Il Supporto Respiratorio non Invasivo nel neonato
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- Emilia Bartoli
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1 Il Supporto Respiratorio non Invasivo nel neonato Ruolo del trattamento infermieristico Mirjana Petojevic Infermiera Professionale SC Neonatologia e TIN Ospedale dei Bambini «V.Buzzi», ICP Milano Direttore: Dott. Gianluca Lista
2 Tipologie di supporti respiratori non invasivi L utilizzo delle migliorate tecniche ventilatorie con uso di supporti non invasivi (es. Nasal CPAP, N-IPPV, N-SIPPV, Bi- LEVEL CPAP, etc.) hanno portato alla crescente sopravvivenza del neonato pretermine senza la necessità di intubazione tracheale e ventilazione meccanica
3 NCPAP
4 Le problematiche più frequenti Perdita di pressione nelle vie aeree Irritazione nasale e infiammazione Lesione o deformazione nasale da pressione Distensione dello stomaco Fallimento a causa delle apnee
5 Modalità operative infermieristiche Materiale in uso Adeguata umidificazione Mantenimento della pervietà delle vie aeree L importanza di posizionare un sondino orogastrico a caduta Comfort e postura The Best Care Prevenzione lesioni da pressione Mantenimento della bocca chiusa del neonato
6 Materiale in uso Coppoletta umidificazione Circuito Generatore Mascherine naso-cannule Cuffie
7 Adeguata umidificazione Per una umidificazione ottimale occorre controllare: il corretto funzionamento dell umidificatore il livello dell acqua nell umidificatore la temperatura (37 C) le condense Umidificatore
8 Mantenimento della pervietà delle vie aeree L aspirazione delle vie aeree deve essere praticata al bisogno e non troppo di frequente perché si tratta di una procedura traumatica e invasiva che può provocare lesioni della mucosa, bradicardia e infezioni
9 L importanza di posizionare un sondino orogastrico a camino Obiettivo Detensione dello stomaco
10 Comfort e postura
11 The Best Care Wrapping Minimal e gentle handling Metodo Kanguro Suzione non nutritiva Un neonato calmo e stabilizzato dormirà tranquillamente e avrà minore richiesta di ossigeno Controllo del dolore
12 Prima linea di intervento contro la comparsa delle lesioni nasali correlate a NCPAP è la PREVENZIONE
13 Prevenzione lesioni da pressione Alternare uso nasocanule/mascherina Eseguire massaggi nasali Utilizzo di idrocolloidi Monitorare l integrità della cute(osservazione) Utilizzo scale di valutazione, registrazione dati
14 Scala NSRAS Condizione fisica generale 4. Età gestazionale < 28 settimane 3. Età gestazionale > 28 settimane ma < 33 settimane Stato mentale 4. Completamente limitato 3. Molto limitato Non risponde (non si tira indietro, non Risponde solo agli stimoli afferra, non geme, aumenta la dolorosa (indietreggia, afferra, pressione arteriosa o la frequenza geme, aumenta la pressione cardiaca) in seguito a stimoli dolorosi arteriosa o la frequenza a causa di un ridotto livello di cardiaca) vigilanza o per la sedazione Mobilità 3. Completamente immobile Non compie nemmeno piccole variazioni della posizione del corpo e delle estremità senza assistenza (ad esempio Pavulon) Attività 2. Completamente allettata In una incubatrice radiante con tenda di plastic Saran chiara Nutrizione 1. Molto scarsa Nutrizione parenterale con liquidi per via endovenosa Umidità 1. Costantemente umido La pelle è umida/bagnata ogni volt ache il neonate viene spostato o girato 2. Molto limitata Compie occasionalmente lievi variazioni della posizione del corpo o degli arti, ma non è in grado di apportare modifiche frequenti alla posizione in maniera indipendente 1. Limitato allettamento In una incubatrice radiante senza tenda Saran chiara 1. Inadeguata Riceve quantità inferiore della dieta liquida ottimale per la crescita (formula/latte materno) e integra con liquidi per via endovenosa 1. Umida La pelle è spesso, ma non sempre, umida/bagnata. La biancheria deve essere cambiata almeno una volta per turno 2. Età gestazionale > 33 settimane ma< 38 settimane 2. Leggermente limitato Letargico 1. Leggermente limitata Effettua frequenti anche se lievi cambiamenti della posizione del corpo e degli arti in maniera indipendente 1. Leggermente limitata In una incubatrice dotata di doppie pareti 1. Adeguata Alimentazione enterale che soddisfa le esigenze nutrizionali per la crescita 1. Occasionalmente umida La pelle è occasionalmente umida/bagnata. Richiede un cambio extra della biancheria circa una volta al giorno 1. Età gestazionale > 38 settimane dopo il termine 1. Nessuna limitazione Vigile e attivo. 1. Nessuna limitazione Effettua cambiamenti important e frequenti della posizione senza assistenza (ad esempio, girare la testa) 1. Illimitata In una culla aperta 1. Eccellente Ogni pasto con biberon/allattamento al seno che soddisfa le esigenze nutrizionali per la crescita 1. Raramente umida La pelleè di solitoasciutta. Richiede il cambio della biancheria solo ogni 24 ore
15 Punteggio scala NSRAS Se il punteggio 13, iniziare sul neonato gli standard di cura riguardo rischio lesioni cute Indicare sul diario infermieristico l applicazione di presidi, antidecubiti e o medicazione e la data Indicare sede, tipologia, dimensioni, grado di lesione da pressione Monitorare e valutare frequentemente la lesione
16 Classificazione (gradi) degli stadi delle lesioni da pressione I Pelle intatta / eritema II Perdita parziale di spessore cutaneo / abrasione III Perdita totale di spessore cutaneo / necrosi IV Necrosi profonda di tessuto / muscolo / osso
17 Come intervenire sulle lesioni Individuare il grado della lesione Richiedere la consulenza del Chirurgo Plastico e/o di personale esperto nella cura di lesioni cutanee Rispettare i tempi e le modalità delle medicazioni e la corretta gestione e utilizzo dei materiali
18 Materiali utilizzati nella pratica operativa Idrocolloidi Film protettivi Medicazioni in idrofibra Alginato Eosina 2%
19 Esempi di lesioni
20 Più bassa è l età gestazionale più alto è il rischio di lesioni a) neonato a termine strati di lamine cornee b) neonato pretermine Eg 30 settimane 2-3 strati Eg 24 settimane: no strato corneo
21 Altri accorgimenti Monitoraggio parametri vitali: Sat O2, FC, P.A, PO2, PCO2 Monitoraggio dei parametri ventilatori Eventuale comparsa di asimmetria toracica OTTIMIZZARE L ASSISTENZA RESPIRATORIA PER EVITARE L INSORGENZA DI PNX E DE-RECLUTAMENTO POLMONARE FINO ALL ATELETTASIA
22 Conclusioni Per ridurre il rischio delle complicanze durante l applicazione del NIV, occorre sempre: applicare le linee Guida per la corretta gestione dei neonati sottoposti a NIV applicare le linee Guida per la prevenzione e gestione delle lesioni provvedere all aggiornamento del personale
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