COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Provincia di Crotone)

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1 ORIGINALE COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Provincia di Crotone) N. 14 del VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: VARIAZIONE ALIQUOTA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE ANNO L anno duemilatredici, il giorno ventotto del mese di marzo, con inizio alle ore 16:15 nella sala delle adunanze del Comune di Isola di Capo Rizzuto, convocato con l osservanza delle modalità di legge si è riunito, in seconda convocazione il Consiglio Comunale. All appello risultano: CONSIGLIERE SI/NO CONSIGLIERE SI/NO GIRASOLE Carolina SI BATTIGAGLIA Giancarmine NO RIZZO Anselmo SI BRUNO Domenico SI LEPERA Mario SI PASCUZZI Vincenzo SI BATTIGAGLIA Domenico SI RIILLO Antonio SI LIO' Guglielmo SI MARTINO Raffaele SI GIRASOLE Vincenzo SI TIMPA Carmine Antonio NO BIONDI Carmine SI PULLANO Francesco NO RIILLO Fernando NO GARERI Raffaele NO PETROCCA Paolo SI BATTIGAGLIA Patrizia NO SCINO Elio SI LA FACE Giovanni SI BOMBARDIERE Marcello SI Presenti N. 15 Assenti N. 6 Risultato che gli intervenuti sono in numero legale, il Presidente PETROCCA Paolo, dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto. Partecipa il Segretario Comunale LA PEGNA Pasquale il quale provvede alla redazione del presente verbale La seduta è pubblica.

2 DELIBERAZIONE n. 14 del OGGETTO: VARIAZIONE ALIQUOTA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE ANNO IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l articolo 1, comma 11, del D.L. n. 138 del 2011, che consente ai Comuni a partire dal 2012 di variare l addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche di cui al D.Lgs n. 360 del In particolare, dal 2012 la suddetta addizionale potrà essere aumentata o istituita dai Comuni senza alcun limite, entro il valore massimo dello 0,8%; DATO ATTO che la predetta disposizione, al fine di assicurare la razionalità del sistema tributario nel suo complesso e la salvaguardia dei criteri di progressività cui il sistema medesimo è informato, prevede che i Comuni possono stabilire aliquote dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale. Resta fermo che la soglia di esenzione di cui al comma 3-bis dell articolo 1 del D. Lgs n. 360 del 1998, può essere stabilita unicamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali e deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta e che, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo; VISTO, altresì, l articolo 1 del D.Lgs n. 360 del 1998 ai sensi del quale i Comuni, con regolamento adottato ai sensi dell articolo 52 del D.Lgs n. 446 del 1997 possono disporre la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto 31 maggio 2002, del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell Economia e delle Finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno L efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. La variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali. Con il medesimo regolamento può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali; VISTA la deliberazione del Commissario Straordinario n. 51 del 31/12/2007 con la quale procedeva all istituzione dell addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche nonché all approvazione del relativo regolamento; RITENUTO, in relazione alle esigenze di bilancio, connesse alle politiche sociali ed economiche programmate nonché ai tagli di risorse conseguenti all applicazione del D.L. 95/2012, di fissare per il 2013 l aliquota dell addizionale nella misura dello 0,8% e, altresì, di disporre quale agevolazione la soglia di esenzione reddituale pari a ; VISTO l art. 53, comma 16, della legge n.388/2000, così come modificato dall art. 27, comma 8, della legge n. 448/2001, in base al quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l'aliquota dell'addizionale comunale all'irpef, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione; VISTO l articolo 1, comma 381, del decreto legge 24 dicembre 2012, n. 228, pubblicata nella

3 G.U. n.302 del 29 dicembre 2012, con il quale il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali ai sensi dell articolo 151, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 è stato prorogato al 30 giugno 2013; VISTO il T.U.E.L. di cui al D.Lgs. 8 agosto 2000, n 267; VISTO lo Statuto dell'ente; VISTO il regolamento di contabilità; ACQUISITI i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile resi dai responsabili dei servizi interessati ai sensi dell art. 49 D. Lgs. 267/2000 CON voti favorevoli n. 12, contrari n. 3 (Martino, Riillo Antonio e La Face Giovanni, con la seguente dichiarazione di voto: contrari in quanto l art. 57 del regolamento consiliare al comma 3, prevede che nessuna proposta può essere trattata se non depositata nei termini ), resi in forma palese, DELIBERA Per i motivi espressi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati 1. DI APPROVARE, per l esercizio finanziario 2013, l adozione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale all imposta sul reddito delle persone fisiche in ragione di 0,8 punti percentuali, con una soglia reddituale di esenzione pari a ,00; 2. DI APPROVARE altresì, la modifica all art. 4 del vigente regolamento comunale di applicazione dell addizionale comunale all IRPEF, per come segue: Vengono esentate dal pagamento dell addizionale i soggetti il cui reddito complessivo ai fini IRPEF, al netto degli oneri deducibili riconosciuti per tale imposta, risulta inferiore o pari a ,00; 3. DI DISPORRE la pubblicazione di copia della presente deliberazione ai sensi dell'art. 1, comma 3, del D.Lgs. 28 settembre 1998 n. 360, secondo le modalità stabilite dal Decreto del Ministero dell'economia e delle Finanze 31 maggio 2002; 4. DI DARE ATTO che l'efficacia della presente deliberazione decorre dalla data della pubblicazione sul sito informatico individuato dal citato Decreto del Ministero dell'economia e Finanze del 31 maggio 2002; 5. DI ALLEGARE copia del presente atto alla deliberazione del Consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2013 così come disposto dall art. 172, comma 1, lett. e), del D.Lgs. 18 agosto 2000 n Proposta n. 18 Il Proponente, Il Responsabile del Settore finanziario: BUCCAFURRI

4 COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Provincia di Crotone) Proposta n. 18 del PARERE TECNICO In ordine alla regolarità tecnica della presente proposta, ai sensi dell art. 49, comma 1, TUEL D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, si esprime parere: FAVOREVOLE Isola di Capo Rizzuto lì, Il Responsabile del Servizio - NICOSCIA ANTONIA FRANCA - PARERE CONTABILE In ordine alla regolarità contabile della presente proposta, ai sensi dell art. 49, comma 1, TUEL D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, si esprime parere: FAVOREVOLE Isola di Capo Rizzuto lì, Il Responsabile del Servizio - BUCCAFURRI LUCA -

5 Letto, confermato e sottoscritto. Il Presidente (PETROCCA Paolo) CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (art. 124, comma 1, D.Lgs. n. 267/2000) Si certifica che il presente atto viene pubblicato all Albo Pretorio on-line del Comune oggi e vi rimarrà pubblicato per 15 giorni consecutivi fino al _. L OPERATORE (RODIO Iole) CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (art. 134 del D. Lgs. n 267/2000) Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno in quanto dichiarata immediatamente eseguibile; essendo trascorsi 10 gg. dalla pubblicazione. Data,