L ECONOMIA. prima parte
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- Gianmaria Righi
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1 L ECONOMIA prima parte
2 GLI INDICATORI ECONOMICI L economia è la disciplina che studia la produzione, lo scambio, la distribuzione, il consumo di beni e di servizi. Si serve degli indicatori economici: 1. PIL = prodotto interno lordo = è il valore di tutti i beni e i servizi prodotti in uno Stato nel corso di un anno. 2. PIL PRO CAPITE = Reddito pro capite = la ricchezza prodotta in media per ciascun abitante. E una media matematica: si divide il PIL totale per il numero totale di abitanti. 3. ISU = Indice di sviluppo umano = misura l effettivo benessere di uno Stato. Tiene conto del PIL pro capite, del livello di istruzione e della speranza di vita.
3 I SETTORI DELL ECONOMIA Settore primario: sfrutta le risorse naturali. Agricoltura, allevamento, pesca, estrazione dei minerali. Settore secondario: trasforma le materie prime. Tutte le industrie. Settore terziario: fornisce servizi. Amministrazione pubblica, finanza e banche, ospedali, turismo, scuola, spettacolo, sport, commercio, trasporti.
4 IL LAVORO Lavoro dipendente: raggruppa tutte le persone che dipendono da un datore di lavoro e in cambio del loro lavoro ricevono un salario (stipendio). E il tipo di lavoro più diffuso in Europa. Lavoro autonomo: comprende tutte le persone che lavorano in modo indipendente. I liberi professionisti (avvocati, architetti, ingegneri, ecc.), commercianti, artigiani. Popolazione attiva: comprende il numero di persone che sono in grado di lavorare. Comprende gli occupati e i disoccupati. Occupati: persone che lavorano. Disoccupati: persone che non lavorano perché hanno perso il lavoro. Inoccupati: persone che pur essendo in grado di lavorare, non hanno mai lavorato. Popolazione non attiva: comprende le persone che non possono lavorare per l età (anziani e minori) e gli inoccupati. Ultimamente in Europa è aumentata la disoccupazione giovanile.
5 IL SETTORE PRIMARIO L agricoltura Il clima temperato, diffuso in Europa, favorisce l agricoltura. L agricoltura è praticata però in modi diversi a seconda del clima locale e del paesaggio. L agricoltura intensiva è quella più praticata = il terreno è sfruttato per produrre al massimo attraverso: 1. aziende agricole di grandi dimensioni 2. ricorso alla monocoltura 3. lavoro altamente meccanizzato 4. uso frequente di prodotti chimici (concimi, fertilizzanti, antiparassitari, ecc.)
6 Si coltivano: ü cereali (masi, frumento, orzo, avena, segale) ü piante industriali (barbabietola da zucchero, girasole) ü foraggio (nelle aree atlantiche) ü Piante tessili (lino, cotone, canapa) ü colture mediterranee (ulivo, vite, ortaggi, alberi da frutta)
7 L allevamento Allevamento dei bovini (da carne e da latte) e di suini in Europa centrosettentrionale. E sempre più di tipo intensivo: ü gestione automatizzata ü animali chiusi in stalle o gabbie ü nutrizione con mangimi industriali e uso di farmaci Allevamento allo stato brado (= all aperto) si trova al nord, sulle montagne e al sud. Al sud si allevano quasi esclusivamente gli ovini (pecore e capre).
8 La pesca Mari meridionali: chiusi, inquinati e poco pescosi. Riforniscono il mercato locale. Molte varietà di pescato. Mari settentrionali e Oceano Atlantico: molto pescosi; poca varietà di pescato.
9 L INDUSTRIA L industria europea è un settore molto sviluppato. L industria è nata in Europa nel XVIII secolo in seguito alla rivoluzione industriale. L Europa, tranne la Russia, non è ricca di materie prime e fonti di energia. L industria europea è ai primi posti al mondo grazie alla ricerca scientifica e alla tecnologia avanzata. L artigianato sopravvive ma è in difficoltà a causa degli alti costi di vendita. Area più sviluppata: Europa centro-occidentale (Francia, Germania, Regno Unito, Russia) L Europa è al secondo posto al mondo per la produzione di acciaio.
10 I SETTORI PIÙ IMPORTANTI Importanti: Ø il settore chimico, petrolchimico (fertilizzanti, carburanti, materie plastiche); Ø Ø Ø Ø tessile (tessuti naturali e sintetici, industria del lusso); alimentare (produzione e conservazione degli alimenti); meccanico (in particolare automobilistico); Industria avanzata: farmaceutica (multinazionali), elettronica, informatica, biotecnologie, armi L industria europea subisce la concorrenza dei Paesi asiatici. L industria è caratterizzata dalla delocalizzazione: si trasferiscono le fabbriche in altri paesi dove il costo della manodopera è inferiore.
11 IL TERZIARIO E il settore più sviluppato. Occupa i 2/3 della popolazione europea. Le attività sono diverse: Ø trasporti Ø banche e servizi finanziari Ø telecomunicazioni Ø commercio (all ingrosso e al dettaglio) Ø pubblica amministrazione Ø servizi sociali (sanità, istruzione, assistenza agli anziani) Ø servizi ricreativi (sport, tempo libero, spettacolo, ristorazione) Ø turismo
12 Il settore più importante del Terziario è quello che offre servizi alle imprese: Ø uffici di consulenza legale e finanziaria Ø finanze, banche, assicurazioni Ø centri di ricerca Ø pubblicità e pubbliche relazioni
13 I servizi sociali sono in Europa molto efficienti: Ø la scolarizzazione è alta, sono presenti molte università; Ø presenti centri di ricerca scientifica (CERN a Ginevra) Il terziario avanzato comprende i servizi legati allo sviluppo delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni: Ø telefonia Ø e-commerce Ø informazione (carta stampata e internet)
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