Sicurezza nell utilizzo dei gas medicinali in ambito ospedaliero e domiciliare Ing. Andrea Fieschi Direttore Assogastecnici

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1 Sicurezza nell utilizzo dei gas medicinali in ambito ospedaliero e domiciliare Ing. Andrea Fieschi Direttore Assogastecnici

2 Contenuti della presentazione Descrivere caratteristiche e modalità di impiego sicuro dei gas medicinali: In ambito ospedaliero In ossigenoterapia domiciliare

3 L ambito ospedaliero I gas, elencati nella Pharmacopeia Europea: - Ossigeno FU - Azoto Protossido FU - Anidride Carbonica FU - Azoto FU - Monossido d'azoto FU - Aria Medicinale FU - Aria Sintetica FU - Elio FU Tali gas possono essere combinati in miscele per soddisfare specifiche esigenze ed applicazioni (miscele respiratorie/terapeutiche e miscele per impiego diagnostico)

4 La sicurezza riguarda: Il paziente Il personale (tecnici, medici e paramedici) I visitatori (parenti, ecc.)

5 Comburenza/incendio Cosa evitare

6 Scambio di di prodotto Cosa evitare

7 Cosa evitare Difetto dispositivi di di erogazione

8 Cosa evitare Interruzione erogazione gas

9 Prevenzione generale dei rischi legati al farmaco Verificare periodicamente le misure per garantire la continuità di erogazione, anche in caso di guasto (controlli, allarmi, sorgente di riserva, ecc.) Verificare disponibilità ed efficacia della sorgente di riserva Verificare che non siano cambiate le esigenze di consumo rispetto alle portate di progetto Controllo degli stock in funzione delle portate di progetto e delle frequenze di approvvigionamento Controllo periodico, a campione, della qualità del gas e del prodotto fornito

10 Prevenzione generale dei rischi legati al farmaco Controllo pulizia/stato di conservazione di erogatori, cannule, mascherine Registrazione dei controlli effettuati e dei risultati Sistema di gestione delle modifiche (non solo su impianto gas medicinali!) Pianificazione delle manutenzioni Controllo dopo manutenzione Sistema di gestione delle emergenze Esercitazioni di emergenza Formazione e addestramento degli operatori Gestione delle crisi? (crisis( management)

11 Produzione aria in ospedale Produzione da compressore

12 Produzione aria in ospedale Produzione da miscelazione

13 Produzione aria in ospedale Controllo qualità dell aria: Vapore acqueo < 67 ppm (solo se da compressore) Controllo in continuo 20%< O2 <23,5% (solo se da miscelatore) Anidride carbonica < 500 ppm Ossido di carbonio < 5 ppm Anidride solforosa < 1 ppm Ossidi di azoto < 2 ppm Olio < 0,1 mg/m 3

14 Produzione aria in ospedale Il contenuto di umidità è della massima importanza in quanto indice del corretto funzionamento del sistema per il trattamento dell'aria; inoltre esso è strettamente legato allo sviluppo di microrganismi all'interno delle tubazioni della rete di distribuzione. Se l'aria viene utilizzata anche per azionare strumenti chirurgici, un elevato contenuto di umidità può rapidamente mettere fuori uso i piccoli componenti degli strumenti che vengono a contatto con l'aria e che ruotano ad altissima velocità

15 Produzione aria in ospedale il punto di ingresso dell'aria nei compressori deve essere ubicato in luogo tale da minimizzare la contaminazione dovuta a: scarichi di motori a combustione interna; scarichi di centrali del vuoto; sfiati di impianti di distribuzione di gas medicinali; scarichi di impianti di evacuazione di gas anestetici; scarichi di sistemi di ventilazione; altre fonti di contaminazione (insetti, detriti, ).

16 Il personale: Le regole da seguire Movimentazione dei recipienti: Quando si spostano le bombole, deve essere montato il cappellotto per proteggere la valvola Occorre sempre maneggiare con cautela

17 Il personale: Le regole da seguire Movimentazione dei recipienti: Non sollevare dal cappellotto Usare appositi guanti e scarpe Meglio usare apposito carrello Evitare guanti sporchi di grasso Tecnica corretta:

18 Il personale: Le regole da seguire

19 Il personale: Le regole da seguire Magazzino gas medicinali: Deposito coperto, al riparo da sole e temperature elevate (sopra 50 C) Evitare i luoghi umidi

20 Il personale: Le regole da seguire Magazzino gas medicinali: Recipienti ancorati o protetti da cadute Adeguata ventilazione del locale Evitare concomitanza di ossigeno con oggetti o sostanze infiammabili Separare i recipienti vuoti da quelli pieni

21 Il personale: Le regole da seguire Uso dei recipienti: Assicurare il recipiente, proteggendolo da urti e cadute Verificare il contenuto (etichetta, colorazione)

22 DM (trasporti) 7 gennaio 1999 DM (trasporti) 14 ottobre 1999

23 Il personale: Le regole da seguire Esempio di etichetta:

24 Il personale: Le regole da seguire Uso dei recipienti: Proteggere da calore ed elettricità No manomissioni o fai-da da-te Tenere le valvole chiuse, salvo durante l usol Le valvole vanno aperte e chiuse lentamente!

25 Le regole da seguire Uso dei recipienti: Non usare attrezzi per forzare valvole bloccate, contattare il fornitore Mai ingrassare o lubrificare Attenzione alla compatibilità con il gas di riduttori, manometri, apparecchiature.

26 Le proprietà dei gas I gas, diversi dall aria aria medicinale, impiegati in ambito ospedaliero, sono sostanzialmente di due tipi: Comburenti (ossigeno, protossido d azoto) Asfissianti (azoto, anidride carbonica) A queste caratteristiche di pericolo si può aggiungere il rischio di ustioni da freddo per gas liquefatti refrigerati

27 Atmosfere sovra-ossigenate L ossigeno è incolore, inodore e insapore n L aria arricchita in ossigeno non può essere percepita dai sensi umani! n 29

28 Atmosfere sovra-ossigenate ossigenate Condizioni necessarie per un incendio: Perché si verifichi un incendio, devono essere presenti i seguenti tre elementi: Materiale combustibile, Ossigeno e una Sorgente d innescod Materiale combustibile Sorgente d innesco Ossigeno Se manca uno di questi tre elementi, l incendio non si può verificare!

29 Atmosfere sovra-ossigenate n Perdite di ossigeno o protossido di azoto possono essere pericolose La perdita comporta il pericolo di arricchimento di ossigeno. n Raccordi, flangie e connessioni che perdono sono pericolose. n Il rischio aumenta in caso di ventilazione insufficiente n E opportuno controllare l l assenza di perdite dalle apparecchiature dopo l assemblaggio o la manutenzione. n 31

30 Atmosfere sovra-ossigenate ossigenate Solo alcuni materiali sono compatibili con l ossigeno, a seconda delle condizioni d uso. d Molti materiali inclusi i metalli bruciano nelle atmosfere arricchite in Ossigeno. Le apparecchiature e i materiali contaminati con olio o grasso possono incendiarsi facilmente e bruciare con violenza esplosiva nelle atmosfere arricchite in Ossigeno

31 Atmosfere sovra-ossigenate ossigenate Possibili sorgenti di innesco:

32 Atmosfere sovra-ossigenate n In caso di esposizione: Ventilare gli abiti in aria aperta per almeno 15 minuti prima di fumare o di avvicinarsi ad una sorgente di innesco. 34

33 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate PERICOLO DI ASFISSIA UN PERICOLO SERIO E un fenomeno INSIDIOSO IMMEDIATO SENZA PREAVVISO

34 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate 33 SETTIMANE SENZA CIBO 3 GIORNI SENZA BERE 3 MINUTI SENZA RESPIRARE 2 RESPIRI SENZA OSSIGENO METTONO A RISCHIO LA VITA

35 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate IN CASO DI DIMINUZIONE PROGRESSIVA DI OSSIGENO Il contenuto di ossigeno nel sangue diminuisce Contenuto di O 2 <18% Asfissia progressiva Vertigini Emicrania Difficoltà di parola MA MA Progressiva perdita di conoscenza Riflessi ritardati Perdita di controllo dei muscoli Questi sintomi sono simili a quelli di un generale malessere e non sono riconosciuti come asfissia dalla vittima (i gas inerti non hanno odore e colore) La vittima cerca di cavarsela da sola LA VITTIMA NON CHIEDE AIUTO OLTRE OLTRE UNA UNA CERTA CERTA SOGLIA, SOGLIA, LA LA VITTIMA VITTIMA NON NON PUO PUO REAGIRE REAGIRE : : LA LA PERDITA DI DI CONOSCENZA E EE IMPROVVISA

36 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate In tutti i casi: LA VITTIMA NON SI ACCORGE DEL RISCHIO Con meno del 6% di ossigeno: immediata perdita di conoscenza MA MA Se il contenuto di ossigeno in atmosfera è solo fra il 10 e il 18%: LA VITTIMA AVVERTE SOLO UN GENERALE MALESSERE E NON LO METTE IN RELAZIONE CON L ASFISSIA

37 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate Attenzione! PERICOLO DI ASFISSIA Le atmosfere carenti di O 2 possono verificarsi anche in normali aree di lavoro, dove vengono usati o stoccati i gas

38 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate PERICOLO DI ASFISSIA Si deve : Rendere noto il rischio agli operatori Utilizzare una procedura di permessi di lavoro Avvisare le persone del pericolo, disporre segnaliall ingresso delle aree dove si può verificare carenza di O 2 Sviluppare ed applicare misure di sicurezza

39 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate Possibili misure di prevenzione: VERIFICARE LE POSSIBILI SORGENTI DI EMISSIONE DI GAS: vapore freddo da liquidi criogenici sfiati valvole, raccordi, ecc. VERIFICARE periodicamente l efficienza di aerazione INSTALLARE un ANALIZZATORE con allarme VENTILARE i luoghi dove vengono conservati o utilizzati i gas liquefatti

40 Atmosfere sotto-ossigenate ossigenate PERICOLO DI ASFISSIA CONCLUSIONI CONCLUSION: se si sente una perdita di gas, se si vedono vapori freddi, se si hanno sintomi di generale malessere, se un collega ha perso conoscenza CONSIDERARE il RISCHIO ASFISSIA LASCIARE la ZONA DI PERICOLO APPLICARE PROCEDURE APPROPRIATE DI PRONTO INTERVENTO

41 L ambito domiciliare In Europa: Circa pazienti in ossigenoterapia Circa servizi prestati ogni giorno In Italia: Fra e pazienti in ossigenoterapia Circa servizi prestati ogni giorno

42 L ambito domiciliare In Assogastecnici, la Commissione Ossigenoterapia Domiciliare per sviluppare linee guida e progetti Ad esempio: - il documento sulla ossigenoterapia domiciliare, - l indagine sulla mobilità dei pazienti, insieme ad AMOR

43 L ambito domiciliare Altri documenti, derivati da linee guida europee (EIGA): Utilizzo sicuro dei sistemi O2 per i pazienti Fornitura sicura di sistemi LOX da parte delle società di servizi Sicurezza nell allestimento dei veicoli e nelle operazioni di consegna

44 L ambito domiciliare

45 Cosa evitare

46 Cosa evitare NON FUMARE! NO!

47 Cosa evitare Non coprire l apparecchiatura, l non posizionarla vicino alle tende, attenti alla moquette! NO!

48 Cosa evitare Mai portare l apparecchiatura l sotto i vestiti NO!

49 Cosa evitare Sempre lontano da fonti di calore NO!

50 Cosa evitare Lontano da cucine, grassi alimentari NO!

51 Cosa evitare Non lasciare l erogatore l libero su oggetti infiammabili NO!

52 Cosa evitare Attenzione ai pazienti creativi

53 Le regole da seguire Il paziente deve essere istruito

54 Le regole da seguire Nel caso di bombole: Bombola in posizione stabile La valvola deve essere aperta lentamente Mai lubrificare Chiudere dopo l usol

55 Le regole da seguire Con ossigeno liquido: Collocare unità base e riempire il portatile in luoghi ben aerati Non toccare parti ghiacciate Seguire istruzioni del fornitore Pulire solo con panni umidi e non abrasivi

56 Il paziente in viaggio Solo quantità di O2 necessaria per il viaggio Non fumare, nessuno!!! Assicurare l erogatore l in modo che non si rovesci Veicolo ben ventilato Chiudere se non in uso No O2 mentre si fa benzina Non lasciare l erogatore l nel veicolo se incustodito Autorizzazione preventiva prima di viaggi con trasporti pubblici o in aereo

57 La manutenzione Chi: : Personale specializzato e qualificato in rispetto del manuale del produttore (l apparecchiatura è un dispositivo medico) Dove: : a casa o in officina Quando: : Manutenzione ordinaria e/o straordinaria Cosa: : Pulizia e sanificazione

58 GRAZIE PER L ATTENZIONEL

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