Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione
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- Annibale Clemente Borrelli
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1 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Il Programma degli Interventi (di seguito anche PdI) di cui all Allegato A alla deliberazione 664/2015/R/IDR (MTI 2), trasmesso nell ambito delle predisposizioni tariffarie per il secondo periodo regolatorio ( ), si compone di una relazione descrittiva (organizzata secondo lo schema di seguito definito) e di un foglio elettronico - denominato Mappa criticità-interventi (di seguito: Mappa) e strutturato in tre distinte sezioni (denominate Criticità & Indicatori, Alternative & Selezione, Cronoprogramma ) - che raccoglie in maniera sistematizzata le informazioni e i dati puntuali della pianificazione in esame. INFORMAZIONI GENERALI Autorità Idrica Toscana Toscana - Umbria Arno - Tevere 20/12/2016 Andrea Canali Nuove Acque; Umbria Acque: Acquedotto Fiora; Publiacqua CAPITOLO 1 Caratteristiche del territorio e obiettivi generali della pianificazione Quadro Normativo regionale di riferimento al 31/12/2015 Obiettivi Generali della pianificazione L Ente opera ai sensi della Intesa in data 14 ottobre 2011 tra le Regioni Umbria e Toscana efficace dal 3 novembre 2011 in quanto ratificata con Legge della Regione Toscana del 28 ottobre 2011 n. 54, pubblicata il 2 novembre 2011 nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 51 Sezione I, e con Legge della Regione Umbria del 27 ottobre 2011 n. 11, pubblicata il 2 novembre 2011 nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 48 parti I II (s.g.) con cui avvenne l istituzione dell Ente Acque Umbre-Toscane (E.A.U.T.) - ente pubblico economico che come tale ha l obiettivo di perseguire l equilibrio economico finanziario il quale opera in raccordo con gli obiettivi ed indirizzi programmatici delle Regioni Umbria e Toscana col fine di assicurare la continuità nella gestione del servizio pubblico delle opere infrastrutturali realizzate dall Ente irriguo Umbro Toscano per l accumulo, l adduzione e la distribuzione delle acque per uso plurimo, a prevalenza irriguo, essendo stato chiamato a svolgere le seguenti funzioni: a)progettazione ed esecuzione di opere di accumulo, adduzione e distribuzione delle acque a scopo prevalentemente irriguo, nonché alla relativa gestione, esercizio e manutenzione, nell ambito delle competenze attribuite dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in regime di concessione delega; b) progettazione ed esecuzione di opere di accumulo, adduzione e distribuzione delle acque a scopo prevalentemente irriguo, nonché alla relativa gestione, esercizio e manutenzione, nell ambito delle competenze delle Regioni Toscana e Umbria; c) distribuzione delle acque sulla base della ripartizione concordata dalle Regioni Toscana e Umbria con gli atti definiti in attuazione delle disposizioni di legge vigenti; d) attuazione di interventi in materia di realizzazione, manutenzione ed esercizio di opere pubbliche irrigue, di bonifica idraulica ed infrastrutturali, compresa la produzione e vendita di energia, su incarico o concessione dello Stato, delle Regioni Toscana e Umbria, nonché ad interventi, nelle medesime materie, che siano ad esso affidati da enti locali territoriali; e) gestione delle opere di cui alla lett. d), su incarico dei soggetti ivi previsti; f) effettuazione di studi e ricerche, anche sperimentali, connessi con quanto previsto alla lettera a), b) e d). Tutto quanto premesso si evidenzia che i cespiti correlati al SII sono finanziati interamente dallo Stato o dalle Regioni per cui restano da relazionare nel presente piano unicamente i beni da impresa. Caratteristiche del territorio e dell infrastrutturazione presente Il territorio è prevalentemente quello della provincia di Arezzo e di Perugia con alcune porzioni della provincia di Siena (Valdichiana senese) e di Firenze (Valdarno).
2 Le infrastrutture gestite sono: Dighe Montedoglio + Sovara Capacità di invaso attuale: m 3 Capacità di invaso a regime: m 3 Diga Chiaschio Capacità di invaso attuale: m 3 Capacità di invaso a regime: m 3 primo step m 3 a) Adduzione da Montedoglio per la Valtiberina Lunghezza complessiva delle condotte in pressione da 9 a 10 bar (da Montedoglio): Km 24,7 Laghetti di compenso: 12 b) Adduzione da Montedoglio per la Valdichiana Lunghezza complessiva delle gallerie di adduzione: 28,3 Km Lunghezza complessiva delle condotte in pressione da 9 a 10 bar (diametri da 2,4mt a 0,4mt): 129 Km Laghetti di compenso n. 12 c) Adduzione dal Chiascio Lunghezza complessiva delle condotte in pressione: 0 Km Laghetti di compenso n. 0 d) Schema Calcione Diga Capacità di invaso attuale: m3 Lunghezza della condotta di adduzione: Km 13 Lunghezza della condotta di distribuzione km 88. e) Canale Battagli Lunghezza del canale irriguo naturale: 11,2 Km Lunghezza del canale Canale irriguo in cemento armato: Km 2,8 f) Centrali idroelettriche (2) Centrale Montedoglio e centrale Sovara KW la potenza installata complessiva 10 Megawattora annui, l energia producibile complessivamente CAPITOLO 2 Criticità nell erogazione del SII Ai fini tariffari le criticità sono, per quanto già indicato (opere di proprietà demaniale interamente finanziate dallo Stato o dalle Regioni), legate unicamente ai beni di impresa. Pertanto per le suddette criticità si è individuata la sottoarea M5 e la criticità M5.1 CAPITOLO 3 Indicatori di performance del SII e livello attuale Per la criticità suddetta è stata individuato un indicatore di performance che corrisponde alla funzionalità dei beni di impresa. La misura dell indicatore è il giudizio qualitativo (varia da insufficiente, sufficiente, buono. a ottimo) da esprimere nei confronti della suindicata funzionalità dei beni. Per quanto concerne l attendibilità, date le caratteristiche dell indicatore di performance, si opta per il grado di attendibilità 3 (Stima). CAPITOLO 4 Analisi delle opzioni progettuali Non si rileva la pertinenza di questa analisi visto il tipo di investimento programmato. CAPITOLO 5 Cronoprogramma degli interventi Il cronoprogramma degli interventi è schematicamente qui riportato:
3 IMMOBILIZZAZIONI 1) IMMATERIALI Altre immobilizzazioni immateriali 5.000, , , ,00 2) MATERIALI Automezzi , , ,00 Macchine e Sistemi elettronici , , , ,00 Mobili e arredi 5.000, , ,00 Altre immobilizzazioni materiali , , , ,25 TOTALE IMPIEGHI , , , ,25 L art.2 del regolamento di contabilità di EAUT, approvato con delibera di Giunta Regionale n.695 del 19/07/2016, prevede un sistema di spacchettamento dei costi di gestione tale da poterli attribuire alle diverse tipologie di utilizzo (irriguo, idropotabile, industriale, ambientale) della risorsa idrica. Sono costi di gestione quegli oneri sostenuti da EAUT direttamente riconducibili alle attività degli impianti. Fanno parte dei costi di gestione quelli afferenti alle attività generali secondo il rapporto tra il valore di produzione correlato all attività degli impianti e quello correlato invece all attività dei lavori se e per quanto da essa generato a titolo di aliquota per spese generali su realizzazione di opere pubbliche in concessione-delega. Sono costi fissi quelli afferenti alle attività generali e quelli correlati all attività degli impianti che sono indipendenti dal loro utilizzo perché legati alla sola condizione di esistenza degli impianti stessi. Sono costi dipendenti quelli legati alla durata dell utilizzo degli impianti concretizzandosi in funzione dell utilizzo dell impianto in quanto correlati al suo esercizio quotidiano ed all usura dei materiali impiegati. Viene sottratto proporzionalmente ai costi fissi e ai costi dipendenti - in funzione del loro rapporto - il costo da attribuire alla attività di produzione di energia idroelettrica che si ottiene applicando lo specifico coefficiente ad essa inerente (rapporto tra valore di produzione idroelettrica e valore complessivo di produzione degli impianti) alla parte dei costi di gestione ripartibili con l attività di produzione idroelettrica quantificati tramite l applicazione ai costi di gestione complessivi del coefficiente corrispondente al rapporto tra valore storico delle dighe che occasionano tale produzione e valore storico complessivo degli impianti.il valore dei costi fissi viene ripartito tra le diverse attività in funzione dei rispettivi consumi annuali. Il valore dei costi dipendenti viene ripartito tra le diverse attività in funzione della media dei giorni di utilizzo su base annuale pesata in relazione al rispettivo volume di consumo. Qui di seguito viene riportato il programma degli interventi riscontrabile negli allegati alla presente relazione. IMPIEGHI IMMOBILIZZAZIONI 1) IMMATERIALI Altre immobilizzazioni immateriali 2) MATERIALI Automezzi , , , , , , ,62 Macchine e Sistemi elettronici 2.519, , , ,56 Mobili e arredi 1.259, , ,78 Altre immobilizzazioni materiali TOTALE IMPIEGHI 7.558, , , ,
4 CAPITOLO 6 Analisi degli scostamenti rispetto al Programma degli Interventi Non si rileva la pertinenza di questa analisi visto il tipo di investimento programmato
5 Allegato 1 Det. 02/2016/DSID AEEGSI Mappa criticità interventi Criticità & Indicatori
6 Criticità AEEGSI ex determina 2/2016/DSID Sotto-area ex determina 2/2016/DSID Criticità AEEGSI ex determina 3/2014/DSID Località interessata/e criticità Popolazione interessata criticità PdI (ab.) Rilevata/ Stimata Incidenza su pop. Totale ATO (%) Indicatore di performance utilizzato Formula [Unità di misura] Grado di attendibilità indicatore 24 comuni fra provincia di Arezza e Perugia e residuale Siena e Firenze stimata Funzionalità Beni di Impresa Giudizio 3 Buono Livello attuale al
7 Allegato 2 Det. 02/2016/DSID AEEGSI Mappa criticità interventi Alternative & Selezione
8 Criticità AEEGSI ex determina 2/2016/DSID Sotto-area ex determina 2/2016/DSID ID intervento pianificato 1 2 Titolo Intervento pianificato Costo totale intervento Popolazione interessata intervento (ab.) Implementazione sito internet istituzionale 2.519, Buono Acquisizione software gestionali 2.519, Buono Livello obiettivo finale 3 automezzi , Buono Macchine e sistemi 4 elettronici , Buono 5 Mobili e arredi 6 Altre Immob. materiali 3.779, Buono , Buono
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