U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa MONITORAGGIO ACQUE MARINO COSTIERE LUNGO LE COSTE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA

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1 U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa MONITORAGGIO ACQUE MARINO COSTIERE LUNGO LE COSTE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2011

2 INDICE INTRODUZIONE 1. IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE I SITI DI CAMPIONAMENTO ATTIVITÀ ANALITICHE VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI METODOLOGIA Valutazione dei risultati chimici Stato Chimico Distribuzione spaziale dei macrodescrittori Distribuzione spaziale dei microinquinanti CONCLUSIONI All.1_Tabella dati Macrodescrittori nelle acqueall. All.2_Tabella dati Metalli nelle acque All.3_Tabella dati IPA nelle acque All.4_Tabella dati VOC nelle acque All._Tabella dati Fitofarmaci nelle acque All.6_Tabella dati Metalli nei sedimenti All.7_Tabella dati IPA nei sedimenti All.8_Tabella dati PCB nei sedimenti All.9_Tabella dati FITOFARMACI nei sedimenti ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

3 PERSONALE COINVOLTO NELL ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO Responsabile attività di campo e di laboratorio Supervisore attività analitiche D.ssa Maria Lucia Antoci Misure e rilievi in campo dei parametri chimico-fisici Prelievo di acqua e sedimenti per analisi chimiche e chimico fisiche Prelievo di acqua per analisi del fitoplancton P. Ch. Raffaele Giudice P. Ch. Salvatore Roccuzzo Dott. Biagio Battaglia Determinazioni chimiche sui campioni di acqua e sedimenti P. Ch. Armando Giglio P. Ch. Emanuele Lauretta P. Ch. Raffaele Giudice P. Ch. Nuccia Raniolo P. Ch. Salvatore Roccuzzo P. Ch. Maria Concetta Schininà Elaborazione dati e stesura del report D.ssa Maria Lucia Antoci D.ssa Caterina Coppola ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

4 INTRODUZIONE Il monitoraggio delle acque marino costiere rappresenta compito istituzionale di rilevante importanza per la Struttura Territoriale di Ragusa di ARPA Sicilia che negli anni ha cercato di superare le difficoltà derivanti da carenza di personale specializzato e di mezzi al fine di garantire continuità nell acquisizione delle conoscenze sullo Stato ambientale dei corpi idrici costieri. L elaborazione dei dati acquisiti nell ambito delle sei campagne effettuate nel corso del 2011, oggetto della presente relazione, consente di correlare gli esiti dell attività svolta negli anni precedenti con quelli del triennio successivo acquisiti nell ambito del progetto Caulerpa e dei monitoraggi istituzionali. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

5 1. IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE Nelle acque prospicienti le coste della provincia di Ragusa ricadono dei 6 Corpi idrici identificati nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia individuati ai fini del monitoraggio delle acque marino costiere. Gli stessi, secondo le modalità indicate nel Piano di Gestione della regione e in base alle capacità logistiche ed organizzative del personale della Struttura di Ragusa, sono stati indagati per la verifica della possibilità di raggiungimento dello stato ambientale "BUONO" ai sensi del D. Lgs. 12/06 e del DM 260/2010. Per ciascun transetto dei corpi idrici oggetto del monitoraggio sono state individuate due stazioni di prelievo, la prima ad una distanza compresa tra i 0 ed i 00 metri dalla linea di costa, la seconda a circa un miglio. Di seguito e' riportata la mappa con la visualizzazione dei corpi idrici e dei transetti monitorati. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

6 Le attività di campionamento hanno visto impegnato il personale della Struttura Territoriale di Ragusa in 6 campagne d indagine su 6 transetti. Le campagne di prelievo hanno permesso: di acquisire informazioni relative alla distribuzione dei parametri macrodescrittori dello stato nutritivo di rilevare i tenori e la distribuzione delle principali classi di microinquinanti organici ed inorganici nelle matrici acqua e sedimenti in corpi idrici marino costieri del Canale di Sicilia. Di seguito sono riportate la tabella con i riferimenti dei transetti indagati ed il dettaglio di coordinate, profondità e distanza dalla costa per le stazioni di campionamento delle acque nonche' coordinate e profondità per le stazioni di campionamento dei sedimenti. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

7 N Corpo Idrico Denominazione transetto Stazione Nord Est Distanza costa (m Profondità (m 49 Marza 48/ '47.042" 14 '20.241" 170 3,0 48/ '0.421" 14 3'48.212" ,00 49B Punta Regilione 49B/ '26,824" 14 46'22.303" 230,00 49B/ '34.444" 14 4'10.383" ,00 0 Sampieri 1 Foce Irminio 2 Punta Braccetto 3 Fiume Dirillo 0/ '7.623" 14 44'01.083" 160 4,00 0/ '24.832" 14 43'9.64" ,00 1/ '1.721" 14 3'44.420" 100 2,0 1/ '39.64" 14 34'44.627" ,00 2/ '13.03" 14 27'23.192" 100,00 2/ '0.372" 14 2'40.427" ,00 3/ '00.193" 14 20'09.182" 100 3,00 3/ '8.02" 14 18'2.01" ,00 N Corpo Idrico Denominazione transetto Nord Est Profondità (m 49 Marza 36 42'44.63" 14 '31.2" 3,00 49B Punta Regilione 36 44'27,24" 14 43'21.03" 4,00 0 Sampieri 36 42'7.3" 14 43'3.10",00 1 Foce Irminio 36 46'14.62" 14 3'47.92",00 2 Punta Braccetto 36 49'16.79" 14 27'21.67",00 3 Fiume Dirillo 36 9'41.0" 14 20'01.09" 4,00 Tutte le attività analitiche sono state eseguite nei laboratori della Struttura Territoriale di Ragusa. Sono state utilizzate apparecchiature specialistiche di alta tecnologia che hanno consentito la ricerca delle principali categorie di sostanze previste dalla normativa.. Di seguito è riportato l elenco dei parametri ricercati dei metodi di prova utilizzati e della strumentazione impiegata. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

8 Metodologie applicate nella determinazione dei parametri ricercati su acque, sedimenti e indicatori biologici Parametri indagati Acqua Sedimenti Azoto Ammoniacale APAT IRSA-CNR / Azoto Nitroso APAT IRSA-CNR / Azoto Nitrico APAT IRSA-CNR / Fosforo Totale APAT IRSA-CNR / Ortofosfati APAT IRSA-CNR / Silice APAT IRSA-CNR / Fitofarmaci APAT IRSA-CNR EPA B+EPA 8270 D IPA APAT IRSA-CNR US EPA 30 B + EPA 8270C PCB APAT IRSA-CNR US EPA 30 B + EPA 8270C VOC EPA EPA 8260B / Mercurio e composti APAT IRSA-CNR EPA US 7473 Metalli APAT IRSA-CNR APAT IRSA-CNR US EPA APAT IRSA-CNR ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

9 2. Valutazione delle condizioni ambientali La classificazione dello Stato di Qualità Ambientale delle acque marino costiere, secondo le indicazioni della direttiva 2000/60/CE, recepita con il D.Lgs. 12/06 e attuata tramite il D.M. 260/2010, viene determinata in base allo Stato Chimico ed allo Stato Ecologico dei corpi idrici. Lo Stato Ecologico viene determinato attraverso il monitoraggio e la valutazione di elementi di natura biologica e di elementi fisico-chimici, chimici e idromorfologici definiti a sostegno degli elementi di qualità biologici. Gli elementi biologici (EQB, che la direttiva indica ai fini della classificazione delle acque marino-costiere, sono il fitoplancton, le macroalghe, il macrozoobenthos e le angiosperme. Lo Stato Ecologico per ciascun corpo idrico infatti viene definito dall integrazione del valore peggiore tra gli EQB indagati con gli elementi chimico fisici a sostegno, espressi tramite l indice TRIX e gli inquinanti chimici non prioritari, indicati nelle tabelle 1/B e 3/B del DM 260/2010. Lo Stato Chimico viene determinato dal monitoraggio e valutazione degli inquinanti chimici prioritari indicati nelle tabelle 1/A e 2/A del D.M. 260/2010 e viene espresso attraverso l assegnazione delle acque marino-costiere a 2 classi BUONO e NON BUONO. Nel corso del monitoraggio relativo all anno 2011 non è stato possibile monitorare alcun elemento di natura biologica a causa della mancanza di personale specializzato nell'organico dellla ST di Ragusa. La relazione riporta quindi la valutazione dello stato chimico, sono stati comunque rappresentati gli andamenti dei nutrienti che compongono il TRIX e delle sostanze chimiche non prioritarie delle tab 1B e 3B del DM 260/2010 utili alla valutazione dello stato biologico. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

10 Per la valutazione dello Stato Chimico è stata definita a livello comunitario una lista di 33+8 sostanze per le quali sono previsti EQS europei fissati dalla Direttiva 2008/10/CE e ss.mm.ii. Il DM 260/2010 definisce le classi di stato per ciascun corpo idrico sulla base degli inquinanti chimici appartenenti all elenco di priorità da ricercare nella colonna d acqua (tabella 1/A e nei sedimenti (tabella 2/A. L appartenenza allo stato NON BUONO è riconducibile al superamento anche di un solo inquinante presente in una delle due tabelle sopracitate. NB NB NB NB NB Tra gli inquinanti ricercati nella matrice acqua, non si sono registrati superamenti dei valori SQA-MA né di SQA-CMA. Tra le sostanze elencate nella tabella 2/A, relativa alla matrice sedimento, in tutti i corpi idrici è stato rilevato il superamento della SQA- MA (0,3 mg/kg ss per il parametro DDE. Il superamento tiene conto anche del 20% di tolleranza rispetto alla SQA-MA previsto per i risultati che si ottengono sulla matrice sedimento e consentito tenuto conto della complessità della matrice. Il grafico di seguito riportato mostra la distribuzione dei valori medi annui per corpo idrico del parametro DDE, totale e di ciascun isomero. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

11 Sono di seguito riportati gli andamenti delle concentrazioni medie annue riscontrate per i parametri macrodescrittori dello stato trofico delle acque marino costiere, i cui valori puntuali sono riportati in allegato 1 Si osserva che per il corpo idrico 3 le forme azotate meno ossidate sono quelle prevalenti, così come, anche se in misura meno evidente, per i corpi idrici 2, 0 e 49. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

12 Diverso è il riscontro relativo al corpo idrico 1 per il quale il contributo della forma maggiormente ossidata dell'azoto è preponderante. Appare inoltre evidente che per il corpo idrico 3 anche le concentrazioni medie annue delle forme del fosforo e della silice risultano maggiori rispetto agli altri corpi idrici monitorati. Anche nel corpo idrico 1 sono stati riscontrati tenori elevati di silice.! I tenori delle principali categorie di microinquinanti riscontrati nelle matrici acqua e sedimento di ciascun corpo idrico durante le campagne di monitoraggio sono quasi sempre al di sotto degli SQA previsti dalla Normativa, eccezion fatta per quanto già evidenziato nell ambito della trattazione dello Stato Chimico. I singoli risultati analitici sono riportati negli allegati 2,3,4 e per quanto riguarda la matrice acqua, e negli allegati 6, 7, 8 e 9 per la matrice sedimento. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

13 Si ritiene comunque utile, per i parametri con tenori al di sopra dei limiti di quantificazione dei metodi di analisi utilizzati, mostrare la distribuzione delle concentrazioni medie, suddivise per le diverse categorie di analiti e per le diverse matrici. Tale elaborazione permette d individuare trend che rendono conto dei potenziali impatti derivanti da specifiche pressioni antropiche che insistono nei corpi idrici monitorati. Matrice acqua ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

14 Per la distribuzione dei metalli nelle acque, appare evidente che il valore maggiore di Cadmio è nel corpo idrico 2, quello di Nichel nel corpo idrico 3, mentre la concentrazione media più elevata di Piombo è stata riscontrata nel corpo idrico 49. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

15 L'analisi dei risultati degli IPA per la matrice acqua evidenzia un tenore di "IPA totali" superiore al limite di quantificazione del metodo utilizzato solo nei corpi idrici 49 e 0. Per questi corpi idrici è stato riportato il dettaglio del contributo dei singoli idrocarburi policiclici aromatici che evidenzia come il contributo maggiore venga fornito dal Fenantrene, molecola non annoverata tra quelle previste dal DM 260/2010. Per quanto riguarda le risultanze della categoria fitofarmaci sulla matrice acqua si evidenzia che le sostanze riscontrate in concentrazioni superiori al LOQ sono state il cis-clordano, il Clorpirifos-etile, il DDE in entrambe le forme isomeriche e l Isoproturon. Appare evidente che il cis-clordano sia maggiormente presente nei corpi idrici 49 e 0, mentre concentrazioni medie più elevate di Isoproturon sono state osservate nei corpi idrici 2 e 3. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

16 Matrice sedimento Dai grafici sopra riportati si può evincere che i sedimenti del corpo idrico 49 presentano il tenore piu' alto di Arsenico. La concentrazione di tale elemento ha un andamento decrescente muovendosi verso i corpi idrici monitorati che si trovano più ad ovest rispetto al 49. Per il Cromo totale, il Nichel ed il Piombo l andamento sembra opposto. Il parametro Cadmio è riportato separatamente perché i tenori che si riscontrano sono di molto inferiori rispetto agli altri elementi della categoria metalli. Per questo elemento il valore medio più alto è stato riscontrato nel corpo idrico 49 con un andamento decrescente da est a ovest. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

17 Per quanto riguarda i tenori di IPA nei sedimenti è stata riscontrata una maggior presenza di idrocarburi policiclici aromatici nel corpo idrico 49, in particolare associato a Fenantrene, Fluorantene, Fluorene ed Antracene. Uno zoom sulla distribuzione degli altri IPA che non superano i 4 µg/kg s.s. permette di evidenziare una distribuzione media decrescente da ovest verso est ed una maggior varietà di riscontri positivi, in termini di numero di IPA>LOQ, maggiore nei corpi idrici 1 e 2. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

18 3. Conclusioni Il monitoraggio condotto nell anno 2011 ha evidenziato uno stato chimico NON BUONO per tutti e i corpi idrici prospicienti le coste iblee a causa del superamento del SQA-MA del DDE nella matrice sedimento. Dalle altre elaborazioni condotte sui dati analitici, sia per la matrice acqua che per i sedimenti, è emerso che nel corpo idrico 49 si riscontrano le piu' alte concentrazioni medie annue di IPA e metalli nei sedimenti nonche' di IPA nelle acque, mentre il corpo idrico 3 è risultato quello con piu' elevate concentrazioni di fitofarmaci nella matrice acqua. ARPA SICILIA U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa

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