Competenza di riferimento: VALUTARE A LIVELLO DIDATTICO E DI ISTITUTO. Modulo: Autovalutazione di istituto
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- Diana Renzi
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1 Competenza di riferimento: VALUTARE A LIVELLO DIDATTICO E DI ISTITUTO Modulo: Autovalutazione di istituto
2 Conoscere le normative generali e i modelli operativi di autovalutazione di istituto Conoscere i modelli e le tipologie principali delle prove utilizzate nelle rilevazioni internazionali (OCSE PISA) e nazionali (SNV Invalsi) in materia di rendimento scolastico Utilizzare gli strumenti principali di valutazione interna in uso nel proprio istituto
3 Autonomia e valutazione delle scuole Con l autonomia delle istituzioni (L. 59/97, successivo D.P.R. 275/99; riforma del Titolo V, legge costituzionale n 3/2001) le scuole sono espressione della comunità territoriale della quale sono al servizio. Aumenta la loro responsabilità nei confronti dei portatori di interesse o stakeholders dell azione educativa (famiglie, studenti, enti, associazioni, aziende ), che sono considerati parte in causa della progettazione, della definizione e della realizzazione dell offerta formativa.
4 Congiuntamente alla cultura dell autonomia, viene incrementatala la cultura della valutazione delle scuole, fino a qualche anno fa estranea alla tradizione pedagogica italiana, ma molto presente in altri modelli scolastici, come quelli anglosassoni. 4
5 D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche Art Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio il Ministero della pubblica istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche. 2. Le rilevazioni di cui al comma 1 sono finalizzate a sostenere le scuole per l efficace raggiungimento degli obiettivi attraverso l attivazione di iniziative nazionali e locali di perequazione, promozione, supporto e monitoraggio, anche avvalendosi degli ispettori tecnici.
6 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2001 per la valutazione della qualità dell insegnamento: sviluppare la valutazione esterna allo scopo di fornire un sostegno metodologico all autovalutazione e fornire un analisi esterna della scuola che incentivi un processo costante di miglioramento facendo attenzione a non limitarsi al solo controllo amministrativo; incoraggiare l autovalutazione da parte degli istituti scolastici come metodo per fare delle scuole un luogo di apprendimento e di perfezionamento, associando con equilibrio autovalutazione e valutazione esterna. 6
7 L art. 3 della legge 53/2003 definisce il quadro di riferimento sia delle valutazioni degli allievi sia delle valutazioni di sistema: le valutazioni degli studenti durante il corso degli studi sono interne, affidate cioè ai docenti di classe, ai quali spetta anche la certificazione delle competenze acquisite nei vari segmenti dell istruzione; le valutazioni esterne periodiche e sistematiche sugli apprendimenti e sulla qualità delle scuole sono affidate all INVALSI; le valutazioni conclusive del 1 e del 2 ciclo sono costituite da un mix di valutazioni standardizzate esterne a cura dell INVALSI, sugli elementi focali dei piani di studio, e di valutazioni interne a cura della commissione d esame. 7
8 L implementazione della valutazione delle performances delle scuole, dei dirigenti, del personale tutto e degli esiti degli allievi è richiesta dalla normativa in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, a cominciare dal D. Lgs. 150/2009 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 8
9 responsabilità A/A Autonomia e Autovalutazione sono due facce della stessa medaglia tra loro correlate dal principio di responsabilità Importante strumento è il Bilancio sociale per la trasparenza e la rendicontazione dell operato della scuola 9
10 Bilancio sociale Uno strumento di rendicontazione dinamica all esterno, agli stakeholders della scuola. Esso è definibile come il documento, da realizzare con cadenza periodica, nel quale l amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori privati e pubblici, le scelte operate, le attività svolte e i servizi resi [ ] deve rendere trasparenti e comprensibili le priorità e gli obiettivi dell amministrazione, gli interventi realizzati e programmati, ed i risultati raggiunti. (Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del ) (cfr. Previtali D., Il bilancio sociale nella scuola, Edizioni Lavoro) 10
11 Autovalutazione di istituto un processo sistematico una tecnica di gestione per valutare il funzionamento scolastico e per migliorarne la produttività, in rapporto ad un quadro di obiettivi educativi definito
12 I testi normativi della riforma per i diversi ordini di scuola contengono riferimenti alla valutazione delle istituzioni scolastiche: Indicazioni per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo: Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull intera organizzazione dell offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne. Linee guida per il triennio degli istituti tecnici e professionali: La raccomandazione EQAVET mette in luce come la qualità sia il frutto di un processo di miglioramento continuo che, dalla valutazione dei risultati raggiunti, attraverso l individuazione dei punti di forza e delle aree di criticità riscontrati, conduce a riprogettare e ridefinire la propria attività. 12
13 Così come contengono riferimenti alla valutazione di sistema: Indicazioni per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo: Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell intero sistema scolastico, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione. L Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all esclusivo superamento delle prove. 13
14 Breve excursus dei progetti - occasione di buone pratiche nella valutazione dell Istituto - che aprono la strada al Sistema Nazionale di Valutazione PROGETTO QUALITÀ NEL SISTEMA DELL'ISTRUZIONE La nota Ministeriale 9 gennaio 2001 prevede le seguenti fasi: - analisi d istituto non autoreferenziale; - la definizione della politica della Qualità, ivi compresi gli indirizzi del miglioramento; - elaborare e realizzare i progetti di miglioramento, monitorarli, verificarne l efficacia. per l acquisizione della certificazione ISO
15 Breve excursus dei progetti - occasione di buone pratiche nella valutazione di Istituto - che aprono la strada al Sistema Nazionale di Valutazione Re QUS: Rete per la QUalità della Scuola Polo Lombardia, raggruppa diversi Poli della Qualità presenti in varie città italiane (Milano, Vicenza- SIQuS, Roma, Napoli, Mantova, Padova) Marchio SAPERI Piemonte per la Qualità e l Eccellenza della scuola, di proprietà dell USR Piemonte, propedeutico e nello stesso tempo complementare rispetto agli standard ISO 9001: 2008 e ai modelli di autovalutazione per l eccellenza EFQM e CAF Valutazione del sistema scolastico e formativo trentino Sistema integrato Definizione di un sistema di indicatori Rilevazioni apprendimenti su specificità del Trentino (plurilinguismo) Valutazione integrata interna-esterna delle istituzioni Valutazione delle prestazioni professionali dei docenti 15
16 PROGETTO VALeS: (Valutazione e sviluppo) L autovalutazione costituisce il primo step di una valutazione integrata (interna-esterna) ai fini del miglioramento (Dal documento Le logiche generali del progetto VALES) PROGETTO VM (Valutazione e miglioramento): La valutazione esterna precede l autovalutazione che viene promossa dall intervento esterno (Dal documento Descrizione del Progetto Valutazione e Miglioramento) 16
17 L integrazione di fonti e dati diversi per l autovalutazione Dati prove INVALSI Questionario scuola INVALSI Questionari Studenti, Genitori, Insegnanti INVALSI Scuola in Chiaro MIUR RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Informazioni aggiuntive Scuola Dal file Le integrazioni informative: il Questionario scuola, i questionari docenti, studenti e genitori nel sito del Progetto Vales-Seminario di informazione INVALSI, La valutazione e lo sviluppo della scuola,
18 Regolamento del Sistema Nazionale Valutazione (approvazione C. dei M. 08/03/2013) Art. 6: procedimento di valutazione a. Autovalutazione delle istituzioni scolastiche b. Valutazione esterna c. Azioni di miglioramento d. Rendicontazione sociale
19 PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE SNV Dirigente scolastico Analisi e verifica servizio Rapporto di autovalutazione e piano miglioramento Valutazione esterna Azioni di miglioramento Rendicontazione sociale Direttore Generale Obiettivi assegnati ai Dirigenti 19
20 Che cosa è PISA PISA è un indagine internazionale promossa dall OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per accertare, con periodicità triennale, le competenze dei quindicenni scolarizzati. Ha l obiettivo generale di verificare in che misura i quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita.
21 Come si articola PISA Periodicità triennale con un ambito principale di rilevazione in ciascun ciclo che consente di seguire l evoluzione nel tempo dei risultati del sistema e il loro impatto sulle politiche scolastiche con lo scopo di promuovere interventi mirati nei sistemi di istruzione e di istruzione e formazione da parte dei decisori politici. Popolazione: i quindicenni scolarizzati, poiché questa è l età che precede la fine dell obbligo scolastico nella quasi totalità dei paesi. Ambiti di studio: comprensione della lettura, matematica e scienze.
22 Prove INVALSI Sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli studenti italiani. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Attualmente si prevede la somministrazione di prove oggettive di italiano e matematica, discipline scelte anche per la loro valenza trasversale. È, inoltre, prevista la somministrazione di un questionario anonimo. A chi sono rivolte? Le prove INVALSI sono rivolte a tutti gli studenti che frequentano le seguenti classi: - II e V primaria; - I e III secondaria di I grado - II secondaria di II grado. 22
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