Incontri Acqua e Territorio Il Governo e la Gestione delle Acque
|
|
- Adamo Grasso
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Incontri Acqua e Territorio Il Governo e la Gestione delle Acque Renato Scognamiglio SOGESID E IL SUPPORTO ALL ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA-PUGLIA Potenza, 7 maggio
2 Sogesid: chi siamo La Società interamente controllata dal Ministero dell Economia e delle Finanze rappresenta uno degli strumenti di supporto tecnico, a favore delle Regioni e degli Enti locali del Mezzogiorno, per le politiche di industrializzazione nel settore idrico, contribuendo all attuazione delle grandi riforme introdotte con la legge n. 36/94 e con il Decreto legislativo n. 152/99. Per quanto riguarda l attuazione della legge Galli, si segnala quanto riportato nel documento di accompagnamento alla Relazione al Parlamento del Comitato per la Vigilanza sull uso delle risorse idriche del luglio 2003: da segnalare l impressionante avanzamento al Sud per effetto ( ) del supporto tecnico per la redazione delle ricognizioni e dei piani d ambito offerto dalla società del Tesoro Sogesid e soprattutto l incentivo derivante dall accesso ai finanziamenti dell Unione Europea previsti dai Quadri Comunitari di Sostegno, accesso che era condizionato al procedere della riforma. E un importante episodio su cui meditare: con un efficace sistema di premi e penalità e con un adeguato supporto tecnico si possono rispettare le scadenze. Basilicata-Puglia 2
3 Sogesid: chi siamo Da sottolineare anche il contributo fornito da Sogesid per la predisposizione di importanti documenti di pianificazione, coerenti con il percorso attuativo della Direttiva 2000/60: - Piano di tutela delle acque (attività in corso per Puglia e Calabria; in fase di avvio in Campania e Sicilia); - Revisione e aggiornamento del Piano Regolatore Generale degli Acquedotti (in fase di avvio in Campania,Sicilia e Abruzzo); - Piano Stralcio di Bacino Regionale per le risorse idriche (Sardegna). Sogesid - in attuazione della convenzione sottoscritta nel 2004 con il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dell Economia fornirà servizi di assistenza tecnica e supporto operativo alle Regioni del Sud per il monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro nel settore idrico. Basilicata-Puglia 3
4 L accordo di programma Basilicata-Puglia-Stato L Accordo di Programma tra la Regione Basilicata, la Regione Puglia e il Ministero dei LL.PP. (ora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), stipulato a Roma il 5 agosto 1999, ha come oggetto: la formazione del bilancio delle risorse idriche condivise tra le regioni Basilicata e Puglia; la definizione delle opere anche interconnesse di comune interesse delle due regioni; la messa in atto di strumenti di coordinamento permanenti, volti a sviluppare le azioni di programmazione, pianificazione e monitoraggio; la individuazione di linee concordate tra i soggetti sottoscrittori dell AdP per l evoluzione dell attuale configurazione dei Soggetti gestori; la determinazione dei costi di produzione dell acqua all ingrosso; l avvio di azioni di recupero, riuso e risparmio idrico nei diversi usi della risorsa; la tutela e la salvaguardia degli acquiferi delle fasce ioniche lucane e salentine; l individuazione delle misure e degli interventi necessari a consentire la piena utilizzazione degli impianti di accumulo ed a completare gli Schemi idrici di riferimento; la verifica della fattibilità di nuovi apporti di risorse idriche e conseguenti trasferimenti; la definizione di procedure a priorità condivise dalle Regioni per far fronte ai periodi di crisi idrica sia ricorrenti sia eccezionali; Basilicata-Puglia 4
5 L accordo di programma Basilicata-Puglia-Stato Le Regioni hanno convenuto di volersi avvalere della SOGESID S.p.A. quale strumento tecnico di supporto ponendosi l obiettivo tra l altro, di intraprendere le seguenti principali iniziative: costituire una Autorità di governo, disciplinandone il funzionamento con uno specifico regolamento di organizzazione; istituire dei gruppi di lavoro per promuovere, coordinare e realizzare gli specifici studi; predisporre un piano di risparmio idrico; promuovere iniziative legislative e individuare le priorità di intervento nel settore della distribuzione dell acqua a fini civili, industriali ed agricoli. Basilicata-Puglia 5
6 Nel luglio 2001 è stata stipulata tra il Ministero LL.PP. e la SOGESID la Convenzione relativa all attuazione delle attività previste nell Accordo di Programma (ex art. 17 L. 36/94) Basilicata-Puglia-Stato. Nell ottobre 2001 la SOGESID S.p.A. ha costituito una Struttura, con sede in Matera, a supporto del Comitato di Coordinamento, futura Autorità di Governo della risorsa idrica, per l attuazione dell Accordo di Programma Basilicata-Puglia-Stato (ex art. 17, L. 36/94). L attività si basa su un Programma Operativo Generale triennale e su Programmi Operativi Annuali, concordati con le Regioni Basilicata e Puglia, attraverso il Comitato di Coordinamento e la Segreteria Tecnica costituita dalle due Autorità di Bacino regionali di Basilicata e Puglia. Il finanziamento della Struttura è assicurato con risorse a carico del fondo di cui all art. 19 del D.Lgs. 96/93 e s.m.i. fino al prossimo ottobre E stato previsto il coinvolgimento dell Università di Basilicata e del Politecnico di Bari per un supporto scientifico alle attività della Struttura. Basilicata-Puglia 6
7 Obiettivi Le attività sono state orientate in modo da conseguire i seguenti obiettivi: promuovere azioni di razionale gestione dell offerta idrica, valutando le possibilità di incremento e tutela della stessa ; promuovere azioni di razionale gestione della domanda, attraverso una verifica di coerenza tra i consumi specifici e i relativi fabbisogni nei vari settori d uso; promuovere la costituzione e l implementazione di un sistema informativo integrato di monitoraggio delle risorse e degli schemi idrici finalizzate: ad un tempestivo, corretto e trasparente scambio di informazioni e dati tra tutti i Soggetti coinvolti; all assunzione delle decisioni del governo e dell equa ripartizione delle risorse idriche in situazioni sia ordinarie che di emergenza; alla messa a punto di modelli e sistemi innovativi di gestione degli schemi idrici ad uso plurimo. effettuare studi e ricerche sulla normativa nazionale e comunitaria in materia idrica per fornire un supporto all attuazione degli adempimenti e all adozione dei relativi provvedimenti da parte delle Regioni; attivare forme di collaborazione tra i soggetti (Regioni, Autorità di Bacino, Ato, ecc.) interessati alle tematiche della tutela e dell equilibrato impiego delle risorse idriche nei diversi settori d uso. Basilicata-Puglia 7
8 Gruppi di lavoro specialistici E stato costituito il team tecnico, attualmente composto di 10 professionisti, (designati pariteticamente dalle due Regioni), di cui quattro Ingegneri, due Geologi, un Geometra, due Avvocati ed un laureato in Economia e Commercio. La Struttura, dopo un periodo di formazione, è stata articolata in tre gruppi funzionali interconnessi: Gruppo giuridico-amministrativo; Gruppo tecnico-ingegneristico; Gruppo informatico. Vengono svolte attività attinenti la materia idrica, proponendosi con particolare attenzione come supporto: nella gestione delle emergenze idriche; a progetti speciali in materia idrica (Accordi di Programma Quadro-Acqua, PON ATAS, progetti sugli schemi idrici, ecc.), al fine di trasferire e/o acquisire informazioni ed esperienze su attività che si riverberano sugli schemi idrici condivisi fra le due Regioni. Basilicata-Puglia 8
9 Struttura organizzativa Accordo di Programma Basilicata-Puglia Comitato di Coordinamento Segreteria Tecnica del Comitato di Coordinamento Collaborazioni a progetti speciali SOGESID SPA Struttura di Matera prosecuzione di: - studi ed analisi tecniche e giuridiche - ricognizione schemi idrici - ACQUA SIT Espansione dell attività a: - Monitoraggio disponibilità/consumi per ripartizione condivisa risorse idriche - Monitoraggio costi per determinazione tariffa ingrosso - Supporto all Autorità di governo - Attività di supporto all attuazione di alcuni adempimenti della Direttiva CE 60/2000 Supporti scientifici universitari Coordinatore Sogesid Organizzazione funzionale e delle risorse umane Gruppo di lavoro tecnico-ingegneristico - Studi ed analisi tecniche per il miglioramento degli schemi e la razionalizzazione delle attività di domanda e offerta idrica unità: n. 2 ingegneri n. 1 ingegnere p.t. Gruppo di lavoro giuridico-amministrativo - Studi normative risorse idriche e proposte destinate all attenzione delle Regioni e delle Autorità di Bacino - monitoraggio sperimentale dei costi e predisposizione di un modello di input/output per la determinazione della tariffa unità: n. 2 avvocati n. 1 economista Gruppo di lavoro informatico - avanzamento implementazione ACQUA SIT - gestione ACQUA SIT - formazione e gestione patrimonio cartografico unità: n. 1 ingegnere n. 2 geologi n. 1 geometra Basilicata-Puglia 9
10 Le attività del Gruppo giuridico-amministrativo OBIETTIVI Le attività sono orientate allo studio ed analisi delle principali normative in materia di risorse idriche, elaborando, proposte e soluzioni tendenti a favorire un più puntuale approccio alle tematiche da parte degli Uffici Regionali preposti e del Comitato di Coordinamento. ATTIVITA Le tematiche più significative affrontate: Concessioni di derivazione idrica: - ricognizione sullo stato delle concessioni di grandi derivazioni idriche per le Regioni Basilicata e Puglia; - proposte di Regolamenti per le Regioni Basilicata e Puglia per la disciplina della procedura di rilascio delle concessioni di derivazione di acqua pubblica. - redazione di note relative alla competenza ed alla durata delle concessioni di derivazione idrica. Verifica ed aggiornamento dello stato di attuazione delle principali norme di settore (Accordo di Programma, L. 183/89, L. 36/94, D.Lgs. 152/99 e s.m.i., ecc.) Predisposizione di una bozza di regolamento di organizzazione dell Autorità di Governo della risorsa idrica da adottarsi ai sensi dell art. 5, comma 4, dell Accordo di Programma. Basilicata-Puglia 10
11 Le attività del Gruppo giuridico-amministrativo Documenti più significativi Regolamento per la disciplina della procedura di rilascio delle concessioni di derivazione di acqua pubblica - Proposta per la Regione Basilicata. Motivazioni L art. 23 comma 9-ter del D.Lgs. 152/99, che assegna alle Regioni la disciplina dei procedimenti di rilascio delle concessioni di derivazione di acque pubbliche. Obiettivo Fornire alla Regione Basilicata il relativo strumento normativo per il procedimento di rilascio delle concessioni di derivazione idrica, tenendo conto delle modifiche intervenute negli ultimi anni in materia di gestione del demanio idrico (competenze, durate, introito proventi, ecc.). Breve descrizione Sulla base del contesto normativo e procedurale e tenendo conto delle caratteristiche dell ambito territoriale regionale è stato sottoposto all esame della Regione uno schema di regolamento. Utilizzazione nel breve/lungo periodo La proposta è stata recepita dalla Regione nel Regolamento per la disciplina delle procedure di rilascio delle concessioni di derivazione e delle licenze di attingimento delle acque pubbliche della Regione Basilicata approvato con deliberazione della Giunta Regionale del e pubblicato nel B.U.R. della Regione n. 7 del Basilicata-Puglia 11
12 Le attività del Gruppo giuridico-amministrativo Documenti più significativi Ricognizione sullo stato delle concessioni di grandi derivazioni idriche per le regioni Basilicata e Puglia Motivazioni Il D.Lgs. 112/98 ha trasferito alle Regioni le principali funzioni relative alla gestione del demanio idrico, comprese tutte le funzioni amministrative relative alle derivazioni di acqua pubblica, alla ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee, alla tutela del sistema idrico sotterraneo, nonché alla determinazione ed all introito dei canoni di concessione. Le Regioni, inoltre, nel rispetto delle priorità di cui alla L. 36/94 e dei criteri indicati nel D.Lgs. 152/99, dovranno adottare le misure volte ad assicurare l equilibrio del bilancio idrico, procedendo, se necessario, ad una revisione delle utilizzazioni in atto con prescrizioni o limitazioni temporali o quantitative. Obiettivo Fornire alle regioni Basilicata e Puglia uno strumento per consentire una pianificazione dell utilizzazione delle acque, diretta ad evitare ripercussioni sulla loro qualità e a garantire un consumo idrico sostenibile. Breve descrizione In collaborazione con il Gruppo tecnico ingegneristico della Struttura, sono state censite, per le regioni Basilicata e Puglia, le utilizzazioni idriche in atto nei Bacini regionali ed interregionali, che ai sensi dell art. 6 del R.D. 1775/33 sono considerate grandi derivazioni. E stata esaminata, presso i competenti Uffici regionali, la documentazione disponibile relativa alle concessioni assentite, alle istanze in corso di istruttoria e alle domande in sanatoria ex art. 23, comma 6 del D.Lgs. 152/99. segue Basilicata-Puglia 12
13 Le attività del Gruppo giuridico-amministrativo Documenti più significativi Ricognizione sullo stato delle concessioni di grandi derivazioni idriche per le regioni Basilicata e Puglia continua Le informazioni raccolte (Soggetto richiedente la concessione o Concessionario, bacino idrografico in cui ricade la derivazione, corso d acqua interessato, uso della risorsa, periodo di prelievo, portata media e massima espressa in l/s, data dell istanza di concessione, estremi del titolo di concessione, data della domanda in sanatoria, ecc.) sono state schematizzate in una tabella di facile ed immediata consultazione. L esame delle singole pratiche ha consentito, inoltre, di redigere, per ciascuna derivazione, un rapporto di sintesi contenente la cronistoria ed ulteriori notizie riguardanti le attuali condizioni di utilizzazione. Utilizzazione nel breve/lungo periodo La ricognizione costituisce un elemento di valutazione utile nell ambito della definizione dei bilanci idrici su scala di bacino e potrà consentire alle Regioni di verificare se le utilizzazioni in atto siano compatibili con le disponibilità. Basilicata-Puglia 13
14 Le attività del Gruppo tecnico-ingegneristico OBIETTIVI: Le attività sono orientate al perseguimento dei seguenti obiettivi: fornire all Autorità di Governo della Risorsa Idrica, in collaborazione con le Autorità di Bacino, l assistenza tecnica necessaria allo svolgimento delle attività istituzionali definite nell Accordo di Programma Basilicata Puglia e Stato; definire, con il supporto scientifico dell Università di Basilicata e del Politecnico di Bari, gli studi necessari alla ottimizzazione funzionale e gestionale degli schemi idrici condivisi. ATTIVITA : Le tematiche più significative affrontate: Ricognizione tecnica delle infrastrutture afferenti gli schemi idrici ad uso primario di Basilicata e Puglia; Acquisizione, sistematizzazione ed informatizzazione delle serie storiche, delle disponibilità ed erogazioni della risorsa idrica per le fonti afferenti gli schemi idrici condivisi fra le due Regioni; Studi preliminari, sugli schemi interregionali, atti a valutare interventi per l ottimizzazione della gestione della risorsa idrica condivisa (schema Jonico-Sinni e schema Ofanto). Basilicata-Puglia 14
15 Le attività del Gruppo tecnico-ingegneristico Documenti più significativi Ricognizione tecnica delle infrastrutture afferenti gli schemi idrici ad uso primario di Basilicata e Puglia Obiettivi : L acquisizione, la sistematizzazione e l informatizzazione dei dati tecnici di tutte le infrastrutture idriche ad uso primario presenti sul territorio delle due regioni. Schemi idrici oggetto della ricognizione : Jonico-Sinni; Basento-Bradano; Ofanto. Infrastrutture idriche esaminate Dighe, traverse, adduttori primari, potabilizzatori, stazioni di pompaggio, centrali idroelettriche. Breve descrizione Predisposizione di schede tecniche di rilevazione contenenti tutti gli elementi caratteristici per la valutazione dello stato di consistenza tecnica di ogni singola opera. I dati necessari per la compilazione delle schede sono stati acquisiti direttamente presso i Soggetti Gestori delle opere. L attività di ricognizione è stata completata per circa il 70%. segue Basilicata-Puglia 15
16 Le attività del Gruppo tecnico-ingegneristico Documenti più significativi Ricognizione tecnica delle infrastrutture afferenti gli schemi idrici ad uso primario di Basilicata e Puglia Utilizzazione nel breve/lungo periodo La ricognizione è stata utilizzata per lo sviluppo delle banche dati S.I.T.. Di conseguenza riveste significativa valenza ai fini del governo delle risorse idriche condivise, sia sotto l aspetto della ripartizione tra gli usi che per la determinazione dei costi. Basilicata-Puglia 16
17 Le attività del Gruppo tecnico-ingegneristico Documenti più significativi Acquisizione, sistematizzazione ed informatizzazione delle serie storiche, delle disponibilità ed erogazioni della risorsa idrica per le fonti afferenti gli schemi idrici condivisi fra le due Regioni Obiettivo Creazione di una banca dati delle serie storiche delle disponibilità ed erogazioni, necessaria per eventuali elaborazioni di taratura di modelli previsionali atti ad ottimizzare la gestione della risorsa idrica condivisa. Breve descrizione Rilevazione diretta presso gli Enti Gestori con successiva sistematizzazione dei dati. Si stima che la suddetta attività sia stata completata per circa l 80%. Utilizzazione nel breve/lungo periodo Sviluppo delle banche dati S.I.T.. Supporto alle decisioni dell Autorità di Governo, specie in situazioni di crisi idriche. Basilicata-Puglia 17
18 Le attività del Gruppo tecnico-ingegneristico Documenti più significativi Studio sul Trasferimento delle fluenze naturali del fiume Noce all invaso di Monte Cotugno. Motivazioni Ai sensi della Legge 21 dicembre 2001 n 443 (Legge Obiettivo) la Regione Basilicata nell ambito del Programma Sistemi Idrici ha previsto tra l altro l utilizzazione degli afflussi dall invaso del Cogliandrino per incrementare la disponibilità all invaso di Monte Cotugno. Questo progetto è stato oggetto, da parte della Regione, di uno Studio di Fattibilità. Le ipotesi sviluppate dal predetto studio presuppongono la dismissione della galleria di valico, lunga circa 14 km, che attualmente adduce le acque del Cogliandrino alla centrale idroelettrica di Castrocucco sul fiume Noce. Obiettivi In relazione a quanto previsto dal suddetto SDF della Regione, lo studio ha inteso valutare la possibilità del trasferimento di risorsa idrica dal bacino del Noce a quello del Sinni, utilizzando la galleria di valico in senso contrario all attuale. Breve descrizione Si ipotizza di captare le fluenze del fiume Noce mediante traversa dimensionata per una portata massima derivabile di 3mc/s, a valle della centrale idroelettrica di Castrocucco. Con idonei impianti di sollevamento e tramite un adduttore che costeggia l alveo del fiume, le acque intercettate vengono convogliate in una vasca volano ubicata in prossimità della centrale di Castrocucco, per collegarsi alla condotta forzata esistente e quindi all invaso di Masseria Nicodemo (Cogliandrino). Basilicata-Puglia 18
19 Le attività del Gruppo tecnico-ingegneristico Documenti più significativi Studio sul Trasferimento delle fluenze naturali del fiume Noce all invaso di Monte Cotugno. Utilizzazione nel breve/lungo periodo Lo studio può essere utilizzato dalla Autorità di Governo della Risorsa Idrica condivisa tra le Regioni Basilicata e Puglia per predisporre interventi atti a consentire il trasferimento della risorsa così recuperabile all invaso di Monte Cotugno, valutata in circa 70Mmc/annui. Basilicata-Puglia 19
20 Le attività del Gruppo informatico Obiettivi: Sviluppo di un sistema informativo geografico, riguardante le risorse e gli schemi idrici di Basilicata e Puglia, che costituisca un supporto alla gestione integrata e più razionale della risorsa idrica. Attività: Sviluppo di banche dati GIS (strati tematici) a seguito della ricognizione; Elaborazione di progetti tematici composti da diversi strati; Impostazione e realizzazione di un sistema informativo ( ACQUA SIT ) per la gestione integrata delle risorse idriche ed una utilizzazione strutturale della conoscenza propedeutica alle decisioni; Impostazione e realizzazione di un sistema informativo ( SI-KARTO ) per una più agevole identificazione della cartografia IGM e delle ortofoto relative alle aree geografiche (comuni, province, regioni) di particolare interesse. Basilicata-Puglia 20
21 Le attività più significative del Gruppo informatico ACQUA SIT per la gestione integrata delle risorse idriche Gli strati tematici elaborati nel formato GIS: Invasi (dighe e traverse); reticolo idrografico; bacini idrografici; adduttori primari; partitori; impianti di sollevamento; derivazioni e concessioni; torri piezometriche; potabilizzatori; vasche di accumulo; centrali idroelettriche e termoelettriche; stazioni idrometriche; stazioni meteorologiche; aree urbane; limiti amministrativi. Le caratteristiche principali strumento interattivo, facilmente consultabile ed aggiornabile; compatibile con le banche dati geografiche e S.I.T. gia in uso a scala regionale e nazionale. Utilizzazione nel breve/lungo periodo: Monitoraggio in continuo ed in tempo reale delle risorse idriche sul territorio di due regioni; Messa a punto dei modelli previsionali e gestionali; Sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni; Integrazione nei S.I.T. interregionali e nazionali; Utilizzo per gli altri scopi/progetti. Basilicata-Puglia 21
22 Le attività più significative del Gruppo informatico ACQUA SIT impostazione generale Esplora per: SCHEMA IDRICO SOGGETTO GESTORE USO ELENCO SCHEMI ELENCO GESTORI OFANTO JONICO-SINNI ECC. EIPLI AQP ECC. PLURIMO IRRIGUO POTABILE IND. ed ELETT. Entra nel SIT ELENCO GESTORI Nome schema idrico mappa Descrizione tecnica Schema funzionale Esplora per: GESTORE FONTI USO FONTI INFRA- STRUTTURE ZONE SERVITE BACINO IDROGRAFICO INFRASTRUTTURE INVASI ELENCO INVASI FONTI POZZI SORGENTI Seleziona per SCHEMA IDRICO USO PROVINCIA ENTRA NEL SIT DATI STORICI INFRA- STRUTTURE DIGHE ADDUTTORI ELENCO INVASI ELENCO ADDUTTORI ECC. ELENCO Basilicata-Puglia 22
23 Le attività più significative del Gruppo informatico SI-KARTO Repertorio cartografico acquisito Contenuto: Quadri di unione della cartografia IGM e delle ortofoto geo-referenziati in GBE e UTM33 acquisiti per le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. Caratteristiche principali: Sovrapposizione dei quadri di unione e dei limiti amministrativi con lo scopo di rendere più agevole la relazione tra le aree geografiche di interesse ed il corrispondente riferimento alla cartografia IGM in scala 1:25.000; 1: e 1: e alle ortofoto in scala 1:10.000; La ricerca può essere effettuata per regione, provincia e comune, e per scala di rappresentazione; Possibilità di personalizzare la ricerca delle informazioni importando gli shapefiles di interesse (Invasi, infrastrutture). Utilizzazione sul breve/lungo periodo: Da parte di Enti e/o Soggetti fruitori del patrimonio cartografico. Basilicata-Puglia 23
24 Le attività più significative del Gruppo informatico SI-KARTO cartografia IGM (scala 1:50.000) Basilicata-Puglia 24
25 Le attività più significative del Gruppo informatico SI-KARTO ortofoto (scala 1:10.000) Basilicata-Puglia 25
26 Prospettive della Struttura In considerazione dei risultati finora ottenuti e dell approssimarsi del termine del triennio di attività (ottobre 2004) emerge la necessità di programmare per un altro triennio la prosecuzione delle attività della Struttura di Matera. In relazione allo stato di attuazione dell Accordo di Programma, potrebbero essere affidate alla Struttura di Matera, oltre a quelle in atto, anche nuove attività, quali ad esempio: il monitoraggio delle disponibilità e dei consumi idrici, ai fini della ripartizione territoriale e d uso delle risorse idriche nonché della individuazione di eventuali necessità di interventi; il monitoraggio dei costi di approvvigionamento e di adduzione delle opere comuni, per dar modo all Autorità di governo di affrontare nel modo più equilibrato, dopo la fase sperimentale, la problematica della tariffa all ingrosso; il supporto all Autorità di governo nella predisposizione dei programmi di Emergenza nell eventualità di crisi idriche; il supporto alle due Regioni in alcuni adempimenti previsti dalla Direttiva 2000/60, specificatamente per ciò che concerne la definizione del valore economico dell acqua. Andrebbe infine valutata l opportunità di dare completa attuazione alla strategia del progetto, facendo confluire nell Autorità di governo della risorsa idrica il patrimonio di conoscenza tecnicoprofessionale accumulato. Sarebbe un positivo esempio di Capacity building da riproporre nel Mezzogiorno nell ambito delle azioni tese alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione. Basilicata-Puglia 26
27 Grazie dell attenzione Basilicata-Puglia 27
Punto 1 Cenni sulla questione idrica nelle aree del Mezzogiorno d Italia
L ACCORDO DI PROGRAMMA BASILICATA PUGLIA STATO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE CONDIVISE AI SENSI DELL EX ART 17 DELLA L. 36/94 Il ruolo della Sogesid S.p.A. a supporto dell attuazione dell Accordo
DettagliAUTORITA INTERREGIONALE
AUTORITA INTERREGIONALE di BACINO della BASILICATA www.adb.basilicata.it Piano di bacino stralcio del bilancio idrico e del deflusso minimo vitale NORME DI ATTUAZIONE Collaborazione Sogesid S.p.A. Consulenza
DettagliSTUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE
STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone
DettagliONIS: il Progetto Esecutivo
ONIS: il Progetto Esecutivo Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo sport -Task Force Impiantistica 1 Contenuti Normative di riferimento e funzioni dell ONIS Struttura e operatività dell ONIS
DettagliAUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato
AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliGiunta Regionale del Lazio
Giunta Regionale del Lazio DELIBERAZIONE N. 3894 DEL 29 LUGLIO 1998 Presa d atto dell accordo tra le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Umbria, Sardegna per il coordinamento delle attività
DettagliValutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015
Valutazione Ambientale VAS PEAR Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico Milano, 19 gennaio 2015 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti, Strategie per il governo del territorio e
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
Dettagli58 Capitolo 2. per soddisfare i fabbisogni idrici di un determinato ambito territoriale
58 Capitolo 2 2.4 Il sistema idrico I territori dei bacini idrografici dell AdB sono stati interessati, a partire dal dopoguerra, dalla costruzione di importanti invasi artificiali, finalizzati all accumulo
DettagliInterventi per emergenza idrica nel Mezzogiorno
Legge Obiettivo: Programma Sistemi idrici Interventi per emergenza idrica nel Mezzogiorno Gli interventi previsti sono mirati a risolvere la situazione di emergenza idrica nel Mezzogiorno per uso potabile,
DettagliDirezioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione
Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale
DettagliI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE
I FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE E GLI ENTI PUBBLICI CHE RIUTILIZZANO LE ACQUE REFLUE COMPARTO AGRICOLO E AGROALIMENTARE Le imprese agricole possono usufruire delle acque reflue ai fini irrigui. A tal fine
DettagliDELIBERAZIONE N. 29/1 DEL
Oggetto: Adeguamento del sistema della contabilità economico-patrimoniale delle aziende sanitarie al Titolo II D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 concernente Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi
DettagliAllegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003
Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003 PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LE AUTORITA D AMBITO LOMBARDE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI REDAZIONE DEL PIANO D AMBITO E AGGIORNAMENTO
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per l assistenza tecnica e amministrativa fornita dalla Regione ai comuni nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 27 luglio 2004, n. 38 (Norme per la disciplina della
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliPROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE
PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE o O o PREMESSO che la legge n.225/92, istitutiva del
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
DettagliDipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale. Struttura organizzativa
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessoratore regionale dell'istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento dell Istruzione e della Formazione Professionale Struttura organizzativa Vs.
DettagliAPPENDICE 1. Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet www.finanze.
APPENDICE 1 Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet www.finanze.it): STATUTO AGENZIA DEL TERRITORIO Articolo 1 Agenzia del territorio
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio
DettagliDOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE
PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. Indirizzo VIA DELL`INDUSTRIA, 31 Comune GATTATICO Provincia RE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH153 INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE 2. SOSTANZE PERICOLOSE
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 18 luglio 2006 Seduta pubblica Sessione II ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 33 Presidente Giacomo Ronzitti Consiglieri
DettagliU.O.D Sistema Informativo Territoriale. Il Sistema Informativo Territoriale a supporto del governo del territorio in regione Campania -
Il Sistema Informativo Territoriale a supporto del governo del territorio in regione Campania - brevi cenni normativi Legge Regionale n.16 del dicembre 2004 - art. 17 Il Sistema Informativo Territoriale
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Progetto di CAP Holding S.p.A. Diamo un calcio allo spreco! Pozzi di prima falda per le aree verdi - Approvazione dello schema di convenzione fra Comune di Sesto San Giovanni e CAP Holding S.p.A. per la
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia
DettagliASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE
R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Regolamento Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero Universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs
DettagliGIUNTA REGIONALE. Omissis
Anno XXXVII - N. 1 Speciale (4.01.2006) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 11 volontariato ambientale (amici del riciclo), buone pratiche ambientali e comportamenti conformi alle esigenze
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliDOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE STOGIT S.P.A. - STOCCAGGI GAS ITALIA S.P.A
Stabilimento STOGIT S.P.A. - STOCCAGGI GAS ITALIA S.P.A Indirizzo STRADA COMUNALE RONCODIGA`, - Comune TRESIGALLO Provincia FE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH175 INDICE 1. INFORMAZIONI
DettagliOggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE
Oggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE Su Proposta dell Assessore al Lavoro e alla Formazione VISTA VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004,
DettagliIL PRESIDENTE ASSEGNA LE SEGUENTI COMPETENZE ISTITUZIONALI AGLI UFFICI ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL SEGRETARIO GENERALE
IL PRESIDENTE VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare l art. 8, comma 2, ai sensi del quale l Autorità stabilisce le norme sulla propria
Dettagli6198 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I
6198 N. 25 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-7-2015 Parte I dell Autorità interregionale di Bacino della Basilicata e con il coordinamento del Dipartimento Nazionale della Protezione
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL
DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL 30.01.2013 Oggetto: Comune di Villaputzu. Studio di compatibilità relativo al progetto di Variazione di un sottotetto in appartamento ai sensi dell art. 15 della
DettagliCONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA
PROVINCIA DI VICENZA SERVIZIO BENI AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA ELABORATO N. TITOLO SCALA 4 Programma di azione Struttura preliminare CODICE DOCUMENTO 0573SP04 FILE
Dettagliil sistema informativo della viabilità presentazione catasto Bologna venerdì sei novembre duemilanove Saverio Colella
Bologna venerdì sei novembre duemilanove il sistema informativo della viabilità presentazione Saverio Colella Assessorato Mobilità e Trasporti, D. G. Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità,
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327
COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI
DettagliDELIBERA N. 156 RELATIVA ALLA SEDUTA DEL C.I. DEL 19 giugno 2007 Pagina 1 di 6. Autorità di Bacino
Pagina 1 di 6 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DEL BACINO DEL FIUME SERCHIO, DI CUI ALLE DELIBERE DI COMITATO ISTITUZIONALE N. 121 DEL 1 AGOSTO 2002 E N. 152 DEL 20 FEBBRAIO 2007.
DettagliIl ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione
Il ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione dell Ente locale: i dati ambientali Documento di Scoping, Rapporto ambientale e monitoraggio nella VAS: attrezzi fondativi del governo del territorio e dell
DettagliSERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY.
SERVIZI SPECIALISTICI LEGALI E TECNICO- SISTEMISTICI PER ADEGUAMENTO ATTIVITÀ AL CODICE DELLA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare in dettaglio i servizi legali ed informatici specialistici
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliLA CONOSCENZA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA PER UNA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE COMPATIBILE CON L ASSETTO IDROGEOLOGICO
I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI PAESAGGISTICI ED ARCHEOLOGICI LA CONOSCENZA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA PER UNA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE COMPATIBILE CON L ASSETTO IDROGEOLOGICO RELATORE: Ing.
DettagliLa proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI Obiettivi dell intervento L intervento proposto intende coinvolgere le Scuole secondarie superiori di secondo grado e le Università
DettagliRegolamento recante statuto dell Ispettorato nazionale del lavoro
Regolamento recante statuto dell Ispettorato nazionale del lavoro (Schema di decreto del Presidente della Repubblica n. 280) N. 355 23 marzo 2016 CAMERA DEI DEPUTATI XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
Lido di Riva del Garda Immobiliare S.p.A Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la trasparenza AGGIORNAMENTO Adottato in data 13.01.2016
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Regione del Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria OVEST VICENTINO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N 5 OVEST VICENTINO Sede Legale: Via Trento, 4 36071 ARZIGNANO (VI) DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE
DettagliC.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO
C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO Art.1 Finalità Il Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliCentro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto
Segreteria Regionale Lavori Pubblici Servizio Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto Normativa di riferimento e iter costitutivo Relatore: dott. Maurizio Mazzonetto La
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 125/16/CONS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio del 7 aprile 2016;
DettagliCDR 15 Politiche per la famiglia. MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri
CDR 15 Politiche per la famiglia MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003: Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 024:
DettagliAREE STRATEGICHE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA
AREE STRATEGICHE AZIONI IN MATERIA DI AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA AZIONI INDIRIZZATE ALLA REVISIONE DELLA SPESA AZIONI PER SVILUPPARE LA DIGITALIZZAZIONE
DettagliAVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliCOLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15
COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE CALABRIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE La Regione Calabria, nella
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Libera. Associazioni,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliPiano triennale della Trasparenza e Integrità (P.T.T.I.)
MANTOVA ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Piano triennale della Trasparenza e Integrità (P.T.T.I.) Anni 2015-2017 Predisposto dal Responsabile per la trasparenza Dott. Andrea
DettagliCURRICULUM VITAE Ultimo aggiornamento CV in data
CURRICULUM VITAE Ultimo aggiornamento CV in data 2016-04-01 DATI GENERALI Cognome e nome PEDONE ALBERTO Data di nascita 01/07/1962 E-mail Matricola 0020281 Anzianità aziendale (anno) 0 Direzione di appartenenza
DettagliSupplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma PARTE PRIMA Roma - Giovedì,
DettagliBACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI
BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 30 OTTOBRE 2013 1 BACINO INTERREGIONALE FIORA NORME PAI Disposizioni immediatamente vincolanti:
DettagliIl Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DECRETO 23 settembre 2011 Organizzazione interna del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2011) Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DettagliDIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI
Approvato con Determina dirigenziale del Direttore Generale n. 2/2015 del 20 gennaio 2015 e revisionato a seguito Det. DG n. 7 del 30/01/2015 (inserimento Redazione ) DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE,
DettagliL.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008
D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che
DettagliIncontri con i Sindaci
Fasi per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 Nomina di un team management per l energia e il clima all interno del comune. L inventario delle emissioni di CO 2. Sviluppo del Piano d Azione per l
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE TAVOLA N. 1 Art. 1, commi 5 e 8, L. 190/2012 Amministrazioni pubbliche, di cui all art. 1, comma 2, del D. Lgs. 165/2001 Adozione del : Individuare aree
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. 23 gennaio 2006 Programma finalizzato al miglioramento della produzione e commercializzazione dei
DettagliPiani di sicurezza delle acque
Piani di sicurezza delle acque «L implementazione del piano di sicurezza delle acque da parte del gestore idro-potabile» PROGETTO PILOTA ACQUEDOTTI VALDICASTELLO E PIETRASANTA Team Leader: Ing. Francesco
DettagliMaurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche.
Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche. 1 Lezione n. Parole chiave: Gestione risorse idriche. Disponibilità e fabbisogni. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente
DettagliDistretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA
Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale
DettagliCOMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE
COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE ASSOCIATO COMUNI DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO, COTRONEI,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E L AUTORITA PER LA VIGLANZA SUI CONTRATTI PUBBLCI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. Roma, 1 ottobre 2009 IL MINISTRO
DettagliOSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE
OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE PROTOCOLLO D INTESA 2015-2020 PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DELL OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE Premesse Art. 1 Ambito dell Osservatorio del Lago di Varese Art.
DettagliDocenti: Guido Sali Enrico Chiaradia Ilda Vagge
Docenti: Guido Sali Enrico Chiaradia Ilda Vagge Obiettivi del laboratorio Il corso si propone di illustrare le metodologie di approccio al tema della riqualificazione di specifici ambiti territoriali (specificatamente
DettagliBail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO
Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Dicembre 2015 Agenda 1. Premessa 2. Il contesto normativo di riferimento 3. Timeline risoluzione e risanamento enti creditizi
DettagliI DATI ED I SERVIZI TERRITORIALI NEI SIT, IL RUOLO DI AgID A SUPPORTO DELLA PA
I DATI ED I SERVIZI TERRITORIALI NEI SIT, IL RUOLO DI AgID A SUPPORTO DELLA PA Gabriele Ciasullo Anna Picot Leonardo Donnaloia 1 L Aquila, 18/09/2015 argomenti Il progetto Pr5SIT, generalità e risultati
DettagliDirezione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale delle Prestazioni
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 9 Agosto 2006 Circolare n. 93 Allegati n.1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali,
DettagliALLEGATO B COSTITUZIONE E MODALITÀ OPERATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLO STEERING COMMITTEE E DEL COMITATO DI GARANZIA ALLEGATO B 1 STEERING COMMITTEE Le Parti si impegnano a costituire lo Steering Committee
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n.76 Roma, lì 6 Agosto 2009 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;
DettagliFUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014
FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria
DettagliDistretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA
Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del
DettagliIL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO
IL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO Ing. Roberto Casarin Dott. Matteo Bisaglia Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,
DettagliMappe della pericolosità e del rischio di alluvione
Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione Regione Toscana Giornata di Partecipazione e Consultazione Pubblica ai fini della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione del
DettagliCOMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo
COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo SCHEMA DELLA DELIBERAZIONE DI APPROVAZIONE DELLA VARIANTE DI MANUTENZIONE OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO (TERRITORIO DELL EX COMUNE DI STIA) - APPROVAZIONE
DettagliREGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO
REGIONE PUGLIA Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO IMPLEMENTAZIONE DEL MARCHIO REGIONALE E ASSISTENZA TECNICA ALLO SPORTELLO UNICO
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...
DettagliProt. n. (DPA/03/11821)
Prot. n. (DPA/03/11821) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Viste: - la legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 1 c.1 che prevede la costituzione, presso le amministrazioni centrali dello stato e presso
DettagliLEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.
LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche. 7.7.1997 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 27 Capo I DISPOSIZIONI GENERALI E PROGRAMMAZIONE ARTICOLO 1 (Ambito
DettagliLa Giunta Provinciale prende atto della presente comunicazione di 5
ALLEGATO 3 L Assessore Giovanni Leoni con deleghe a pianificazione e coordinamento territoriale trasporti patrimonio ed opere pubbliche riferisce quanto segue: Il D.Lgs. 19 agosto 2005, N. 194 Attuazione
DettagliCapo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto
Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Amministrazione, finanza e controllo di gestione Sequenza di processo Gestione
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI. Sandra Tobia. Indirizzo. Telefono Nazionalità Italiana Nascita NAPOLI,
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Sandra Tobia VIA FRANCOFORTE N. 4 09129 CAGLIARI Telefono 0706032235 E-mail sandra.tobia@abbanoa.it Nazionalità Italiana Nascita NAPOLI, 22.11.1955 ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliDisposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015)
Legge Regionale 20 gennaio 2015, n. 2 Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio pluriennale 2015 2017 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2015) (Pubblicata sul Bollettino Ufficiale
Dettagli