PROVA FONOMETRICA RELATIVA ALLA VALUTAZIONE
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- Antonella Ricci
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1 RELAZIONE TECNICA DI IMPATTO ACUSTICO AI SENSI DELLA LEGGE 447/95 E NEL RISPETTO DEI DPCM 01/3/91, DPCM 14/11/97, DM 16/3/98, DPCM N 215 DEL 16/4/99 E L.R. 18/2001 (REGIONE LAZIO) PROVA FONOMETRICA RELATIVA ALLA VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO PRODOTTO DAL GRUPPO FRIGORIFERO INSTALLATO SULLA COPERTURA DELL EDIFICIO Relatore: Assistente di rilievo Dott. Stefano Salvatori Committente Roma, lì
2 Pag. 2 di 17 RELAZIONE TECNICA - VERIFICA PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO PER ATTIVITA PERMANENTE Generalità Su incarico della società, che svolge attività presso i locali situati in Roma, via, con il supporto del Geom., responsabile servizi generali della società, presente a tutte le fasi dell indagine, si è proceduto ad un indagini fonometrica volta alla valutazione dell impatto acustico prodotto dal funzionamento di una apparecchiatura installata nell terrazzo di copertura dello stabile. La seguente indagine è stata eseguita nella fascia oraria notturna, del giorno, scegliendo i punti di misura nell ambiente esterno in prossimità dei ricettori e comunque presso gli spazi occupati da persone e comunità. La presentazione dei risultati, la strumentazione e le modalità di misura del rumore sono quelle stabilite nell'allegato B al DPCM 01/3/91, nel DPCM 14/11/97, negli allegati B e D al DM 16/3/98 e nel DPCM 16/4/99 n. 215.
3 Pag. 3 di 17 Riferimenti normativi e metodologie di rilevamento e misurazione La presentazione dei risultati, la strumentazione e le modalità di misura del rumore sono quelle stabilite, nell'allegato B al DPCM 01/3/91, nel DPCM 14/11/97, negli allegati B e D al DM 16/3/98 e nel DPCM 16/4/99 n Strumentazione Il sistema di misura soddisfa le specifiche di cui Conforme alle norme IEC /2002, classe 1, ISO 8041/2005, inoltre soddisfa le richieste delle seguenti norme: D.Lgs. 195/06, D.Lgs.187/05, ISO &2, ISO &2, ISO 8662, ISO 10819, UNI 9614 e UNI Analizzatore/Fonometro integratore SVAN 958, su 4 canali indipendenti, dotato di filtri real time1/1 & 1/3 di ottava; Analisi in frequenza: 1/1 ottava (15 bande da 1 a 16 khz (Classe 1, 1/3 d ottava (45 bande da 0,8 a 20kHz (Classe 1). Conforme a: IEC 651, IEC804 e IEC per la misura di Leq, Lmax, Lmin, Lpeak, Ld, SEL, statistiche Ln e time history su 3 profili paralleli per ogni canale, impostabili singolarmente; Velocità di acquisizione da 10 ms a 1 h con step da 1 sec e 1 min; Ponderazioni: A,C,Lin (Z); Analizzatore: Filtri Real-Time 1/1 e 1/3 d ottava, FFT, RT60 ; Campo di misura: da 17 dba RMS a 140 Dba ; Range dinamico: 100 db, A/D convertitore 4 x 20 bits; Rettificatore RMS digitale con rivelatore di picco, risoluzione 0,1 db Tempo d acquisizione programmabile da 1 sec. a 24 ore Preamplificatore Svantek per modello SVAN958; Microfono Bruel & Kjaer, modello 4155 di classe di precisione 1 (risposta in frequenza lineare fino a 12,5 KHz) a campo libero utilizzabile per qualsiasi condizione di temperature ed umidità con relativi preamplficatori di precisione a basso rumore e cuffie di protezione antivento.
4 Pag. 4 di 17 - Calibrazione del fonometro Prima e dopo ogni ciclo di misura è stata eseguita la calibrazione dello strumento integratore mediante calibratore, rilevando uno scarto tra le calibrazioni di 0,2 db. - Rilevamento del livello di rumore Il rilevamento è stato eseguito misurando il livello sonoro continuo equivalente ponderato in curva A (L eq A) per un tempo di misura sufficiente ad ottenere una valutazione significativa del fenomeno sonoro esaminato. Nel caso in cui la sorgente non sia localizzabile o siano presenti più sorgenti deve essere usato un microfono per incidenza casuale. Il microfono da campo libero del fonometro, munito comunque di cuffia antivento, è stato fissato ad un treppiede a metri 1.50 (in accordo con la reale o ipotizzata posizione del ricettore) dal suolo e ad almeno 1 m da altre superfici interferenti o riflettenti ed orientato verso la sorgente di rumore. L osservatore (alla distanza non inferiore a 3 metri) non ha interferito con le misure. Queste, arrotondate a 0,5 db, sono state tutte eseguite in condizioni di campo sonoro non perturbato (assenza di precipitazioni, di nebbia e/o neve; la velocità del vento deve essere non superiore a 5 m/s).
5 Pag. 5 di 17 Descrizione dei luoghi Scopo dell indagine è stato quello di verificare l emissione sonora prodotta dal funzionamento di un gruppo di trattamento aria collegato all impianto di condizionamento installato sul terrazzo interno sud dello stabile dove è sita l attività a circa 10.0 metri dal confine sud della proprietà e dai possibili recettori. Il gruppo di trattamento aria viene utilizzato giornalmente per 8-10 ore l impianto è del tipo on/off con spunto alla partenza. L esercizio confina sul fronte le prospicienti Via e Via, sul retro con un area residenziale. L esterno dell esercizio è caratterizzato da edifici di uso misto con residenze a partire dal primo piano; la rumorosità residua è influenzata dal traffico veicolare gravitante intorno all area del centro storico cittadino.
6 Pag. 6 di 17 Le destinazioni d uso alle quali appartiene il luogo oggetto di studio e per le aree limitrofe è la Classe IV - Area di intensa attività umana (tab. A allegata al DPCM ). Zonizzazzione Acustica comune di Non sono presenti ricettori di classe I come indicati dalla tab. A allegata al DPCM , o comunque non sono direttamente interessati per il naturale decadimento dell energia acustica con la distanza.
7 Pag. 7 di 17 Vista la suddivisione del territorio del comune di Roma nelle classi di destinazione d uso di cui all art. 6, comma 1, lettera a), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, si applicano per le sorgenti sonore fisse i seguenti valori limite espressi in Leq in db(a) (DPCM 14/11/97 Tab. B, Tab. C): Tabella B: VALORI LIMITE DI EMISSIONE Leq in db(a) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Tabella C: VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE Leq in db(a) Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio Diurno ( ) Notturno ( ) I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali 70 70
8 Pag. 8 di 17 - Accorgimenti di bonifica acustica per il contenimento del disturbo Non sono presenti sistemi di bonifica acustica o di schermatura addizionale se non quelli propri delle apparecchiature installate - Misure in esterno I rilevamenti si effettuano in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone o comunità. - Il microfono, munito di cuffia antivento, è stato collocato in prossimità dell area di accesso (entrata: P.to di misura P1) sia negli spazi immediatamente all esterno in corrispondenza dei possibili recettori o delle aree potenzialmente occupate da persone e comunità (punti di misura: P2-P3 rispettivamente su Via e Via in direzione dei recettori limitrofi ). - Misure all interno degli ambienti abitativi Non effettuate. Nell impossibilità di accedere all interno degli alloggi non sono state svolte misurazioni all interno di locali confinanti. - Fattore correttivo (Ki) E' la correzione in db(a) introdotta per tenere conto della presenza di rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è di seguito indicato: per la presenza di componenti impulsive. K I = 3 db per la presenza di componenti tonali... K T = 3 db per la presenza di componenti in bassa frequenza K B = 3 db - Riconoscimento di componenti (evento sonoro) impulsive nel rumore Non è stata riconosciuta strumentalmente la presenza di componenti impulsive ripetitive nel rumore. - Riconoscimento di componenti tonali nel rumore Non è stata riconosciuta strumentalmente la presenza di componenti tonali (CT) nel rumore.
9 Pag. 9 di 17 - Presenza contemporanea di componenti impulsive e tonali nel rumore Non vi è la presenza contemporanea di componenti impulsive e tonali nel rumore. - Presenza di componenti impulsive e/o tonali nel rumore residuo Non è stata rilevata la presenza di componenti impulsive e/o tonali nel rumore ambientale. - Presenza di rumore a tempo parziale Non si prende in considerazione la presenza di un rumore a tempo parziale poiché la persistenza del rumore stesso è per un tempo superiore ad un ora. - Presenza di componenti impianti tecnologici e macchinari. n.1 unità Gruppo Frigorifero tipo McQuay
10 Pag. 10 di 17 - Risultati dei rilevamenti Con data, ora e luogo del rilevamento i valori (Leq A) rilevati dallo strumento di misura sono stati sintetizzati nelle tabelle di seguito esposte. Si segnala che le misurazioni sono state eseguite in data dalle alle 24.00, e che, essendo il rumore residuo della zona un evento aleatorio e suscettibile di oscillazioni, si certificano le misure esclusivamente per le condizioni riscontrate durante le prove fonometriche descritte nella presente relazione. La presente relazione tecnica ha validità esclusivamente per la situazione di misura riscontrata durante il sopralluogo e non costituisce atto, certificazione o contratto di assistenza per la gestione delle apparecchiature impianti tecnologici e macchinari dell attività in esame. Per eventuali variazioni alla tipologia di attività esercitata, modifiche strutturali, non rispetto delle condizioni di misura o variazione degli impianti tecnologici installati, manomissione effettuata dal titolare, dal gestore o da persone da lui incaricate, il sottoscritto tecnico redattore declina ogni responsabilità in merito all inquinamento acustico prodotto verso l ambiente abitativo ed esterno circostante.
11 Pag. 11 di 17 Analisi fonometrica - Tabella riassuntiva dei parametri di riferimento riferimento (Tr) Notturno (22:00-06:00) osservazione (To) Classe di destinazione d uso del territorio Classe IV Valore limite assoluto di emissione notturno Classe IV 50 db(a) Valore limite assoluto di immissione notturno Classe IV 55 db(a) Valore differenziale notturno 3 dba - Descrizione delle misurazioni fonometriche Le misurazioni sono state effettuate sul luogo nel rispetto della metodologia di misura di cui al D.M. del 16/3/1998 il giorno 28 aprile 2007.
12 Pag. 12 di 17 Scelta delle postazioni di misura I rilevamenti sono stati eseguiti misurando il livello sonoro per un tempo di misura sufficiente ad ottenere una valutazione significativa del fenomeno sonoro esaminato. Il microfono del fonometro era posizionato a 140 cm. dal suolo, distante più di un metro da superfici interferenti ed orientato verso la sorgente di rumore la cui provenienza era identificabile. L'osservatore era posto a distanza sufficiente dal microfono (3 metri) per non interferire con la misura. Inoltre, le misure sono state eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, ed effettuate con microfono munito di protezione antivento. Le postazioni sono state poste in essere su un lato della copertura in prossimità e direzione dei recettori limitrofi e comunque maggiormente interessati dal fenomeno di emissione:
13 Pag. 13 di 17 Livello di rumore sorgente misurato in prossimità del Gruppo Frigorifero Punto di Rumore Condizioni Velocità misura sorgente riferimento osservazione misura meteorologiche del vento Leq (A) In prossimità (1 m) dal 78, ,00 23,40-24, Assenza di perturbazioni < 2 m/sec. G.F. Andamento spettro 1/3 Ottava e Logger Result
14 Pag. 14 di 17 Livello di rumore residuo misurato in prossimità del possibile recettore (distanza 16 mt) Punto di Rumore Condizioni Velocità misura residuo riferimento osservazione misura meteorologiche del vento Leq (A) Terrazzo esterno, 48, ,00 23,40-24, Assenza di perturbazioni < 2 m/sec. confine sud Livello di rumore ambientale calcolato in prossimità del possibile recettore (distanza 16 mt) Punto di Rumore Condizioni Velocità misura ambientale riferimento osservazione misura meteorologiche del vento Leq (A) Terrazzo esterno, confine 54,1* 6,00-22,00 23,40-24, Assenza di perturbazioni < 2 m/sec. sud (*) I valori di emissione riportati in tabella sono stati calcolati secondo la legge fisica della propagazione del suono in campo libero. Si considera il livello di pressione sonora di 78,24 db(a) di Leq A per l intera attività, non influenzato da eventuali contributi di eventuali altre sorgenti estranee all attività, né verranno considerate le attenuazioni dovute al parapetto esterno. Noto il livello di pressione sonora Lp1 ad una distanza d1 (1,0 mt) dalla sorgente, si può calcolare il livello di pressione LpX ad una distanza dx attraverso la seguente relazione: LpX = Lp1-20 log (dx/d1) P1 abitazione su Via D1 = 16,0 mt Lp1 = Lp(attività) - 20 log (d1/d1) = 78,24-20 Log (16/1) = 54,15 db(a)
15 Pag. 15 di 17 Conclusioni Da quanto sopra esposto si riscontra che il livello sonoro dell inquinamento acustico prodotto verso l esterno dall azienda non risulta in linea con la normativa di legge in quanto i dati riscontrati risultano superiori ai limiti previsti dal D.P.C.M. n 14 novembre 1997 (Classe IV) per il periodo notturno 22,00-06,00; in particolare si è rilevato un superamento di circa 4 db(a) del livello massimo di emissione notturno oltre il superamento di oltre 3 db(a) del livello differenziale notturno. Si prescrive pertanto l installazione di barriere fonoassorbenti lungo il piano di emissione dell apparecchiature installate sul cordolo di coronamento del parapetto per un altezza complessiva non inferiore a 2,0 mt. Le barriere acustiche dovranno avere caratteristiche tali da ridurre i livelli di emissione sonori dell apparecchiature; Lo scrivente ha eseguito uno simulazione ipotizzando l installazione di pannelli fonoassorbenti tipo Bosco Italia mod. Schalstop. Pannello in lega leggera, fonoisolante e fonoassorbente, progettato per realizzare schermature acustiche delle sorgenti di rumore situate in campo libero. La parte rivolta verso la sorgente di rumore è forata, mentre la parte rivolta verso il ricettore è nervata in modo da costituire un insieme monolitico di notevole resistenza meccanica. I pannelli sono progettati per essere installati sovrapposti fra di loro in senso orizzontale, inserendoli fra le ali dei montanti verticali HEA, che costituiscono la struttura portante.
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17 Pag. 17 di 17 I risultati di simulazione a seguito dell installazione dei pannelli garantiscono il rispetto dei valori limite di legge La presente relazione è costituita da n. 13 pagine e n. 2 allegati (certificati di taratura della strumentazione utilizzata). Roma, lì 22/06/2009 Il Tecnico Assistente di rilievo Dott. Stefano Salvatori
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