Invasioni barbariche e crollo dell Impero Romano. Unità 1 pp

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Modesto Genovese
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1 Invasioni barbariche e crollo dell Impero Romano Unità 1 pp

2 Impero Romano Impero Romano al culmine della sua estensione, sotto Traiano (II d.c.); vedi p

3 Impero Romano: le 4 parti di Diocleziano Diocleziano (III-IV d.c), poiché nei confini dell Impero spesso scoppiavano rivolte, divide il territorio in due parti e le affida a due Augusti; ogni Augusto nomina poi un Cesare. Vedi libro p. 14

4 Impero ancora unito con Costantino L Imperatore Costantino nel 313 (editto di Milano) concede libertà di culto a tutte le religioni e nel 330 sposta la capitale da Roma a Bisanzio (Costantinopoli). Vedi libro p. 14

5 Divisione di Teodosio Nel 395 d.c. Teodosio divise l'impero tra i suoi due figli: Arcadio fu proclamato imperatore d'oriente, Onorio fu proclamato imperatore d'occidente. Libro p. 14 ma anche p. 21

7 Tardo Impero: capitale da Roma a Milano Resti del palazzo imperiale di Massimiano vedi p. 19 Quando Diocleziano divise l'impero in due, scelse per sé l'oriente e Mediolanum (Milano) divenne residenza e capitale del suo "collega" Massimiano, a capo dell'impero Romano d'occidente.

8 Tardo Impero: da Milano a Ravenna p. 19 Oggi Ravenna non è sul mare, dista circa 8 km dal mare Adriatico (è ad esso collegata tramite un canale). Nell antichità però l ambiente intorno a Ravenna era simile a quello di Venezia Nel 402 Onorio, figlio di Teodosio I, decise di trasferire a Ravenna la residenza dell'impero Romano d'occidente da Mediolanum, troppo esposta agli attacchi barbarici. Ravenna fu scelta come nuova capitale perché godeva di una migliore posizione strategica: era vicina all'oriente e stava sul mare. Con l'insediamento della corte imperiale Ravenna si trasformò in una città cosmopolita, capitale della cultura e della religione.

9 Romani e Barbari in Oriente, foedera Battaglia di Adrianopoli 378, p. 18

10 Scontro tra Romani e Barbari 402: Visigoti di Alarico attaccano Onorio a Milano. Con l arrivo del generale Stilicone, Alarico fu costretto a togliere l assedio. del IV-V secolo Dittico di Stilicone, generale Romano di origini vandale, reggente del giovane Onorio, assassinato nel 408

11 Romani e Barbari del V secolo: Reno gelato v. p. 19 e 26 Nell inverno del 406 un numero mai visto prima di tribù barbariche approfittò del gelo per attraversare in massa la superficie ghiacciata del Reno: Franchi, Alemanni, Vandali, Svevi, Alani e Burgundi attraversarono il fiume, incontrando una debole resistenza a Magonza e a Treviri, che furono messe a sacco. Le porte per la completa invasione della Gallia erano aperte.

12 Sacco Roma p. 20 Alarico tornò in Italia riuscendo a mettere a segno il sacco di Roma nel 410. A quella data già da alcuni anni la capitale imperiale si era trasferita da Milano a Ravenna, ma qualche storico candida il 410 quale possibile data per la caduta dell'impero romano.

13 Secondo sacco di Roma Genserico, re dei Vandali, saccheggia Roma nel 455. Vedi libro p. 20

Impero Romano d Occidente e d Oriente p. 21 476 d.c.: fine dell Impero Romano d Occidente.

14 Impero Romano d Occidente e d Oriente p d.c.: fine dell Impero Romano d Occidente. L'ultimo imperatore romano d'occidente, Romolo Augustolo, fu deposto dal generale barbaro, Odoacre ( ) che assunse il titolo di "patrizio" e venne proclamato re d'italia dalle sue truppe. 1453: fine dell Impero Romano d Oriente; caduta di Costantinopoli per mano dei Turchi Ottomani di Maometto II. Moneta di Odoacre coniata a Ravenna

15 Inizio del Medioevo La data del 476 d.c. segna la fine della storia dell'impero Romano e l'inizio del Medio Evo, cioè l'età di mezzo tra quella antica e quella moderna. Vedi p. 32

16 Barbari Parola derivante dal greco barbaros, coloro che balbettano (v. libro p. 18). Barbari: Popolazioni nomadi di stirpe Germanica (Visigoti, Ostrogoti, Franchi, Vandali, Burgundi, Angli.) Popolazioni nomadi di stirpe mongolica (Unni)

17 Unni, vedi libro p. 16 Gli Unni erano una popolazione barbarica di stirpe mongolica; abitavano da sempre, come allevatori di cavalli e bellicosi predoni, le immense e piatte distese del deserto del Gobi e della Mongolia. Da quella posizione costituivano una continua minaccia soprattutto per i Cinesi, i quali, per difendersi, costruirono la Grande Muraglia, verso la metà del III secolo a.c. Anche questa immensa opera, però, si dimostrò alla lunga inutile: gli Hsiung-nu così i Cinesi chiamavano gli Unni riuscirono a varcare la Grande Muraglia verso la metà del III secolo d.c. e a giungere a Pechino. Tra il III e il IV secolo gli Unni si spostarono verso occidente e ciò provocò un vero e proprio effetto domino sulle altre stirpi barbariche che abitavano l Europa centrale e le steppe eurasiatiche (invasioni barbariche). I Visigoti, premuti alle spalle dagli Unni, varcarono i confini dell Impero Romano nel 376, entrandovi come federati (alleati). Due anni dopo, però, poiché l imperatore romano Valente non aveva rispettato il patto di alleanza appena concluso, sconfissero l esercito romano in Tracia con la grande battaglia di Adrianopoli (378)

Gli Unni in Cina Verso la fine del VII secolo i territori cinesi della Dinastia Sui sono protetti dalla Grande muraglia, una struttura che circonda e protegge i suoi confini.

21 Gli Unni in Cina Verso la fine del VII secolo i territori cinesi della Dinastia Sui sono protetti dalla Grande muraglia, una struttura che circonda e protegge i suoi confini. Un'armata di unni condotti da Shan Yu riesce, tuttavia, ad oltrepassare la muraglia e invadere la Cina. Una giovane ragazza di nome Mulan, unica figlia della famiglia Fa, per evitare che il padre invalido di guerra sia obbligato ad arruolarsi, si traveste da uomo e parte per il campo di addestramento delle reclute del capitano Shang. Al valico Tung Shao c è il primo scontro con Shan Yu.

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