La tutela della proprietà intellettuale nella professione dell Architetto
|
|
- Albano Sarti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La tutela della proprietà intellettuale nella professione dell Architetto Padova, 22 Novembre 2012 Studio Legale Seno Francini & Partners Avv. Fabrizio Seno Avv. Gherardo Piovesana
2 OPERE DELL INGEGNO DA TUTELARE DESIGN (FORME, LINEE, COLORI E ASPETTO ESTERIORE NON MERAMENTE FUNZIONALE DI UN PRODOTTO) MARCHIO ( SEGNO DISTINTIVO CON FUNZIONE DI RICONDURRE IL PRODOTTO/SERVIZIO AL PRODUTTORE) PROGETTI 1
3 STRUMENTI DI TUTELA REGISTRAZIONE / DEPOSITO DIRITTO D AUTORE - 2
4 REGISTRAZIONE POICHE ALL ATTO DEL DEPOSITO DEL MODELLO / MARCHIO L UFFICIO NON EFFETTUA TENDEZIALMENTE ALCUN ESAME SOSTANZIALE DELLA DOMANDA, LA REGISTRAZIONE NON GARANTISCE LA VALIDITA DEL TITOLO DEPOSITATO (= LA EFFETTIVITA DEL DIRITTO DI ESCLUSIVA ATTRIBUITO AL TITOLARE E L ASSENZA DI TITOLI INTERFERENTI E ANTERIORI DI TERZI ) IN ALTRE PAROLE, IL SISTEMA ITALIANO E COMUNITARIO DEL DEPOSITO DI MARCHI E MODELLI CONSENTIREBBE A CHIUNQUE DI OTTENERE LA REGISTRAZIONE ( DIRITTO DI ESCLUSIVA) DI: 3
5 PRESUPPOSTI PER UNA VALIDA REGISTRAZIONE: LA RICERCA DI ANTERIORITA PREVENTIVA PER ESCLUDERE LA NULLITA DEL TITOLO E L INTERFERENZA CON TERZI 1) NOVITA (NON DIVULGAZIONE DI MODELLI IDENTICI O SIMILI ANTERIORMENTE ALLA DOMANDA DI DEPOSITO ACCORDI DI RISERVATEZZA CONTRO PREDIVULGAZIONI INVALIDANTI 2) CARATTERE INDIVIDUALE (L IMPRESSIONE GENERALE SUSCITATA DAL MODELLO NELL UTILIZZATORE INFORMATO DEVE DIFFERIRE DA QUELLA SUSCITATA DA PRECEDENTI PRODOTTI O MODELLI, TENENDO CONTO DEL MARGINE DI LIBERTA DELL AUTORE) CAPACITA DEL MODELLO DI IMPORSI ALL ATTENZIONE DEL CONSUMATORE 1) NOVITA (IL MARCHIO DEVE DIFFERENZIARSI DAI SEGNI DISTINTIVI ANTERIORI DI TERZI, IVI COMPRESI NOMI A DOMINIO E RAGIONI SOCIALI, CHE SIANO UTILIZZATI PER PRODOTTI E SERVIZI IDENTICI O AFFINI, ESCLUDENDO COSI IL RISCHIO DI CONFUSIONE E/O ASSOCIAZIONE TRA I SEGNI) 2) CAPACITA DISTINTIVA (IL MARCHIO NON DEVE CONSISTERE IN SEGNI COSTITUITI ESCLUSIVAMENTE DA DENOMINAZIONI GENERICHE, DESCRITTIVE DELLA PROVENIENZA, NATURA QUALITA DEL PRODOTTO SERVIZIO CUI SONO APPOSTI) 4
6 EFFETTI DELLA REGISTRAZIONE A) PRESUNZIONE DI VALIDITA B) DIRITTO DI ESCLUSIVA MORALE E PATRIMONIALE LA REGISTRAZIONE ATTRIBUISCE: IL DIRITTO ESCLUSIVO DI UTILIZZAZIONE (PRODUZIONE, VENDITA, COMMERCIALIZZAZIONE, IMPORTAZIONE, OFFERTA) IL DIRITTO DI VIETARE A TERZI L UTILIZZO DEL MODELLO / MARCHIO SENZA IL CONSENSO 5
7 DURATA DEI DIRITTI DI ESCLUSIVA DEL MARCHIO: 10 ANNI DALLA DATA DELLA DOMANDA, RINNOVABILE SENZA LIMITI DEL MODELLO REGISTRATO: 5 ANNI DALLA DATA DELLA DOMANDA, RINNOVABILE SINO AD UN MASSIMO DI 25 ANNI DELLA TUTELA DEL DESIGN INDUSTRIALE DOTATO DI VALORE ARTISTICO: 70 ANNI DOPO LA MORTE DELL AUTORE (AI SENSI DELLA LEGGE SUL DIRITTO D AUTORE) 6
8 DIRITTO D AUTORE: LA CREAZIONE COME TITOLO COSTITUTIVO DEL DIRITTO - ART. 2 5) L. 633/1941 1) SONO COMPRESE NELLA PROTEZIONE DEL DIRITTO D AUTORE I DISEGNI E LE OPERE DELL ARCHITETTURA CHE ABBIANO VALORE ARTISTICO 2) PROGETTI CHE DIANO SOLUZIONI ORIGINALI A PROBLEMI TECNICI : EQUO COMPENSO PER LO SFRUTTAMENTO A SCOPO DI LUCRO DA PARTE DI TERZI (ART CC) 7
9 LO SFRUTTAMENTO PATRIMONIALE DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE: SFRUTTAMENTO DEL DESIGN RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE DI UN AZIENDA LIBERO PROFESSIONISTA A) PRESTAZIONE D OPERA INTELLETTUALE B) LICENZA 8
10 RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE (art. 38 CPI) SALVO PATTO CONTRARIO, LA REGISTRAZIONE PER DISEGNI O MODELLI CHE SIANO OPERA DI DIPENDENTI, IN QUANTO TALE OPERA RIENTRI TRA LE LORO MANSIONI, SPETTA AL DATORE DI LAVORO, FERMO RESTANDO IL DIRITTO DEL DIPENDENTE DI ESSERE RICONOSCIUTO COME AUTORE DEL DISEGNO MODELLO E DI FAR INSERIRE IL SUO NOME NELL ATTESTATO DI REGISTRAZIONE 9
11 LIBERO PROFESSIONISTA A) CONTRATTO DI PRESTAZIONE D OPERA INTELLETTUALE IN FAVORE DEL COMMITTENTE: DIRITTO MORALE DEL DESIGNER TITOLARITA DEL MODELLO IN CAPO AL COMMITTENTE CORRISPETTIVO QUALE COMPENSO OMNICOMPRENSIVO (A PRESCINDERE DALLE MODALITÀ DI PAGAMENTO IN %) PER L ATTIVITÀ B) CONTRATTO DI LICENZA DEL MODELLO A TERZI: DIRITTO MORALE DEL PROFESSIONISTA MANTENIMENTO DELLA TITOLARITA IN CAPO AL PROFESSIONISTA TRASFERIMENTO DEL SOLO DIRITTO DI SFRUTTAMENTO PATRIMONIALE DEL MODELLO AL TERZO (DURATA, ESCLUSIVA, RECESSO, GARANZIE) CORRISPETTIVO SOTTO FORMA DI PERCENTUALE (%) SULLE VENDITE DELLA LICENZIATARIA (ROYALTIES) CON EVENTUALE MINIMO GARANTITO ANNUO (VERIFICHE CONTABILI PARAMETRI PER COMPUTO DELLA % ) 10
12 MAI 1) PRESUPPORRE LA ORIGINALITA DEL MARCHIO PRODOTTO MODELLO 2) PRESENTARE PRODOTTI DI SPICCATA ORIGINALITA SENZA PREVIA SOTTOSCRIZIONE DI UN ACCORDO DI RISERVATEZZA 3) INIZIARE UNA COLLABORAZIONE SENZA PREVIA SOTTOSCRIZIONE DI UN ACCORDO CHE DISCIPLINI LA TIPOLOGIA DEL RAPPORTO 4) APPALTARE SEGMENTI PROFESSIONALI A TERZI SENZA CHE NE SIANO DISCIPLINATI I DIRITTI 5) INDICARE IL PRODOTTO COME BREVETTATO O IL MARCHIO COME REGISTRATO SE NON RISPONDE AL VERO 6) PRENDERE INIZIATIVE LEGALI NEI CONFRONTI DI TERZI (DIFFIDE ETC ) 11
13 SEMPRE 1) CURARE LA FORMA DELLA CORRISPONDENZA SCAMBIATA NEL CORSO DELLA ATTIVITA PROFESSIONALE, ANCHE LA PIU SEMPLICE 2) CONSERVARE LA CORRISPONDENZA (UN CONTRATTO SI PERFEZIONA CON PROPOSTA E ACCETTAZIONE) 3) MUNIRE DI DATA CERTA I DOCUMENTI CHE SONO RILEVANTI PER L INDIVIDUAZIONE DEI PROPRI DIRITTI 4) CONSERVARE (SE DEL CASO) IL MATERIALE RELATIVO ALLA PROPRIA PRODUZIONE PROFESSIONALE (FATTURE, CATALOGHI DI AZIENDE CON CUI SI COLLABORA, DEPLIANT FIERE, MOSTRE ETC..) 5) CONSIDERARE COME NUOVO OGNI SINGOLO RAPPORTO CONTRATTUALE 12
14 La tutela della proprietà intellettuale nella professione dell Architetto Padova, 22 Novembre 2012 Studio Legale Seno Francini & Partners Avv. Fabrizio Seno Avv. Gherardo Piovesana
MARCHIO e BREVETTO. Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016. Avv. Elena Menotti
MARCHIO e BREVETTO Alleanza delle Cooperative Italiane Imola Progetto Experiment Gennaio Febbraio 2016 DIRITTO DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE Diritto della proprietà intellettuale ( in senso stretto ) -
DettagliLa tutela del design Incontro AIJA AGAT Torino, 5 aprile 2008
La tutela del design Incontro AIJA AGAT Torino, 5 aprile 2008 Contratti internazionali di trasferimento e licenza Avv. Marina Motta disegno e modello marchio di forma diritto autore La tutela del design
DettagliAvv. Rossella Masetti
Ufficio di Modena: Via M. Vellani Marchi, 20 Tel: 059 2965 Fax: 059 29232 Email: masetti@bugnion.it www.bugnion.it Avv. Rossella Masetti Email: masetti@bugnion.it Gli intangibles: inquadramento giuridico,
DettagliLA LEGGE SUL FRANCHISING. Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge
LA LEGGE SUL FRANCHISING Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge Art.1 (Definizione) Con il contratto di franchising un impresa, detta affiliante, concede ad un altra, detta affiliata, contro
DettagliLa tutela del marchio
La tutela del marchio INCREDIBOL! l Innovazione CREativa DI BOLogna Bologna, 9 giugno 2015 Avv. Raffaella Pellegrino 1 Requisiti validità (novità, capacità distintiva, liceità) Ricerche anteriorità Classi
DettagliLa circolazione dei segni distintivi
La circolazione dei segni distintivi Marchio, insegna e ditta Torino, 19 marzo 2008 Avv. Massimo Sterpi LA DITTA Segno distintivo dell impresa che consente l individuazione e la distinzione tra i vari
DettagliAvv. Rossella Masetti
Ufficio di Modena: Via M. Vellani Marchi 20 Tel: 059 2916511 Fax: 2921132 Email: masetti@bugnion.it www.bugnion.it Avv. Rossella Masetti Email: masetti@bugnion.it INVESTIRE NELLA PROPRIETA INDUSTRIALE
DettagliDISEGNI E MODELLI (legislazione italiana e comunitaria)
DISEGNI E MODELLI (legislazione italiana e comunitaria) a cura di Forme di protezione Disegni e modelli registrati Disegni e modelli non registrati Definizione di disegno o modello Aspetto di un prodotto
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO REGOLAMENTO 2 luglio 2007 n.5 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Vista la deliberazione del Congresso di Stato n.33 adottata nella seduta del 25 giugno
DettagliLA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN
LA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN Fabio D Angelo Consulente in Proprietà Industriale Mandatario abilitato Italiano, Europeo e Comunitario per
DettagliRISERVATEZZA E VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE. Allegato I
RISERVATEZZA E VALORIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE Allegato I Redatto con riferimento al disciplinare per l accreditamento dei laboratori di ricerca industriale e dei centri per l innovazione
DettagliDiritto commerciale l. Lezione del 9/12/2015
Diritto commerciale l Lezione del 9/12/2015 Privative e concorrenza Con il termine Proprietà industriale si intende una serie di istituti che, pur nella loro diversità, sono accomunati dalla circostanza
DettagliL Aquila, 6 ottobre 2011 Relatore: Emanuele Montelione. Lexico, 2011 1
Come sfruttare la proprietà industriale L Aquila, 6 ottobre 2011 Relatore: Emanuele Montelione Lexico, 2011 1 Come si acquisisce la tecnologia Tramite contratto (cessione, licenza, contratto d opera) Tramite
DettagliComune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO Sommario Art. 1 Titolarità, denominazione ed uso del marchio Art. 2
DettagliCOMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna
COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna Approvato con D.G.C. n. 104 del 31.07.2008 Modificato con D.G.C. n. 139 del 30.10.2008
DettagliEQUITY CROWDFUNDING Rischi ed opportunità per le Start Up Innovative Start Up Innovative ed Equity Crowdfunding
EQUITY CROWDFUNDING Rischi ed opportunità per le Start Up Innovative Start Up Innovative ed Equity Crowdfunding Note su Reg. Consob 18592/2013 e sulla Tutela del diritto di sfruttamento esclusivo dell
DettagliEmission trading Profili Iva
Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.
DettagliLARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN
LARICERCA DIANTERIORITÀ IL PRIMO PASSO PER CREARE UN BUONMARCHIO PRATO, 21.03.2014 Ing. Mari & C. Srl - Corso Garibaldi, 14 55100 LUCCA www.mari.it - info@mari.it lucca@mari.it MARCHIO: DEFINIZIONE SEGNO
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliINTERNET E LE IMPRESE: difendere i propri diritti ed evitare di violare i diritti altrui. di Alessio Canova
INTERNET E LE IMPRESE: difendere i propri diritti ed evitare di violare i diritti altrui di Alessio Canova Reggio Emilia, 11 aprile 2013 Le imprese e la loro presenza su internet Il sito internet ed i
DettagliComune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del
Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti
DettagliFOCUS GROUP Budget e marchi d impresa
Idee Imprenditoriali Innovative FOCUS GROUP Budget e marchi d impresa Ancona, 11 dicembre 2009 Il ruolo della Camera di Commercio di Ancona dalle funzioni tradizionali alla promozione della cultura brevettuale,
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi
1. D: Cosa accade ai COA attualmente in carica? F.A.Q. R: Sono prorogati di diritto sino al 31 Dicembre 2014 (art. 65 co. 2). 2. D: Quali sono le cause di incompatibilità per i Consiglieri del COA e quando
DettagliCONSIDERATO CHE. Adesso, dunque, in considerazione delle precedenti premesse, con la presente il sottoscritto si impegna come segue:
CONDIZIONI CONSIDERATO CHE (i) GE.MA.R S.r.l. (qui di seguito anche nominato il Produttore ) è una azienda leader italiana specializzata nella produzione e nella stampa di palloncini di latex; (ii) Il
DettagliNovità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012)
Novità in materia di responsabilità solidale committente appaltatore subappaltatore in ambito fiscale (D.l. 83/2012) Avv. Lucia Secchiaroli lucia.secchiaroli@studiopirola.com Novità normative Art. 13 ter
DettagliAMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE RAPPORTO DI LAVORO 1 Il rapporto individuo azienda si basa su un contratto per lo scambio di una prestazione di lavoro a fronte di un corrispettivo economico retribuzione
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE TRADIZIONALI LOCALI E DELLE RELATIVE INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE
DettagliRegolamento per la valorizzazione, lo sviluppo e l applicazione delle conoscenze. dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
Regolamento per la valorizzazione, lo sviluppo e l applicazione delle conoscenze dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) 10 aprile 2006 Il testo del Regolamento per la valorizzazione, lo sviluppo
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliLE COLLABORAZIONI A PROGETTO
LE COLLABORAZIONI A PROGETTO Un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa esiste in quanto sussistano i requisiti di: continuità della prestazione; inserimento funzionale; personalità della
DettagliSTATUTO ENTE FIERA "MADONNA DELLA MERCEDE" Modificato con deliberazione
CITTA DI CAMPI SALENTINA Provincia di Lecce STATUTO ENTE FIERA "MADONNA DELLA MERCEDE" Modificato con deliberazione C.C. N. 60 DEL 30/11/2006 e modificato con delib. C.C. n. 26 in data 19/06/2012 ART.
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Costituzione dell'enoteca/elaioteca regionale.
Regione Puglia L.R. 29 luglio 2008, n. 20 (1). Costituzione dell'enoteca/elaioteca regionale. (1) Pubblicata nel B.U. Puglia 1 agosto 2008, n. 124. Art. 1 Finalità. 1. La Regione Puglia promuove la costituzione
DettagliSTATUTO. E' costituita l'associazione denominata: Le fragole nel cappellino
Allegato "A" al rep. 3237/1231. STATUTO ARTICOLO 1) - COSTITUZIONE E' costituita l'associazione denominata: Le fragole nel cappellino ARTICOLO 2) - SEDE E DURATA L'Associazione ha sede in Piazza s. Giulia
DettagliLA DISCIPLINA DELLE INVENZIONI A LIVELLO NAZIONALE. Ferrara, 21 ottobre 2015
LA DISCIPLINA DELLE INVENZIONI A LIVELLO NAZIONALE Ferrara, 21 ottobre 2015 DEFINIZIONE INVENZIONE Soluzione nuova e innovativa in risposta a un problema tecnico. Può fare riferimento alla creazione di
DettagliREGOLAMENTO SUI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE
REGOLAMENTO SUI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE In vigore dal 27 febbraio 2014 Articolo 1) Scopo del Regolamento 1.1. Il presente Regolamento, approvato all'unanimità dai Consorziati Fondatori, ha lo
Dettagli6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI
6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI L IMPRESA è L ATTIVITA SVOLTA DALL IMPRENDITORE IN MODO PROFESSIONALE ED ORGANIZZATO DIVERSO è IL CONCETTO DI AZIENDA AZIENDA COMPLESSO DI BENI ORGANIZZATI DALL IMPRENDITORE
DettagliComune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI
Comune di LOMBRIASCO Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Approvato con D.C.C. n. 5 del 28.02.2008 Art. 1 - oggetto del regolamento
DettagliClausola espressa di esclusione della responsabilità del sito web www.newdentalitalia.it
Clausola espressa di esclusione della responsabilità del sito web www. L'uso di questo sito e del materiale in esso contenuto comporta la totale accettazione dei termini e delle condizioni sotto descritte:
DettagliRAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA
RAPPORTO DI LAVORO E TRASFERIMENTO DI AZIENDA 16 maggio 2014 Avv. Marcello Giustiniani www.beplex.com Il trasferimento d azienda e di ramo d azienda A) La nozione di trasferimento d azienda (art. 2112,
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliLINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA. nelle attività di acconciature ed estetica.
ALLEGATO A) LINEE GUIDA PER LA DISCIPLINA DELL AFFITTO DI POLTRONA/CABINA nelle attività di acconciature ed estetica. 1. Nell ambito dell attività professionale di acconciatore ed estetista, condotta da
DettagliC i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5
C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 32/2013 Oggetto Sommario La disciplina del contratto di rete alla luce delle recenti modifiche legislative e della circolare
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA
ALLEGATO IV SCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA Premesso che: La Regione Basilicata, con deliberazione della Giunta Regionale n. del, ha approvato il bando pubblico Progetti Integrati di Filiera, che disciplina
DettagliREGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA FORENSE
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI GENOVA PALAZZO DI GIUSTIZIA REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA FORENSE ( delibere del 14 marzo 2002 e 21 giugno 2007 ) L iscrizione nel Registro speciale
DettagliCittà di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale
Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliRegolamento dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna B. Ubertini in materia di brevetti.
Regolamento dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna B. Ubertini in materia di brevetti. Titolo I Disposizioni generali Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull
Dettagliche con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master
- 1 che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master Universitario di I e II livello; - che la Giunta
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA
STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.
DettagliLa Proprietà Intellettuale Strategie di Protezione e valorizzazione
FACOLTÀ DI INGEGNERIA II 31 maggio 2011 La Proprietà Intellettuale Strategie di Protezione e valorizzazione Relatore: Ing. Giuseppe Quinterno Jacobacci & Partners S.p.A. 1 Proprietà Intellettuale e Industriale
DettagliI contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione
I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione IL SUPERAMENTO DEI CO.CO.PRO. E IL RITORNO DEI CO.CO.CO. D. Lgs. n. 81/2015 Due norme
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliSocial Media Management 2015/2016 L utilizzo delle immagini sul web. A cura di Stefano Barricella
Social Media Management 2015/2016 L utilizzo delle immagini sul web A cura di Stefano Barricella Nodi tematici Internet e la legge sul copyright Trovare ed utilizzare legittimamente immagini altrui sul
DettagliBREVETTI E PRIVATIVE VEGETALI
BREVETTI E PRIVATIVE VEGETALI Ivana Pugliese Ministero Sviluppo Economico DGLC- U.I.B.M. Ancona 12 marzo 2013 1 LE NUOVE VARIETA VEGETALI SISTEMA DI PROTEZIONE NAZIONALE E COMUNITARIO 2 1 DEFINIZIONE DI
DettagliPARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività)
Regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di intermediari (adottato con dalla Consob con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007) PARTE IV ATTIVITA
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI
$//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed
DettagliRISOLUZIONE N.12/E. Roma, 09 febbraio 2004
RISOLUZIONE N.12/E Roma, 09 febbraio 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto:Istanza d interpello art. 25 del DPR n. 600 del 1973 Applicabilità della ritenuta sui compensi a titolo di diritto
DettagliCorso accordi e reti Lezione III Ricevimento venerdì ore 12:00 via Acton michele.simoni@uniparthenope.it. Corso Accordi e Reti Prof.
Corso accordi e reti Lezione III Ricevimento venerdì ore 12:00 via Acton michele.simoni@uniparthenope.it Le reti burocratiche e le reti proprietarie RETI BUROCRATICHE Reti regolate da contratti di scambio
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CAGLIARI REP. N. 3509 CONTRATTO D OPERA SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE PER COLLABORAZIONE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CAGLIARI REP. N. 3509 CONTRATTO D OPERA SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE PER COLLABORAZIONE PROFESSIONALE DI SUPPORTO TECNICO E OPERATIVO ALLA PROVINCIA DI CAGLIARI PER ATTIVITA
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50
REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto
DettagliRegio decreto 25 agosto 1940, n. 1411 (in Gazz. Uff., 21 ottobre 1940, n. 247)
Regio decreto 25 agosto 1940, n. 1411 (in Gazz. Uff., 21 ottobre 1940, n. 247) TESTO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI BREVETTI PER MODELLI INDUSTRIALI (1). (1) La durata della protezione giuridica
DettagliLegge sui consulenti in brevetti
(LCB) Avamprogetto del... L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l articolo 95 della Costituzione federale 1, visto il messaggio del Consiglio federale del... 2 decreta: Sezione 1: Oggetto
DettagliDOMAIN NAMES E MARCHI Camera di Commercio di Ancona 7.6.2011
DOMAIN NAMES E MARCHI Camera di Commercio di Ancona 7.6.2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema MARCO BIANCHI Internet è una rete telematica mondiale strutturata in codici di
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE ART. 1 Oggetto della disciplina 1. Sono disciplinate dal presente Regolamento le invenzioni
DettagliCOMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA
CIRCOLARE n. 03/2010 Pesaro, 25 gennaio 2010 Spett.li Clienti Loro SEDI COMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA 1 Chiarimenti compensazioni iva: 1.1 Compensazione verticale
DettagliLEZIONE 4 DICEMBRE 2013
LEZIONE 4 DICEMBRE 2013 Società in nome collettivo ( s.n.c. ) La società in nome collettivo (s.n.c.) costituisce il modello di organizzazione societaria che si presume normalmente adottato per l esercizio
DettagliALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA
ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio
DettagliIl presente documento è valido a decorrere dal 1 gennaio 2007. 1. DETERMINAZIONE DELLA RENDITA
Piano Individuale Pensionistico Fondo Pensione DOCUMENTO DI RENDITA Il presente documento integra il contenuto delle Condizioni Generali di Contratto relative a Feelgood - Piano Individuale Pensionistico
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliC i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIPENDENTE
C i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI BACOLI (Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale
DettagliRegolamento del Fondo per la formazione professionale fiduciaria e fiduciario-immobiliare con COG
Regolamento del Fondo per la formazione professionale fiduciaria 1 Nome, enti responsabili e scopo Art. 1 Nome ed enti responsabili 1 L associazione «Fondo per la formazione professionale Organizzazione
DettagliDOP & IGP_ Checklist documenti
+39.06.97602592 DOP & IGP_ Checklist documenti Documenti necessari per l avvio della pratica di riconoscimento della certificazione DOP/IGP Per ottenere il riconoscimento di una DOP o di una IGP è necessario
DettagliBozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute
IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari
DettagliLa riforma del lavoro
La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo
DettagliACCORDO DI RISERVATEZZA. fra. Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1.
ACCORDO DI RISERVATEZZA fra Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1. Scopo Le parti intendono iniziare e protrarre per la durata di
DettagliLA TUTELA CONTRATTUALE E GIUDIZIALE DEI MARCHI IN AMBITO INTERNAZIONALE
Seminario LA TUTELA DEI MARCHI ALL ESTERO LA TUTELA CONTRATTUALE E GIUDIZIALE DEI MARCHI IN AMBITO INTERNAZIONALE Relatore: Avv. Enzo Bacciardi Ancona, 26 Giugno 2012 1 TUTELA CONTRATTUALE PERTINENZA E
DettagliIPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI
IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliRAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROFESSIONISTI (R.T.P.)
D.Lgs 163/2006 Codice dei contratti Art. 3 comma 20 Il termine raggruppamento temporaneo designa un insieme di imprenditori, o fornitori, o prestatori di servizi, costituito, anche mediante scrittura privata,
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
Dettagli1) PREMESSE 2) OGGETTO DEL CONTRATTO
CONTRATTO PER LA SOMMINISTRAZIONE DALLA REFERTAZIONE DEI DATI RILEVATI DAI SERVIZI HOLTER ONLINE tra M&M s.r.l. con sede in Milano, via Ettore Bugatti 11, P. IVA 04733180964, in persona del legale rappresentante
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliOGGETTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE EVENTUALI TITOLI PREFERENZIALI
AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Per la collaborazione con la Polizia Municipale (giusta delibera di Giunta Comunale n 131 del 29/07/2014), nell ambito
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliINFORMAZIONI ESSENZIALI AI SENSI DELL ART. 130 E 131 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999 N.P.A., L&B CAPITAL S.P.A., ROOFTOP VENTURE S.R.L.R.L.
INFORMAZIONI ESSENZIALI AI SENSI DELL ART. 130 E 131 DEL REGOLAMENTO CONSOB 14 MAGGIO 1999 N. 11971 RELATIVE AL PATTO PARASOCIALE FRA EQUILYBRA CAPITAL PARTNERS S.P.A., L&B CAPITAL S.P.A., ROOFTOP VENTURE
DettagliVENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 5 luglio 2011
5 luglio 2011 I contratti di utilizzazione di beni -locazione (affitto) -comodato Art. 1571 Codice civile Contratto di locazione La locazione è il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere
DettagliProvincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE E DEI CRITERI DI SCELTA DELLE FORME ORGANIZZATIVE DI GESTIONE DEI SERVIZI.
Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE E DEI CRITERI DI SCELTA DELLE FORME ORGANIZZATIVE DI GESTIONE DEI SERVIZI. Approvato con delibera consiliare n. 48 dd 14/09/2001
DettagliAtto di fondazione. Atto di fondazione 1/6
Atto di fondazione Atto di fondazione 1/6 Indice Art. 1 Nome e sede...3 Art. 2 Scopo...3 Art. 3 Patrimonio...4 Art. 4 Consiglio di fondazione...4 Art. 5 Revisione...5 Art. 6 Successione giuridica, scioglimento
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Registrato il 20.8.2003 Reg. 3 Fog. 185 N. 332/AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTO il Regolamento per l'amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO lo Statuto del Politecnico di Milano; VISTO
Dettagli2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.
Quesiti posti dai colleghi 1. Richiesta di informazioni sui crediti formativi. Si rimanda al testo approvato il 22.01.2014 e pervenute all ordine provinciale il 07.02.2014, ultimo aggiornamento delle linee
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliCOLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP
Prot. n. 3_229_PUBBLICO_IMPIEGO Roma, 9 marzo 2010 Info Pubblico Impiego n. 23 COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP È stato approvato dopo un iter durato circa due anni- il collegato
DettagliSTATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana
STATUTI Associazione Svizzera del Brillamento ASB Sezione Svizzera Italiana I. Nome e sede Art. 1 Con il nome di Associazione Svizzera del Brillamento ASB, Sezione Svizzera Italiana, è costituita una società
DettagliTermini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici
Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era
DettagliLINEE GUIDA DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI MODENA Ente di diritto pubblico ai sensi del DLCPS 13 settembre 1946, n. 233 (Deposito n. MO2006C000801 del 29 dicembre 2006) LINEE GUIDA DI INDIRIZZO
DettagliClausole Contrattuali per l Approvvigionamento di Beni e Servizi nell Ambito di Attività Soggette ad Unbundling
Pag.: 1 di 7 Clausole Contrattuali per Il presente documento è pubblicato sul sito www.edison.it e www.infrastrutturedg.it REV. DESCRIZIONE DATA 1 Aggiornamento conseguente al cambio denominazione sociale
DettagliAZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA
AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA
DettagliCOMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP
ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito
Dettagli