Dr. M. Castagnini Direttore Servizi Sociali Az. U.L.S.S. N. 21 Legnago (Vr)

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1 Dr. M. Castagnini Direttore Servizi Sociali Az. U.L.S.S. N. 21 Legnago (Vr)

2 DIMISSIONI PROTETTE La dimissione protetta è la programmazione dell attivazione del servizio ADIMED o ADIHR in coincidenza con la dimissione dall ospedale di un paziente con carico assistenziale complesso

3 FORMULAZIONE DEL PROGETTO C.O.D. INTRVENTO CAPO SALA UTENTE FAMIGLIARI RISPOSTA M.M.G.

4 CONDIZIONI DEL PROGETTO CONDIZIONI DI SALUTE INTRVENTO CONDIZIONI AMBIENTALI UTENTE SUPPORTO FAMIGLIARE, SOCIALE - COMUNE RISPOSTA SUPPORTO SANITARIO

5 ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PROGETTO SEMPLIFICAZIONE INTRVENTO RISPOSTA ADEGUATA UTENTE TEMPESTIVITA RISPOSTA SOSTEGNO

6 EFFETTI DEL PROGETTO OSPEDALE INTRVENTO DISTRETTO UTENTE FAMIGLIA RISPOSTA COMUNE

7 EFFETTI DEL PROGETTO EFFICIENZA INTRVENTO EFFICACIA UTENTE APPROPRIATEZZA RISPOSTA CONGRUITA

8 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa la Centrale Operativa Distrettuale C.O.D. c/o Dipartimento Distretti Cosa fa il Medico di Reparto in collaborazione con la Capo Sala Cosa fa la Capo Sala o l Infermiera Professionale de Servizio ADI Distrettuale

9 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa la Centrale Operativa Distrettuale C.O.D. c/o Dip. Distretti 1. L Assistente sociale distrettuale, a seguito della segnalazione da parte del Reparto Ospedaliero, si attiva, nella stessa giornata dell avvenuta richiesta di Dimissione Protetta, per verificare, presso il Reparto stesso, se esistono le condizioni per la domiciliarizzazione ; Se le condizioni per la domiciliarizzazione ESISTONO: attiva, usando il relativo modulo, via fax il giorno stesso la capo sala del Servizio ADI Distrettuale competente per territorio e il M.M.G.

10 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa la Centrale Operativa Distrettuale C.O.D. c/o Dip. Distretti 1. Se le condizioni per la domiciliarizzazione NON ESISTONO: 1. al fine di decidere in merito al tipo di istituzionalizzazione, convoca, presso il Punto Sanità Distrettuale, una U.V.M.D. con il Referente di Area U.V.M.D., il Medico di Reparto e l Assistente Sociale Comunale, qualora ci sia un ipotesi di impegno di spesa per il Comune. Nel caso non si verificasse questa ipotesi, l Assistente Sociale Comunale non viene coinvolto in U.V.M.D., ma sarà comunque informato circa il tipo e il luogo dove il paziente sarà stato istituzionalizzato. 2. ha la responsabilità di provvedere alla istituzionalizzazione del paziente, così come deciso nella U.V.M.D., inserendo l utente in graduatoria ed emettendo l impegnativa di residenzialità ;

11 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa il MEDICO DI REPARTO in collaborazione con la CAPO SALA DISTRETTUALE 1. Segnala all Assistente Sociale Distrettuale la richiesta di dimissione protetta almeno 7 giorni prima della prevista dimissione; 2. Compila la Scheda di Valutazione Sanitaria e cognitivo funzionale della SVAMA e, se del caso, anche la Cartella Nutrizionale; 3. Collabora con la Capo Sala o l Infermiera Professionale addetta del Punto Sanità Distrettuale per fornire tutte le informazioni relative ai bisogni sanitari del paziente; 4. Attende il Nulla-Osta della Centrale Operativa Distrettuale C.O.D. per mettere il paziente in dimissione (massimo 7 giorni); 5. Qualora il Nulla-Osta venga negato o qualora non sussistessero le condizioni per la domiciliazione del paziente, partecipa alla U.V.M.D. insieme col Referente di Area U.V.M.D. C.O.D., con l Assistente Sociale Comunale, per definire la istituzionalizzazione più corretta per il paziente.

12 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa la CAPO SALA o l INFERMIERA PROFESSIONALE del Servizio ADI Distrettuale 1. Non appena riceve dalla Centrale Operativa Distrettuale C.O.D. c/o Dipartimento Distretto la Richiesta di attivazione per Dimissione Protetta deve, al massimo entro il giorno successivo: Effettua il sopralluogo presso il Reparto Ospedaliero e, rapportandosi con la Capo Sala o con il Medico di Reparto, compilare la scheda dei bisogni sanitari (scheda di dimissione protetta); Raccoglie la scheda di valutazione sanitaria e cognitivo funzionale della S.V.A.M.A. compilata dal medico di Reparto;

13 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa la CAPO SALA o l INFERMIERA PROFESSIONALE del Servizio ADI Distrettuale Partecipa alla U.V.M.D. organizzata dalla Centrale Operativa Distrettuale con: 1.Referente di Area U.V.M.D.; 2.Medico di Base 3.Assistente Sociale Comunale; 4.Eventuali figure specialistiche;

14 DIMISSIONI PROTETTE Cosa fa la CAPO SALA o l INFERMIERA PROFESSIONALE del Servizio ADI Distrettuale Verifica che, in base al protocollo assistenziale definito in U.V.M.D., vengano fornite a domicilio, dai servizi competenti, anche le protesi e gli ausili definiti nella U.V.M.D. stessa; Da il Nulla-Osta al Reparto per la dimissione; Trasmette alla C.O.D. c/o Dipartimento Distretti, via fax ( ) la Scheda di rendicontazione della Dimissione Protetta; Organizza i servizi domiciliari come da protocollo. N.B. Il domicilio deve essere in grado di accogliere il paziente nell arco massimo di 7 giorni dall avvenuta segnalazione.

15 Reparto Ospedaliero (Legnago) Reparto Ospedaliero (Bovolone Zevio - Altro) Centrale Operativa dipartimentale Verifica sociocompatibilità domiciliare NON DOMICILIARE Convenzione U.O.D. con Medico di Distretto e A.S. del Comune competente per domicilio ISTITUZIONALIZZAZIONE (Casa di Riposo, R.S.A., Hospice, Lungodegenza, etc. DOMICILIARE attivazione Centrale Operativa Distrettuale

16 PROCEDURA PER DIMISSIONI OSPEDALIERE PROTETTE REPARTO OSPEDALIERO LEGNAGO CENTRALE OPERATIVA DIPARTIMENTALE Verifica sociocompatibilità domiciliare REPARTO OSPEDALIERO BOVOLONE ZEVIO ALTRO OSPEDALE NON DOMICILIARE DOMICILIARE CONVOCAZIONE ATTIVAZIONE

17 U.V.M.D. -Responsabile U.V.M.D. -Assistene Sociale Ospedale -Assistente Sociale del Comune competente per domicilio (solo in caso di non copertura della spesa U.V.M.D. -Responsabile U.V.M.D. -Capo Sala -M.M.G. -Assistente Sociale del Comune -Altri ISTITUZIONALIZZAZIONE -Casa di Riposo -R.S.A. -Hospice -Lungodegenza, ect. NOTA: La scheda S.V.A.M.A. deve esserecompilata da: Medico Ospedaliero Assistente Sociale Ospedale PRESA IN CARICO COMUNICAZIONE al reparto ospedaliero del nullaosta alla dimissione DIMISSIONE consegna al paziente di: copia della lettera di dimissione Scheda dimissione protetta A.D.I.M.E.D. - A.D.I.H.R. IMPOSSIBILITA Temporanea o definitiva alla presa in carico COMUNICAZIONE al reparto ospedaliero dellimpossibilità temporanea o definitiva alla presa in carico

18 Dr. O. ZANARDI U.O.C. Cure Primarie Az. U.L.S.S. N. 21 Legnago (Vr)

19 PROCEDURA PER DIMISSIONI OSPEDALIERE PROTETTE REPARTO OSPEDALIERO LEGNAGO CENTRALE OPERATIVA DIPARTIMENTALE Verifica sociocompatibilità domiciliare REPARTO OSPEDALIERO BOVOLONE ZEVIO ALTRO OSPEDALE NON DOMICILIARE DOMICILIARE CONVOCAZIONE ATTIVAZIONE

20 U.V.M.D. -Responsabile U.V.M.D. -Assistene Sociale Distrettuale -Assistente Sociale del Comune competente per domicilio (solo in caso di non copertura della spesa) ISTITUZIONALIZZAZIONE -Casa di Riposo -R.S.A. -Hospice -Lungodegenza, ect. NOTA: La scheda S.V.A.M.A. deve essere compilata da: Medico Ospedaliero Assistente Sociale Distrettuale PRESA IN CARICO COMUNICAZIONE al reparto ospedaliero del nullaosta alla dimissione DIMISSIONE consegna al paziente di: copia della lettera di dimissione Scheda dimissione protetta A.D.I.M.E.D. - A.D.I.H.R. U.V.M.D. -Responsabile U.V.M.D. -Capo Sala -M.M.G. -Assistente Sociale del Comune -Altri IMPOSSIBILITA Temporanea o definitiva alla presa in carico COMUNICAZIONE al reparto ospedaliero dell impossibilità temporanea o definitiva alla presa in carico

21 DIMISSIONE PROTETTE ANNO TOTALE PAZIENTI I SEMESTRE

22 DIMISSIONI PROTETTE Origine delle segnalazioni: anno semestre 2 semestre Totale Anno 2002 Punto sanità Bisogno insorto a domicilio Dimissio ni protette Bisogno insorto a domicilio Dimissio ni protette Bisogno insorto a domicilio Dimissioni protette Legnago Cerea Nogara Bovolon e Zevio AULSS 21 totale

23 Dimissioni protette: anno 2003 progetti assistenziali proposti Punto Sanità residenza non auto temporanea riabilitativa temporanea sociale C. D. A D P ADIMED ADIMED oncologica altre forme di assistenza la rete risponde ai bisogni totale LEGNAGO CEREA NOGARA BOVOLONE ZEVIO rivalutazioni 116 totale

24 Bisogno insorto a domicilio: anno 2003 progetti assistenziali proposti Punto Sanità residenza non auto temporanea riabilitativa temporanea sociale cen tro diur no AD P ADIMED ADIMED oncologica altre forme di assistenza la rete risponde ai bisogni totale LEGNAGO CEREA NOGARA BOVOLONE ZEVIO rivalutazioni 163 totale

25 DIMISSIONI PROTETTE PUNTO SANITA' LEGNAGO 1 SEMESTRE 2004 PUNTO SANITA' NOGARA PUNTO SANITA' BOVOLONE ZEVIO TOTALE GERIATRIA A/B NEUROLOGIA L.D.R. BOVOLONE MEDICINA LEGNAGO MEDICINA BOVOLONE PNEUMO / GASTRO CARDIOLOGIA RRF LEGNAGO PSICHIATRIA ORTOPEDIA MALATTIE INFETTIVE 3 3 OSTETRICIA / GINECOL. 1 1 RIABILITAZIONE ZEVIO CHIRURGIA NEFROLOGIA 1 1 TOTALI

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