PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
|
|
- Vincenzo Manzoni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia rappresentata da Raniero Vincenzo De Filippis E l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca rappresentato da Maria Maddalena Novelli; AL FINE DI favorire l attuazione degli Accordi di programma stipulati tra la Regione Lazio Direzione Politiche Sociali e Famiglia, e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell Immigrazione aventi ad oggetto interventi a carattere strutturale volti a favorire l apprendimento della lingua italiana da parte dei cittadini stranieri immigrati regolarmente presenti nel territorio regionale mediante la rete dei Centri Territoriali Permanenti per l Istruzione e la Formazione in Età Adulta (C.T.P) del Lazio, istituiti con ordinanza ministeriale 455/97, anche nella prospettiva della loro eventuale trasformazione nei Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (C.P.I.A) previsti dal comma 632 della Legge 296/2001, sulla base del ruolo fondamentale che i C.T.P. svolgono nell accoglienza degli stranieri e nella diffusione della conoscenza della lingua italiana, sia tramite l erogazione di percorsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio sia con l attivazione di corsi di integrazione linguistica e sociale, come definito nell Accordo quadro del 17/11/2010. CONSIDERATO CHE - l art. 9, comma 2 bis, del d.lgs. n. 286/1998, introdotto dall articolo 1, comma 22, lettera i), della legge n. 94/2009, concernente il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, subordina il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo al superamento di un test di conoscenza della lingua italiana, le cui modalità di svolgimento sono determinate con Decreto del Ministro dell Interno di concerto con il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca; 1
2 - il Decreto del Ministero dell Interno di concerto con il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca del 4 giugno 2010 disciplina le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, previsto dall articolo 9 del citato d.lgs. n. 286/1998; al Decreto è seguito in data 11/11/2010 tra il Ministero dell Interno- Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento Istruzione, un Accordo Quadro, con il quale le Parti si impegnano alla più ampia e proficua collaborazione al fine di realizzare gli interventi volti ad assicurare la piena applicazione del Decreto ministeriale del 04/06/2010, definendo un piano integrato di azioni finalizzate alla realizzazione delle attività necessarie per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana e, dall altro, ad agevolare l acquisizione della conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri, anche ai fini dell innalzamento dei livelli di istruzioni e delle competenze in materia di orientamento civico; - Con Decreto n. 179 del 14/09/2011 pubblicato sulla GU n. 263 del viene disciplinato l Accordo di Integrazione il quale prevede che lo Stato si impegni a sostenere il processo di integrazione dello straniero attraverso l'assunzione di ogni idonea iniziativa in raccordo con le Regioni e gli Enti locali, anche in collaborazione con i Centri per l'istruzione degli Adulti, di cui all'articolo 1, comma 632, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (ora C.T.P.). Questi ultimi possono avvalersi delle organizzazioni del terzo settore di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 188 del 14 agosto 2001, e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, nell'ambito delle rispettive competenze; - il Piano per l integrazione nella sicurezza Identità e incontro, approvato dal Consiglio dei Ministri in data , per ciascun immigrato che arriva in Italia, fatte salve le tutele e le garanzie previste per i richiedenti protezione internazionale, individua le principali linee di azione e gli strumenti da adottare al fine di promuovere un efficace percorso di integrazione delle persone immigrate, in grado di coniugare accoglienza e sicurezza ed, in particolare, individua nell educazione ed apprendimento della lingua italiana uno degli assi basilari su cui sviluppare con successo il percorso di integrazione del migrante; - il Piano per l integrazione afferma che passo indispensabile nel percorso di integrazione è lo sviluppo di un sistema di riconoscimento e certificazione delle competenze professionali che consenta al lavoratore straniero di posizionarsi sul mercato del lavoro e progettare il proprio percorso di crescita e valorizzazione personale oltre che professionale; - il Piano per l integrazione afferma che l ottimizzazione nell impiego delle risorse disponibili, sia nazionali sia comunitarie, esige una programmazione sistemica che sia capace di superare la frammentazione degli interventi, coordinando ed integrando tutti gli strumenti finanziari esistenti, e ciò può essere realizzato attraverso un maggiore raccordo tra le fonti finanziarie disponibili in modo da evitare la frammentazione della spesa e la sovrapposizione degli interventi, in particolare mediante la definizione di obiettivi condivisi, 2
3 verso cui direzionare l azione e le risorse dei vari livelli di governo, in conformità al principio del buon andamento della pubblica amministrazione; - è necessario favorire il consolidamento della collaborazione interistituzionale con le reti dei C.T.P. in ragione della capillare diffusione sul territorio e delle professionalità presenti all interno delle strutture coinvolte; - il Parlamento Europeo, con la Risoluzione sulle strategie e i mezzi per l integrazione degli immigrati nell Unione europea P6 TA(2006)0318 (GU C 303E del ) individua tra le priorità dell Unione europea la valorizzazione delle opportunità di istruzione e di apprendimento linguistico per gli immigrati e i loro discendenti, al fine di eliminare il divario in termini di risultati rispetto alle altre persone; - allo stesso modo, il Ministero dell Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione-Direzione Centrale per le Politiche dell immigrazione e dell asilo, mediante il Fondo Europeo per l integrazione di Cittadini di Paesi Terzi , intende finanziare progetti regionali a carattere territoriale finanziati a valere del Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi e di altri eventuali fondi che si rendano disponibili riguardanti la formazione linguistica ed educazione civica degli immigrati regolarmente presenti sul territorio nazionale; - la Legge Regionale n. 10 del 14 luglio 2008, art. 11, che prevede per gli stranieri immigrati, anche nella tutela del diritto d asilo, in collaborazione con le competenti amministrazioni statali e locali, la promozione di iniziative volte a favorire l apprendimento ed il perfezionamento della lingua italiana; - la Regione Lazio, con il Progetto PRIR-Lazio (Progetto regionale di Inclusione Sociale per i Richiedenti/ titolari protezione internazionale, approvato con DGR 201/2011) prevede la promozione dell integrazione sociale dei soggetti Richiedenti/Titolari protezione internazionale e profughi, attraverso la sistematizzazione del processo di accoglienza qualificata garantendo, tra l altro, le conoscenze linguistiche attraverso la fruizione di corsi di alfabetizzazione, apprendimento e/o consolidamento della lingua italiana; - la Regione Lazio - Direzione Regionale Politiche Sociali e Famiglia, dal 2010 in una strategia di continuità, ha istaurato con l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e con i C.T.P. del Lazio una stretta collaborazione finalizzata all ottimizzazione della rete territoriale interistituzionale per l attuazione di misure per l insegnamento della lingua italiana agli stranieri regolarmente residenti nel territorio regionale; - l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha sottoscritto un protocollo con le Prefetture del Lazio in data 10/01/2011, con lo scopo di individuare le istituzioni scolastiche nelle quali svolgere il test di lingua italiana, secondo i criteri e le modalità previste dall art. 4 del suddetto Accordo Quadro e successive circolari attuative; in tale protocollo vengono definiti gli obblighi delle Parti ai sensi dell art.5 dello stesso Accordo Quadro, e si prevede che i Centri Territoriali Permanenti assicurino il necessario supporto alle istituzioni 3
4 scolastiche anche attraverso accordi con enti pubblici e privati, e attraverso le associazioni attive nel campo di assistenza agli immigrati. SI CONVIENE QUANTO SEGUE: ARTICOLO I La Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia - Regione Lazio (di seguito la Direzione) e l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (di seguito U.S.R. - Lazio), si impegnano a mettere a regime un sistema strutturato di formazione linguistica ed educazione civica degli stranieri regolarmente presenti, avente lo scopo di promuovere un efficace percorso di integrazione, anche in collaborazione con il III settore. A tal fine si impegnano a realizzare percorsi formativi nei C.T.P., finalizzati al conseguimento di una conoscenza della lingua italiana attestata a livello A2 ai fini dell esonero dal test o che ne facilitino l accesso, mediante un informazione mirata e capillare capace di orientare i destinatari al suo utilizzo, riducendo al minimo la dispersione di tempo e di risorse economiche. In particolare, la Direzione e l U.S.R. Lazio si impegnano ad attivare un programma in ambito regionale, avvalendosi dei C.T.P., caratterizzato dalla previsione di moduli formativi inerenti l alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e la conoscenza di base della cultura e dell educazione civica italiana, e, più in generale, a promuovere l acquisizione di un attestazione della conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d Europa. La Direzione e l U.S.R. - Lazio si impegnano altresì a collaborare fattivamente per la realizzazione di quanto previsto nell Accordo di Integrazione. ARTICOLO 2 E costituita un apposita struttura di governo del presente Protocollo composta dalla Regione Lazio- Direzione Politiche Sociali e Famiglia, dall Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e dall Assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia della Regione Lazio, con compiti di programmazione e valutazione tecnica periodica dello stato di avanzamento della collaborazione di cui all art. 1. ARTICOLO 3 E costituito un apposito Gruppo di Lavoro composto da referenti nominati dalla Regione Lazio - Direzione Politiche Sociali e Famiglia, dall Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e dall Assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia, con il compito di definire le modalità attuative del suddetto Protocollo che avverrà 4
5 mediante apposite convenzioni tra la Direzione Regionale delle Politiche Sociali e Famiglia e il C.T.P. individuato dall U.S.R.- Lazio nell ambito della rete di coordinamento dei C.T.P. Il presente Protocollo ha validità triennale a partire dalla data della sua sottoscrizione e potrà essere modificato, su richiesta di una delle parti. 5
1 di 5 05/11/2015 16.42
1 di 5 05/11/2015 16.42 Identificazione dell'ente/azienda Denominazione ente/azienda Nominativo Referente (Nome, Cognome) E-mail Ufficio Scolastico Regionale del Lazio Mariangela Caturano mariangela.caturano@istruzione.it
ACCORDO QUADRO del 7 agosto 2012
Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà civili e l immigrazione Direzione Centrale per lo Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Ufficio I - Pianificazione delle Politiche dell Immigrazione
PROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
le parti concordano e stipulano quanto segue
Logo Prefettura Logo Ufficio Scolastico Regionale BOZZA PROTOCOLLO DI INTESA tra Il Prefetto di.. nella persona del dott.. e il Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale di.,. nella persona del dott....,
PER IL FINANZIAMENTO DI UN PROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA DESTINATO AI
All. 1 ACCORDO PER IL FINANZIAMENTO DI UN PROGRAMMA DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA DESTINATO AI CITTADINI EXTRACOMUNITARI REGOLARMENTE PRESENTI IN ITALIA.
MINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 4 giugno 2010 Modalita' di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, previsto dall'articolo 9 del decreto legisaltivo 25 luglio 1998, n. 286, introdotto dall'articolo
LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)
PROTOCOLLO D INTESA PER LA INDIVIDUAZIONE DI AZIONI COMUNI VOLTE A MIGLIORARE LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLE CITTA D ARTE DELLA SICILIA TRA LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI
IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
Protocollo di Intesa
Protocollo di Intesa tra Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (di seguito denominato INPS), E Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) per la valorizzazione
PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
D. Leg. 286/1998 T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Legge 94/2009 Art.
D. Leg. 286/1998 T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero Legge 94/2009 Art. 1 Comma 22 Comma 25 Test di conoscenza della lingua italiana
2. La Regione, altresì, riconosce e valorizza il ruolo di rilevanza sociale delle associazioni regionali di tutela delle categorie dei disabili.
L.R. 21 luglio 2003, n. 19 (1). Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili. Modifiche all'articolo 28 della legge regionale 7 agosto 1998, n. 38 (Organizzazione delle funzioni regionali e locali
ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa
da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
1.A Indicazioni operative per la progettazione delle Azioni formative
DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE PER LE POLITICHE DELL IMMIGRAZIONE E DELL ASILO AUTORITÀ RESPONSABILE DEL FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI
La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro
La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico IL DIRETTORE GENERALE Roma, 7 settembre 2011 Visto il Decreto Legislativo
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 20-07-2001 REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 20-07-2001 REGIONE BASILICATA "PROMOZIONE DELL'ACCESSO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI". Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 49 del 24 luglio 2001 IL CONSIGLIO
l Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;
REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 17-5463 Presa d'atto a ratifica del Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero dell'istruzione, Universita'
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE Diritto all apprendimento permanente
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE Diritto all apprendimento permanente Articolo 1 (Principi generali) 1. Ogni persona ha diritto all apprendimento permanente. 2. Per apprendimento permanente si
Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,
15482 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 82 del 25-05-2011 A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge, DELIBERA - DI FARE PROPRIA la relazione dell Assessore alla Qualità del Territorio,
Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA
Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA Indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia
PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA CAPITALE UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE
PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO (di seguito denominato U.S.R. Lazio) E ROMA CAPITALE UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE (di seguito denominato Protezione Civile)
CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI CASTENASO (Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Adottato con delibera consiliare n. 92 del 20/12/01 INDICE : art. 1 Finalità art.2 Obiettivi comunali
REGIONE SICILIANA MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA'
REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale dell' Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell' Istruzione e della Formazione Professionale MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA
visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito
IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie
L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare
Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art. 01 - Finalità
Legge Regionale 22 marzo 1990, n. 22 Interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana. Bollettino Ufficiale n. 20, parte prima, del 31.03.1990 Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI Art.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
SCHEMA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI GUIDA SICURA- 2012 PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA TRA
ALLEGATO A SCHEMA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI GUIDA SICURA- 2012 PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA La Regione Lazio TRA E il Ministero della Giustizia- Dipartimento
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master
- 1 che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master Universitario di I e II livello; - che la Giunta
La Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca)
CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca) e SOCIETA DANTE ALIGHIERI Comitato di Campobasso VISTA la legge 9 maggio
Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi
Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;
(ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Avviso Pubblico GARANZIA GIOVANI AVVISO PER IL REINSERIMENTO IN PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Allegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
PROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del
PROTOCOLLO D INTESA TRA. L UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI ONLUS. Imera 280 92100 Agrigento; rappresentata legalmente dal Sig.
UICI 2016-27 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI ONLUS (Sezione prov.le di AGRIGENTO) - (C.F. 80003850841) con sede in Via Imera 280 92100 Agrigento; rappresentata legalmente
Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:
Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze
REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:
REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione
valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale
PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale Il consigliere regionale Sergio Blasi Proposta di legge Interventi regionali di
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA L ENTE LOCALE/REGIONE.
ALLEGATO A MODELLO DI PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA E L ENTE LOCALE/REGIONE. PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE
SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da
PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE. Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia
PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Art. 1 (Innovazione nel sistema educativo di istruzione
LE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE
LA RIFORMA DEL DIRITTO ALLO STUDIO ALLA LUCE DELLA L. 240/10 Università della Calabria 24/02/2010 LE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE 1948 Costituzione - art. 34 Sancisce il principio del diritto allo studio.
PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)
PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO
1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371
lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.
Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri CONFERENZA UNIFICATA (ex art. 8 del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281) SEDUTA DEL 2 MARZO 2000 Repertorio Atti n. 221 del 2 marzo 2000 Oggetto: Accordo tra Governo, regioni,
PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
art. 2 offerta formativa pubblica
Regolamento di disciplina dell offerta formativa pubblica rivolta ad apprendisti assunti con contratti di apprendistato professionalizzante, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge
Progetto cofinanziato da
dalla parte degli ultimi PROGETTO REGIONALE Io parlo italiano Prog. N. 106538 - FEI Azione1 - Piano regionale per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi Terzi Anno 2013. - CUP D13G14000360007
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE LOMBARDIA VISTI - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di
Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager
ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria
Contratto di Apprendistato: nuova disciplina
Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PIEMONTE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PIEMONTE IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO
MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento
Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per
1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà
International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO. ver. 3.0
International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO ver. 3.0 Pagina 1 di 4 Art. 1 Costituzione dell International Scientific And Tecnhincal Committe For Developement
Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO
PROGETTO SCAMBI CULTURALI E SOGGIORNI LINGUISTICI All interno del Regolamento per i viaggi di istruzione, il progetto Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici presenta i seguenti aspetti specifici: 1.
REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA CITTADINA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AUTONOME STATALI E PARITARIE DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA CITTADINA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AUTONOME STATALI E PARITARIE DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Finalità 1.1 Il
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE LAZIO.
Protocollo di intesa L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) tra e REGIONE LAZIO per l erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell istituto
il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
RISOLUZIONE N. 356/E. Roma, 8 agosto 2008
RISOLUZIONE N. 356/E Roma, 8 agosto 2008 Direzione Prot.: Centrale 2005/ Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Trattamento fiscale ai fini
LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;
Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
10511 12/11/2014 Identificativo Atto n. 1108 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAIZONE DELLA DOTE SCUOLA COMPONENTE MERITO - A.S. 2014/1015.
DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015
DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ