Elettronica dello Stato Solido Lezione 3: La radiazione di corpo nero. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Elettronica dello Stato Solido Lezione 3: La radiazione di corpo nero. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano"

Transcript

1 Elettronica dello Stato Solido Lezione 3: La radiazione di corpo nero Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

2 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 Outline Crisi della fisica classica Radiazione del corpo nero Effetto fotoelettrico Diffrazione da particelle Conclusioni

3 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 3 Limiti della fisica classica Oggi sappiamo che le leggi della fisica classica (e.g. equazioni di Newton, di Mawell) non sono adatte a descrivere la fisica dell ultrapiccolo: qui abbiamo bisogno della meccanica quantistica Analogia con la teoria relativistica per l ultraveloce Entrambe sono teorie generalizzate che includono la meccanica classica come limite alle grosse dimensioni/basse velocità Nuova costante universale: h (costante di Planck) simile a c (relatività) Ma la meccanica classica non si rivela necessariamente solo andando nell ultrapiccolo, ci sono alcune manifestazioni macroscopiche come la radiazione di corpo nero e l effetto fotoelettrico

4 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 4 Storia di una rivoluzione Attorno al , queste osservazioni erano rompicapi che menti come Planck ed Einstein alla fine risolsero battendo la strada per la teoria quantistica Questa fu sviluppata negli anni 0-30 da Schrödinger e Heisenberg

5 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 5 La radiazione termica Radiazione termica (RT) = radiazione elettromagnetica emanata da un corpo a temperatura T RT dipende da T: RT occupa più alte frequenze e più corte lunghezze d onda all aumentare di T Bassa temperatura: i corpi sono visibili per riflessione/diffusione Alta temperatura: i corpi emettono luce propria, e.g. filamento a K, o ferro incandescente La RT viene sfruttata nei pirometri per misure di T (e.g. una stella, o il corpo umano)

6 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 6 Il corpo nero Lo spettro della radiazione dipende dalla composizione della superficie del corpo Caso speciale è quello di corpi che assorbono tutta la radiazione incidente: questi corpi appaiono neri quando la loro temperatura è bassa Per i corpi neri, la RT ha carattere universale A causa di questo carattere universale, questi corpi sono stati oggetto di intenso studio

7 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 7 Esempi di corpi neri Oggetti con colorazione nera/scura Il sole, le stelle e l universo Corpi neri per esperimenti pratici: cavità con una piccola apertura: una volta che la luce vi entra, è molto difficile che riesca a uscire. In altre parole, tutta la radiazione incidente è assorbita l apertura ha le proprietà del corpo nero

8 Radianza spettrale di un corpo nero R T (n) [Wm - Hz -1 ] R T (n)dn = radianza spettrale = energia emessa per unità di tempo, per unità di area della superficie di un corpo a temperatura T, nell intervallo di frequenze da n a n+dn 7,00E-05 6,00E-05 5,00E-05 4,00E-05 3,00E-05,00E-05 1,00E-05 0,00E K 0 1E+14 E+14 n [Hz] 1500 K 000 K Legge di Wien: n ma T D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 8

9 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 9 Radianza e legge di Stefan R T = radianza = 0 R R n dn T T Legge di Stefan (1879): R T = st 4 Costante di Stefan-Boltzmann s= Wm - K -4

10 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Teoria del corpo nero Cavità all equilibrio a temperatura T delle pareti La radiazione uscente dall apertura è un campione della radiazione termica nella cavità Possiamo definire una densità di energia di radiazione termica, data da r T (n) R T (n) Descrizione della black-body radiation (BBR) è possibile studiando la RT nella cavità

11 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Cavità all equilibrio termico Le pareti emettono RT a seguito del moto accelerato di portatori RT nella cavità può essere descritta da onde stazionarie, cioè con il campo elettrico costantemente nullo sulle pareti

12 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 1 Numero di onde stazionarie Consideriamo una cavità 1D virtuale con lunghezza = a Ci sono solo modi discreti con lunghezza d onda data da : l/ = a l = a 3l/ = a l=a/n oppure n n c n a 1,, ,5 1 0, ,5-1 -1,5

13 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Radiazione elettromagnetica Frequenza n [Hz] Lunghezza d onda l [m] Relazione: ln = c 1,5 1 l t=0 fs 0,5 0-0, Posizione [nm] -1-1,5

14 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Onde stazionarie 1D

15 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Numero di modi in 1D Valori permessi di frequenza in 1D: c/a Nota: ogni punto corrisponde a due modi, associati alle due polarizzazioni trasversali del campo elettrico Quanti modi per Hz? Due per ogni c/a a N n dn dn c n

16 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Onde stazionarie D Funzioni che descrivono oscillazione di membrana stazionaria: E(,y,t) = E 0 sink sink y y sinwt

17 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Condizione di stazionarietà Identica a quella in 1D: l / = a l y / = a l = a l y = a 3l / = a 3l y / = a l =a/n k n n l a a n 1,, 3... l y =a/n y k n n l a a n y y y y y 1,, 3...

18 Modi stazionari D E E sink sink y sinwt E E E E ik ik ik y ik y e e e e 4 sinwt ik ky y ik ky y e e ik ky y e ik ky y e 4 cos k cos ky y k kyy k r k r cos cos ' sinwt Come si determina w, n? y y y sinwt sinwt k k D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido k y -k y k

19 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Determinazione di n Vettore d onda k = k + k y, modulo k = (k +k y ) 1/ Il vettore d onda e la frequenza risultanti sono: k k n y n a ny a, n 1,, 3... y k k k y y c kc c n ny cn n l a a n n n y n a n (non è intero!)

20 Numero di modi in D Quanti modi tra n e n +dn? Sono N(n)dn = N(n)dn, dato dal numero di nodi nella corona circolare tra n = (n +n y ) 1/ e n+dn Area dello shell = ndn, la densità di modi è (polarizzazioni) in ogni cella unitaria n y n n N( n) dn dn 4 a a n n, dn dn c c a N( n ) dn ndn c D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 0 Solo n positivi!

21 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 1 Numero di modi in 3D Lo stesso, ma considerando un guscio sferico tra n = (n +n y +n z ) 1/ e n+dn Volume della shell = 4n dn, densità di modi = (polarizzazioni) in ogni cella (cubo) unitario n n z n y 4 n N( n) dn 8 dn a a n n, dn dn c c 3 a N( ) d d n n n n c Solo n positivi!

22 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 Normalizzazione sul volume 1D N n dn dn [m -1 ] c D N( n ) dn ndn [m - ] c 3D N( n ) dn n dn [m -3 ] c e la densità di modi in 4D? 3

23 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 3 Energia media per modo Abbiamo ricavato la densità di modi per unità di volume tra n e n +dn Per calcolare la densità di energia dobbiamo assegnare un energia media per modo Fisica classica: principio di equipartizione dell energia. Ad esempio, in un gas ogni atomo ha, in media, un energia cinetica pari a / per grado di libertà 3/ per un gas mono-atomico Il singolo modo RT ha due gradi di libertà (campo magnetico + elettrico, o equivalentemente energia cinetica + potenziale dell oscillatore armonico) <E> = k = costante di Boltzmann = JK -1 Fisica classica ogni modo ha la stessa energia indipendentemente dalla sua frequenza

24 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 4 Principio di equipartizione mv mv 1 mv mv mv e dv e d 0 0 mv mv mv e dv e d mv 1 e d de de e d e d e d e d Le energie sono tutte possibili e hanno probabilità esponenzialmente decrescente

25 r T (n) [Jm -3 Hz -1 ] Formula di Rayleigh-Jeans Densità di energia = densità di modi energia media 3 ( ) d N ( ) E d d T r n n n n n n c,00e-05 1,50E-05 1,00E-05 5,00E-06 RJ Catastrofe ultravioletta fisica classica è incapace di spiegare la BBR BBR misurata 0,00E E+14 E+14 n [Hz] D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 5

26 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 6 Postulato di Planck Planck osservò che, se <E> non fosse costante (e.g. ) ma variasse con la frequenza, la BBR potrebbe essere riprodotta A bassa frequenza: <E> = (limite classico) Ad alta frequenza: <E> 0 Come possiamo ottenere questo risultato? Quantizzazione dell energia Invece di assumere un continuo di E, Planck postulò che E = nde, n = 1,, 3,

27 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 7 Calcolo dell energia media Il principio di equipartizione deriva dalla distribuzione di Mawell-Boltzmann: all equilibrio termico, la probabilità per un entità (e.g. un atomo in un gas o un oscillatore in una cavità) di avere energia tra E ed E+dE è: Quindi <E> è: (equipartizione) P E de 1 e E EP( E) de E P( E) de 0 E Ee de

28 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 8 Energia media classica,50e+18,00e+18 1,50E+18 Ee E 1,00E+18 5,00E+17 0,00E ,05 0,1 0,15 0, 0,5 E [ev] 1 E Ee de 0 E

29 Energia media quantistica: piccolo DE D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 9,50E+18,00E+18 1,50E+18 E Ee de nde e 0 n0 nde 1,00E+18 5,00E+17 E = nde 0,00E ,05 0,1 0,15 0, 0,5 E [ev] L integrale è ancora circa pari al caso continuo

30 Energia media quantistica: grande DE,50E+18,00E+18 1,50E+18 1,00E+18 5,00E+17 E Ee de nde e 0 n0 E = nde nde 0,00E ,05 0,1 0,15 0, 0,5 E [ev] L integrale è diverso, l area è minore del caso continuo l energia media <E> 0 per DE > Per riprodurre la BBR (<E>= per piccola n, <E>=0 per grande n) dovremmo postulare DE = hn E = nhn con n = 1,, 3, e h = costante di Planck D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 30

31 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Energia media quantistica 1 La discussione precedente è solo qualitativa per rappresentare il ragionamento di Planck Vediamo ora la sua ipotesi in termini analitici: E 0 EP( E) de 0 P( E) de EP( E) E PE ( ) n0 n0 n0 n0 nhn e n =hn/(kt) ne n0 d log n d n log n d n0 d n0 e h e e n0 e nhn nhn n

32 <E> [ev] D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 3 Energia media quantistica d 1 d log log 1 e hn E hn hn e hn hn d 1e d 1e e 1 3,00E-0,50E-0,00E-0 Classical = 1,50E-0 1,00E-0 5,00E-03 Quantum 0,00E ,05 0,1 0,15 0, 0,5 hn [ev]

33 r T (n) [Jm -3 Hz -1 ] Densità di energia La densità di energia quindi è data da: 3 h 8 h T ( ) ( ) hn 3 hn c c n n n r n dn N n E dn n dn dn e 1 e 1,00E-05 1,50E-05 RJ 1,00E-05 5,00E-06 0,00E+00 n Planck 0 1E+14 E+14 n [Hz] e h n D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 03 33

34 Intepretazione della densità di energia D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido La densità di energia può essere letta in un modo alternativo: densità di modi X energia del modo X statistica di occupazione Useremo lo stesso approccio per la densità di elettroni/lacune in metalli/semiconduttori 8n 1 rt ( n ) dn hn dn 3 hn c e 1 Densità di modi per unità di volume tra n e n+dn Energia del modo Numero medio <n> di fotoni che popolano il modo: distribuzione di Bose-Einstein

35 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Note Calcolate la densità di energia spettrale per unità di lunghezza d onda, non frequenza Postulato di Planck: ogni entità fisica che può essere descritta da un oscillatore armonico (radiazione EM, vibrazione termiche nel reticolo, particelle confinate nel potenziale parabolico) può solo possedere un energia totale E = nhn Come vedremo in una delle prossime lezioni, l esatta legge di quantizzazione dell oscillatore armonico dice E=(n+1/)hn: cambia il nostro risultato?

36 D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido Conclusioni La BBR causa un empasse nella comunità scientifica: le leggi classiche non possono spiegarla Il postulato di Planck basato sulla quantizzazione dell energia permette una spiegazione Risultato rivoluzionario che stimola la transizione ad una nuova era scientifica

Fenomeni quantistici

Fenomeni quantistici Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da

Dettagli

Generalità delle onde elettromagnetiche

Generalità delle onde elettromagnetiche Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA Anno Accademico 007-008 CORSO di FISCA ED APPLICAZIONE DEI LASERS Questionario del Primo appello della Sessione Estiva NOME: COGNOME: MATRICOLA: VOTO: /30 COSTANTI

Dettagli

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata

LASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione

Dettagli

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein) L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia

Dettagli

Le Caratteristiche della Luce

Le Caratteristiche della Luce 7. L Atomo Le Caratteristiche della Luce Quanti e Fotoni Spettri Atomici e Livelli Energetici L Atomo di Bohr I Modelli dell Atomo - Orbitali atomici - I numeri quantici e gli orbitali atomici - Lo spin

Dettagli

Capitolo 8 La struttura dell atomo

Capitolo 8 La struttura dell atomo Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione

Dettagli

La Meccanica Quantistica

La Meccanica Quantistica La Meccanica Quantistica Se quando pensiamo a un atomo ci immaginiamo qualcosa di questo tipo Dobbiamo rivedere le nostre idee LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA La crisi della fisica classica Un secolo fa

Dettagli

Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici

Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici Il presente documento individua le conoscenze, abilità e competenze che lo studente dovrà aver acquisito al termine

Dettagli

Lezioni di Meccanica Quantistica

Lezioni di Meccanica Quantistica Luigi E. Picasso Lezioni di Meccanica Quantistica seconda edizione Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2015 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com www.edizioniets.com

Dettagli

PROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO FISICA Sezioni internazionale Francese-Tedesca ad indirizzo scientifico

PROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO FISICA Sezioni internazionale Francese-Tedesca ad indirizzo scientifico PROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO I vettori: componenti cartesiane, algebra dei vettori Il moto nel piano Moto circolare uniforme ed uniformemente accelerato Moto parabolico Il vettore forza Equilibrio

Dettagli

PROFILO IN USCITA PER IL PRIM0 ANNO FISICA Sezioni internazionale ad opzione Inglese (L,M,N,O,P,Q)

PROFILO IN USCITA PER IL PRIM0 ANNO FISICA Sezioni internazionale ad opzione Inglese (L,M,N,O,P,Q) PROFILO IN USCITA PER IL PRIM0 ANNO Premessa Come stabilito dal Collegio dei docenti e conformemente con gli obiettivi della attuale sperimentazione, la programmazione seguirà, principalmente, la scansione

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

n(z) = n(0) e m gz/k B T ; (1)

n(z) = n(0) e m gz/k B T ; (1) Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Prova scritta 4 Luglio 008 - (tre ore a disposizione) [sufficienza con punti 8 circa di cui almeno 4 dagli esercizi nn. 3 e/o 4] [i bonus possono essere

Dettagli

La struttura della materia

La struttura della materia La struttura della materia IL CORPO NERO In fisica, i corpi solidi o liquidi emettono radiazioni elettromagnetiche, a qualsiasi temperatura. Il corpo nero, invece, è un oggetto ideale che assorbe tutta

Dettagli

Lo spettro di corpo nero

Lo spettro di corpo nero Lo spettro di corpo nero S.C. 25 novembre 25 1 Il corpo nero Un corpo nero per definizione é un corpo che assorbe completamente qualunque tipo di radiazione incidente. Esso viene realizzato in laboratorio

Dettagli

La nascita della fisica moderna. (un racconto di inizio 900)

La nascita della fisica moderna. (un racconto di inizio 900) La nascita della fisica moderna (un racconto di inizio 900) Sviluppo storico della fisica tra fine 800 e il 1927 Fisica sperimentale fine 800 Fisica teorica fine 800 1900 1905 1911 1913 1916 1924 1925-1927

Dettagli

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che

Dettagli

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica

Dettagli

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni

Dettagli

CORSO DI FISICA TECNICA

CORSO DI FISICA TECNICA CORSO DI FISICA TECNICA Trasmissione del calore Irraggiamento IRRAGGIAMENTO Trasferimento di energia per onde elettromagnetiche Moto vibratorio delle molecole Tutte le superfici emettono onde elettromagnetiche

Dettagli

Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica

Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Prof. A. Martinelli Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Dipartimento di Farmacia 1 Il comportamento ondulatorio della materia 2 1 Il comportamento ondulatorio della materia La diffrazione

Dettagli

Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton)

Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton) Atomi 16 Si arrivò a dimostrare l esistenza di una forma elementare della materia (atomo) solo nel 1803 (John Dalton) 17 Teoria atomica di Dalton Si basa sui seguenti postulati: 1. La materia è formata

Dettagli

Elettricità e Fisica Moderna

Elettricità e Fisica Moderna Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)

Dettagli

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che

Dettagli

Trasmissione di calore per radiazione

Trasmissione di calore per radiazione Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la

Dettagli

L atomo di Bohr. Argomenti. Al tempo di Bohr. Spettri atomici 19/03/2010

L atomo di Bohr. Argomenti. Al tempo di Bohr. Spettri atomici 19/03/2010 Argomenti Spettri atomici Modelli atomici Effetto Zeeman Equazione di Schrödinger L atomo di Bohr Numeri quantici Atomi con più elettroni Al tempo di Bohr Lo spettroscopio è uno strumento utilizzato per

Dettagli

Come vediamo. La luce: aspetti fisici. Cos è la luce? Concetti fondamentali:

Come vediamo. La luce: aspetti fisici. Cos è la luce? Concetti fondamentali: La luce in fisica La luce: aspetti fisici Cos è la luce? Concetti fondamentali: - velocità, ampiezza, lunghezza d onda - assorbimento - riflessione -rifrazione - diffrazione - indice di rifrazione - temperatura

Dettagli

Università Primo Levi

Università Primo Levi Università Primo Levi Primo Levi 2013 Le forze fondamentali e la fisica dei quanta INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

Spettro di corpo nero, temperatura di brillanza e temperatura di antenna

Spettro di corpo nero, temperatura di brillanza e temperatura di antenna Spettro di corpo nero, temperatura di brillanza e temperatura di antenna Aniello Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Cosa trattiamo oggi Lo spettro di corpo nero Perché il

Dettagli

Astronomia Lezione 17/10/2011

Astronomia Lezione 17/10/2011 Astronomia Lezione 17/10/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B. W. Carroll, D. A. Ostlie, Addison Wesley

Dettagli

Teoria quantistica della materia: introduzione e principi fondamentali

Teoria quantistica della materia: introduzione e principi fondamentali Capitolo 1 Teoria quantistica della materia: introduzione e principi fondamentali 1. La visione classica Per comprendere la struttura della materia microscopica è necessario conoscere come atomi e molecole

Dettagli

Il Corpo Nero o Radiazione da Corpo Nero Teoria di Planck

Il Corpo Nero o Radiazione da Corpo Nero Teoria di Planck Il Corpo Nero o Radiazione da Corpo Nero Teoria di Planck di Diego Tasselli (astrofisico) Il Corpo Nero, è un corpo in perfetto equilibrio termico, in cui l energia irradiata (o energia prodotta), è uguale

Dettagli

Quantum Theory. E la natura dell'atomo. M. Orlandelli, A. Peloni

Quantum Theory. E la natura dell'atomo. M. Orlandelli, A. Peloni Quantum Theory E la natura dell'atomo M. Orlandelli, A. Peloni Quantum Mechanics: prime idee (inizio 1900) A. Einstein: Effetto fotoelettrico C. Maxwell Equazioni delle onde elettromagnetiche M. Planck:

Dettagli

Indice. Elettrostatica in presenza di dielettrici Costante dielettrica Interpretazione microscopica 119. capitolo. capitolo.

Indice. Elettrostatica in presenza di dielettrici Costante dielettrica Interpretazione microscopica 119. capitolo. capitolo. Indice Elettrostatica nel vuoto. Campo elettrico e potenziale 1 1. Azioni elettriche 1 2. Carica elettrica e legge di Coulomb 5 3. Campo elettrico 8 4. Campo elettrostatico generato da sistemi di cariche

Dettagli

La formula di Planck per lo spettro di corpo nero

La formula di Planck per lo spettro di corpo nero Capitolo 1 La formula di Planck per lo spettro di corpo nero 1.1 Radiazione di corpo nero Consideriamo una cavità riempita di un mezzo dielettrico omogeneo isotropo, con µ r 1 e ǫ r = η 2, η essendo l

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO SCIENTIFICO

PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO SCIENTIFICO ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE LICEO SCIENTIFICO LICEO dellescienze UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

Il Corpo Nero e la costante di Planck

Il Corpo Nero e la costante di Planck Il Corpo Nero e la costante di Planck Prof.ssa Garagnani Elisa Max Planck (1858-1947) Prof.ssa Garagnani Elisa Il Corpo Nero e la costante di Planck 1 / 21 Radiazione e materia L Universo è fatto di materia

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA

STRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA pg 1 STRUTTURA ATOMICA E CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Per capire il comportamento degli atomi dobbiamo studiare il comportamento dei suoi elettroni L'atomo e le sue particelle NON sono direttamente visibili

Dettagli

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati

4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi stato fondamentale stati eccitati 4. Lo spettro discreto: emissione e assorbimento di luce da parte di atomi Accanto allo spettro continuo che i corpi emettono in ragione del loro stato termico, si osservano spettri discreti che sono caratteristici

Dettagli

La fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione

La fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione The fundamental cause of the trouble is that in the modern world the stupid are cocksure

Dettagli

DEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di

DEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di SISTEMI PASSIVI Ogni corpo a temperatura T diversa da 0 K irradia spontaneamente potenza elettromagnetica distribuita su tutto lo spettro Attraverso un elemento da della superficie del corpo, fluisce p

Dettagli

LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER. Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016

LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER. Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016 LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016 INDICE 1. Introduzione 2. Prima rivoluzione quantistica 2.1 Planck 2.2 Einstein 2.3 Bohr

Dettagli

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe IVB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata TERMODINAMICA: LE LEGGIDEI GAS IDEALI E LA LORO INTERPRETAZIONE

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

TECNICHE SPETTROSCOPICHE TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia

Dettagli

Formazione delle bande di energia. Fisica Dispositivi Elettronici CdL Informatica A.A. 2003/4

Formazione delle bande di energia. Fisica Dispositivi Elettronici CdL Informatica A.A. 2003/4 Formazione delle bande di energia Calcolo formale: Equazione di Schröedinger L equazione di Schröedinger è una relazione matematica che descrive il comportamento ondulatorio di una particella (elettrone)

Dettagli

Unità Didattica n 1: Onde, oscillazioni e suono. Prerequisiti. Forze e moto. Moto circolare uniforme.

Unità Didattica n 1: Onde, oscillazioni e suono. Prerequisiti. Forze e moto. Moto circolare uniforme. PROGRAMMA PREVISTO Testo di riferimento: Fisica Percorsi e metodi Vol. 2 (J. D. Wilson, A. J. Buffa) Le unità didattiche a fondo chiaro sono irrinunciabili, le unità didattiche a fondo scuro potranno essere

Dettagli

Unità Didattica 1. La radiazione di Corpo Nero

Unità Didattica 1. La radiazione di Corpo Nero Diapositiva 1 Unità Didattica 1 La radiazione di Corpo Nero Questa unità contiene informazioni sulle proprietà del corpo nero, fondamentali per la comprensione dei meccanismi di emissione delle sorgenti

Dettagli

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI FISICA LES SAPERI MINIMI CLASSE TERZA LE GRANDEZZE FISICHE E LA LORO MISURA Nuovi principi per indagare la natura. Il concetto di grandezza fisica. Misurare una grandezza fisica. L impossibilità di ottenere

Dettagli

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La luce La LUCE è una forma di energia detta radiazione elettromagnetica che si propaga nello spazio

Dettagli

L irraggiamento termico

L irraggiamento termico L irraggiamento termico Trasmissione del Calore - 42 Il calore può essere fornito anche mediante energia elettromagnetica; ciò accade perché quando un fotone, associato ad una lunghezza d onda compresa

Dettagli

I.I.S MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO A.S. 2009-2010

I.I.S MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO A.S. 2009-2010 IIS MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO AS 2009-2010 Modulo A Grandezze fisiche e misure Le basi dell algebra e dei numeri relativi Proporzionalità tra grandezze Calcolo di equivalenze tra

Dettagli

La Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni

La Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni La Natura della Luce: dalle Scoperte alle Applicazioni Luca Salasnich Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei, Università di Padova, Italy Padova, 27 Maggio 2013 Sommario L ottica geometrica

Dettagli

30 La fisica dei quanti

30 La fisica dei quanti CAPITOLO 30 La fisica dei quanti La maggior parte delle immagini che conosciamo sono fatte di luce visibile. Quelle che non lo sono, come i termogrammi o le immagini radiografiche, impiegano comunque radiazioni

Dettagli

Il principio di indeterminazione di Heisenberg

Il principio di indeterminazione di Heisenberg Il principio di indeterminazione di Heisenberg Il prodotto degli errori nella determinazione contemporanea della quantità di moto (q = mv) e della posizione di un corpo in movimento è almeno uguale a h

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA Strategie didattiche: Le lezioni frontali saranno associate a delle esperienze di laboratorio per accompagnare la

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DI FISICA SUI 5 ANNI IN VISTA DELL ESAME DI STATO

LA PROGRAMMAZIONE DI FISICA SUI 5 ANNI IN VISTA DELL ESAME DI STATO LA PROGRAMMAZIONE DI FISICA SUI 5 ANNI IN VISTA DELL ESAME DI STATO Marco Bolzon 02/12/2015 La Riforma della scuola - 2010 La programmazione di Fisica sui cinque anni in vista dell'esame di Stato > La

Dettagli

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni). Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato

Dettagli

TEORIA DELLA RELATIVITA RISTRETTA

TEORIA DELLA RELATIVITA RISTRETTA TEORIA DELLA RELATIVITA RISTRETTA EVOLUZIONE DELLE TEORIE FISICHE Meccanica Classica Principio di Relatività Galileiano Meccanica Newtoniana Gravitazione (Newton) Costante Universale G = 6,67*10^-11Nm^2/Kg^2

Dettagli

Energia del campo elettromagnetico

Energia del campo elettromagnetico Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano

Dettagli

Sulla nascita di questo libro. Introduzione 1

Sulla nascita di questo libro. Introduzione 1 Indice Sulla nascita di questo libro V Introduzione 1 1 Luce e materia 7 Che cos è veramente la luce? 7 Ma qui che cosa oscilla? 9 Che cosa sono la frequenza e la lunghezza d onda della luce? 11 Che cos

Dettagli

Unità Didattica 3. L atomo di idrogeno

Unità Didattica 3. L atomo di idrogeno Diapositiva 1 Unità Didattica 3 L atomo di idrogeno Questa unità contiene informazioni sull atomo di idrogeno, i modelli di Tomson, Ruterford e Bor, l esperimento di Frank-Hertz e infine la formula di

Dettagli

MODELLO ATOMICO DI BOHR - ULTERIORI APPROFONDIMENTI

MODELLO ATOMICO DI BOHR - ULTERIORI APPROFONDIMENTI MODELLO ATOMICO DI BOHR - ULTERIORI APPROFONDIMENTI Se riscaldiamo un qualsiasi elemento chimico ponendolo ad esempio su una fiamma, notiamo che esso emette un colore caratteristico. Ad esempio riscaldando

Dettagli

p e c = ev Å

p e c = ev Å Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Soluzioni Esercizi: Giugno 006 * Quale la lunghezza d onda di de Broglie di un elettrone che ha energia cinetica E 1 = KeV e massa a riposo m 0 = 9.11

Dettagli

Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici

Quadro di Riferimento della II prova di Fisica dell esame di Stato per i Licei Scientifici Premessa Il presente documento individua le conoscenze, abilità e competenze dello studente nella disciplina Fisica, che potranno essere oggetto di verifica durante l esame di Stato degli indirizzi e opzioni

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica,

Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, Consideriamo un sistema composto da due particelle identiche. Due particelle sono identiche se hanno le stesse proprietà intrinseche (massa, carica, spin, ). Esempi: due elettroni, due protoni, due neutroni,

Dettagli

Tecniche diagnostiche in infrarosso

Tecniche diagnostiche in infrarosso Tecniche diagnostiche in infrarosso Riflettografia R/IR e Termovisione T/IR Riflettografia R/IR: sfrutta le proprietà di trasparenza di alcuni pigmenti e leganti pittorici nel vicino infrarosso (0.7-2.5

Dettagli

Lo Spettro Elettromagnetico

Lo Spettro Elettromagnetico Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai

Dettagli

Risonanza magnetica nucleare

Risonanza magnetica nucleare Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche Lezione del 31 ottobre 2003 Leonardo Bocchi Principi fisici Premessa Modello classico Visualizzazione semplificata Equazione

Dettagli

La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica. Particelle a velocità Molto inferiore alla luce

La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica. Particelle a velocità Molto inferiore alla luce La Fisica Quasi Moderna La Meccanica Quantistica Classica Particelle a velocità Molto inferiore alla luce Sommario Il Macinino di Newton Ma perché esiste il Mondo? Una deviazione: fisica e matematica La

Dettagli

Un introduzione alla Meccanica Quantistica

Un introduzione alla Meccanica Quantistica Un introduzione alla Meccanica Quantistica La Teoria che nessuno capisce! Chiunque non resti sconvolto dalla teoria quantistica, sicuramente NON L HA CAPITA N. Bohr Quanto piu` la teoria dei quanti incontra

Dettagli

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1 RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione

Dettagli

Programma di Fisica e laboratorio

Programma di Fisica e laboratorio Programma di Fisica e laboratorio Anno Scolastico 2014/15 Classe 2ª A Docenti: Maurizio Melis e Fabrizio Barraco La temperatura Misura della temperatura Le scale termometriche: Celsius, Fahrenheit e Kelvin

Dettagli

Luce e onde elettromagnetiche

Luce e onde elettromagnetiche Luce e onde elettromagnetiche Rappresentazione classica Rappresentazione quantistica dualità onda/particella. La rappresentazione classica è sufficiente per descrivere la maggior parte dei fenomeni che

Dettagli

LA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione

LA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi

Dettagli

Teoria di stringa perturbativa Francesco Dalla Piazza

Teoria di stringa perturbativa Francesco Dalla Piazza Teoria di stringa perturbativa Francesco Dalla Piazza Programma 1. Introduzione e idee della meccanica quantistica 2. Introduzione alla teoria di stringa 3. Costruzione della misura in teoria di stringa

Dettagli

Introduzione ai fenomeni quantistici

Introduzione ai fenomeni quantistici Introduzione ai fenomeni quantistici Tratto da: The Feynman lectures on physics, vol. 3 Marco Bonvini Nicodemo Magnoli Meccanica: Keplero (1608-1619) Galilei (1630) Newton (1687) Termodinamica: Kelvin

Dettagli

FISICA. Prof. Angelo Angeletti

FISICA. Prof. Angelo Angeletti FISICA Prof. Angelo Angeletti Premessa L insegnamento della Fisica nel quinto anno del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate, si innesta su due bienni dove man mano gli studenti sono stati guidati

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI - Verona Anno Scolastico

LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI - Verona Anno Scolastico PROGRAMMA PREVISTO Testo di riferimento: "L indagine del mondo fisico Vol. B (Bergamaschini, Marazzini, Mazzoni) Le unità didattiche a fondo chiaro sono irrinunciabili. Le unità didattiche a fondo scuro

Dettagli

Elettronica dello Stato Solido Lezione 11: Statistica dei portatori. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

Elettronica dello Stato Solido Lezione 11: Statistica dei portatori. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano Elettronica dello Stato Solido Lezione 11: Statistica dei portatori Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 11 2 Outline Densità di portatori

Dettagli

Capitolo 4. L Insolazione e la Temperatura.

Capitolo 4. L Insolazione e la Temperatura. Capitolo 4. L Insolazione e la Temperatura. L energia di cui dispone la popolazione umana deriva direttamente o indirettamente dal Sole. Il Sole emette costantemente una radiazione di tipo elettromagnetico

Dettagli

IL QUANTO D AZIONE : QUESTO SCONOSCIUTO-Un approccio didattico alla costante di PLanck.

IL QUANTO D AZIONE : QUESTO SCONOSCIUTO-Un approccio didattico alla costante di PLanck. SINTESI della conferenza di G. Battimelli IL QUANTO D AZIONE : QUESTO SCONOSCIUTO-Un approccio didattico alla costante di PLanck. a cura di A. Lanza Dalla Fisica classica alla fisica moderna, in ambito

Dettagli

LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA

LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA I a Parte: - Comportamento corpuscolare della luce II a Parte: - Il modello atomico - Comportamento ondulatorio della materia III a Parte: - Dualità onda-particella: esperimento

Dettagli

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata

Radioattività. 1. Massa dei nuclei. 2. Decadimenti nucleari. 3. Legge del decadimento XVI - 0. A. Contin - Fisica Generale Avanzata Radioattività 1. Massa dei nuclei 2. Decadimenti nucleari 3. Legge del decadimento XVI - 0 Nucleoni Protoni e neutroni sono chiamati, indifferentemente, nucleoni. Il numero di protoni (e quindi di elettroni

Dettagli

Esp. 4: Spettrofotometro

Esp. 4: Spettrofotometro Esp. 4: Spettrofotometro Spettrofotometria Reticolo di diffrazione d sinϑ = mλ Schermo Nel nostro esp. Si acquisisce al variare dell angolo l intensità luminosa. Noi riusciamo a misurare solo il primo

Dettagli

Dinamica delle Strutture

Dinamica delle Strutture Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica

Dettagli

CARATTERISTICHE DELLE STELLE

CARATTERISTICHE DELLE STELLE CARATTERISTICHE DELLE STELLE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione I parametri stellari più importanti sono: la le la la luminosità, dimensioni, temperatura e massa. Una stella è inoltre

Dettagli

La radiazione di Corpo Nero

La radiazione di Corpo Nero La radiazione di Corpo Nero Febbraio 2015 L Onda Elettromagnetica l l= lunghezza d onda n = frequenza c = velocità della luce = 300 000 km/s λ c ν 1 Onde radio FM n = 87.5-108 MHz l = c/n = 3.42 2.77 m

Dettagli

Il fenomeno luminoso

Il fenomeno luminoso Un immagine Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa Y X x y B(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Il fenomeno luminoso Fisica della luce e grandezze fotometriche

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

Radiazione e Materia. Insegnamento di Chimica Generale CCS CHI e MAT. Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione

Radiazione e Materia. Insegnamento di Chimica Generale CCS CHI e MAT. Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Radiazione e Materia Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio

Dettagli

FISICA QUANTISTICA LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD. e - Per spiegare la disposizione degli elettroni nell atomo (STRUTTURA ELETTRONICA)

FISICA QUANTISTICA LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD. e - Per spiegare la disposizione degli elettroni nell atomo (STRUTTURA ELETTRONICA) LIMITI AL MODELLO ATOMICO DI RUTHERFORD e - + nucleo In base alle leggi della FISICA CLASSICA, una particella carica dotata di un movimento circolare libera energia. Di conseguenza, gli elettroni che,

Dettagli

La Teoria dei Quanti e la Struttura Elettronica degli Atomi. Capitolo 7

La Teoria dei Quanti e la Struttura Elettronica degli Atomi. Capitolo 7 La Teoria dei Quanti e la Struttura Elettronica degli Atomi Capitolo 7 Proprietà delle Onde Lunghezza d onda (λ) E la distanza tra due punti identici su due onde successive. Ampiezza è la distanza verticale

Dettagli

1.11.3 Distribuzione di carica piana ed uniforme... 32

1.11.3 Distribuzione di carica piana ed uniforme... 32 Indice 1 Campo elettrico nel vuoto 1 1.1 Forza elettromagnetica............ 2 1.2 Carica elettrica................ 3 1.3 Fenomeni elettrostatici............ 6 1.4 Legge di Coulomb.............. 9 1.5 Campo

Dettagli

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo

L atomo. Il neutrone ha una massa 1839 volte superiore a quella dell elettrone. 3. Le particelle fondamentali dell atomo L atomo 3. Le particelle fondamentali dell atomo Gli atomi sono formati da tre particelle fondamentali: l elettrone con carica negativa; il protone con carica positiva; il neutrone privo di carica. Il

Dettagli

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19 INDICE INTRODUZIONE 11 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE LA PROVA A TEST 13 Bando di concorso e informazioni sulla selezione...13 Regolamento e istruzioni per lo svolgimento della prova...13 Domande a risposta

Dettagli

Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano

Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta

Dettagli