II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE
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- Silvia Negri
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1 II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE 1 1. L ERMENEUTICA risalire dal segno (p. es. un testo) al significato; ma il significato non è banale, è controverso occorre interpretazione; interpretazione «rendere prossimo ciò che è lontano dal punto di vista temporale, geografico, culturale, spirituale» (Ricoeur 1986a/1989,48); Rendere familiare ciò che inizialmente è estraneo (un testo antico, una norma giuridica, un intervista, un messaggio mediale, etc.). 2 1
2 L ermeneutica diventa gradualmente da tecnica esegetica a teoria generale dell interpretazione Decifrare dèi e oracoli (Grecia antica); Interpretare testi fondanti : p. es. Omero, Bibbia, fonti giuridiche; Testi antichi (Ellenismo); Qualunque testo significativo (Spinoza); Qualunque testo, scritto o orale, anche nella vita quotidiana (Schleiermacher); Qualunque espressione dell uomo nel corso della storia (Dilthey); La storicità dell uomo (Dilthey); L Esserci = la condizione dell uomo è interpretare l Essere (Heidegger). ESEGESI GNOSEOLOGIA FILOSOFIA N.B. Nella storia dell Ermi confini fra i 3 approcci non sono netti 3 come interpretare? erm esegetica; perché interpretare? erm filosofica; chi orienta l interpretazione? erm critica. «sono convinto che almeno nelle scienze dello spirito non esistano discipline severamente delimitate, scomparti, ma solo problemi che devono essere spesso affrontati contemporaneamente con metodi desunti dalle più varie discipline» (Giorgio Pasquali, filologo) 4 2
3 Ermeneutica contemporanea: 3 luoghi (e un sentiero lungo ) E. FILOSOFICA Heidegger Gadamer E. CRITICA Habermas Thompson Vattimo E. ESEGETICA Betti Övermann Hirsch Ricoeur 5 La ricerca sociale come doppio processo ermeneutico = interpretazioni delle interpretazioni «La sociologia si trova, nei confronti del suo campo di studi, in un rapporto da soggetto a soggetto, anziché in un rapporto da soggetto a oggetto; essa ha a che fare con un mondo preinterpretato, in cui i significati elaborati dai soggetti attivi di fatto contribuiscono a costituire o a produrre effettivamente quel mondo; per cui la costruzione della teoria sociale implica un doppio processo ermeneutico, che non ha corrispondente in alcun altro campo del sapere» (Giddens 1979, 208); «La sociologia ha a che fare con un universo già costituito all intero di quadri di significato da parte degli stessi attori sociali, ed essa interpreta tali quadri all interno dei propri schemi teorici, mediando il linguaggio ordinario e quello tecnico» (ivi, 234-5) 6 3
4 UTILITA dell ermeneutica per le scienze sociali: molte implicazioni su rapporto fra tecniche metodo metodologia epistemologia-gnoseologia; Alimenta la sensibilità del ricercatore ed il metodo come arte anche temi apparentemente più periferici e/o troppo filosofici; ampliare lo sguardo dal fare all essere ; Aiuta a dare maggior spessore alla raccolta delle informazioni e alla loro interpretazione, soprattutto (ma non solo) nell ambito della ricerca non-standard. 7 ERMENEUTICA E METODOLOGIA DELLA RICERCA 8 4
5 L ermeneutica non riguarda solo la ricerca non-standard Anche una matrice-dati, un grafico, una tabella, un fattore, un cluster richiedono di essere interpretati MA l utilità dell ermeneutica è più evidente nella ricerca non standard : -Etnografia -Focus group -Storie di vita -Interviste non-standard -Etc La ricerca sociale come esperienza comunicativa 10 5
6 L esperienza in senso ermeneutico Un esperienza vera è una vera esperienza (H. G. Gadamer) È una relazione dialogica e dialettica con l altro, che trasforma i propri pregiudizi; È come un viaggio: il viaggiatore giunge diverso da come è partito. 11 La ricerca sociale come esperienza comunicativa. Un esempio: L INTERVISTA Ciascuna intervista = Interazione con un intervistato Ciascuna intervista = interazione con più intervistati quantitativa standard strutturata direttiva qualitativa libera discorsiva sondaggio i.telefonica i.biografica i.focalizzata i.ermeneutica. Pre-test Focus group Colloquio etnografico 12 6
7 Intervista e conversazione L intervista è una conversazione fra 2 (o più) persone per un obiettivo cognitivo (opinioni, atteggiamenti, testimonianze, autobiografia, etc.) A circolo B 13 Conversazione nella vita quotidiana e intervista Interazione sociale conversazione intervista (Addeo 2007) 14 7
8 Differenze CONVERSAZIONE Carattere occasionale + i temi possono cambiare ordine o essere sostituiti legami sociali Siamo meno interessati a ciò che si dice e più al fatto che ci si parla e a come ci si parla (Volli 2000, 233) INTERVISTA L intervistato e il momento dell intervista sono pianificati Gli obiettivi sono cognitivi Talvolta è assente la non verbale (v. p. es. interviste telefoniche) Rapporto più asimmetrico. P. es. l intervistatore ha vantaggi comunicativi = conosce le domande da (im)porre 15 Elementi comuni con la conversazione Contesto comune: linguaggio, sapere tacito, convenzioni culturali ( communio ); Relazione bidirezionale: NON separazione netta fra chi dà e chi riceve informazioni; entrambi cooperano reciprocamente per dare senso; Anche la conversazione può dare informazioni utili al ricercatore (v. etnografia). 16 8
9 INTERVISTA: DUE MODELLI ESTREMI (con molte varianti intermedie) UNIDIREZIONALE Solo l intervistatore pone domande; Solo l intervistato risponde e dà Informazioni (monologo) Int. standard BIDIREZIONALE Entrambi i soggetti attraverso la reciprocità costruiscono attivamente un testo comune Int. non-standard (dialogo) La ricerca sociale come esperienza interpretativa Come in ogni relazione diretta EGO-ALTER, anche quella fra intervistato e intervistatore è MEDIATA e COMPLESSA Occorre interpretarla 18 9
10 IL DIALOGO intervistato-intervistatore necessità di interpretare: a) Espressioni ridondanti, ellittiche, implicite; b) Rapporto fra verbale, paralinguistica (es. intonazione, volume, ritmo, inflessioni ) e non verbale (cinesi, mimica, prossemica ) c) Contesto 19 Perché vi sia, EGO deve riconoscere ALTER nella sua alterità familiarità + estraneità FAMILIARITA = possibilità di riconoscersi e di in-tendersi reciprocamente; ESTRANEITA = infinità di Alter Ego non può dare per scontato Alter distanza che Ego può in parte ridurre interpretando Alter Se Ego non riconosce la familiarità con Alter assoluta estraneità incomunicabilità Se Ego non riconosce l estraneità di Alter Alter = Ego egocentrismo, logica del possesso LA RICERCA DIVIENE MONOLOGO DEL RICERCATORE 20 10
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