Prime valutazioni sull andamento della stagione estiva 2009

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1 Supplemento n. 2 al n. 290/2009 de Il Trentino ANNO IV - n LUGLIO 2009 Prime valutazioni sull andamento della stagione estiva 2009 Tra il 29 luglio e il 2 agosto è stato attivato un Monitur sull andamento dell attuale stagione turistica estiva in corso, indirizzato al panel di strutture ricettive del Trentino che in questi anni hanno aderito volontariamente all iniziativa Monitur. Sono stati esclusi gli operatori della Val Rendena fatti oggetto, nei giorni precedenti dal 22 al 27 luglio, di una specifica edizione di Monitur, motivata dalla necessità di acquisire il loro punto di vista su un importante evento sportivo, il ritiro della Juventus a Pinzolo. A questa edizione di Monitur sull andamento dell attuale stagione turistica estiva hanno risposto 182 operatori, poco più di un terzo degli operatori contattati, una percentuale non elevata, ma che in ogni caso consente di comprendere quale è la valutazione media data dagli operatori di questa estate ,7% Potrebbe quantificare il grado di occupazione dei posti letto per questo mese di luglio 2009? 0,0% 1,7% 12,6% 37,4% 18,7% Inferiore al 30% dei posti letto Tra il 30 e il 50% dei posti letto Tra il 50 e il 80% dei posti letto Superiore all 80% dei posti letto durante il mese di luglio 49,5% I mesi di giugno e luglio ricevono dagli operatori una valutazione discreta. I soddisfatti e molto soddisfatti risultano una quota pari al 39%, che sostanzialmente corrisponde alle valutazioni date per questi due mesi nell analogo Monitur svoltosi a fine luglio Ma sono soprattutto coloro che dichiarano un andamento per nulla soddisfacente, molto peggiore dello scorso anno a rappresentare, con una quota pari al 10%, una percentuale largamente inferiore a quella rilevata lo scorso anno (quando un 27% reputava per nulla soddisfacente giugno e un 12% per nulla soddisfacente il mese di luglio). Le strutture alberghiere danno una valutazione leggermente meno positiva di altre strutture ricettive extralberghiere, ad iniziare dai campeggi. Tenendo conto della Sua esperienza personale e professionale, come valuta il flusso in questi mesi di giugno e luglio 2009, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno? 0,6% 0,0% 10,4% 3,3% 36,3% Ottimo (molto migliore dello Soddisfacente (uguale o leggermente superiore dello Poco soddisfacente (leggermente inferiore dello Per nulla soddisfacente (molto peggiore dello Il mio esercizio è rimasto chiuso durante questo periodo Il mese di luglio 2009 vede circa poco meno di un terzo di strutture che ha avuto un tasso di occupazione dei posti letto inferiore al 50% del totale. Di contro, la quota rimanente di operatori, pari al 70%, presenta gradi di copertura superiori al 50% del totale posti letto. Anche da questo punto di vista la situazione nell estate 2009 sembrerebbe sostanzialmente analoga, se non migliore, rispetto al mese di luglio Considerando i singoli ambiti, la situazione migliore, per i mesi di giugno e luglio, è prospettata dall altopiano della Paganella, oltre che da alcune aree minori che però presentano MONITUR luglio

2 un numero di risposte molto esiguo. Quella più critica per i mesi di giugno e luglio, stando alle valutazioni espresse da questi operatori, è riferita alle Valli di Sole e Fiemme. Per quanto riguarda invece il Garda, il Primiero, gli altopiani trentini di Folgaria, Lavarone e Luserna e in parte Fassa gli operatori sono sostanzialmente divisi a metà, tra chi esprime un buon livello di soddisfazione rispetto all anno precedente e chi invece reputa di essere andato peggio. Il tasso di occupazione dei posti letto per luglio conferma queste valutazioni. Bene soprattutto per il Garda ( non ci possiamo lamentare le cose vanno meglio dell anno scorso nonostante le pessime previsioni che erano state fatte ad inizio stagione meglio di così!, scrive un albergatore e un secondo operatore, titolare di campeggio: la stagione in corso è stata molto soddisfacente a Pasqua, nel mese di maggio e fino alla metà di giugno. Per il resto della stagione dovrebbe mantenersi sui livelli usuali. E un segnale importante perché rappresenta un risultato imprevisto ed insperato ). Bene anche l Altopiano della Paganella ( per luglio ed agosto super pieno, ed un infinità di richieste che non ho potuto soddisfare, segnala un operatore). Un luglio mediamente discreto anche in Val di Sole ( nel complesso per quanto riguarda luglio pensavo peggio, perciò sono abbastanza soddisfatta, scrive un albergatrice). La Val di Sole prospetta - peraltro come anche in altri ambiti una serie di giudizi positivi o all insegna del poteva andare peggio, come si esprime un albergatore, che si accompagnano ad altri meno lusinghieri o totalmente negativi ( dopo essere stato impegnato negli ultimi anni alla trasformazione e riqualificazione della mia attività ricettiva non riusciamo a riempire la struttura neanche il ponte di ferragosto ; è una stagione difficile, basti pensare che per la settimana di Ferragosto le prenotazioni sono vicine alo zero ; una delle peggiori stagioni estive di sempre ). Meno bene ambiti importanti come la Val di Fiemme, ma anche qui con situazioni in chiaroscuro ( Finora si è dimostrata una stagione buona. Ci sono ancora delle camere libere per agosto ma in misura nettamente inferiore rispetto al disastroso 2008 ; giugno è andato molto peggio di luglio ; Nella realtà, tolti i soliti gruppi di anziani a prezzi stracciati che frequentano le 28,0% Alla data attuale, può quantificare le prenotazioni raccolte per il mese di agosto 2009? 0,0% 0,6% 36,3% Ho prenotazioni inferiori al 30% Ho prenotazioni tra il 30 e il 50% Ho prenotazioni tra il 50 e l 80% Ho prenotazioni superiori all 80% durante il mese di agosto nostre zone, noto del movimento - scarso - solo nei fine settimana. Ad agosto situazione prenotazioni ben al di sotto del consueto ritmo ). Situazione simile e variegata anche in Fassa ( giugno e luglio un discreto buon andamento, agosto poco e settembre nulla sintetizza un albergatore; ma qualcun altro parla semplicemente di disastro, e un altro operatore: viste le prenotazioni per agosto e le presenze di luglio a me personalmente sarebbe convenuto chiudere ; ma non mancano albergatori meno pessimisti: tenuto conto della situazione contingente il risultato conseguito fino ad oggi non è negativo ; è una bella stagione che gratifica chi del suo lavoro fa un arte. Gratifica chi ha il coraggio di innovare, chi oggi si domanda: cosa posso fare fra cinque anni? ). Andamenti e valutazioni analoghi pure in Primiero. Per le prenotazioni di agosto, cui assegniamo un buon margine di credibilità trattandosi di una risposta data a fine luglio, rispetto allo scorso anno sembrerebbe addirittura migliore (ma la differenza di una settimana nella rilevazione tra il 2 MONITUR luglio 2009

3 2008 e il 2009 potrebbe spiegare in parte la differenza in positivo). Solo il 35% dichiara un livello di prenotazioni inferiori al 50% del totale posti letto (contro il 51% dello. Di contro risulta più elevata la quota di coloro che hanno già acquisito una copertura dei posti letto superiore all 80% (si tratta di un 28% delle strutture contro il 14% che dava la stessa risposta lo. Il 36% infine dichiara un tasso di copertura tra il 50% e l 80% dei posti letto (lo scorso anno questa percentuale era superiore e sfiorava la metà degli operatori, ma, come si è visto, quest anno rispetto al 19,8% 2008 sono una quota doppia coloro che dichiarano tassi di occupazione superori all 80% dei posti letto, vale a dire sostanzialmente il tutto esaurito). Considerando i singoli ambiti la Val di Fiemme e la Paganella presentano le situazioni migliori. Qui almeno la metà degli operatori dichiara un tasso di prenotazioni già acquisito per il mese di agosto superiore all 80%. Abbastanza bene anche per il Garda e il Primiero, dove tre operatori su quattro hanno garantito oltre la metà di copertura dei posti letto per il mese di agosto. Un po più fiacca in Val di Fassa (qui invece la metà degli operatori è ancora ad un livello di prenotazioni inferiore al 50% dei posti letto) e parzialmente anche in Val di Sole dove solo un operatore su cinque dichiara di essere sopra l 80% di posti letto occupati (cioè di avere il quasi tutto esaurito) a fronte di un operatore su tre che invece è ancora sotto il 50% di copertura dei posti letto. Alla data attuale, può quantificare le prenotazioni raccolte per il mese di settembre 2009? 3,9% 1,1% 16,5% 35,7% Le strutture alberghiere presentano un tasso di occupazione dei posti letto per il mese di agosto leggermente inferiore al dato medio e lievemente meno positive di altre strutture ricettive extralberghiere, ad iniziare dai campeggi. Non ho ancora prenotazioni per il mese di settembre Ho prenotazioni inferiori al 20% della copertura Ho prenotazioni tra il 20 e il 40% della copertura Ho prenotazioni superiori all 40% della copertura durante il mese di settembre Come per agosto anche per settembre l andamento delle prenotazioni presenta dei valori superiori a quelli rilevati lo scorso anno. Un 16% dichiara di non avere ancora in casa alcuna prenotazione per il mese di settembre (era il 24% lo ; un 38% di avere un livello di prenotazioni inferiori al 20% del totale posti letto (era il 41% lo. Il 44% risulta invece avere acquisito a fine luglio per il mese di settembre prenotazioni in grado di coprire oltre il 20% dei posti letto disponibili (lo scorso anno questa percentuale era pari soltanto al 32%). Per i singoli ambiti la situazione migliore è prospettata dalla Paganella, oltre che dal Garda (dove però il mese di settembre è ancora un mese di frequenze elevate e non è detto che una quota pari al 38% di operatori che indica un grado di copertura dei posti letto per settembre superiore al 40%, come registrato in Paganella, significhi di per sé un ottimo risultato). Per fornire un ordine di comparazione con altri ambiti montani basti dire ad esempio che in Fiemme e Fassa solo il 10% degli operatori dichiara per settembre indici di copertura dei posti letto superiori al 40% del totale; nessuno negli Altopiani trentini, che per la loro configurazione ben si presterebbero ad una frequentazione MONITUR luglio

4 anche nel mese di settembre. In sintesi questi dati ci suggeriscono che mediamente rispetto allo scorso anno la situazione sembra essere addirittura migliore e che l estate sta procedendo decisamente meglio di quanto gli stessi operatori prevedevano a metà giugno di quest anno. In particolare il mese di giugno nelle valutazioni raccolte sembra sia andato meglio dello scorso anno e le prenotazioni fin qui acquisite per il mese di agosto e settembre risultano superiori a quelle dichiarate lo scorso anno. Anche se non mancano situazioni difformi tra un ambito e l altro e all interno degli stessi ambiti, con alternanza di situazioni più felici e situazioni che invece evidenziano maggiori difficoltà. La crisi o forse la convinzione di poter trovare strutture libere sembrerebbe spingere ad una prenotazione dell ultimo minuto, il che potrebbe spiegare la differenza tra i livelli di prenotazione riscontrati in Val Rendena nel Monitur attivato tra il 22 e il 27 luglio e questo Monitur attivato per le altre strutture ricettive del Trentino tra il 29 luglio e il 2 agosto. A differenza di quest ultimo Monitur, quanto emerso in Val Rendena evidenziava livelli di prenotazione per i mesi di agosto e settembre meno positivi di quelli rilevati lo scorso anno. Una settimana in più a 36,8% disposizione delle decisioni dei turisti (l ultima di luglio) sembra abbia comportato una decisa differenza nel livello delle prenotazioni soprattutto per il mese di agosto (come scrive un albergatore, è una stagione strana, con prenotazioni sempre più sotto data e per pochi giorni di permanenza ). Gli operatori peraltro confermano di aver riscontrato delle difficoltà nella clientela italiana e solo il 4% degli intervistati dichiara che dal suo punto di vista la clientela italiana non ne sta risentendo. Le difficoltà si estrinsecano soprattutto in una riduzione della permanenza ( Quest anno in particolare abbiamo notato richieste di soggiorno per due notti anche in periodi in cui normalmente si richiedeva tutta la settimana come le settimane centrali di agosto, esemplifica un albergatore del Primiero; e un altro operatore della Val di Sole aggiunge che la Dal Suo punto di vista e per la Sua esperienza personale e professionale, la clientela italiana in questa estate 2009 sta risentendo della crisi in atto? 1,1% 4,4% No, non ne sta risentendo 16,5% 13,7% 27,5% Si, soprattutto con meno arrivi Si, soprattutto con meno permanenze Si, soprattutto con meno spese Si, evidenziando l insieme di tutti questi comportamenti: meno arrivi, meno pernottamenti, meno spese richiesta è calata, i clienti hanno accorciato o annullato la vacanza, a fine stagione vedremo di quanto; spero che questa tendenza non sia confermata anche in inverno, altrimenti diventa difficile programmare un azienda con decine di dipendenti ) e in minor misura in minori arrivi e minore spesa nella giornata. Su questo piano gli operatori della Valle di Fiemme (o quanto meno la quota che sta lavorando meglio, dato che nell insieme l ambito non sembra presentare la situazione migliore) si discostano abbastanza nettamente dall insieme degli altri ambiti. Qui infatti circa un operatore su cinque è convinto che la clientela italiana non stia risentendo affatto della crisi. Le testimonianze riportate dagli operatori sottolineano abbastanza unanimemente della tendenza a prenotare sempre più sotto data; della difficoltà di programmare e ad essere anche positivamente smentiti rispetto alle iniziali previsioni negative; di una crescente attenzione agli extra da parte degli ospiti (e questo soprattutto nelle aree più deboli o in chi lavora a prezzi più contenuti intercettando una clientela con minore disponibilità di spesa); di una progressiva riduzione dei tempi di permanenza. 4 MONITUR luglio 2009

5 19,8% Dal Suo punto di vista e per la Sua esperienza personale e professionale, la clientela straniera in questa estate 2009 sta risentendo della crisi in atto? 25,8% No, non ne sta risentendo Si, soprattutto con meno arrivi questa una scelta negativa. Più dei due terzi la reputa invece positivamente. Anche se nelle testimonianze che alcuni operatori hanno portato, si evidenzia come non sempre il ritorno (sia diretto in termini di presenze che di immagine) sia all altezza dei costi sostenuti. Questo vale soprattutto per le squadre non di prima fascia. 23,6% 6,6% Altrettanta consapevolezza di una crisi in atto è espressa sulla clientela straniera. La quota di coloro che dichiarano che gli stranieri non ne stanno risentendo affatto è maggiore che per la clientela italiana e tocca il 12% di operatori, ma la quota rimanente di intervistati, largamente maggioritaria, ammette delle difficoltà che si estrinsecano soprattutto in questo caso con minori arrivi, oltre che con minore spesa e minore permanenza. Sul Garda, dove peraltro la clientela straniera si concentra in maggior numero, quasi un operatore su tre è però convinto che la clientela straniera non stia affatto risentendo della crisi in atto. Un aspetto della crisi di solito poco rilevato è l incidenza negativa che sta avendo, in particolare sulle strutture ricettive dell asta dell Adige, l attività più ridotta da parte delle aziende industriali italiane ed estere, che si risolve in minore mobilità del personale e della clientela business e quindi in minori presenze. Un ultima domanda richiedeva una valutazione sull opportunità di favorire i ritiri in Trentino delle squadre di calcio. Gli operatori che non sanno esprimere un opinione al riguardo sono numerosi (il 25%). Tra coloro che rispondono, solo il 10% reputa 2,8% Si, soprattutto con meno permanenze Si, soprattutto con meno spese Si, evidenziando l insieme di tutti questi comportamenti: meno arrivi, meno pernottamenti, meno spese In questo periodo alcune squadre di calcio hanno scelto località del Trentino per la loro preparazione precampionato. Quale valutazione dà di questi eventi sportivi per la località interessata? 25,3% 7,7% 41,2% Molto positiva per i numerosi vantaggi che questi eventi comportano Abbastanza positiva Abbastanza negativa Molto negativa per i numerosi svantaggi che questi eventi comportano Tra le tante annotazioni fatte a vario titolo dagli operatori che hanno risposto a Monitur, ne rammentiamo tre: lavorare meglio sugli eventi nelle code della stagione, ed una volta individuate delle proposte interessanti per il mercato consolidarle negli anni evitando di formulare una nuova proposta di anno in anno; lavorare meglio sui pacchetti famiglia; tenere conto delle potenzialità offerte dai collegamenti aerei. Come in tutte le edizioni di Monitur non mancano le manifestazioni di disaccordo sulle politiche di prezzo stracciate, che non lasciano margini a proposte per un offerta di qualità. Esiste nel contempo una sensibilità diffusa che il rapporto qualità-prezzo risente inevitabilmente del target di clientela su cui prioritariamente ci si indirizza e con cui già si lavora e con il quale si pensa di lavorare in futuro grazie alle politiche promozionali e di marketing. Come scrive un operatore della Paganella, ambito che sembra caratterizzarsi per prezzi contenuti, che in questi ultimi anni ha ricevuto numerose soddisfazioni turistiche sia in inverno che in estate, e che sta riflettendo sul suo futuro, passaggio obbligato inevitabile di un momento di crescita, non è più possibile lavorare con prezzi bassi. Non è nemmeno possibile pensare di ovviare a ciò con i numeri, dato che questi non ci sono più. Non serve nemmeno inventarsi l impossibile per attirare ospiti. Forse sarebbe interessante cominciare a pensare alla promozione verso il Nord Europa, dove c è maggiore capacità di spesa e interessi nella vacanza un filino più alti, piuttosto che verso il Sud Italia: l animazione, le tombole, il karaoke lasciamoli ad altri. [gb] MONITUR luglio