L AMORE DI CRISTO CI AVVOLGE, CI COINVOLGE, CI TRAVOLGE

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1 L AMORE DI CRISTO CI AVVOLGE, CI COINVOLGE, CI TRAVOLGE INTRODUZIONE 2 Corinzi 5, Giubileo degli universitari Chissà che cosa passa per la nostra mente in questi momenti, quali sono le motivazioni che ci hanno spinti ad essere qui insieme a compiere dei riti che forse sembrano essere per noi, gente intellettuale, un residuo di altri tempi, di altre culture: noi siamo gente di studio che non ha bisogno di queste forme che non dicono niente. Eppure dobbiamo ammettere onestamente che non c è solo il conoscere intellettuale; spesso il conoscere del cuore è più fecondo e arriva alla verità con immediatezza; noi non siamo solo anima, ma anche corpo, e solo con questo possiamo esprimere più compiutamente quello che c è nel cuore. Per questo il nostro incontro prevede tre momenti. Il primo lo chiamiamo fisico; varcheremo soglia della porta che ci sta davanti, che è detta della misericordia, dell amore, la toccheremo, pensando a quello diceva tra sé la donna del vangelo: Basta che io riesca a toccare solo un lembo della sua veste è sarò guarita. Il secondo momento è quello spirituale in cui cerchiamo di entrare nel mistero dell amore di Dio che ci rivelato nella croce di Cristo e nel sacramento della riconciliazione toccheremo la porta della Misericordia, che è Cristo, la rivelazione dell amore del Padre Il terzo momento sarà quello che ci vedrà uscire per essere noi stessi porta di misericordia Ci riuniamo davanti alla porta giubilare P.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T.: Amen P.: Il Signore che ci ha rivelato il suo amore offrendo se stesso sul legno della croce, sia con tutti voi. T Amen. P.: Carissimi, con lo sguardo fisso su Gesù e sul suo volto misericordioso, Papa Francesco, nella solennità della Beata Vergine Maria, la tutta santa, ha aperto un Giubileo straordinario che dischiude per tutti noi e per l umanità intera la porta della misericordia di Dio. In comunione con la Chiesa universale, anche noi vogliamo essere partecipi 1

2 di questo tempo di grazia e di riconciliazione. Preghiamo O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, donaci di vivere questo anno di grazia, tempo propizio per amare te e i fratelli nella gioia del Vangelo. Continua a effondere su di noi il tuo Santo Spirito, perché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto, il tuo Figlio fatto uomo, volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro per tutti noi peccatori, bisognosi di perdono e di pace, della verità che libera e salva. Egli è la Porta, attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine. Interceda per noi la Vergine Immacolata, primo e splendido frutto della vittoria pasquale, aurora luminosa dei cieli nuovi e della terra nuova, approdo felice del nostro pellegrinaggio terreno. A te, Padre Santo, al tuo Figlio, nostro Redentore, allo Spirito Santo, il Consolatore, ogni onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. Davanti alla porta giubilare il Lettore proclama solennemente: Dice il Signore: In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Io sono venuto perché abbiano la vita e l abbiano in abbondanza. (Gv 10,7-10) Chi preside si incammina, tocca la porta santa, varca la soglia e si reca alla sede. Durante la processione partecipiamo al canto proposto dal coro universitario Nel Duomo al centro c è il Crocifisso, segno della suprema manifestazione della misericordia di Dio. 2

3 Ci disponiamo in modo da fare gruppo attorno al crocifisso CANTO.. Preghiamo P Padre santo, abbiamo bisogno del tuo Spirito per comprendere quell amore che il tuo Figlio Gesù ci ha rivelato lasciandosi inchiodare sulla croce, egli che non commise peccato e sulla cui bocca non si trovò inganno. Abbiamo bisogno del tuo Spirito per comprendere cosa significhi essere stati da lui scelti ed essere suoi amici. Abbiamo bisogno del tuo Spirito per comprendere cosa vuol dire prendere la propria croce ogni giorno ed essere così suoi veri discepoli. Manda il tuo Spirito ad abitare in noi: sia per noi luce per comprendere la tua volontà e forza per attuarla. Te lo chiediamo per mezzo di Gesù, Pastore delle nostre anime, che ci ha dato l esempio di un amore senza limiti perché seguiamo le sue orme e possiamo giungere là dove egli ora vive con te e lo Spirito santo per tutti i secoli dei secoli. T Amen. ASCOLTIAMO Cristo patì lasciandovi un esempio Dalla prima lettera dell apostolo Pietro (2,20-25) Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca; insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia. Egli portò i 3

4 nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime. Parola di Dio. CANTO Se qualcuno vuole venire dietro a me Dal Vangelo secondo Luca (9,22-24) Gesù disse: Il Figlio dell uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Poi, a tutti, diceva: Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Parola del Signore. RIFLETTIAMO CON PAPA FRANCESCO «Che cosa lascia la Croce in ciascuno di noi? Vedete: lascia un bene che nessuno può darci: la certezza dell amore fedele di Dio per noi. Un amore così grande che entra nel nostro peccato e lo perdona, entra nella nostra sofferenza e ci dona la forza per portarla, entra anche nella morte per vincerla e salvarci. Nella Croce di Cristo c è tutto l amore di Dio, c è la sua immensa misericordia. E questo è un amore di cui possiamo fidarci, nel quale possiamo credere. Cari giovani, fidiamoci di Gesù, affidiamoci a Lui perché Lui non delude mai nessuno! Solo in Cristo morto e risorto troviamo la salvezza e la redenzione. Con lui, il male, la sofferenza e la morte non hanno l ultima parola, perché Lui ci dona speranza e vita: ha trasformato la Croce dall essere uno strumento di odio, di sconfitta e di morte ad essere un segno di amore, di vittoria, di trionfo e di vita» (Discorso alla Via Crucis con i giovani. Lungomare di Copacabana, Rio de Janeiro - Venerdì, 26 luglio 2013). SPUNTI PER LA RIFLESSIONE PERSONALE Guardando all amore di Gesù, mi posso chiedere: chi sono io per meritare tale amore? Che cosa devo rimproverarmi? Cosa vuol dire «prendere la propria croce»: è solo prendere la sofferenza, il dolore, la morte? O è contemporaneamente camminare sacrificandosi, amando? Porta la croce chi si sacrifica per amore. PREGHIAMO 4

5 Vengono proposte alcune preghiere, intercalate da un ritornello. Durante questo tempo guardiamo verso il crocifisso ricordando quanto è scritto nella Bibbia:...guarderanno a colui che hanno trafitto (Zc 12,10; Gv 19,37)...per le sue piaghe noi siamo stati guariti (Is 53,5) Ritornello: O Dio, nostro Padre, noi ti ringraziamo: in Gesù morto in croce, ci manifesti quanto grande sia il tuo amore per noi; ogni giorno tu allarghi le tue braccia ci accogli gratuitamente trasformi dal di dentro le nostre esistenze, e ci fai rinascere a nuova dignità e responsabilità; aiutaci a non sottrarci mai al tuo amore e manda il tuo Spirito perché viviamo secondo la dignità che tu ci hai restituito. Rit. Signore Gesù, quando pensiamo a quello che tu hai fatto per noi per ricondurci nell abbraccio del Padre, quando volgiamo il nostro sguardo alla croce, ci accorgiamo che forse non abbiano ancora capito quanto è grande il tuo amore per noi. Insultato, non rispondevi con insulti, maltrattato, non minacciavi vendetta, ma ti affidavi a colui che giudica con giustizia. Hai portato i nostri peccati nel tuo corpo sul legno della croce, perché fossimo guariti dalle tue piaghe e, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; Eravamo erranti come pecore, ma ora siamo stati ricondotti a te, pastore e custode delle nostre anime. Rit Signore Gesù, è sconvolgente che tu ci abbia amati fino a morire in croce per noi. È un mistero troppo grande che affascina e spaventa e una vita intera non sarà sufficiente 5

6 per comprenderlo e abbracciarlo. Ogni volta che guardiamo verso la croce noi scorgiamo quel bene che nessuno può darci: abbiamo la certezza del tuo amore fedele, un amore così grande che entra nel nostro peccato e lo perdona, entra nella nostra sofferenza e ci dona la forza per portarla, entra anche nella morte per vincerla e salvarci. Nella tua croce c è tutto l amore del Padre, c è la sua immensa misericordia, un amore di cui possiamo fidarci, nel quale possiamo credere. Rit. Noi ci affidiamo a te, Signore Gesù: tu non deludi mai nessuno! Solo in te, morto e risorto, troviamo la salvezza e la redenzione. Con te, il male, la sofferenza e la morte non hanno l ultima parola, perché ci doni speranza e vita: hai trasformato la Croce da strumento di odio, di sconfitta e di morte a segno di amore, di vittoria, di trionfo e di vita. Rit. Aiutaci, Signore e Maestro, a sentire che siamo sempre amati da te, insieme e personalmente. Aiutaci a lasciarci permeare dalla tua accoglienza senza condizioni. Essa ci restituisce la dignità perduta; su di essa si fonda il nostro diritto alla vita nonostante le tante miserie. Non permettere che passi giorno senza ricordare il tuo amore crocifisso per noi, e non permettere che passi giorno senza che il tuo amore ci porti, a rispettare e amare la nostra vita, a rispettare e amare la vita degli altri. Rit. Aiutaci a portare la croce della nostra coscienza e responsabilità 6

7 di fronte a chi soffre innocente e ai senza speranza attorno a noi, di fronte ai fanciulli che a milioni muoiono di fame e di stenti, di fronte alle vite umane che scompaiono in guerre sempre ingiuste e disumane. Aiutaci a portare la croce della responsabilità dove il denaro vale più della dignità, dove i potenti opprimono i più deboli, dove gli esuli non trovano accoglienza, dove l appartenenza a una razza o a una religione crea muri di divisione. Rit. Padre nostro Benedizione e congedo P Ci benedica il Dio della vita che ha dato se stesso morendo in croce per tutti noi. T La nostra vita sia una risposta di amore a un amore così grande. P Ci benedica il Cristo dalla croce che ci ha liberato dai nostri peccati. T Ci aiuti il Signore Gesù a vedere la vita dall alto della sua croce. P Ci benedica Maria, la madre di Gesù, ai piedi della croce per tutti noi. T La nostra vita sappia sopportare la sofferenza di dare alla luce il mondo nuovo insieme a Maria. P Per la croce di Cristo, ci benedica il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. T Amen. CANTO Ora chi desidera può avvicinarsi al sacerdote per ricevere il segno della misericordia di Dio. Al termine del colloquio il sacerdote porrà le mani sul capo: sono le mani di Gesù che risana e ci dice: ALZATI E CAMMINA. 7

8 Chi desidera, anche se in questa sera pensa per vari motivi (ad esempio, ha già il confessore ordinario) di non confessarsi, può andare davanti al Crocifisso e guardando verso Gesù sentire rivolte a sé le parole: Prendi la tua croce ogni giorno: io sono sempre con te! Prende una piccola croce (la sua croce) e la bacia. Se lo ritiene, può baciare il crocifisso sicuro che Gesù lo ha già baciato: lui ci precede sempre. 8