Il Fascicolo Sanitario in Italia: esiste veramente?

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1 Il Fascicolo Sanitario in Italia: esiste veramente? Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio III Nuovo sistema informativo sanitario Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 2014 MOTORE SANITÀ SANITÀ DIGITALE TRIESTE, 20 GIUGNO 2014

2 Il tasso di invecchiamento della popolazione aumenta Nell anno 2012 l Italia risulta il secondo Paese, dopo il Giappone, per incidenza di popolazione di età maggiore di 60 anni e il terzo per età media della popolazione, dopo Giappone e Germania. % Popolazione >60 anni Età media della popolazione Dati World Health Statistics 2014 Fonte: 1

3 così come l aspettativa di vita L Italia è tra i paesi europei con l aspettativa di vita alla nascita più alta Aspettativa di vita - Donne Aspettativa di vita - Uomini ,50 81,22 86, , , ,1 85,1 85, ,9 84,6 84,6 84, ,00 80,50 80,00 79,50 80,70 80,50 80,20 80,20 80,20 80,20 80,00 80,00 79,70 83, ,5 79,00 78,50 Il trend crescente di invecchiamento della popolazione ultrasessantacinquenne e la maggior longevità di questa fascia di popolazione stanno generando un progressivo aumento di problematiche a carattere socio-sanitario, quale l aumento delle malattie di tipo cronicodegenerativo. Ne consegue la necessità di uno spostamento del focus assistenziale dall acuzie alla cronicità Dati World Health Statistics 2014 Fonte: 2

4 Lo spostamento di focus dall acuzie alla cronicità necessita di un governo integrato dei bisogni di salute del cittadino L informatizzazione dei processi clinico-assistenziali favorisce un approccio integrato alla cura del paziente e consente di misurare e valutare l assistenza prestata Un approccio deterministico alla programmazione ed alla definizione delle politiche sanitarie ai diversi livelli del SSN consente di: supportare l organizzazione di servizi territoriali in grado di rispondere ai bisogni rilevati rendere sistematici processi di presa in carico e di gestione del paziente in grado di massimizzare la qualità, l efficacia, l efficienza e la sostenibilità dell assistenza erogata 3

5 tale governo integrato può beneficiare sensibilmente dalla lettura integrata del patrimonio informativo disponibile La disponibilità e la capacità di lettura integrata di fonti informative qualitativamente affidabili relative ai processi di cura, presa in carico e gestione del paziente, consente di analizzare e valutare l adeguatezza del servizio sanitario nel suo complesso di rispondere ai bisogni di natura sanitaria, socio-sanitaria ed assistenziale del cittadino Bisogni dei pazienti Consente di individuare i bisogni sanitari, sociosanitari ed assistenziali dei pazienti Prospettive di lettura delle fonti informative a supporto del governo integrato dell assistenza al paziente Servizi erogati ai Pazienti Consente di monitorare i processi di presa in carico e di gestione dei pazienti e di valutare la qualità e l efficacia dei servizi erogati Offerta di servizi Consente di monitorare l adeguatezza dell offerta rispetto ai bisogni individuati e di individuare ed attivare forme innovative di assistenza territoriale 4

6 Livelli Essenziali di Informazione La mission del NSIS Essere la fonte dati di riferimento a livello nazionale a supporto: del governo del Servizio Sanitario Nazionale del monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) Il NSIS raccoglie i dati prodotti a livello regionale e locale relativi alla domanda ed all offerta di assistenza sanitaria, con l obiettivo di mettere a disposizione informazioni a supporto dei diversi livelli istituzionali, attraverso apposite metodologie e strumenti di lettura ed analisi dei dati. I dati raccolti costituiscono i Livelli Essenziali di Informazione (LEI), ovvero i contenuti informativi omogenei a livello nazionale necessari affinché le diverse componenti del SSN possano dialogare Nuovo Sistema Informativo Sanitario Dati prodotti sul territorio Requisiti dei dati NSIS Completezza Accuratezza Tempestività Sistematicità Metodologie Strumenti di lettura e analisi Informazioni messe a disposizione dei diversi livelli istituzionali 5

7 Il percorso evolutivo del NSIS Il percorso evolutivo del NSIS è volto all attivazione di nuovi ed ulteriori flussi informativi ed all utilizzo di metodologie sempre più avanzate di analisi e comprensione dei fenomeni sanitari ai fini del GOVERNO del SSN e del monitoraggio dei LEA Prevenzione Specialistica ambulatoriale Farmaceutica territoriale ADI Distribuzione diretta Salute Mentale Dipendenze RSA Riabilitazione ex art 26 Hospice Emergenza-Urgenza Ricoveri ospedalieri È di fondamentale importanza la lettura integrata delle fonti informative, al fine di poter comprendere come viene soddisfatta la domanda di salute dei cittadini in termini di tipologie di LEA e relative quantità, analizzandone l evoluzione nel tempo 6

8 A livello nazionale il NSIS rappresenta la fonte dati di riferimento per il governo del SSN e il monitoraggio dei LEA La conoscenza dei dati relativi alle prestazioni erogate per paziente, alla rete di assistenza, alle risorse e ai costi sono i pilastri del Modello concettuale del Nuovo Sistema Informativo Sanitario approvato dalla Cabina di Regia del NSIS nel 2003 Prestazioni Strutture Sistema di integrazione informazioni sanitarie individuali Monitoraggio dei costi Investimenti pubblici Salute mentale LEA ed appropriatezza Liste di attesa Ciclo di vita Farmaco Monitoraggio rete assistenza Risorse Costi 7

9 Il Fascicolo Sanitario Elettronico: elemento chiave per il progressivo passaggio da dati aggregati a dati analitici, centrati sull individuo Il modello concettuale del NSIS prevede un percorso di progressiva sostituzione dei tradizionali flussi informativi aggregati, centrati sull offerta sanitaria, con nuovi flussi informativi analitici, relativi alle prestazioni erogate, centrati sull individuo Stadio 1 Dato aggregato Stadio 2 Stadio 3 Stadio 4 Dato analitico centrato sul cittadino Integrazione con il sociale: integrare il monitoraggio delle prestazioni sanitarie con le prestazioni sociali. Diagnosi/Sospetto-diagnostico e informazioni personali: disporre di informazioni relative al percorso diagnostico-terapeutico e informazioni sanitarie personali; Esito delle prestazioni (referto): disporre, per ciascun evento di informazioni relative agli esiti delle prestazioni, con particolare riferimento alle prestazioni diagnostiche; Assistenza sanitaria: disporre, per ciascun evento, di informazioni codificate relative a cittadini, prescrittori, prestazioni e strutture I contenuti informativi necessari per la generazione dei flussi analitici relativi ai LEA erogati a ciascun individuo sono raccolti all interno del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 8

10 NSIS e FSE: due facce della stessa medaglia Il NSIS e il FSE rappresentano due facce della stessa medaglia, in quanto entrambi i sistemi sono interessati ad una lettura integrata dell assistenza erogata ai pazienti nel loro passaggio attraverso i diversi setting assistenziali: il NSIS con la finalità di monitorare i LEA erogati e verificare la coerenza tra le prestazioni erogate ed i relativi costi il FSE con l obiettivo di supportare la cura del paziente 9

11 Il FSE elemento chiave di supporto al governo integrato dei bisogni di salute del cittadino Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è l'insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l'assistito*. L utilizzo del FSE a supporto del governo integrato dei bisogni di salute del cittadino: consente di seguire il cittadino nei suoi percorsi assistenziali permette un maggiore coordinamento tra i diversi specialisti che hanno in cura l assistito rende possibile un ripensamento, in logica di rete, delle modalità di accesso all offerta sanitaria *Art. 12 comma 1 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese convertito, con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n

12 Il FSE consente di porre il cittadino, con le sue caratteristiche e i suoi bisogni clinico-assistenziali, al centro del sistema Terapie in corso Prestazioni fruite Percorsi clinicoassistenziali attivi Storia clinica Il FSE può rappresentare un elemento chiave per la messa in atto di nuove modalità di erogazione dei servizi sanitari L utilizzo del FSE può consentire di: incrementare sensibilmente il livello di appropriatezza delle risposte fornite ai bisogni di salute del cittadino e, conseguentemente anche di perseguire la sostenibilità del servizio sanitario erogare assistenza secondo percorsi clinico-assistenziali strutturati che possano adattarsi in modo flessibile e personalizzato ai bisogni di salute del cittadino migliorare la qualità di vita dei cittadini, soprattutto con riferimento agli anziani e alle persone soggette a vari tipi di fragilità e/o disabilità 11

13 Iniziative intraprese dal Ministero della salute - Istituito, nel secondo semestre 2008, un Tavolo interistituzionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico presso il Ministero della salute - Predisposte le Linee guida nazionali sul Fascicolo Sanitario Elettronico, oggetto di Intesa Stato-Regioni in data 10 febbraio 2011 (*) - Predisposta una proposta normativa disciplinante il FSE a livello nazionale che è stata recepita nell articolo 12 del decreto-legge n. 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221 del 2012, recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese Dal 2012 il recepimento delle linee guida è valutato in sede di adempimenti LEA - Redatto, nell'ambito del suddetto Tavolo interistituzionale, lo schema di DPCM attuativo del comma 7 del citato articolo 12, volto a disciplinare i diversi aspetti che attengono l istituzione e l utilizzo del FSE, tra i quali: i contenuti, le garanzie e le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti dell assistito, le modalità ed i livelli diversificati di accesso al Fascicolo, nonché i criteri per l interoperabilità del FSE a livello regionale, nazionale ed europeo, nel rispetto delle regole tecniche del sistema pubblico di connettività. Sullo schema di DPCM è stato acquisito il parere della Conferenza Stato-Regioni in data 13 marzo 2014 (*) Le Linee Guida nazionali sono state pubblicate sulla G.U. n. 50 del 2 marzo Supplemento Ordinario n.60 12

14 Istituzione del FSE (1/2) Il Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 recante Disposizioni urgenti per il rilancio dell economia prevede disposizioni di rilevante importanza ai fini dello sviluppo del FSE. Tale decreto infatti, all'articolo17, oltre a prevedere l istituzione del dossier farmaceutico quale parte specifica del FSE e a stabilire che la raccolta del consenso o del diniego alla donazione degli organi avviene nell ambito del FSE, stabilisce quanto segue. La realizzazione del Fascicolo è compresa tra gli adempimenti cui sono tenute le Regioni e le Province Autonome per l'accesso al finanziamento integrativo a carico del Servizio sanitario nazionale Le Regioni e le Province Autonome sono tenute a istituire il FSE entro il 30 giugno 2015 Le Regioni e le Province Autonome sono tenute a presentare, entro il 30 giugno 2014, il piano di progetto per la realizzazione del FSE, redatto sulla base delle linee guida rese disponibili dall Agenzia per l Italia digitale e dal Ministero della salute, anche avvalendosi di enti pubblici di ricerca, entro il 31 marzo 2014 Il piano di progetto, oggetto di valutazione e approvazione entro 60 giorni da parte dell Agenzia per l Italia digitale e del Ministero della salute per le parti di rispettiva competenza, costituisce lo strumento di riferimento per il monitoraggio della realizzazione del Fascicolo da parte delle Regioni Prevista la messa a disposizione, entro il 31 dicembre 2015, di un infrastruttura nazionale per l interoperabilità dei FSE sulla base delle esigenze regionali 13

15 Istituzione del FSE (2/2) - Il Ministero della salute ha predisposto, in collaborazione con l Agenzia per l'italia Digitale, il Centro Nazionale Ricerche e le Regioni, le Linee guida per la predisposizione di progetti regionali in materia di FSE, ai sensi del comma 15-bis del citato articolo 12 del decreto legge n. 179 del Le linee guida forniscono istruzioni per la compilazione e la presentazione dei progetti, e individuano alcuni primi indicatori di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori. Le predette linee guida sono state pubblicate, in linea con la tempistica stabilita, in data 31 marzo

16 Lo stato di diffusione La realizzazione del FSE nelle Regioni sta procedendo con apprezzabile dinamismo, seppure a fronte di una forte eterogeneità in termini in termini di maturità dei sistemi informativi regionali, di soluzioni applicative adottate, di modelli architetturali, di standard semantici nonché di modalità di utilizzo dei sistemi stessi. In tutte le Regioni sono comunque state avviate le attività di progettazione e di implementazione del FSE. Di seguito è riportato lo stato di attuazione del FSE nelle diverse Regioni italiane in base agli ultimi dati disponibili. Fascicolo Sanitario Elettronico 24% 19% 19% REALIZZAZIONE IN CORSO SPERIMENTAZIONE IN CORSO PROGETTAZIONE 38% PIENA OPERATIVITA' Fonte: Elaborazione Ministero della salute su dati Osservatorio Netics- Rapporto Catalis 2013: L innovazione tecnologica in Sanità e su dati Rapporto OASI 2013: Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano 15

17 Gli interventi necessari Al fine di assicurare uno sviluppo armonico e coerente del FSE sul territorio nazionale, è necessario intervenire su diversi aspetti: tecnologico (resistenza all innovazione), organizzativo (modalità di organizzazione del lavoro, ecc.) e normativo (necessità di regole comuni a livello nazionale e regionale). Occorre inoltre attuare specifici interventi sugli aspetti di tipo strutturale (infrastrutture di rete sicure, integrazione dei servizi), economico (rapporto costi-benefici dei nuovi servizi), professionale (condivisione di responsabilità) e culturale (formazione ed aggiornamento degli operatori sanitari). Per assicurare uno sviluppo armonico e coerente del FSE è necessario prevedere un approccio integrato su diversi ambiti 16

18 Conclusioni: dati e strumenti sono necessari per fornire risposte sostenibili ai bisogni clinico-assistenziali del cittadino Rivisitazione del modello organizzativo e strutturale del SSN I cambiamenti sociali e demografici, l evoluzione scientifica e tecnologica della scienza medica, l invecchiamento della popolazione e l evidente necessità di un contenimento della spesa sanitaria rendono necessario ripensare il modello organizzativo e strutturale del servizio sanitario nazionale Il FSE può costituire una leva strategica fondamentale per abilitare questo necessario processo di cambiamento consente di raccogliere e classificare in modo intelligente i dati del paziente i dati messi a disposizione abilitano processi di cura partecipativi tra i diversi attori del sistema processi di cura partecipativi possono supportare una rivisitazione dei servizi di cura e assistenza in un ottica paziente centrica Cooperazione in rete tra i diversi attori del sistema 17

19 Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio III Nuovo sistema informativo sanitario Direzione Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 18

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