COMUNE DI PRATO CARNICO. VARIANTE P.R.G.C. n.19 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA DEGLI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE

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1 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA DEGLI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE VARIANTE P.R.G.C. n.19 Arch.Fabiana Brugnoli Maggio 2011

2 1. Premessa 2. Caratteristiche della variante 2.1 Descrizione sintetica dei contenuti della variante 2.2 I vincoli paesaggistici e le aree della Rete Natura Il Rapporto Ambientale 3. Caratteristiche degli effetti e delle aree che possono essere interessate 3.1 Identificazione dei possibili impatti ambientali generati dalle azioni in programma 3.2 Valutazione dei possibili effetti significativi sull ambiente e interventi di mitigazione e compensazione 3.3 Tabella di sintesi 4. Valutazione dei possibili effetti significativi sull ambiente con riferimento all Allegato I del D.L. 152/ Conclusioni

3 1. Premessa Il presente documento si sviluppa in attuazione alle disposizioni di cui alla Direttiva Comunitaria 2001/42/CE che ha l obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell ambiente e di contribuire all integrazione di considerazioni ambientali all atto dell elaborazione e dell adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la Valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull ambiente. Il Decreto Legislativo n.152/2006 di recepimento della Direttiva europea è stato modificato, per la parte relativa alla Valutazione Ambientale Strategica, dal D.Lgs. 4/2008 in vigore dal 13/02/2008. L art. 35 del nuovo Decreto, recante Disposizioni transitorie e finali, prevede che, fino all adeguamento delle normative regionali al nuovo testo legislativo, trovino diretta applicazione le disposizioni regionali vigenti in materia di V.A.S. La Legge Regionale 6 maggio 2005 n. 11 prevede che, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e assicurare un elevato livello di protezione dell ambiente, la regione, gli enti locali e gli altri enti pubblici, provvedano alla valutazione ambientale strategica (VAS) di piani e programmi (P/P) aventi effetti significativi sull ambiente. (art. 3 1 comma). Tutti i piani/programmi, comprese le varianti/modifiche a quelli vigenti, che non sono automaticamente soggetti alla procedura di Vas sono da assoggettare alla procedura di verifica di cui all art. 5 della L.R. 11/2005. La procedura di verifica si svolge sulla base dei criteri fissati dall Allegato 1 Parte II della Direttiva 2001/42/CE, dei contenuti del rapporto ambientale e dei pareri e delle risultanze, consultazioni delle autorità ambientali interessate. I previsti regolamenti attuativi della suddetta legge, che avrebbero dovuto definire le procedure di VAS e di verifica, specificare le tipologie di piani e programmi da assoggettare a tali procedure e le modalità di informazione e consultazione del pubblico e delle autorità interessate, non sono ancora stati promulgati. Con L.R. 16/2008 del 5/12/2008 sono state introdotte alcune specificazioni riguardanti la valutazione ambientale strategica degli strumenti urbanistici comunali. In particolare, l art. 4 individua nella Giunta comunale l autorità competente in materia e

4 stabilisce che sono da considerare piccole aree a livello locale le aree oggetto di varianti non sostanziali agli strumenti urbanistici comunali, di cui all art. 63, comma 5, della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5. Per queste l'autorita' competente valuta, sulla base della relazione allegata al piano e redatta dal proponente con i contenuti di cui all'allegato I della parte II del D.L. citato, se le previsioni derivanti dall'approvazione del piano possono avere effetti significativi sull'ambiente Il presente rapporto, redatto con riferimento ai criteri per la verifica d assoggettabilita di cui all Allegato 1 della Parte II del D.L. 152/2006, comprende una descrizione dei contenuti della variante e le informazioni necessarie alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente attesi dalla sua attuazione. Ha lo scopo di fornire all autorita che deve esprimere il provvedimento di verifica le informazioni necessarie a decidere se le previsioni derivanti dall approvazione della variante possono avere effetti significativi sull'ambiente. 2. Caratteristiche della variante 2.1 Descrizione sintetica della variante L azione proposta dalla variante riguarda la limitazione, sul territorio comunale, degli interventi di prelievo idrico. Una parte dell asta fluviale del Torrente Pesarina e alcuni dei suoi affluenti (Rio Agazzo,Rio Bianco, Rio Sostasio, Rio Avausa, Rio Dentro, Rio Liana.Rio Piccolaz, Rio Mazzareto, Rio Selva e Rio Frassino) vengono individuati come aste fluviali non suscettibili di utilizzazione a fini energetici con la finalità di preservarne il valore paesaggistico costituito dal perimetro bagnato e dalla naturale portata e la qualità ambientale. Tale azione consegue alla valutazione degli impatti temporanei e permanenti che la realizzazione degli impianti idroelettrici produce sul territorio e che, nella logica di tutela delle risorse che è compito primario dell Amministrazione Comunale, si ritiene non estendibile a tutti i corpi idrici comunali. Gli impatti prodotti nella fase di cantieramento delle opere ( impatti sulla morfologia del

5 suolo conseguenti alle azioni di scavo ; sul paesaggio determinati dalla variazione morfologica dei siti interessati dalla realizzazione dei manufatti e delle aree adiacenti e dalla rimozione di porzioni di vegetazione ; potenziale contaminazione e aumento della torbidità delle acque determinati dagli scavi e dai movimenti di materiale inerte nonchè dall uso del cemento per la realizzazione dei manufatti delle opera di presa ; emissione in atmosfera di gas e polveri da parte dei mezzi in opera; emissione acustica prodotta dai macchinari dotati di motore elettrico e a scoppio usati durante le fasi di lavorazione ; impatto sul traffico e sulla popolazione determinato dal transito dei mezzi pesnti.il trasporto del materiale inerte dalle aree di cantiere alle aree previste per lo smaltimento ed il trasporto delle condotte forzate; impatto sulla biodiversità determinato dalla rimozione di porzioni di vegetazione ai fini della realizzazione dei manufatti ) sono impatti negativi temporanei che possono essere anche non significativi. Diversa è la situazione degli impatti a regime, che sono impatti negativi irreversibili e che, in alcune situazioni possono essere significativi. Si tratta di impatti sul paesaggio determinati dalla riduzione della portata in seguito alla captazione con conseguente modifica del perimetro bagnato e della profondità dello specchio d acqua e riduzione della spettacolarità offerta dallo scorrere dell acqua; sull acqua determinati dalla riduzione della capacita` autodepurativa del corso d acqua a causa della diminuzione della qualita` dell acqua ;sulla fauna determinati dalla diminuzione dell eterogeneita` torrentizia che determina una banalizzazione delle comunita`macrobentoniche ; la riduzione della massa di acqua determina una diminuzione della biomassa invertebrata e ittica che rappresentano le prede dell avifauna ; potenziale alterazione della struttura della biomassa ittica. L elemento della produzione di energia alternativa non può costituire per definizione e in tutte le situazioni un adeguata compensazione di questi impatti. L individuazione come aste fluviali non suscettibili di utilizzazione a fini energetici di alcuni dei corsi d acqua del territorio comunale trae motivazione dalla necessità di privilegiare il paesaggio montano del quale i corsi d acqua, con la loro naturale portata, costituiscono un elemento essenziale. Le variazioni proposte rientrano nei limiti di cui all art. 17 (Varianti non sostanziali agli strumenti di Pianificazione comunale di cui all art. 63, comma 5, della legge) del

6 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA VARIANTE PRGC n.19 Regolamento di attuazione della Parte I urbanistica, ai sensi della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5. ( D.P.R. 20 marzo 2008, n. 086/Pres.) Corsi d acqua vincolati Tratto del Torrente Pesarina vincolato 2.2 I vincoli paesaggistici e le aree della Rete Natura 2000 I corsi d acqua soggetti a vincolo paesaggistico in quanto iscritti negli elenchi previsti dal Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque approvato con R.D. dd , n e sottoposto alla tutela di cui al D.Lgs. n. 490/99, successivamente modificato e integrato dal D. Lgs. n. 42/2004, il quale, all'art. 142 comma c) sono: Arch. Fabiana Brugnoli maggio 2011

7 Torrente Pesarina - n.234 Rio Sostasio n.243 Rio Dentro-n. 241 Rio Liana n. 235 Rio Mazzareto n.240 La compatibilità delle opere proposte è oggetto della Relazione paesaggistica facente parte integrante della presente variante. 2.3 Il Rapporto Ambientale Il Rapporto Ambientale, redatto per i comuni di Comeglians, Ovaro, Prato Carnico e Rigolato 1, individua tre le criticità effettive e potenziali che interessano questo territorio l eccessivo sfruttamento delle risorse idriche a fini idroelettrici. Sono criticità che interessano le matrici fauna, acqua e paesaggio in ragione degli impatti precedentemente richiamati. 3. Caratteristiche degli effetti e delle aree che possono essere interessate 3.1 Identificazione dei possibili impatti ambientali generati dalle azioni in programma Di seguito vengono elencati i possibili impatti che l azione proposta dalla variante potrebbe generare sulle principali componenti ambientali. Aria non sono rilevabili effetti; Acqua sono rilevabili effetti positivi sulla qualità delle acque; Suolo non sono rilevabili effetti; Rischi naturali non sono rilevabili effetti; Natura e biodiversità sono rilevabili effetti positivi sulla fauna e sulla vegetazione ; Rifiuti non sono rilevabili effetti; 1 febbraio 2010 a firma dell ach. Fabiana Brugnoli e del dott. Angelo Tosolini

8 Rumore non sono rilevabili effetti; Paesaggio sono rilevabili effetti positivi sulla qualità del paesaggio ; Popolazione non sono rilevabili effetti significativi ; Patrimonio culturale/architettonico/archeologico non sono rilevabili effetti. 3.2 Valutazione dei possibili effetti significativi sull ambiente Qualità dell acqua L effetto sulla qualità dell acqua è positivo in quanto sono evitati gli impatti determinati dalla riduzione della capacita` autodepurativa.la riduzione della portata determina, infatti, la diminuzione del potere di diluizione causando un peggioramento della qualità delle acque che vanno più facilmente incontro a fenomeni d inquinamento/eutrofizzazione Natura e biodiversità L effetto è positivo in quanto sono evitati gli impatti sulla fauna determinati dalla riduzione della portata che produce diminuzione dell eterogeneita` torrentizia con effetti di banalizzazione delle comunita`macrobentoniche,diminuzione della biomassa invertebrata e ittica che rappresentano le prede dell avifauna e potenziale alterazione della struttura della biomassa ittica Paesaggio L effetto sulla qualità del paesaggio è positivo in quanto, con l esclusione del prelievo idrico determinato dalla realizzazione degli impianti idroelettrici, sono evitati gli effetti prodotti sul paesaggio : modifica del perimetro bagnato e della profondità dello specchio d acqua,riduzione della spettacolarità offerta dallo scorrere dell acqua, rimozione di porzioni di vegetazione e realizzazione di manufatti.

9 3.3 Tabella di sintesi Di seguito viene riportata la Tabella di sintesi della valutazione degli obiettivi e delle azioni della variante dal punto di vista delle ricadute ambientali. AZIONI Aria Acqua Suolo Rischi naturali Natura e biodiversità Rumore Paesaggio Popolazione EFFETTI non rilevabili effetti positivi sulla qualità delle acque non rilevabili non rilevabili effetti positivi sulla fauna e sulla vegetazione non rilevabili effetti positivi sulla qualità del paesaggio non sono rilevabili effetti significativi 4. Valutazione dei possibili effetti significativi sull ambiente con riferimento all Allegato I del D.L. 152/2006 in quale misura la variante stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse I contenuti della variante costituiscono modifica al solo quadro di riferimento urbanistico comunale generale. In quale misura la variante influenza altri piani o programmi inclusi quelli gerarchicamente ordinati Si ritiene che la variante non influenzi significativamente altri piani e programmi dell Ente in quanto interviene a limitare il prelievo idrico esclusivamente su alcuni

10 dei corsi d acqua del territorio comunale. pertinenza della variante per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile L azione proposta dalla variante non ha rilevanza per l attuazione delle principali normative comunitarie nel settore dell ambiente (rifiuti, acque, ecc). problemi ambientali pertinenti alla variante Le azioni proposte dalla variante non comportano nella loro attuazione problemi ambientali. la rilevanza della variante per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque) I contenuti della variante non hanno significativa rilevanza per l attuazione delle principali normative comunitarie nel settore dell ambiente. probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti, carattere cumulativo degli effetti In termini di probabilità, durata, carattere cumulativo, frequenza e reversibilità, i potenziali effetti derivanti dall attuazione della variante risultano nulli. natura transfrontaliera degli effetti, Le azioni proposte dalla variante non determinano implicazioni di natura transfrontaliera. rischi per la salute umana o per l'ambiente Le azioni proposte dalla variante non determinano rischi per la salute umana o per l ambiente. entita ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate) L'area e la popolazione potenzialmente interessata dagli effetti derivanti dall attuazione delle azioni della variante sono circoscritte all ambito del territorio comunale

11 Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite, - dell'utilizzo intensivo del suolo, Alcune dei corsi d acqua oggetto di variante sono interessate da vincolo paesaggistico. Le azioni proposte sono pienamente compatibili con le caratteristiche naturali dei beni vincolati come verificato dalla Relazione paesaggistica Effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale. All interno del territorio del Comune di Prato Carnico non sono presenti siti d importanza comunitaria. Quelli più prossimi sono il SIC IT "Monte Col Gentile " (Comuni d Ampezzo, Ovaro, Raveo e Socchieve) ubicato a circa 6,5km aerei dalle zone in esame e il SIC IT "Monti Bavera e Clap Savon " (Comuni di Ampezzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto e Sauris) ubicato a circa 6,00 km aerei dalle zone in esame. La variante non introduce elementi o azioni in grado di produrre inquinamento e disturbi ambientali, o alterare, in senso negativo, il sistema ecologico e la biodiversità dell habitat. Viene di seguito riportata la Tabella di Sintesi piano e i Criteri dell all. I al D. Lgs. 4/2008. della corrispondenza tra contenuti del

12 Corrispondenza tra contenuti della variante e i Criteri dell all. I al D. Lgs 4/2008 Criteri Allegato Contenuti della verifica 1. Caratteristiche della variante, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: in quale misura la variante stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attivita, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse in quale misura la variante influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati la pertinenza della variante per l'integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile problemi ambientali pertinenti alla variante i contenuti della variante costituiscono modifica al solo quadro di riferimento urbanistico comunale le azioni proposte non influenzano altri piani o programmi i contenuti della variante non hanno significativa rilevanza per l attuazione delle principali normative comunitarie nel settore dell ambiente. non si rilevano problemi ambientali connessi con l attuazione della variante la rilevanza della variante per l'attuazione della i contenuti della variante non hanno normativa comunitaria nel settore dell'ambiente significativa rilevanza per l attuazione delle (ad es. piani e programmi connessi alla principali normative comunitarie nel settore gestione dei rifiuti o alla protezione delle dell ambiente (rifiuti, acque, ecc). acque) 2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi probabilita, durata, frequenza e reversibilita gli effetti derivanti dall'attuazione della degli impatti variante sono nulli carattere cumulativo degli impatti non sono rilevabili natura transfrontaliera degli impatti le azioni proposte dalla variante non determinano implicazioni di natura transfrontaliera rischi per la salute umana o per l'ambiente non sono rilevabili entita ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate) impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale l'area e la popolazione potenzialmente interessata dagli effetti derivanti dall attuazione della variante sono circoscritte al territorio comunale non sono rilevabili impatti

13 5. Conclusioni Alla luce delle considerazioni sopra effettuate si ritiene che per la variante PRGC n.19 del comune di Prato Carnico non sia necessario procedere con l applicazione completa della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in quanto: 1. non determina effetti significativi sull ambiente se non in termini positivi ; 2. non rientra nel campo di applicazione di cui all art. 6 comma 2) lettere a) e b) del D. Lgs. 152/2006; 3. non introduce elementi o azioni in grado di produrre inquinamento e disturbi ambientali, o alterare, in senso negativo, il sistema ecologico e la biodiversità dell habitat delle aree della rete Natura 200 Arch.Fabiana Brugnoli

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