Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione
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1 Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione
2 Sommario 1. Semiotica interpretativa 2. Inferenza ed enciclopedia 3. La cooperazione testuale e il lettore modello 2 di 22
3 Segni e codici Spesso la Semiotica viene considerata una disciplina che studia i segni. Come sappiamo, non è così (la semiotica studia i linguaggi e i testi). A parte questo, comunque, la Semiotica non potrebbe studiare singoli segni, ma, al massimo, sistemi di segni, cioè codici. 3
4 Semiotica interpretativa Una delle correnti più importanti della semiotica contemporanea è la semiotica interpretativa. Charles Sanders Peirce La semiotica interpretativa deriva dal pensiero del filosofo americano Charles Sanders Peirce e il suo principale esponente è Umberto Eco. 4
5 Semiotica interpretativa Al centro della semiotica interpretativa di Eco ci sono due concetti fondamentali: inferenza enciclopedia Umberto Eco 5
6 Enciclopedia L enciclopedia non è un semplice codice, ma è l insieme condiviso delle conoscenze di una cultura, di una sottocultura, di un gruppo. 6
7 Enciclopedia Ha un formato multimediale. In altra parole un concetto è composto non solo da elementi e descrizioni linguistiche, ma anche e soprattutto da immagini, esperienze sensoriali, ricordi, ecc. mammifero della famiglia dei canidi... il migliore amico dell uomo... cane io non posso entrare 7
8 Enciclopedia Gli elementi dell enciclopedia sono collegati fra di loro in una rete (si parla di natura rizomatica dell enciclopedia) e si definiscono reciprocamente. 8
9 Segno come inferenza In un sistema a enciclopedia (rizomatico) l interpretazione avviene attraverso una serie successiva (o parallela) di collegamenti. se /cane/ allora... mammifero della famiglia dei canidi... allora... allora allora... allora... 9
10 Semantica a istruzioni La combinazione di inferenze e definizioni enciclopediche complesse ci permette anche di comprendere come l interpretazione possa tener conto delle differenze di contesto. se contesto animale allora... se /cane/ allora... se contesto bellico allora... 10
11 Interpretazione come cooperazione testuale Le inferenze ci permettono di navigare attraverso l enciclopedia, di selezionarne alcuni rami (e di narcotizzarne altri), di operare scelte, di contestualizzare. Ci permettono, inoltre, attraverso i collegamenti, di saltare da A a B (di giungere, per inferenza, da A a B). Come vediamo, quindi, l interpretazione non è una semplice decodifica 1 a 1, ma richiede un gran lavoro (una cooperazione) da parte di chi interpreta il testo. Una cooperazione con l autore? No, con il testo, che è l unico, ormai, ad essere presente. 11
12 Interpretazione come cooperazione testuale Secondo Eco, i testi sono pieni di non detto. 12
13 13
14 Interpretazione come cooperazione testuale Attenzione però: se per l interpretazione di un testo è necessaria la cooperazione del lettore (che deve riempire gli spazi lasciati vuoti dal non detto ), allora, quando costruiamo un testo, dobbiamo riflettere sul lettore/fruitore al quale quel testo è indirizzato. Rischiamo, altrimenti, di costruire un testo che richiede conoscenze e competenze diverse da quelle del suo reale fruitore e quindi è destinato a fallire. 14
15 Il lettore modello Eco chiama lettore modello l insieme delle competenze e delle conoscenze enciclopediche richieste a un lettore (o in genere fruitore) per interpretare un testo. Lord Wellington 15
16 Come nascono gli errori interpretativi Se l emittente e il destinatario di un messaggio fanno riferimento a enciclopedie diverse o hanno competenze enciclopediche diverse, allora saranno molto probabili casi di cattiva o mancata interpretazione. Eco ha parlato di questi fenomeni quando ancora non aveva elaborato il concetti di enciclopedia e si riferiva a quello (più tradizionale e più legato alla lingua) di codice. Per questo ha chiamato questi fenomeni decodifiche aberranti. 16
17 Come nascono gli errori interpretativi 17
18 Decodifica aberrante - 1 Incomprensione (rifiuto) del messaggio per totale carenza di codice: il destinatario non comprende nulla perché non conosce il codice dell emittente. Esempio: il destinatario non parla la lingua dell emittente, l emittente parla in codice (un codice cifrato; un politico che manda messaggi trasversali ai suoi colleghi parlando in maniera oscura...), un contemporaneo che non sa riconoscere il soggetto di un dipinto perché non conosce i tipi iconografici, ecc. 18
19 Decodifica aberrante - 2 Incomprensione del messaggio per disparità di codice: può avvenire in due casi... 1) Il codice dell emittente è mal conosciuto dal ricevente. Esempio: il destinatario conosce male la lingua, non ha tutti i riferimenti culturali necessari (un romanzo ricco di citazioni)... 19
20 Decodifica aberrante - 2 Incomprensione del messaggio per disparità di codice: 2) I codici dell emittente e del ricevente assegnano significati diversi agli stessi significanti. Esempio: gli stessi simboli indicano gradi diversi in paesi diversi. Tre stelle Generale negli Usa Capitano in Italia 20
21 Decodifica aberrante - 3 Incomprensione del messaggio per interferenze circostanziali: emittente e destinatario condividono il codice, ma il destinatario interpreta il messaggio alla luce delle sue aspettative (che sono opposte a quelle dell emittente). Esempio: un elettore di sinistra legge un giornale di destra e interpreta la notizia come una conferma delle sue idee (contrariamente all intenzione dell emittente); Eugene Sue scrive I misteri di Parigi pensando al pubblico borghese e invece ha successo presso il proletariato che vi si riconosce. 21
22 Decodifica aberrante - 4 Rifiuto del messaggio per delegitimmazione dell emittente: emittente e destinatario condividono il codice, ma il destinatario stravolge volontariamente il significato del messaggio. Esempio: la lettura radicalmente critica di un giornale della parte politica opposta. 22
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