A. Agricoltura, silvicoltura e pesca i

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Beniamino Bello
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1 A., silvicoltura e pesca i La Tabella 1 illustra le previsioni relative al quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore, silvicoltura e pesca. Il valore aggiunto totale diminuirà del 16,4% dal 2014 al 2018, passando da a milioni di euro circa. Gli effetti dell'occupazione sono evidenti dal momento che ci si attende un calo del 15,4%, pari, in valore assoluto, ad una perdita di circa 175mila unità. Tali variazioni modificano il peso del settore nell economia nazionale nel suo complesso. La quota del settore, sul valore aggiunto totale, mostra una flessione di 0,5 punti percentuali passando dal 2,4% del 2014 all 1,9% del La quota di occupazione nel settore, rapportata all'occupazione complessiva, subirà una diminuzione di 0,7 punti percentuali scendendo dal 5,1% del 2014 al 4,4% del Si prevede infine una contrazione moderata della produttività del lavoro, pari all 1,3%, passando da 25,5 a 25,2 migliaia euro nel periodo considerato. Tabella 1. Quadro economico e del mercato del lavoro Variazione 1 percentuale Valore aggiunto , ,6-16,4% Occupazione 1.142,3 966,9-15,4% Quota su valore aggiunto totale 2,4% 1,9% -0,5 Quota su occupazione totale 5,1% 4,4% -0,7 Produttività del lavoro 25,5 25,2-1,3% Il Valore aggiunto è espresso in milioni di euro; l'occupazione è espressa in migliaia di ULA; la Produttività è espressa in migliaia di euro. Tra il 2005 e il 2011 (Grafico 1) il valore aggiunto prodotto dal settore si è contratto costantemente; il 2005 è stato l anno più critico per il settore, sperimentando una variazione negativa pari al 12%. Tra il 2006 e il 2008 si è osservato un trend negativo ma meno intenso, fino al 2009, anno in cui si registra un calo superiore al 10%. Unico anno di crescita è stato il 2011 (+6,0%). La previsione di medio periodo, tra il 2014 e il 2018, non prevede particolari elementi di novità per il settore, con tassi annui 1 Per valore aggiunto, occupazione, produttività si intende la variazione percentuale; per le quote sul valore aggiunto e sull'occupazione si intende la differenza in punti percentuali.

2 di decrescita compresi tra il -3,8% e il -5,3%. Il trend continuerà, dunque, ad essere negativo e in controtendenza rispetto al dato medio italiano, che prevede un aumento del valore aggiunto nell ultimo periodo di previsione. Grafico 1. Tasso di variazione annuale del valore aggiunto nel settore e nell economia italiana 8,0% 6,0% 4,0% -8,0% ,0% I Grafici 2 e 3 mostrano con dettaglio annuale le dinamiche di occupazione e produttività del lavoro. La produttività del lavoro, infatti, è un altra variabile di rilievo in grado di catturare le tendenze di ciascun settore dell economia. L andamento della produttività del settore, silvicoltura e pesca (Grafico 2) era dominato, in passato, da un andamento negativo o stabile: dal 2005 al 2010 (con eccezione del 2007) si è osservato un trend della produttività negativo o stagnante. Tuttavia, dal 2011 il tasso di crescita della produttività è costantemente positivo, mentre l occupazione a volte è andata diminuendo. Nel 2011 si è evidenziata la variazione positiva più significativa (+7,5%) alla quale è poi succeduto un periodo di relativa crescita della produttività. Questa fase positiva si interromperà, secondo le previsioni, nel 2015 (-3,8%) e negli anni successivi le variazioni saranno invece comprese tra il -1,2% del 2016 e il +2,7% del ii

3 Grafico 2. Tasso di variazione annuale della produttività nel settore e nell economia italiana 1 8,0% 6,0% 4,0% -8,0% -1-1 Grafico 3 Tasso di variazione annuale dell occupazione nel settore e nell economia italiana 3,0% 1,0% -1,0% -3,0% -5,0% -7,0% Il Grafico 3 riporta le variazioni dell'occupazione del settore dell, silvicoltura e pesca, il quale ha seguito, con poche eccezioni, un trend di contrazione praticamente continuo. Dal 2011 l intensità delle contrazioni dell occupazione nel settore è ulteriormente aumentata, con tassi di

4 riduzione media annua dell 1,1% nel periodo Anche in prospettiva si traccia un proseguimento della tendenza decrescente dell occupazione, con variazioni negative più marcate (- 4,0% medio annuo) e più gravi della media italiana. Grafico 4. Andamento dell'occupazione (ULA), ,4% storico previsione Nel Grafico 4 si analizza l andamento dell'occupazione dal 2014 al 2018, da cui si ricava nel periodo di previsione una variazione assai negativa e pari ad un -15,4%. La contrazione occupazionale è costante nel corso degli anni, senza lasciar intravedere alcuna ripresa.

5 La Tabella 2 riporta la dinamica dell'occupazione per categoria professionale. Si evince come, dal 2014 al 2018, tutte subiranno una flessione nell'occupazione, che saranno particolarmente rilevanti per le Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (-15,8%), per i Legislatori imprenditori e alta dirigenza (-14,2%), per le Professioni tecniche (-17,5%), le Professioni esecutive nel lavoro d ufficio (-22,8%) e per le Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (-26,6%). Meno marcata, invece, la flessione nei Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di vicoli (-10,6%). Tabella 2. Occupazione per categoria professionale (I digit CP-2011), valori assoluti Variazione percentuale Legislatori, imprenditori e alta dirigenza ,2% Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione ,8% Professioni tecniche ,5% Professioni esecutive nel lavoro d ufficio ,8% Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,6% Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,0% Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli ,6% Professioni non qualificate ,5% Totale ,4% i Le stime di previsione riportate in questa scheda, espresse in ULA, sono ottenute con il modello ISFOL-FGB su serie storiche di fonte Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), Penn World Tables (PWT), e Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro (RCFL).

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