Il monitoraggio della fauna ittica nei laghi: obbligatorio o anche utile?

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1 Il monitoraggio della fauna ittica nei laghi: obbligatorio o anche utile? Pietro Volta CNR Istituto per lo Studio degli Ecosistemi EXPO ACQUAE VENEZIA 8 Settembre 2015

2 WFD 2000/60/CE E FAUNA ITTICA Classificare lo stato ecologico secondo l EQB «Fauna ittica» ai sensi del Dlgs 260/2010 «Criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali - Modifica norme tecniche Dlgs 152/2006». Composizione, abbondanze, struttura di età della fauna ittica Metodo di campionamento standardizzato conforme ISO-CEN Indice di classificazione intercalibrato Protocollo di campionamento della fauna ittica dei laghi italiani (APAT ) Lake Fish Index (LFI)

3 PREMESSA Necessità e urgenza (il percorso inizia nel 2007 ) Mancanza di dati o frammentarietà delle fonti (pesci = +pesca -ecologia) Confusione tassonomica Assenza di metodi di campionamento standardizzati condivisi a livello nazionale Competenze tecniche di campo spesso non sufficienti Mancanza di una linea di base comune (condizioni di riferimento) Metodologie di campionamento Valutazione dello stato della fauna ittica Protocollo di campionamento Lake Fish Index

4 METODOLOGIE DI CAMPIONAMENTO DELLA FAUNA ITTICA NEI LAGHI CAMPIONAMENTO Non esiste un metodo migliore di altri Ogni metodo presenta caratteristiche peculiari in termini di selettività, ed efficacia di cattura, rappresentatività Ogni metodo ha vantaggi e svantaggi Fondamentale Relativa facilità di esecuzione Standardizzazione e ripetibilità >>> confrontabilità dei risultati. Elettropesca Idroacustica Reti branchiali ISO-CEN

5 METODOLOGIA DI CAMPIONAMENTO

6 QUANDO, COME (E PERCHÉ) CAMPIONARE QUANDO: Luglio Ottobre La fauna ittica ha (quasi) completamente terminato tutti i processi riproduttivi La fauna ittica ha una distribuzione più omogenea, si muove di più. COME: elettropesca e reti multimaglia standard Campionamento esaustivo di tutti gli ambienti lacustri e di tutte le specie ittiche Relativamente semplice e conosciuto dagli operatori Elettropesca Punti omogenei lungo il litorale Almeno 80 punti per lago Campionare comunque il tutti gli ambienti Utilizzare corrente continua

7 RACCOLTA DATI Rilevamento dati Specie Lunghezza totale Peso totale Età Elaborazione Dati Abbondanza specifica relativa Struttura di popolazione Accrescimento specifico Lunghezza massima teorica Lunghezza alla maturità sessuale Lunghezza ottimale di cattura Tasso di mortalità: totale, naturale, da pesca

8 Output Classificazione dello stato ecologico sensu WFD 2000/60/EC Raccolta campioni per indagini ecotossicologiche e/o sanitarie Analisi della comunità e confronto tra i diversi laghi Raccolta informazioni utili alla gestione della pesca

9 UN ESEMPIO: I GRANDI LAGHI DELLA REGIONE LOMBARDIA* L. di Garda (Benaco) L. Maggiore (Verbano) L. di Como (Lario) L. d Iseo (Sebino) L. di Varese L. d Idro (Eridio) L. di Mezzola *Dal progetto «Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia», DG Agricoltura Regione Lombardia.

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11 CLASSIFICAZIONE STATO ECOLOGICO EQR values and ecological status assessment EQR tot Ecological State High Good Moderate < 0.40 Bad

12 CLASSIFICAZIONE DI STATO ECOLOGICO Punteggio M1 M2 M3 M4 M5 Garda-alto Garda-basso Maggiore-alto Maggiore-basso Como Iseo Varese Idro Mezzola Gardaaltbassalto -basso Garda- Maggiore- Maggiore Como Iseo Varese Idro Mezzola Metrica 1-M Metrica 2-M Metrica 3-M Metrica 4-M Metrica 5-M RQE tot *Dal progetto «Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia», DG Agricoltura Regione Lombardia.

13 METRICHE CHE INCIDONO IN MISURA MAGGIORE SULLA CLASSIFICAZIONE Struttura di popolazione specie chiave (M2) Presenza/assenza specie chiave (M1) METRICHE PUNTEGGIO MEDIO M1 6 M2 3 M3 8 M4 10 M5 10

14 INDAGINI ECOTOSSICOLOGICHE Screening su larga scala Trend temporali Analisi differenze di taglia e/o sesso Analisi differenze di accumulo lungo la catena trofica Analisi delle differenze di accumulo nei diversi tessuti (muscolo, gonadi, fegato)

15 ANALISI DELLE COMUNITÀ *Dal progetto «Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia», DG Agricoltura Regione Lombardia. Specie Como Garda Idro Iseo Maggiore Mezzola Varese Totale PESCE PERSICO TRIOTTO GARDON SCARDOLA ALBORELLA PERISCO SOLE AGONE RODEO AMARO LUCIOPERCA PESCE GATTO CAVEDANO ACERINA CAGNETTA LAVARELLO BONDELLA CARASSIO PERSICO TROTA BOTTATRICE GAMBUSIA GHIOZZO TINCA PIGO LUCCIO SCAZZONE ANGUILLA CARPA VAIRONE PSEUDORASBORA TROTA LACUSTRE COBITE COREGONUS SP 6 SILURO TROTA IRIDEA SALMERINO ALPINO SAVETTA 2 2 Totale complessivo Campione totale

16 ANALISI DELLA COMUNITÀ 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ALB ANG BOT CAR CAV COB COR_LA GHI LUC LUP PEP PES PIG ROD SAV SCA SCZ TIN TRI TRO_IR TRO VAI tot litorale 0-3m litorale 3-6m litorale 6-12m litorale 12-20m litorale 20-35m litorale 35-50m pelago 0-10m pelago 10-20m pelago 20-30m pelago 30-40m *Dal progetto «Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia», DG Agricoltura Regione Lombardia.

17 ANALISI DELLA COMUNITÀ *Dal progetto «Censimento della fauna ittica nei laghi alpini nel territorio della Regione Lombardia», DG Agricoltura Regione Lombardia.

18 ANALISI DI SINGOLE SPECIE Lunghezza massima teorica Lunghezza alla maturità a sessi indistinti, maschi, femmine. Lunghezza ottimale di cattura per garantire il MSY

19 GESTIONE DELLA PESCA 6,00 5,00 Coefficiente di mortalità totale Z da pseudocoorte log (N) 4,00 3,00 2,00 1,00 y = -1,85x + 7,21 R 2 = 0,94 0, età (anni)

20 CONCLUSIONI Il monitoraggio della fauna ittica nei laghi: obbligatorio o anche utile? Si, anche utile (a patto che vi sia interazione costruttiva tra le diverse realtà istituzionali, Direzioni generali, etc )

21 Grazie dell attenzione