Università Gabriele D Annunzio, Chieti-Pescara, Cosimo Del Gratta 2008

ALGEBRA VETTORIALE Corso di Fisica per la Facoltà di Farmacia, Università Gabriele D Annunzio, Chieti-Pescara, Cosimo Del Gratta 2008 LGER VETTORILE DEFINIZIONE DI VETTORE (1) Sia E lo spazio tridimensionale della geometria euclidea. Consideriamo due punti e appartenenti a E Si chiama segmento orientato, e si indica con (,) il segmento

Dettagli

SCHEDA N 4 - Interi.

SCHEDA N 4 - Interi. SCHEDA N 4 - Interi. L'impossibilità di eseguire sempre la sottrazione nell'insieme N dei numeri naturali ha portato alla costruzione dei numeri interi relativi, o semplicemente dei numeri interi. Elementarmente,

Dettagli

Funzioni Esercizi e complementi

Funzioni Esercizi e complementi Funzioni Esercizi e complementi e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Novembre 05. Indice Esercizi Insiemi ininiti 6 Suggerimenti e risposte 9 Esercizi. Scrivere la deinizione di unzione e ornire almeno un

Dettagli

Prodotti scalari e matrici

Prodotti scalari e matrici Prodotti scalari e matrici 1 Forme bilineari e matrici In questa sezione vogliamo studiare la corrispondenza biunivoca che esiste tra l insieme delle forme bilineari su di un certo spazio vettoriale V

Dettagli

Anno 2. Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali

Anno 2. Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali Anno 2 Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali 1 Introduzione In questa lezione tratteremo i poligoni inscritti e circoscritti a una circonferenza, descrivendone

Dettagli

Funzioni Pari e Dispari

Funzioni Pari e Dispari Una funzione f : R R si dice Funzioni Pari e Dispari PARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all asse DISPARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della

Dettagli

Elementi di Geometria euclidea

Elementi di Geometria euclidea Proporzionalità tra grandezze Date quattro grandezze A, B, C e D, le prime due omogenee tra loro così come le ultime due, queste formano una proporzione se il rapporto delle prime due è uguale al rapporto

Dettagli

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Ripasso sulla Programmazione Lineare e il metodo del Simplesso (parte I)

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Ripasso sulla Programmazione Lineare e il metodo del Simplesso (parte I) Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Ripasso sulla Programmazione Lineare e il metodo del Simplesso (parte I) Luigi De Giovanni Giacomo Zambelli 1 Problemi di programmazione lineare Un problema

Dettagli

GRAFICI DI FUNZIONI E TRASFORMAZIONI DEL PIANO

GRAFICI DI FUNZIONI E TRASFORMAZIONI DEL PIANO Note su GRAFICI DI FUNZINI E TRASFRMAZINI DEL IAN Giulia Fidanza In queste note ci proponiamo di trovare l equazione di una funzione il cui grafico sia ottenuto dal grafico di una funzione nota attraverso

Dettagli

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica Negli esercizi che seguono si suppone fissato nello spazio

Dettagli

Programma di Algebra 1

Programma di Algebra 1 Programma di Algebra 1 A. A. 2015/2016 Docenti: Alberto Canonaco e Gian Pietro Pirola Richiami su relazioni di equivalenza: definizione, classe di equivalenza di un elemento, insieme quoziente e proiezione

Dettagli

Circonferenze del piano

Circonferenze del piano Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della

Dettagli

Principali Definizioni e Teoremi di Geometria

Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Segmento (definizione) Si dice segmento di estremi A e B l insieme costituito dai punti A e B e da tutti i punti della retta AB compresi tra A e B. Angolo

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

C5. Triangoli. C5.1 Definizioni. C5.2 Classificazione dei triangoli in base ai lati

C5. Triangoli. C5.1 Definizioni. C5.2 Classificazione dei triangoli in base ai lati 5. Triangoli 5.1 efinizioni Un triangolo è un poligono con tre lati. In figura 5.1 i lati sono i segmenti =c, =b e =a. Gli angoli (interni) sono α = ˆ, β = ˆ e γ = ˆ. Si dice che un angolo è opposto a

Dettagli

Il linguaggio della Matematica: Insiemi e operazioni

Il linguaggio della Matematica: Insiemi e operazioni LCEO CLSSCO L.END CERVNR l linguaggio della Matematica: nsiemi e operazioni Prof. Roberto Capone 1 l concetto di insieme è un CONCETTO PRMTVO proprio come i concetti di punto, retta e piano introdotti

Dettagli

Osservazioni sulle funzioni composte

Osservazioni sulle funzioni composte Osservazioni sulle funzioni composte ) 30 dicembre 2009 Scopo di questo articolo è di trattare alcuni problemi legati alla derivabilità delle funzioni composte nel caso di funzioni di R n in R m Non si

Dettagli

Dato un triangolo ABC, è il segmento che partendo dal vertice opposto al lato, incontra il lato stesso formando due angoli retti.

Dato un triangolo ABC, è il segmento che partendo dal vertice opposto al lato, incontra il lato stesso formando due angoli retti. Anno 2014 1 Sommario Altezze, mediane, bisettrici dei triangoli... 2 Altezze relativa a un vertice... 2 Mediane relative a un lato... 2 Bisettrici relativi a un lato... 2 Rette perpendicolari... 3 Teorema

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA CONTENUTI.

PROGRAMMA DI MATEMATICA CONTENUTI. PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE 1 a A commerciale L ISEGNANTE Dilena Calogero CONTENUTI. MODULO 1: INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI (40 ore) I NUMERI NATURALI 1) Conoscere termini, simboli e definizioni riguardanti

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente

Dettagli

Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale)

Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale) Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale). Tra le seguenti matrici, eseguire tutti i prodotti possibili: 2 ( ) A = 0 3 4 B = C = 2 2 0 0 2 D = ( 0

Dettagli

Vettori e matrici. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara

Vettori e matrici. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara Vettori e matrici Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara http://utentiunifeit/lorenzopareschi/ lorenzopareschi@unifeit Lorenzo Pareschi Univ Ferrara

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

FUNZIONI QUADRATICHE

FUNZIONI QUADRATICHE f: R R si dice funzione quadratica se è del tipo f(x) =ax 2 +bx+c, dove a,b,c sono costanti Il grafico di una funzione quadratica è una curva detta parabola Abbiamo incontrato funzioni di questo tipo quando

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano GEOMETRIA ANALITICA La geometria analitica consente di studiare e rappresentare per via algebrica informazioni di tipo geometrico. Lo studio favorisce una più immediata visualizzazione di informazioni,

Dettagli

Verifiche di matematica classe 3 C 2012/2013

Verifiche di matematica classe 3 C 2012/2013 Verifiche di matematica classe 3 C 2012/2013 1) È assegnato il punto P 1 (3; 1), calcolare le coordinate dei punti: P 2 simmetrico di P 1 rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante P 3 simmetrico

Dettagli

EQUAZIONE DELLA RETTA

EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale

Dettagli

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale)

Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Giochi con due specchi. (Laboratorio sulla simmetria rotazionale) Prima parte. Abbiamo a disposizione alcune coppie di specchi, dei piccoli oggetti (poligoni, matite, palline), alcuni disegni. Tra due

Dettagli

Un insieme si dice finito quando l operazione consistente nel contare i suoi elementi ha termine.

Un insieme si dice finito quando l operazione consistente nel contare i suoi elementi ha termine. INSIEMI Insieme Le nozioni di insieme e di elemento di un insieme sono considerati come concetti primitivi, cioè non definibili mediante concetti più semplici, né riconducibili ad altri concetti definiti

Dettagli

GEOMETRIA CLASSE IV B A.S.

GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. 2014/15 Insegnante: Stallone Raffaella RETTA, SEMIRETTA E SEGMANTO La retta è illimitata, non ha né inizio né fine. Si indica con una lettera minuscola. La semiretta è ciascuna

Dettagli

SUI SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN DUE INCOGNITE

SUI SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN DUE INCOGNITE SUI SISTEMI DI DISEQUAZIONI IN DUE INCOGNITE.Sistema di disequazioni in due incognite di primo grado Una disequazione di primo grado in due incognite: a b c nel piano cartesiano, rappresenta uno dei due

Dettagli

ESTRAZIONE DI DATI 3D DA IMMAGINI DIGITALI. (Visione 3D)

ESTRAZIONE DI DATI 3D DA IMMAGINI DIGITALI. (Visione 3D) ESTRAZIONE DI DATI 3D DA IMMAGINI DIGITALI () Calibrazione intrinseca Spesso risulta utile calibrare la sola componente intrinseca di un sistema di visione (matrice K), e non si dispone di oggetti di forma

Dettagli

RELAZIONI E PROPRIETA 1

RELAZIONI E PROPRIETA 1 C. De Fusco Relazioni e loro proprietà 1 RELAZIONI E PROPRIETA 1 Generalità. 2 Relazioni particolari tra insiemi.. 3 Relazioni tra numeri 6 Proprietà delle relazioni in un insieme 9 Relazioni di equivalenza.

Dettagli

Esercizi sui vettori liberi (i, j, k è una base ortonormale positiva)

Esercizi sui vettori liberi (i, j, k è una base ortonormale positiva) Esercizi sui vettori liberi (i, j, k è una base ortonormale positiva) Esercizio 1 Siano v e w due vettori non paralleli.sapendo che v è un versore e che v w =3 trovare l espressione di tutti i vettori

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA CLASSI TERZE TECNICO settore TECNOLOGICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA CLASSI TERZE TECNICO settore TECNOLOGICO Il corso prevede 3 ore settimanali Sono previste 2 verifiche scritte nel trimestre e 3 nel pentamestre PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA CLASSI TERZE TECNICO settore TECNOLOGICO Testo in adozione:

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ CALCOLO LETTERALE \ MONOMI (1)

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ CALCOLO LETTERALE \ MONOMI (1) LGEBR \ CLCOLO LETTERLE \ MONOMI (1) Un monomio è un prodotto di numeri e lettere; gli (eventuali) esponenti delle lettere sono numeri naturali (0 incluso). Ogni numero (reale) può essere considerato come

Dettagli

CdL in Ingegneria Informatica (Orp-Z)

CdL in Ingegneria Informatica (Orp-Z) CdL in ngegneria nformatica (Orp-Z) Prova scritta di Algebra Lineare assegnata il 22 Novembre 2004 - A Usare solo carta fornita dal Dipartimento di Matematica e nformatica, riconsegnandola tutta. Sia f

Dettagli

1. Funzioni reali di una variabile reale

1. Funzioni reali di una variabile reale Di cosa parleremo In questo capitolo introduttivo ci occuperemo di funzioni reali di una variabile reale; precisamente, daremo dei criteri per la determinazione del campo di esistenza delle varie tipologie

Dettagli

Metodo dei minimi quadrati e matrice pseudoinversa

Metodo dei minimi quadrati e matrice pseudoinversa Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento Tecnologie Innovative Metodo dei minimi quadrati e matrice pseudoinversa Algebra Lineare Semestre Estivo 2006 Metodo dei minimi quadrati

Dettagli

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Teoria in sintesi Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ). ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica

Dettagli

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.

Dettagli

Esercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani

Esercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani Esercizi svolti. Sistemi di riferimento e vettori. Dati i vettori v = i + j k, u =i + j + k determinare:. il vettore v + u ;. gli angoli formati da v e u;. i vettore paralleli alle bisettrici di tali angoli;

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI 1. LE EQUAZIONI DI UNA TRASFORMAZIONE GEOMETRICA DEFINIZIONE Una trasformazione geometrica

Dettagli

Programma di Matematica svolto nella 1 liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Programma di Matematica svolto nella 1 liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Programma di Matematica svolto nella 1 liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Anno scolastico 2014/15 Numeri naturali e numeri interi relativi L'insieme dei numeri naturali I numeri naturali e il

Dettagli

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni Università degli Studi di Catania Anno Accademico 2014-2015 Corso di Laurea in Informatica Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 17 Aprile 2015 Prova completa Tempo a disposizione: 150 minuti

Dettagli

Le sezioni piane del cubo

Le sezioni piane del cubo Le sezioni piane del cubo Versione provvisoria 11 dicembre 006 1 Simmetrie del cubo e sezioni speciali Sezioni speciali si presentano in corrispondenza di piani perpendicolari agli assi di simmetria del

Dettagli

= < < < < < Matematica 1

= < < < < < Matematica  1 NUMERI NATURALI N I numeri naturali sono: 0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,... L insieme dei numeri naturali è indicato con la lettera. Si ha cioè: N= 0,1,2,3,4,5,6,7,.... L insieme dei naturali privato

Dettagli

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0. Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono

Dettagli

1) Quali dei seguenti sottoinsiemi del campo dei numeri reali ℝ sono sottospazi vettoriali?

1) Quali dei seguenti sottoinsiemi del campo dei numeri reali ℝ sono sottospazi vettoriali? Geometria I lezione del 30 settembre 2013 Presentazione del corso. Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Insiemi numerici: i numeri naturali ℕ, gli interi ℤ, i numeri

Dettagli

Progetto Matematica in Rete - Funzioni - FUNZIONI. f : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge x A uno e un solo elemento y B

Progetto Matematica in Rete - Funzioni - FUNZIONI. f : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge x A uno e un solo elemento y B FUNZIONI Deinizione di unzione : una unzione che associa ad ogni elemento : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge A uno e un solo elemento y B y () y viene chiamato immagine di e indicato anche

Dettagli

LA CIRCONFERENZA La circonferenza è il luogo geometrico dei punti equidistanti da un punto C, detto centro.

LA CIRCONFERENZA La circonferenza è il luogo geometrico dei punti equidistanti da un punto C, detto centro. Geometria Analitica Le coniche Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l'intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono definire tutte come luoghi geometrici e, di

Dettagli

Le caratteristiche dei poligoni. La relazione tra i lati e gli angoli di un poligono. Definizioni

Le caratteristiche dei poligoni. La relazione tra i lati e gli angoli di un poligono. Definizioni Le caratteristiche dei poligoni 1. Si dice poligono la parte del piano delimitata da una spezzata chiusa. 2. Il perimetro di un poligono è la somma delle misure del suoi lati, si indica cm 2p. 3. Un poligono

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

1 Relazione di congruenza in Z

1 Relazione di congruenza in Z 1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo

Dettagli

Appunti ed esercizi sulle coniche

Appunti ed esercizi sulle coniche 1 LA CIRCONFERENZA 1 Appunti ed esercizi sulle coniche Versione del 1 Marzo 011 1 La circonferenza Nel piano R, fissati un punto O = (a, b) e un numero r > 0, la circonferenza (o cerchio) C di centro O

Dettagli

Le relazioni tra due insiemi

Le relazioni tra due insiemi 1 Le relazioni tra due insiemi DEFINIZIONE. Quando tra due insiemi A e B si individua una proprietà che associa agli elementi di A gli elementi di B, tra i due insiemi si stabilisce una corrispondenza;

Dettagli

QUADRILATERI. È dunque possibile pensare ad un quadrilatero come alla parte di piano delimitata da quattro rette a due a due incidenti.

QUADRILATERI. È dunque possibile pensare ad un quadrilatero come alla parte di piano delimitata da quattro rette a due a due incidenti. QURILTERI efinizione: un quadrilatero (o quadrangolo) è un poligono di quattro lati. ue lati non consecutivi di un quadrilatero sono detti opposti. ue angoli interni di un quadrilatero non adiacenti ad

Dettagli

Grafici di funzioni: valore assoluto, parabole 1 / 21

Grafici di funzioni: valore assoluto, parabole 1 / 21 Grafici di funzioni: valore assoluto, parabole 1 / 21 Grafico di una funzione 2 / 21 Per prima cosa stabiliamo un collegamento diretto tra la geometria analitica e lo studio di funzioni. Definizione: Siano

Dettagli

CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO Scuole annesse: Primaria Secondaria I grado Liceo Scientifico

CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO Scuole annesse: Primaria Secondaria I grado Liceo Scientifico CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO Scuole annesse: Primaria Secondaria I grado Liceo Scientifico Baluardo Partigiani n 6 28100 - Novara Tel. 0321/620047 - Fax. 0321/620622 Email: novc010008@istruzione.it

Dettagli

Precorso di Matematica. Parte I : Fondamenti di Matematica

Precorso di Matematica. Parte I : Fondamenti di Matematica Facoltà di Ingegneria Precorso di Matematica Parte I : Fondamenti di Matematica 1. Teoria degli insiemi e cenni di logica Il concetto di insieme costituisce l elemento fondante di gran parte delle esposizioni

Dettagli

SIMMETRIE NEL PIANO CARTESIANO

SIMMETRIE NEL PIANO CARTESIANO Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 011 SIMMETRIE NEL PIANO CARTESIANO SIMMETRIE RISPETTO AGLI ASSI CARTESIANI ASSE X: P ( x,y ) a P1 ( x, y ) ; punto medio: M1 ( x,0) ASSE Y: P ( x,y ) a P ( x, y ),

Dettagli

I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due.

I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due. I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due. A D B H C K Una particolarità del parallelogramma è che mantiene le sue caratteristiche anche quando

Dettagli

Costruzioni inerenti i triangoli

Costruzioni inerenti i triangoli Costruzioni inerenti i triangoli D ora in poi indicheremo con a, b e c i tre lati del triangolo di vertici A, B e C, in modo che a sia opposto al vertice A, b al vertice B e c al vertice C Costruzione

Dettagli

Considerato un qualunque triangolo ABC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che:

Considerato un qualunque triangolo ABC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che: atematica per la nuova maturità scientifica. Bernardo. Pedone 8 PROBLE Considerato un qualunque triangolo BC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che: BD= DE = EC Siano poi ed i punti medi rispettivamente

Dettagli

istituto superiore g. terragni olgiate comasco

istituto superiore g. terragni olgiate comasco Disciplina 1 MATEMATICA Classe I A Indirizzo Liceo Scientifico Anno scolastico 2015-2016 Docente Cecilia Moschioni TESTI IN ADOZIONE Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica multimediale.blu vol.1, Zanichelli

Dettagli

Completezza e compattezza

Completezza e compattezza 1 Completezza e compattezza Spazi metrici completi Data una successione x : N X, j x j, una sua sottosuccessione è la composizione x ν, ove ν : N N è strettamente crescente. Data una successione (x j )

Dettagli

Insiemi numerici La retta numerica. Numeri naturali. Numeri interi. Blocco per appunti Quaderno teoria Quaderno esercizi

Insiemi numerici La retta numerica. Numeri naturali. Numeri interi. Blocco per appunti Quaderno teoria Quaderno esercizi Insiemi numerici La retta numerica Blocco per appunti Quaderno teoria Quaderno esercizi Numeri naturali Numeri interi 1 Numeri razionali Radice di 2 non è un razionale Numeri reali 2 Proprietà della retta

Dettagli

Informatica Grafica. Un introduzione

Informatica Grafica. Un introduzione Informatica Grafica Un introduzione Rappresentare la Geometria Operabile da metodi di calcolo automatici Grafica Vettoriale Partiamo dalla rappresentazione di un punto... Spazi Vettoriale SPAZI VETTORIALI

Dettagli

Quesito 1 Si calcoli. 3 2 2 4 3 3 = 3 2 4 3 = 2 ln3 = 8 81 2,3. 1 = 2 3 2 3 = 2 3 1+1 2 1 = = =ln81. Soluzione 1

Quesito 1 Si calcoli. 3 2 2 4 3 3 = 3 2 4 3 = 2 ln3 = 8 81 2,3. 1 = 2 3 2 3 = 2 3 1+1 2 1 = = =ln81. Soluzione 1 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 0 PIANO NAZIONALE INFORMATICA Questionario Quesito Si calcoli 3 3 è 0 0 Applicando De L Hospital si ha: -,3 3 3 4 3 3 = infatti: 0 = 3 4 3 3 = 3 4

Dettagli

Funzioni elementari: funzioni potenza

Funzioni elementari: funzioni potenza Funzioni elementari: funzioni potenza Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni elementari: funzioni potenza 1 / 36 Funzioni lineari Come abbiamo già visto,

Dettagli

Poliedri regolari. - Le condizioni (a), (b) e (c) della definizione data non sono sovrabbondanti: Riferimenti bibliografici: (a) e (c) non (b)

Poliedri regolari. - Le condizioni (a), (b) e (c) della definizione data non sono sovrabbondanti: Riferimenti bibliografici: (a) e (c) non (b) Riferimenti bibliografici: Poliedri regolari - Forme Maria Dedò Ed. Zanichelli - Le condizioni (a), (b) e (c) della definizione data non sono sovrabbondanti: (a) e (c) non (b) Definizione: Un poliedro

Dettagli

L insieme dei numeri Relativi (Z)

L insieme dei numeri Relativi (Z) L insieme dei numeri Relativi (Z) L esigenza dei numeri relativi Due precise situazioni ci spingono ad ampliare l'insieme de numeri naturali (N): una di carattere pratico, un'altra di carattere più teorico.

Dettagli

Programma di matematica classe Prima

Programma di matematica classe Prima Programma di matematica classe Prima RELAZIONI E FUNZIONI Insiemi Definizione e rappresentazione con diagrammi di Venn, per elencazione, per caratteristica. Operazioni tra insiemi: intersezione, unione,

Dettagli

Esercizi svolti. risolvere, se possibile, l equazione xa + B = O, essendo x un incognita reale

Esercizi svolti. risolvere, se possibile, l equazione xa + B = O, essendo x un incognita reale Esercizi svolti 1. Matrici e operazioni fra matrici 1.1 Date le matrici 1 2 1 6 A = B = 5 2 9 15 6 risolvere, se possibile, l equazione xa + B = O, essendo x un incognita reale Osservazione iniziale: qualunque

Dettagli

Le funzioni reali di una variabile reale

Le funzioni reali di una variabile reale Le funzioni reali di una variabile reale Prof. Giovanni Ianne DEFINIZIONE DI FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE Dati due insiemi non vuoti A, B R, una funzione f da A in B è una relazione fra A e B

Dettagli

Proprietà delle relazioni 1

Proprietà delle relazioni 1 Proprietà delle relazioni 1 Ricordiamo che una proprietà vale se vale per ogni elemento dell insieme. Al contrario perché non valga basta un controesempio, cioè anche un solo caso per il quale la proprietà

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA. PROGRAMMA DI Matematica. Classe IIIB. Anno Scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA. PROGRAMMA DI Matematica. Classe IIIB. Anno Scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Matematica Classe IIIB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata 1 DISEQUAZIONI Disequazioni razionali intere di secondo

Dettagli

Esercizi sulle funzioni

Esercizi sulle funzioni Esercizi sulle funzioni Esercizio. Siano f, g : R R definite da x x g ln x. Determinare le funzioni composte f g e g f, specificandone gli insiemi di definizione. Def(f) = [, ], Def(g) = (0, + ). f g :

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

3 Geometria delle masse e momento di 2 ordine 3.3 Ellisse centrale d inerzia e nocciolo centrale d inerzia

3 Geometria delle masse e momento di 2 ordine 3.3 Ellisse centrale d inerzia e nocciolo centrale d inerzia 3 Geometria delle masse e momento di ordine ESERCIZI SVOLTI Considerata la sezione rappresentata in figura, calcolare i raggi d inerzia massimo e minimo, tracciare l ellisse d inerzia e il nocciolo centrale

Dettagli

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione.

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione. GRIGLIA VALUTAZIONE PER DISCIPLINA OK MATEMATICA CLASSE 1 Insiemi Insiemi Rappresenta dati. Coglie il rapporto tra linguaggio matematico e linguaggio naturale Conosce, rappresenta ed opera con gli insiemi

Dettagli