ORIGINI DEL MOVIMENTO, DEL NOME E CARATTERISTICHE PRINCIPALI

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1 IL ROMANTICISMO ORIGINI DEL MOVIMENTO, DEL NOME E CARATTERISTICHE PRINCIPALI Sviluppo storico del Romanticismo: Il Romanticismo fu un movimento culturale diffuso a partire dagli ultimi anni del Settecento e fino a tutto il secolo XIX. Fino alla metà dell Ottocento fu il movimento culturale prevalente e influenzò profondamente tutti i campi della cultura (filosofia, arte, politica, morale) e lo stesso modo di vivere delle persone. Nei vari paesi europei in cui si diffuse, si adattò alla storia e alla cultura locali assumendo particolari caratteristiche in ogni nazione. Il movimento romantico nacque in Germania dove un gruppo di letterati della rivista Atheneum elaborò le nuove teorie. Successivamente il movimento romantico si diffuse in Inghilterra (con i poeti Wordsworth e Keats e il romanziere scozzese Walter Scott), in Francia (Stendhal e Victor Hugo). Origini del nome: Il termine romantic comparve verso la metà del Seicento in Inghilterra, per indicare una «narrazione fantastica». Nel Settecento venne usato in riferimento al paesaggio suggestivo e pittoresco, o all emozione particolare che si prova di fronte a un simile paesaggio. All inizio dell Ottocento, infine, venne utilizzato in Germania per definire una nuova corrente letteraria, che si proponeva di rivalutare la fantasia, il sentimento, l istinto (mentre la cultura illuministica e neoclassica esaltava la ragione). Caratteristiche principali: Nel corso del Settecento gli illuministi avevano esaltato la ragione: grazie alla ragione, sarebbe stato possibile creare un mondo nuovo basato sui principi di libertà, uguaglianza e fraternità. Questi furono anche gli ideali della Rivoluzione francese. Dopo il fallimento della Rivoluzione (dagli eccessi e violenze del «Terrore» e fino al dispotismo di Napoleone che aveva sottomesso interi popoli) e dopo l affermarsi della Restaurazione, l ottimismo nei riguardi della forza ed efficacia della ragione venne meno. In molti allora cercarono altre caratteristiche dell animo umano, come la fantasia, il sentimento e l istinto, da rivalutare al posto della ragione. ILLUMINISMO E ROMANTICISMO Il Romanticismo viene spesso presentato come una reazione all Illuminismo del secolo XVIII. Ciò è solo in parte vero in quanto alcuni aspetti del Romanticismo sono già presenti nell Illuminismo. In particolare l interesse verso l analisi e la descrizione dell individuo concepito come qualcosa di diverso e spesso opposto alla società

2 Tra le cose che differenziano i romantici dagli illuministi si possono ricordare: Rifiuto dell idea che esistano principi universali legati alla ragione, unica e comune per tutti gli uomini (ad essi si contrappone la forza dei caratteri, delle peculiarità, e delle tradizioni di individui, popoli e nazioni) Rifiuto dell idea che la natura sia semplicemente il frutto di leggi naturali da indagare mediante la scienza (si esalta la forza vitale e profonda della natura e che si trova anche all interno dell uomo e che ha origine divina) Rifiuto dell idea che esista un modello razionale di bellezza da ricercare nell esempio dato dall arte classica (si esalta al contrario la fantasia e l estro individuale) Rifiuto di un idea politica prevalente: gli illuministi erano stati generalmente progressisti o rivoluzionari; i romantici avevano orientamenti politici molto vari (da conservatori ad anarchici) PRINCIPALI TEMI TRATTATI DAL ROMANTICISMO La Natura L amore Il popolo, la nazione, le tradizioni Per i romantici l amore è una forza vitale fondamentale che avvicina l uomo alla Natura. La donna è per i romantici una creatura a un tempo terrena e divina. Il Romanticismo fu l epoca degli amori impetuosi e delle passioni travolgenti. È intesa come organismo vivente di cui l uomo fa parte. I romantici vedono nella natura lo specchio dei sentimenti e delle passioni umane; in essa circola un flusso vitale, una profonda forza indistinta che ha caratteri divini. Al cosmopolitismo degli illuministi si contrappone l esaltazione romantica dei concetti di patria, nazione e popolo. Si rivalutano allora la lingua, le tradizioni e la religione. In comune con gli illuministi però, i romantici credono anche loro agli ideali di libertà, indipendenza e sovranità popolare. La storia, il medioevo, l esotico Al mito neoclassico del mondo antico greco-romano, i romantici contrappongono la passione per la storia in generale. In particolare essi rivalutano il medioevo e il mondo barbarico. Destano particolare attenzione anche i luoghi esotici, lontani e carichi di mistero. Il negativo Il Romanticismo ama tutte le possibili manifestazioni del negativo: l oscurità, la notte, i paesaggi lunari e tempestosi, i fantasmi, gli incubi, la follia, la rovina, la distruzione, i banditi, i ribelli, i viaggiatori che non raggiungono mai alcuna meta e in cammino verso l ignoto. Il quotidiano I romantici si interessano ai caratteri concreti, alle condizioni e ai particolari della vita quotidiana. Da qui sorgono nuove forme di rappresentazione di tipo realistico che saranno poi sviluppate dalle correnti del Realismo della seconda metà dell Ottocento.

3 IL ROMANTICISMO IN ITALIA L Italia restò più a lungo legata al neoclassicismo rispetto alle altre nazioni europee. Tra i primi autori nelle cui opere è possibile già trovare alcuni elementi tipici del Romanticismo si possono ricordare: Ugo Foscolo ( ), che però, come già ricordato, restò per lo più legato alla corrente del Neoclassicismo. Vittorio Alfieri ( ), anche lui legato al Neoclassicismo ma che, tra le tendenze romantiche nascenti, sviluppò quella del patriottismo e della lotta per l indipendenza nazionale; iniziò con lui il filone letterario politico e risorgimentale della nascente Italia unita. Per questi due autori, ancora fondamentalmente neoclassici, è stata a volte usata l espressione di preromantici per indicare il fatto che essi anticiparono alcune tendenze poi prevalenti nel Romanticismo. La data vera e propria di inizio del Romanticismo italiano è considerata quella del 1816: nel gennaio di tale anno, infatti, Madame de Staël, scrittrice francese legata alla corrente del Romanticismo, pubblicò sulla Biblioteca Italiana (periodico letterario pubblicato a Milano dal 1816 al 1840) un articolo (Sulla maniera e utilità delle traduzioni) nel quale invitava gli italiani a conoscere e tradurre le letterature straniere come mezzo per rinnovare la propria cultura. Le idee romantiche però non vennero subito accettate negli ambienti culturali italiani e l articolo diede origine a una dura polemica tra i classicisti e i romantici. Nello stesso anno, Giovanni Berchet scrisse quello che poi divenne il manifesto del Romanticismo letterario italiano: la Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, nella quale si esaltava la nuova corrente letteraria e si deridevano i canoni rigidi del classicismo. Nel 1818 alcuni letterati italiani fondarono il Conciliatore, rivista diretta da Silvio Pellico assieme a Giovanni Berchet e altri. Il Conciliatore si proponeva di "conciliare" ricerca tecnico-scientifica con letteratura, sia illuminista che romantica, con pensiero laico e con il cattolicesimo. La rivista fu però chiusa nel 1819 per ordine degli austriaci. Tra le principali tendenze, i generi letterari e gli autori italiani del periodo romantico si possono ricordare: Tendenza realistica e oggettiva (romanzo storico): Alessandro Manzoni, Massimo D Azeglio, Ippolito Nievo Tendenza lirica e soggettiva (poesia): Giacomo Leopardi (in realtà Leopardi respinse riguardo a se stesso la definizione di autore romantico; nella sua poesia infatti continuano caratteri legati all illuminismo e al classicismo) Tendenza politica e patriottica: Silvio Pellico, Giovanni Berchet Filone della poesia dialettale: Carlo Porta (Milano), Gioacchino Belli (Roma)

4 GENERI LETTERARI DEL ROMANTICISMO ITALIANO Le opere letterarie più importanti del Romanticismo italiano rientrano nelle due grandi categorie della poesia lirica e del romanzo storico. Poesia lirica I poeti romantici italiani concepivano la poesia come lo strumento più efficace per esprimere lo spirito, la fantasia e i sentimenti del poeta. Il poeta romantico, nel clima oppressivo della Restaurazione, si sentiva eroicamente solo e infelice. Scontento del mondo che lo circondava non si faceva però travolgere dalla tristezza e dalla disperazione e cercava consolazione nel sogno e nella fantasia. Nelle loro poesie, pur parlando dei propri sentimenti, cercavano di esprimere concetti universali: l obiettivo era quello di descrivere sentimenti e sensazioni in cui ogni uomo potesse riconoscersi. I poeti romantici, inoltre, non rinunciavano a lottare per la libertà e celebravano nei loro componimenti grandi ideali collettivi come l amore per la patria, la giustizia e l indipendenza. Tra i principali autori si possono ricordare: Ugo Foscolo: riteneva che il significato della vita consistesse nel cercare la gloria, nel compiere grandi ed eroiche imprese tali da assicurarsi un immortalità ideale attraverso il ricordo di sé lasciato alle generazioni future. Questa aspirazione, di tipo romantico, veniva però espressa attraverso il linguaggio elevato della poesia neoclassica ispirato ai miti e agli eroi della civiltà classica greca e romana. Giacomo Leopardi: rifiutando le consolazioni illusorie date dall amore, dalla bellezza, dalla libertà, dalla gloria, espresse un pessimismo razionale e un senso di solitudine scaturito dalla convinzione che all uomo fosse preclusa ogni possibilità di essere felice. Il suo linguaggio, diversamente da quello di Foscolo, si avvicinò di più a quello del parlato e non seguì in modo rigido le regole della metrica tanto care ai neoclassici. Romanzo storico Nel corso dell Ottocento il romanzo divenne il genere letterario più importante e apprezzato. Il romanzo era infatti una forma di espressione più comprensibile e popolare della poesia e per questo si rivolgeva a un pubblico molto più ampio e diversificato riguardo a interessi e a livello culturale. I temi trattati erano vari ma in genere legati agli ideali della borghesia: la rivoluzione industriale, la ricchezza della classe borghese, la decadenza dell aristocrazia, la cultura romantica, il problema dell estensione dell istruzione a fasce più larghe di popolazione. Per accontentare i gusti del pubblico gli scrittori e gli editori offrivano diversi tipi di romanzo. Tra questi ebbe molto successo il romanzo storico legato al grande amore per la storia diffuso durante il periodo romantico. Questo tipo di romanzo era caratterizzato dalla mescolanza tra le vicende inventate dei vari personaggi e i fatti storici realmente accaduti e la storia collettiva dei popoli. Iniziatore di questo genere di romanzi è considerato lo scozzese Walter Scott ( ) che ambientò le sue storie nella Scozia medievale (il romanzo più famoso fu Ivanhoe del 1819). Tra gli

5 autori di romanzi storici va ricordato il russo Lev Tolstoj. Nel suo romanzo Guerra e pace (pubblicato a puntate su una rivista russa tra il 1865 e il 1869) si ispirò ai fatti della campagna napoleonica in Russia del 1812 e descrisse le condizioni di vita della società del suo paese nei primi anni dell Ottocento. In Italia il romanzo storico divenne uno strumento per diffondere gli ideali di indipendenza e unità nazionale: attraverso la rievocazione della grandezza del passato dell Italia si voleva incitare gli animi all azione patriottica. Il principale autore italiano nel campo della narrativa storica fu Alessandro Manzoni con i suo romanzo I promessi sposi ambientato nella Lombardia del XVII secolo durante la dominazione spagnola. Ugo Foscolo Vittorio Alfieri Madame de Staël Giovanni Berchet Alessandro Manzoni Massimo D Azeglio Giacomo Leopardi Silvio Pellico Carlo Porta Giacchino Belli Ippolito Nievo Walter Scott Lev Tolstoj