COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

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1 ORIGINALE COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 47 del CONSIGLIO del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Opposizione ex art. 79, 5 comma del testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, promossa dal Signor Beretta Giovanni, avverso la deliberazione del Consiglio comunale n. 33 di data 29 ottobre 2014, avente ad oggetto Variante puntuale al Piano Regolatore Generale dell ex comune di Molina di Ledro con adeguamento normativo. Correzione di errori materiali e conseguente rettifica degli elaborati di piano di seconda adozione ai sensi dell. art 34 della L. P. 1/2008 : rigetto dell opposizione. L'anno Duemilaquattordici il giorno Diciotto del mese di Dicembre alle ore 20:00 presso la sala consiliare a Tiarno di Sotto, a seguito di convocazione disposta con avviso ai Consiglieri, si è riunito in seduta pubblica il CONSIGLIO DEL COMUNE DI LEDRO sono presenti i signori: Cognome e Nome Qualifica Presente/Assente BRIGA' ACHILLE Sindaco Presente CELLANA LORENZO Consigliere Assente COLLOTTA CLAUDIO Consigliere Assente FEDRIGOTTI ALESSANDRO Consigliere Assente FEDRIGOTTI FABIO Consigliere Presente FERRARI FRANCO Consigliere Presente MAZZOLA MAURIZIO Consigliere Presente MINARI ELENA Consigliere Presente MORA ROLANDO Consigliere Presente OLIARI CLAUDIO Consigliere Presente PELLEGRINI GIULIANO Consigliere Assente ROSA MASSIMILIANO Consigliere Presente SANTOLINI ANNA MARIA Consigliere Presente TRENTINI DARIO Consigliere Presente ZECCHINI LILIA Consigliere Presente ZENDRI WALTER Consigliere Assente PENNER BERNARDO Consigliere Presente CELLANA DARIO Consigliere Presente DALDOSS FEDERICO Consigliere Assente BELOTTI ELENA Consigliere Assente PRESENTI: 13 ASSENTI: 7 Assiste il Segretario comunale dott.ssa M. Flavia Brunelli. Il Presidente, signor Maurizio Mazzola, constatata la regolarità dell adunanza, dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto.

2 Prima della trattazione del presente punto, si allontana dall aula ai sensi dell art. 14 del Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L, il consigliere Rosa Massimiliano. I consiglieri presenti e votanti sono 11 (rimane assente il consigliere Oliari Claudio). Delibera n. 47 dd Oggetto: Opposizione ex art. 79, 5 comma del testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, promossa dal Signor Beretta Giovanni, avverso la deliberazione del Consiglio comunale n. 33 di data 29 ottobre 2014, avente ad oggetto Variante puntuale al Piano Regolatore Generale dell ex comune di Molina di Ledro con adeguamento normativo. Correzione di errori materiali e conseguente rettifica degli elaborati di piano di seconda adozione ai sensi dell. art 34 della L. P. 1/2008 : rigetto dell opposizione. Relazione Con opposizione formulata ex art. 79, comma quinto del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, pervenuta in data 10 novembre 2014 al n di protocollo, il Signor Beretta Giovanni, avanza formale opposizione alla delibera di Consiglio comunale n. 33 di data 29 ottobre 2014, avente ad oggetto Variante puntuale al Piano Regolatore Generale dell ex comune di Molina di Ledro con adeguamento normativo. - Correzione di errori materiali e conseguente rettifica degli elaborati di piano di seconda adozione ai sensi dell art. 34 della L.P. 1/2008. La deliberazione contestata è stata pubblicata in data 31 ottobre 2014 per dieci giorni consecutivi fino al 10 novembre 2014, per diventare esecutiva l 11 novembre Nel merito l opponente, a supporto della richiesta di revoca della delibera in questione, solleva alcune problematiche che, a suo dire, inficerebbero la validità del provvedimento. Tali problematiche possono essere sinteticamente riassunte come di seguito: 1. Si ritiene che lo strumento di rettifica possa essere utilizzato per un piano vigente e non per un piano in itinere come quello di Molina giunto alla 2 adozione non definitiva; 2. Si ritiene che la procedura più corretta sarebbe stata quella della correzione d ufficio o della revoca e riadozione del piano e che gli errori materiali si sarebbero potuti correggere in fase di adozione definitiva; 3. Si ritiene che il deposito del Piano in seconda adozione, contenente errori e mancando di alcuni elaborati (integrati con il provvedimento di rettifica), non abbia consentito ai cittadini un esame critico ed obiettivo dei contenuti della variante stessa ritenendo indispensabile, a questo punto, un nuovo deposito; 4. La variante, così rettificata, oltre a correggere errori, viene integrata, con nuovi elementi di valutazione (si cita la verifica preventiva del rischio idrogeologico sulle nuove varianti previsioni urbanistiche) che, di conseguenza, cambiano nella sostanza le previsioni fatte. Per definire il quadro giuridico di riferimento, è utile ricordare che l articolo 79, comma 5, delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, prevede la possibilità per ogni cittadino di presentare opposizione alla Giunta, avverso tutte le deliberazioni, entro il termine di dieci giorni di pubblicazione delle medesime. Trattasi di legittimazione, quella prevista dalla norma citata, spettante a tutti i cittadini, ad impugnare innanzi

3 alla Giunta comunale tutte le deliberazioni, consiliari e giuntali, a prescindere dalla dimostrazione di un interesse attuale e concreto dell opponente. L'art. 30 dello Statuto comunale detta disposizioni integrative in tema di opposizioni e ricorsi e, in particolare, dispone le condizioni per la proposizione e le modalità di gestione delle medesime. Come stabilito e previsto dall articolo 30 comma 3 dello Statuto comunale nella prima seduta utile, convocata per il 19 novembre 2014, la Giunta comunale ha quindi preso atto del ricorso, attribuito per materia all assessore all Urbanistica Franco Ferrari, dando disposizione al Responsabile del Settore Tecnico di provvedere all istruttoria del procedimento da sottoporre al Consiglio comunale finalizzando lo stesso al rigetto dell opposizione. In via preventiva, nell istruttoria è stato dato atto che sono state rispettate le condizioni di proposizione prescritte dal comma 2, lett. a), b), c) del citato art. 30 e che pertanto il ricorso in opposizione è ammissibile in quanto: a) l'opposizione è stata presentata da cittadini; b) l'opposizione è stata presentata non oltre l'ultimo giorno di pubblicazione del provvedimento; c) sono stati indicati il provvedimento impugnato ed i ritenuti vizi di legittimità dello stesso. All esito dell istruttoria compiuta nel merito dal responsabile del Settore Tecnico è stato evidenziato che l opposizione risulta tuttavia infondata per i seguenti motivi dettagliatamente esposti dall Assessore all urbanistica, territorio e ambiente e che qui si riassumono raggruppati per tematiche: 1) l articolo 34 della L.P. 1/2008 Rettifica delle previsioni del Piano regolatore generale e del Piano territoriale della Comunità, non specifica in nessun modo che il piano da rettificare sia vigente o in adozione non definitiva. Lo stesso Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio della Provincia ha suggerito il ricorso a tale strumento fornendo anzi, come supporto esemplificativo, provvedimenti analoghi adottati da altri Comuni (vedi ad esempio delibera del Consiglio comunale di Avio n. 53 del 7 novembre 2011); 2) la correzione di errori materiali presenti nelle norme di attuazione, nelle rappresentazioni grafiche e negli altri elaborati del Piano è oggetto, a tutti gli effetti, della procedura di rettifica ai sensi dell art. 34 su menzionato. Un diverso modo di procedere avrebbe prodotto senz altro effetti inutilmente negativi sia nell ambito della snellezza del procedimento amministrativo e dell economia degli atti che in termini di tempi. Per quanto attiene la possibilità di effettuare le correzioni nella successiva terza adozione, come già relazionato in delibera, tale possibilità (per quanto percorribile) è stata esclusa a al fine di assicurare l adozione formale della versione corretta e assicurarne attraverso il provvedimento consiliare la corrispondenza alle scelte dell Amministrazione già deliberate dal Consiglio comunale in data 5 giugno In mancanza di tale rettifica, per altro, il Servizio Urbanistica aveva già comunicato che non avrebbe potuto procedere alla valutazione della variante; 3) la presenza di errori materiali all interno della cartografia a supporto della seconda adozione della variante non modificano in alcun modo la lettura ed il contenuto delle varianti introdotte in seconda adozione sulle quali (ed unicamente su quelle) era possibile presentare osservazioni a suo tempo e nel periodo di deposito che, ad ogni modo, è stato regolarmente effettuato e pubblicizzato. Le integrazioni apportate alla cartografia, inoltre, sono finalizzate unicamente a rendere più chiara la lettura del Piano (anche in previsione dell adozione definitiva) come per altro riconosciuto dallo stesso Opponente; 4) gli elaborati integrati, fra i quali la verifica preventiva del rischio idrogeologico sulle nuove varianti, rientrano appieno in quel tipo di documentazione che può essere integrata anche in fase di istruttoria. Nel caso specifico, difatti, il Servizio Urbanistica ne ha fatto ufficiale richiesta con nota dell 11 novembre 2013 prot. S / senza per questo mettere mai in dubbio la legittimità del provvedimento stesso. Si nega, pertanto, che la variante sia stata mutata in nessun modo nella sostanza con l apporto di nuova documentazione a

4 supporto, la cui natura, tra l altro, risulta di natura squisitamente tecnica ed oggetto di valutazione esclusiva da parte del Servizio provinciale che (in base alla stessa ed a prescindere dalle osservazioni dei privati), può avallare o meno le scelte urbanistiche correlate. Tutti i motivi suesposti, che in alcun caso riguardano violazioni di legge ma rientrano puramente in valutazioni di opportunità e discrezionalità, già opportunamente considerate dal Consiglio comunale in occasione dell approvazione del provvedimento deliberativo impugnato, rientrano nel merito di scelte politiche e amministrative che non si ritiene di dover riconsiderare oltre i termini già esposti e valutati. Non trovandosi quindi condivisione nei motivi di opposizione, che non vengono considerati di pregio giuridico sia in ordine alla legittimità sia in ordine al merito del provvedimento adottato dal Consiglio comunale, si propone al Consiglio comunale il rigetto dell opposizione nei termini formulati, ribadendo i contenuti della deliberazione consigliare n. 33 di data 29 ottobre 2014, avente ad oggetto Variante puntuale al Piano Regolatore Generale dell ex comune di Molina di Ledro con adeguamento normativo. - Correzione di errori materiali e conseguente rettifica degli elaborati di piano di seconda adozione ai sensi dell art. 34 della L.P. 1/2008. premesso quanto sopra, IL CONSIGLIO COMUNALE visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento del personale dei Comuni della Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 2/L; visto lo Statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 di data 31 marzo 2010 ed entrato in vigore il 22 maggio 2010; vista la deliberazione n. 16 di data 21 maggio 2014, con la quale il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2014, pluriennale e relazione previsionale e programmatica; vista la deliberazione di giunta comunale di Ledro n. 48 di data 28 maggio 2014 con la quale la Giunta comunale ha approvato il Piano esecutivo di gestione per l anno 2014; visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa espresso dal Responsabile del Settore Tecnico, ai sensi dell articolo 81 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; dato atto che la presente deliberazione non presenta profili di rilevanza contabile e non necessita pertanto l espressione del parere di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell articolo 81 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; con voti favorevoli n. 9, contrari n. 1 (Santolini Anna Maria), astenuti n. 1 (Fedrigotti Fabio), su n. 11 consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano;

5 DELIBERA 1. di rigettare, per le motivazioni esplicitate tutte in narrativa e qui integralmente richiamate, l opposizione promossa dal Signor Beretta Giovanni ai sensi dell art. 79, comma quinto, del Testo Unico delle leggi Regionali sull ordinamento dei comuni della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, avverso la deliberazione del Consiglio comunale n. 33 di data 29 ottobre 2014, avente ad oggetto Variante puntuale al Piano Regolatore Generale dell ex comune di Molina di Ledro con adeguamento normativo. - Correzione di errori materiali e conseguente rettifica degli elaborati di piano di seconda adozione ai sensi dell art. 34 della L.P. 1/2008 ; 2. di notificare il presente provvedimento all opponente; 3. di dare atto che la presente deliberazione diverrà esecutiva ad avvenuta pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; 4. di dare evidenza che, avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs 2 luglio 2010, n. 104; ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n Rientra in aula il consigliere Rosa Massimiliano. I consiglieri presenti e votanti sono 12.

6 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE Maurizio Mazzola IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è in pubblicazione all'albo del Comune di Ledro per dieci giorni consecutivi dal al IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli ESTREMI DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il [X] [ ] dopo il decimo giorno dall inizio della sua pubblicazione ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli