Strumenti e pratiche per l'orientamento: il consiglio orientativo. Dina Guglielmi Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna
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1 Strumenti e pratiche per l'orientamento: il consiglio orientativo Dina Guglielmi Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Sassuolo, 18 ottobre
2 SITUAZIONE PERSONA CONTESTO ISTITUZIONALE Compito orientativo Bisogno orientativo Funzione orientativa 2
3 SITUAZIONE
4 Compiti relativi allo sviluppo dell esperienza formativa 1. Sviluppare prerequisiti (competenze di base e trasversali) 2. Orientarsi nella scelta di un percorso 3. Controllo critico sull andamento del percorso 4. Orientarsi nella costruzione di un progetto professionale 4 bis. Riorientarsi in caso di scelte non soddisfacenti 4
5 PERSONA
6 6 Le competenze orientative Competenze orientative di base (aspecifiche, ma propedeutiche per promuovere comportamenti proattivi. Ad es: problem solving) Competenze orientative di monitoraggio (capacità di mantenere un livello di consapevolezza critica sulle esperienze in corso) Competenze orientative di sviluppo (affrontare eventi decisionali attraverso la progettazione di sé nel tempo)
7 Le competenze orientative 7 Se la persona non ha sufficienti competenze orientative per affrontare in maniera autonoma il processo di orientamento emergono bisogni orientativi ai quali rispondono azioni orientative professionali diversificate
8 CONTESTO ISTITUZIONALE
9 Scuola e orientamento Funzione implicita legata alla funzione educativa Sviluppo competenze di base (life skills) Funzione esplicita di orientamento Azioni rivolte a migliorare la qualità dell'esperienza scolastica in corso; Azioni di sostegno ad esperienze di transizione formativa, connesse alle scelte naturali di fine ciclo (scuola media, scuola superiore) o a situazioni di ri-orientamento di decisioni non andate a buon fine (interruzione di percorsi e cambio di indirizzo di studio). 9
10 Bisogni e azioni orientativi Didattica orientativa Educazione auto-orientamento 1. Sviluppare prerequisiti (competenze di base e trasversali) 2. Orientarsi nella scelta di un percorso formativo 3. Controllo critico sull andamento del percorso 4. Orientarsi nella costruzione di un progetto professionale Tutorato orientativo 4 bis. Riorientarsi in caso di scelte non soddisfacenti Consulenza orientativa 10
11 Il processo di scelta CONTESTO Rappresentazioni Opportunità/ vincoli PERSONA Caratteristiche Aspirazioni Obiettivi Chi sono? Chi voglio diventare? Chi posso diventare?
12 Processo di scelta e contesto sociale Esplorazione di sé Esplorazione del contesto Valutazione delle alternative Decisione Pianificazione implementazio ne CONTESTO Rappresentazioni Opportunità/ vincoli
13 L EDUCAZIONE ALLA SCELTA è finalizzata a Aumentare il livello di consapevolezza del/la ragazzo/a circa le variabili che entrano in gioco nel compito da superare Incrementare la capacità di analisi critica di queste variabili attraverso il confronto e la rielaborazione personale Sviluppare metodologie per impostare correttamente il fronteggiamento dell evento critico 13
14 Un esempio di educazione alla scelta
15 Il percorso Orientati al futuro CLASSE II Compilazione questionario Orientati al futuro A1 "Chi sono?" A2 "Io & la Scuola" A3 "Viaggio nel futuro" Durata: 7 ore A1 CLASSE III "Sotto a chi tocca" A2 "l'identikit" Compilazione questionario AlmaOrientati AlmaMedie A3 "Faccio il punto" A4 "La scelta e le azioni per perseguirla" Durata: 9 ore
16 Classi II Attività Compilazione questionario Orientati al futuro A1 "Chi sono?" A2 "Io & la Scuola" A3 "Viaggio nel futuro" Obiettivo Lo studente riceve un profilo che descrive i suoi punti di forza, il suo rapporto con la scuola e il suo atteggiamento verso la scelta della scuola superiore. L alunno riflette sull immagine di sé (in termini di caratteristiche, abilità, interessi) nel presente e la rappresentazione di come potrebbe e vorrebbe diventare in futuro. Lo studente riflette sul valore della scuola per il proprio futuro. L alunno esplicita aspettative e timori legati alla scelta che dovrà compiere a fine della scuola secondaria di primo grado e valuta come i propri punti di forza (risorse personali) potranno aiutarlo a fronteggiare questo compito. Durata prevista in ore Totale 7
17 Attività A1 "Sotto a chi tocca" A2 "l'identikit" Compilazione questionario AlmaOrientati AlmaMedie Classi III Obiettivo Lo studente viene accompagnato nella identificazione degli atteggiamenti, le aspettative e i vissuti rispetto alla scelta della scuola secondaria di secondo grado. Lo studente esplicita le rappresentazioni dei diversi indirizzi di scuola secondaria di secondo grado al fine di depotenziare gli stereotipi e, in maniera complementare, favorire la ricerca di informazioni oggettive che permettano di comprendere le reali alternative di scelta. Lo studente esplora i propri interessi e acquisisce informazioni sugli indirizzi di studio E compilabile online Durata prevista in ore A3 "Faccio il punto" A4 "La scelta e le azioni per perseguirla" L alunno identifica i passaggi in cui si articola il processo di scelta e viene avviata la riflessione sugli elementi che portano ad individuare 2 l'alternativa più opportuna anche grazie al confronto con un adulto significativo. L alunno raccoglie informazioni e si confronta con le figure di riferimento e rispetto all alternativa scelta, potenziando la consapevolezza del processo decisionale messo in atto e il percorso 2 orientativo svolto. Totale 9
18 Se guardiamo la dispersione scolastica
19 Dispersione scolastica Alcuni dati Giovani che abbandonano precocemente la scuola: 19.2% nel % nel 2014 Raggiunto obiettivo nazionale (< al 16%) ma lontano dall obiettivo Europa 2020 (<10%) 2
20 Dispersione scolastica Alcuni dati Migranti tassi di abbandono più elevati tra gli alunni nati all estero (34.4% in Italia) Genere tasso di abbondono più elevato nei maschi (in tutta Europa eccetto Turchia e Bulgaria) 2
21 Dispersione scolastica Fattori che contribuiscono Contesto socio-economico di provenienza Livello di istruzione dei genitori Caratteristiche del sistema formativo: metodi di insegnamento Caratteristiche del sistema formativo: continuità tra cicli di studio Caratteristiche del sistema formativo: metodi di raccordo con il mercato del lavoro 2
22 Intervento orientativo SITUAZIONI DI TRANSIZIONE EVENTI POTENZIALMENTE STRESSANTI L intervento orientativo è visto come un insieme di azioni mirate a supportare l individuo nel superamento dei diversi compiti evolutivi connessi alla propria esperienza formativa e lavorativa affinchè riesca a evitare eventuali insuccessi. IMPORTANZA DELLE STRATEGIE DI FRONTEGGIAMENTO Valenza preventiva dell orientamento. Nei confronti di esperienze di disagio legate al percorso formativo e/o lavorativo 22
23 Quali azioni? L orientamento scolastico contribuisce alla maturazione del processo di auto-orientamento attraverso due tipologie di funzioni: a.didattica orientativa maturazione delle competenze orientative di base o propedeutiche al fronteggiamento di specifiche esperienze di transizione. Costituisce parte integrante del progetto formativo d istituto ed è di stretta competenza dei docenti. b.azioni dedicate al contesto scuola 1. Azioni rivolte a migliorare la qualità dell esperienza scolastica in corso 2. Azioni di sostegno ad esperienze di transizione formativa, connesse alle scelte naturali di fine ciclo o a situazioni di riorientamento di decisioni non andate a buon fine (interventi di consulenza a processi decisionali) 23
24 Azioni rivolte a migliorare la qualità dell esperienza scolastica in corso e futura Alcuni esempi: - Moduli di accoglienza nei nuovi cicli di studio. - Moduli di verifica in itinere dei risultati scolastici. - Attività di prevenzione dell'insuccesso scolastico. - Interventi formativi di educazione alla scelta. - Consiglio orientativo - Azioni di raccordo tra cicli di studio 10
25 Analisi lessicometrica Scuole del primo ciclo - Risultati a Distanza (N=149) RISULTATI (n = 128) SUCCESSO (n = 25) COMPETENZE (n = 137) Non solo spesso ricorre con Competenza chiave e di Cittadinanza, ma anche focus su competenze funzionali a risultati a distanza positivi PERCORSI (n = 57) Viene ribadita la necessità di monitorare il percorso degli studenti negli ordini di scuola successivi CONSIGLIO (n = 43) ORIENTATIVO (n = 36)
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