Rifiuti, acqua ed energia: i nuovi servizi per le PMI. Genova 21 novembre 2017

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1 Rifiuti, acqua ed energia: i nuovi servizi per le PMI Genova 21 novembre 2017

2 La Camera di Commercio lancia nuovi servizi 2 Il portale TaSP e il portale Energiapmi.it: due strumenti al servizio dei consumatori e delle PMI liguri

3 La Camera di Commercio lancia nuovi servizi 3 Prossimo al lancio ufficiale il primo Mercuriale dei rifiuti da costruzione e demolizione

4 Tariffe pubbliche in Liguria: il servizio TaSP 4 La Camera di Commercio a servizio dell impresa: Le categorie produttive per le quali è possibile effettuare la ricostruzione della spesa

5 Tariffe pubbliche in Liguria: una premessa 5 Inquadriamo il fenomeno: prezzi al consumo e servizi pubblici locali in Liguria e in Italia Il servizio idrico integrato ( ) Prezzi e tariffe: un confronto 160 Prezzi al consumo Rifiuti urbani Acqua potabile numeri indici, gen 2010 = % +56% 150 I rifiuti solidi urbani ( ) Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati Istat (NIC) +39% +10% I prezzi al consumo ( ) +27% +10%

6 Tariffe pubbliche in Liguria: una premessa 6 Il costo dei servizi pubblici locali nel Nord-Ovest: a Genova i maggiori rincari di acqua e rifiuti Il triangolo To-Mi-Ge: a Genova i servizi ambientali sono rincarati di più (Var. % ) Acqua Rifiuti 50% 40% 39,2% 38,2% A Genova rifiuti e acqua guidano i rincari dei servizi pubblici locali (Var. % ) Fornitura acqua 39,2% Raccolta rifiuti 30,7% Asili nido 17,2% 30% 30,7% Treni regionali 8,4% 20% 22,3% 21,3% Musei Servizi funebri 8,1% 7,3% 10% 7,5% Trasporto locale 6,8% 0% Genova Torino Milano Taxi 2,0% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Fonte: REF Ricerche su dati Istat Fonte: REF Ricerche su dati Istat

7 Tariffe pubbliche in Liguria: assetto istituzionale in evoluzione 7 La Regione Liguria è intervenuta per ridefinire gli ambiti territoriali ottimali ATO Centro- Est (67) ATO Centro- Ovest 2 (23) ATO Centro- Ovest 1 (18) 6 Gli ambiti ottimali liguri per la regolazione del servizio rifiuti e del servizio idrico (L.R. 1/2014 integrata dalla L.R. 17/2015) ATO Centro- Ovest 3 (27) ATO Est (32) ATO Ovest (70) La Corte Costituzionale con la sentenza n.173/2017 ha dichiarato illegittimo l ATO Centro-Ovest 3

8 I rifiuti solidi urbani 8 Il piano di ricognizione Alla fine del mese di ottobre 2017, i Comuni che hanno deliberato le aliquote della TARI sono 52, ed è stato possibile reperire le informazioni di tutti e 52 Comuni per una popolazione complessivamente interessata di circa 1,4 milioni di abitanti (il 100% della popolazione residente nei Comuni con più di 5 mila abitanti a livello regionale, così come a livello provinciale) Con riferimento al 2016, sono state reperite le informazioni relative alle tariffe dei rifiuti di 52 Comuni, per il 2015 di 50 e per il 2014 di 48. Un po di storia: prima della Tari la maggior parte dei Comuni liguri rilevati (39) aveva già introdotto la Tares, pochi i Comuni (3) ancora in regime TARSU e solo 1 applicava la TIA.

9 GE IM SP SV GE SV IM SP euro/anno euro/anno I rifiuti solidi urbani 9 Capoluoghi della Liguria: un confronto nazionale Spesa annua nei Comuni capoluogo, Anno 2017 Ristorante, 180 mq Comuni media semplice media ponderata* Spesa annua nei Comuni capoluogo, Anno componenti, 108 mq Comuni media semplice media ponderata* * media regionale ponderata sulla popolazione Fonte: elaborazione REF REF Ricerche Ricerche su dati su Unioncamere dati CCIAA Genova Liguria e Unioncamere * media regionale ponderata sulla popolazione Fonte: elaborazione REF REF Ricerche Ricerche su dati su Unioncamere dati CCIAA Genova Liguria e Unioncamere

10 % raccolta differenziata I rifiuti solidi urbani 10 Oltre i costi del servizio: una misura della qualità Ciclo dei rifiuti: Liguria in deficit (% rifiuti smaltiti in discarica, % raccolta differenziata e capacità di trattamento) 80% 75% Lombardia 70% 65% 60% Piemonte Valle d'aosta 55% 50% 45% Liguria 40% 35% 30% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% % rifiuti smaltiti in discarica Surplus Autosufficiente Deficit Fonte: REF Ricerche su dati Ispra 2016 e dpcm 10 Agosto ,8% La variazione della raccolta differenziata in Liguria

11 I rifiuti solidi urbani 11 La variabilità della spesa in Liguria Spesa annua - Anno 2017 Albergo Parrucchiere Ristorante Industria Alimentare Num. Comuni Popolazione Minimo Massimo Media semplice Media ponderata Mediana Coeff. Variazione 0,4 0,4 0,4 0,5 Rapporto Max/Min 5,3 7,7 7,7 9,6 Spesa unitaria - euro/mq, Anno 2017 Varabilità territoriale: valori minimo e massimo Industria Alimentare Ristorante Parrucchiere Albergo euro/mq Fonte: elaborazione REF Ricerche su dati CCIAA Genova Fonte: elaborazione REF Ricerche su dati Unioncamere Liguria rapporto massimo/minimo 9,6 7,7 7,7 5,

12 I rifiuti solidi urbani 12 Tre ordini di elementi contribuiscono a spiegare le differenze Dimensione del Comune aumento dei costi, e quindi dei corrispettivi unitari, al crescere della popolazione Distribuzione dei costi tra le utenze che conduce a differenti livelli di spesa, principalmente tra utenze domestiche e non domestiche Altri fattori diverso grado di efficienza delle gestioni che si traduce, a parità di altre condizioni, in un costo più o meno elevato differenti logiche di assimilazione quanti-qualitativa dei rifiuti speciali agli urbani; diverse soluzioni organizzative adottate, modalità di raccolta, spazzamento e lavaggio strade, incidenza della raccolta differenziata/indifferenziata, ecc; diversa dotazione impiantistica di trattamento e smaltimento

13 I rifiuti solidi urbani versus 2016: in media variazioni contenute ma il «range» è molto ampio Le imprese: variazione %, Le famiglie: variazione %, Variabilità territoriale: valori minimo, massimo e medio Variabilità territoriale: valori minimo, massimo e medio 20% 40% 17% 17% 17% 16% 10% 30% 29% 24% 25% 20% 0% -1% 0% 0% 0% 10% -10% -14% 0% 0% -1% -1% -18% -18% -20% -10% -30% -20% -19% -23% -22% -40% -37% Albergo Parrucchiere Ristorante Industria Alimentare -30% 1 componente 3 componenti 5 componenti Fonte: elaborazione REF Ricerche su dati CCIAA Unioncamere Genova Liguria Fonte: elaborazione REF REF Ricerche Ricerche su su dati dati CCIAA Unioncamere Genova Liguria

14 IMPRESE I rifiuti solidi urbani 14 Come i Comuni ripartiscono il carico tariffario Spesa annua indicizzata, Anno 2017 Numeri indici, media provinciale =100 POPULISTI ESOSI Tra i Comuni che si collocano sopra la bisettrice, con una distribuzione del carico tariffario relativamente sfavorevole per le imprese ritroviamo tutte le principali città della Liguria: Imperia, Genova e La Spezia. La Spezia famiglie < imprese Imperia Genova Savona Meno numerosi i Comuni che si collocano sotto la bisettrice, con un carico tariffario relativamente sfavorevole per le famiglie famiglie > imprese VIRTUOSI ATTRATTIVI FAMIGLIE

15 I rifiuti solidi urbani 15 Comune per Comune 1 comp. 3 comp. 5 comp. Albergo Parrucchiere Ristorante Industria Alimentare 1 comp. 3 comp. 5 comp. Albergo Parrucchiere Ristorante Industria Alimentare Bordighera Busalla Camporosso Camogli Diano Marina Campomorone Imperia Casarza Ligure Sanremo Chiavari Taggia Cogoleto Vallecrosia Cogorno Ventimiglia Genova Alassio Lavagna Albenga Rapallo Albissola Marina Recco Albisola Superiore Santa Margherita Ligure Andora Sant'Olcese Borghetto Santo Spirito Serra Riccò Cairo Montenotte Sestri Levante Carcare Arcola Celle Ligure Bolano Ceriale Castelnuovo Magra Finale Ligure Follo Loano La Spezia Pietra Ligure Lerici Quiliano Levanto Savona Ortonovo Vado Ligure Santo Stefano di Magra Varazze Sarzana Arenzano Vezzano Ligure

16 Il servizio idrico integrato 16 Come funziona la tariffa del servizio idrico Tariffa SII La tariffa del SII si compone di quote fisse e variabili, distinte per tipologie di utenza e per i singoli servizi di acquedotto, fognatura e depurazione Acquedotto Fognatura Depurazione I corrispettivi variabili sono articolati per blocchi crescenti, i corrispettivi fissi sono differenziati per classe di consumo Quota Fissa Quota Variabile Quota Variabile Quota Fissa Quota Variabile Numero e ampiezza degli scaglioni, corrispettivi unitari e progressività determinano il livello della spesa

17 SV IM SP GE SV IM SP GE euro/anno euro/anno Il servizio idrico integrato 17 Capoluoghi della Liguria: un confronto nazionale Spesa annua nei Comuni capoluogo di Italia, Anno 2017 Ristorante, m3/anno Comuni media ponderata* media semplice Spesa annua nei Comuni capoluogo di Italia, Anno componenti, 160 m3/anno Comuni media semplice media ponderata* * media Italia ponderata sulla popolazione Fonte: elaborazione REF REF Ricerche Ricerche su dati su Unioncamere dati CCIAA Liguria Genova e Unioncamere * media Italia ponderata sulla popolazione Fonte: elaborazione REF REF Ricerche Ricerche su dati su Unioncamere dati CCIAA Liguria Genova e Unioncamere

18 Il servizio idrico integrato 18 Oltre i costi del servizio: una misurazione dell efficienza del servizio % famiglie che denunciano irregolarità nell'erogazione dell'acqua (Media mobile ) Valle d'aosta Piemonte Liguria 3,5% 3,8% 4,0% 84% La quota di famiglie liguri che si fidano a bere l acqua del rubinetto Lombardia 3,4% 3,0% 3,2% 3,4% 3,6% 3,8% 4,0% 4,2% Fonte: REF Ricerche su dati Istat

19 19 Il servizio idrico integrato La dispersione della spesa in Liguria Spesa annua dei profili tipo, Anno 2017 Spesa al lordo dell'iva, euro/anno Albergo Parrucchiere Ristorante Industria alimentare Num. Comuni Popolazione Minimo Massimo Media semplice Media ponderata Mediana Coeff. Variazione 0,44 0,35 0,40 0,41 Rapporto Max/Min 5,4 4,2 5,2 5,3 Fonte: elaborazione REF REF Ricerche su dati su dati CCIAA Unioncamere Genova Liguria 5,4 Rapporto max/min per la spesa a carico di un albergatore

20 IMPRESE Il servizio idrico integrato 20 Come i Comuni ripartiscono il carico tariffario Spesa annua indicizzata, Anno 2017 Numeri indici, media provinciale = II quadrante I quadrante Tra i Comuni capoluogo Genova e La Spezia hanno entrambi una spesa superiore alla media sia famiglie < imprese Genova per le famiglie che per le imprese, ma a Genova tendono ad essere penalizzate le imprese rispetto La Spezia alle famiglie 100 Savona si conferma il capoluogo meno oneroso, Imperia famiglie > imprese con una distribuzione favorevole per le PMI del carico lievemente Savona III quadrante IV quadrante FAMIGLIE Fonte: elaborazione REF Ricerche su su dati Unioncamere CCIAA GenovaLiguria

21 Appendice statistica 21 Comune per Comune 1 comp. 3 comp. 5 comp. Albergo Parrucchiere Ristorante Industria Alimentare 1 comp. 3 comp. 5 comp. Albergo Parrucchiere Ristorante Industria Alimentare Bordighera Campomorone Camporosso Casarza Ligure Diano Marina Chiavari Imperia Cogoleto Sanremo Cogorno Taggia Genova Vallecrosia Lavagna Ventimiglia Rapallo Albenga Recco Albissola Marina Santa Margherita Ligure Albisola Superiore Sant'Olcese Andora Serra Riccò Cairo Montenotte Sestri Levante Carcare Arcola Celle Ligure Bolano Ceriale Castelnuovo Magra Finale Ligure Follo Pietra Ligure La Spezia Quiliano Lerici Savona Levanto Vado Ligure Ortonovo Varazze Santo Stefano di Magra Arenzano Sarzana Busalla Vezzano Ligure Camogli

22 Il servizio idrico integrato 22 Una lettura di lungo periodo : le variazioni medie per Provincia (Var.% delle tariffe di acquedotto per utenze domestiche) 0% 38% 5% 33% 0% 5% 0% 5% 14,2% 38% L incremento delle tariffe idriche in Provincia di Genova 0% 5% 0% 6,5% GE SP SV IM Fonte: elaborazione REF Ricerche REF su Ricerche dati Unioncamere su dati CCIAA Liguria Genova

23 Il servizio idrico integrato 23 Il settore ha bisogno di investimenti che verranno finanziati con la tariffa Variazione tariffaria nel Variazione % per Provincia* Gli investimenti in Liguria euro/pro capite Investimenti lordi Contributi pubblici Investimenti netti % 4.0% 2.0% 0.0% -2.0% -4.0% -6.0% ATO Città di Genova ATO La Spezia** ATO Centro Ovest 1 5.5% 5.5% 5.5% 5.5% 5.5% 4.2% 3.2% -1.9% -1.9% -4.0% -4.0% -3.9% * Si tratta di variazione massima teorica. La variazione applicata potrebbe discostarsene ** in attesa di conferma da parte dell'autorità

24 La Camera di Commercio lancia nuovi servizi 24 La Camera di Commercio a servizio dell impresa: Cos è? Il portale Energiapmi.it è uno strumento di trasparenza per agevolare le MPI nella comprensione delle offerte commerciali di energia elettrica. Cosa comporta per le imprese? Nessun costo del servizio Nessuna intermediazione da parte di REF Ricerche e della Camera di Commercio di Genova Quando sarà operativo? Il portale è già a disposizione per chi volesse usufruire del servizio

25 L energia elettrica 25 Verso il mercato libero: gli strumenti a tutela di imprese e consumatori MAGGIOR TUTELA Con l approvazione del DdL concorrenza, dal 1 luglio 2019 verrà meno il servizio di Maggior Tutela e l approvvigionamento di energia elettrica avrà luogo solamente nell ambito del mercato libero, pur garantendo una tutela di fornitura con il servizio di salvaguardia (gare) Per accompagnare gli utenti verso il mercato libero, dal 1 gennaio 2018 AEEGSI propone l offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela) finalizzata nelle intenzioni a promuovere una maggiore comprensione e comparabilità delle offerte (tutela di fornitura e prezzo) TUTELA SIMILE 1 gennaio giugno 2018 SERVIZIO SALVAGUARDIA (solo tutela di fornitura) 1 luglio 2019 A scadenza, prosecuzione delle condizioni della Tutela Simile ad eccezione dello sconto PLACET (promozione mercato libero) 1 gennaio 2018

26 L energia elettrica 26 Cambia la struttura degli oneri generali di sistema, cambia la bolletta delle PMI A completamento della riforma delle tariffe elettriche, dal 1 gennaio 2018 sarà effettiva la nuova struttura degli oneri generali da applicare agli utenti non domestici (in concomitanza con l introduzione delle misure di agevolazione alle imprese energivore) Le componenti attuali A2, A3, A4, A5, As, MCT, UC4,UC7 Le componenti dal 1 gennaio 2018 Asos: oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione Arim: rimanenti oneri generali Clienti agevolati per fascia di consumo (imprese energivore) Clienti non agevolati

27 L energia elettrica 27 Il mercato libero attrae i grandi consumatori, Domestici e MPI ancora sotto la Maggior tutela (ripartizione % delle vendite di energia elettrica al mercato finale per regione e tipologia di mercato) Domestico Non Domestico Fonte: AEEGSI Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dai AEEGSI

28 L energia elettrica 28 Documentazione complicata e poco tempo a disposizione: 1 impresa su 3 non confronta offerte Prima di sottoscrivere il contratto di fornitura, quante offerte commerciali ha confrontato? (base 508 casi) < 20 MWh (base 264 casi) > 50 MWh (base 132 casi) Una, solo quella sottoscritta 35% 40% 27% Due 28% 28% 30% Tre 12% 11% 14% Più di tre 16% 13% 22% non so/non indica 9% 7% 7% Fonte: elaborazioni REF Ricerche

29 gen-12 apr-12 lug-12 ott-12 gen-13 apr-13 lug-13 ott-13 gen-14 apr-14 lug-14 ott-14 gen-15 apr-15 lug-15 ott-15 gen-16 apr-16 lug-16 ott-16 gen-17 apr-17 lug-17 L energia elettrica 29 Lo strumento della Camera di Commercio al momento giusto: il mercato libero diventa conveniente Imprese in Bassa Tensione - Consumi < 300 MWh/anno Distribuzione dei consumi F1: 63% ; F2: 22% ; F3: 15% 120,00 110,00 Contratti a 12 mesi - Libero vs Maggior tutela (prezzo energia) 100,00 90,00 80,00 70,00 60,00 Libero Tutelato -9,6 euro/mwh Lo scarto medio delle tre fasce tra mercato e maggior tutela (profilo di consumo: piccola attività commerciale) 50,00 40,00 30,00 Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati CCIAA Milano e AEEGSI

30 L energia elettrica 30 In leggero aumento il costo della materia prima. Forte riduzione degli oneri nel 2017 Composizione della bolletta per un profilo di PMI Contratto multiorario, valori assoluti euro/mwh Profilo BT: consumo annuo di 35 MWh, 30 KW, F1 34%, F2 30%, F3 36% Energia Dispacciamento Infrastr utture Oneri di sistema e impropri Imposte Composizione della bolletta per un profilo di PMI Contratto multiorario, % della spesa Profilo BT: consumo annuo di 35 MWh, 30 KW, F1 34%, F2 30%, F3 36% Energia Dispacciamento Infrastr utture Oneri di sistema e impropri Imposte 300,0 100% 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 263, ,0 60,2 58,3 65,6 70,2 71,7 34,7 35,0 12,8 36,0 14,7 11,2 56,1 53,8 73,9 63,7 34,0 34,2 15,3 13,5 90,2 79,7 71,2 58,7 60,0 80% 60% 40% 20% 22,8% 23,2% 23,5% 23,6% 23,9% 24,9% 27,0% 28,9% 31,0% 28,3% 13,2% 13,5% 14,5% 4,8% 14,3% 15,2% 5,7% 4,5% 6,4% 6,0% 34,3% 30,7% 28,7% 24,7% 26,7% % Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati CCIAA Milano Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati CCIAA Milano

31 L energia elettrica 31 Energiapmi.it è il primo strumento pensato per orientare le MPI sul mercato libero Tutela SIMILE (Aeegsi) Offerte PLACET (Aeegsi) Mercato libero (Energiapmi.it) Condizioni economiche fissate da AEEGSI (Maggior Tutela + sconto) Condizioni contrattuali fissate da AEEGSI Condizioni economiche: formula definita da AEEGSI (prezzo fisso o variabile) e livelli liberamente fissati dalle parti Condizioni contrattuali fissate da AEEGSI Condizioni economiche liberamente fissate dalle parti Condizioni contrattuali non derogabili definite da AEEGSI, le altre liberamente fissate dalle parti. La Camera di Commercio di Genova è la prima in Italia ad aver adottato il portale Energiapmi.it, servizio gratuito per valutare in modo semplificato e accessibile le offerte del mercato libero

32 I nostri contatti 32