PONTI SU RUOTE A TORRE (TRABATTELLI): SCELTA, USO E MANUTENZIONE

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1 COMITATO PARITETICO TERRITORIALE MILANO LODI MONZA E BRIANZA Via Newton n. 3 Milano PONTI SU RUOTE A TORRE (TRABATTELLI): SCELTA, USO E MANUTENZIONE Lodi, 31 Marzo Arch. Claudia Tosarello - Tecnico CPT

2 TITOLO I D.Lgs. 81/2008 PONTI SU RUOTE A TORRE TITOLO III D.Lgs. 81/2008 TITOLO IV D.Lgs. 81/2008

3 Riferimenti normativi D.L. 81/08 e s.m.i. PONTI SU RUOTE A TORRE: SCELTA, USO E MANUTENZIONE Titolo I - PRINCIPI COMUNI Capo III - Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Titolo III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DPI Capo I - Uso delle attrezzature di lavoro Art Definizioni Art Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro Art Obblighi del Datore di lavoro correlati all uso di attrezzature Art Obblighi dei noleggiatori e concedenti in uso Art Informazione, formazione ed addestramento

4 PONTI SU RUOTE A TORRE: SCELTA, USO E MANUTENZIONE Riferimenti normativi Titolo IV - CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI Capo II - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota Sezione VI PONTEGGI MOVIBILI Art. 140 Ponti su ruote a torre Allegato XXIII DEROGA AMMESSA PER I PONTI SU RUOTE A TORRE rif. alla NORMA TECNICA UNI EN 1004 ("Torri mobili di accesso e di lavoro costituite da elementi prefabbricati - Materiali, dimensioni, carichi di progetto, requisiti di sicurezza e prestazionali").

5 PONTI SU RUOTE A TORRE: SCELTA, USO E MANUTENZIONE Riferimenti normativi Circolare MLPS n. 30 del 3 novembre Chiarimenti concernenti i ponteggi su ruote (trabattelli) ed altre attrezzature per l'esecuzione di lavori temporanei in quota in relazione agli obblighi di redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) e di formazione. ISPESL Linee guida per l'esecuzione di lavori temporanei in quota con l'impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante ponteggi metallici fissi di facciata - Montaggio, smontaggio, trasformazione ponteggi.

6 COS E UN PONTE SU RUOTE A TORRE? Il ponte su ruote a torre, chiamato anche trabattello, è un ponteggio mobile, costituito da tubi metallici e tavole (elementi prefabbricati), che dispone di una «stabilità propria» e che presenta uno o più impalcati collocati a quote differenti denominati ponti e sottoponti. Questo tipo di attrezzatura, dotata di scale a mano per l'accesso ai piani di lavoro (ponti), è usata soprattutto per l esecuzione di lavori di manutenzione e finitura (imbiancatura, intonacatura, ecc.) all interno degli ambienti e all esterno degli edifici, ma sempre più frequentemente se ne vede l utilizzo in cantiere in differenti contesti per l esecuzione di opere (esecuzione e getto setti verticali; posa strutture orizzontali, ecc.), come sistema di accesso alle coperture, come torre-scala, dagli impiantisti per la posa di canalizzazioni e corpi illuminanti, ecc.

7 ALCUNI ESEMPI DI PONTI SU RUOTE A TORRE

8 QUALI I PRINCIPALI RISCHI? I rischi più rilevanti a cui si espone un lavoratore che lavora sul ponte su ruote sono chiaramente la caduta dall alto e il ribaltamento del ponte (ribaltamento dovuto a mancato o inadeguato ancoraggio, al mancato blocco delle ruote, all omissione degli stabilizzatori). In particolare la caduta dall'alto può dipendere da diversi fattori, quali: - crollo del ponte per cedimento della base di appoggio; - cedimento o mancanza dei parapetti; - rottura delle tavole dell'impalcato; - mancato uso di dispositivi di protezione individuale nelle fasi di montaggio e smontaggio; - spostamento del ponte con persone su di esso COSA PREVEDE LA NORMA?

9 D.L 81/08 TITOLO IV, Capo II, Sezione IV Art. 140 Ponti su ruote a torre 1. I ponti su ruote devono avere base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi ed alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi di vento e in modo che non possano essere ribaltati. 2. Il piano di scorrimento delle ruote deve risultare livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. 3. Le ruote del ponte in opera devono essere saldamente bloccate con cunei dalle due parti o con sistemi equivalenti. In ogni caso dispositivi appropriati devono impedire lo spostamento involontario dei ponti su ruote durante l esecuzione dei lavori in quota.

10 Art. 140 Ponti su ruote a torre 4. I ponti su ruote devono essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani; è ammessa deroga a tale obbligo per i ponti su ruote a torre conformi all ALLEGATO XXIII. 5. La verticalità dei ponti su ruote deve essere controllata con livello o con pendolino. 6. I ponti, esclusi quelli usati nei lavori per le linee elettriche di contatto, non devono essere spostati quando su di essi si trovano lavoratori o carichi. Sanzioni Penali - Sanzioni per i datori di lavoro e i dirigenti Art. 140, co. 1, 2, 4, 5 e 6: arresto sino a due mesi o ammenda da 548,00 a 2.192,00 euro Art. 140, co. 3: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.096,00 a 5.260,80 euro

11 ALLEGATO XXIII DEROGA AMMESSA PER I PONTI SU RUOTE A TORRE 1. E ammessa deroga per i ponti su ruote a torre alle seguenti condizioni: a. il ponte su ruote a torre sia costruito conformemente alla Norma Tecnica UNI EN 1004; b. il costruttore fornisca la certificazione del superamento delle prove di rigidezza, di cui all appendice A della Norma Tecnica citata, emessa da un laboratorio ufficiale. Per laboratori ufficiali si intendono: laboratorio dell ISPESL; laboratori delle università e dei politecnici dello Stato; laboratori degli istituti tecnici di Stato, riconosciuti ai sensi della Legge , n. 1086; laboratori autorizzati in conformità all ALLEGATO XX sezione B titolo IV capo II, con Decreto dei Ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dello sviluppo economico; laboratori dei paesi membri dell Unione Europea o dei Paesi aderenti all Accordo sullo spazio economico europeo riconosciuti dai rispettivi Stati.

12 ALLEGATO XXIII DEROGA AMMESSA PER I PONTI SU RUOTE A TORRE c. l altezza del ponte su ruote non superi 12 mt. se utilizzato all interno (assenza di vento) e 8 mt. se utilizzato all esterno (presenza di vento); d. per i ponti su ruote utilizzati all esterno degli edifici sia realizzato, ove possibile, un fissaggio all edificio o altra struttura; e. per il montaggio, uso e smontaggio del ponte su ruote siano seguite le istruzioni indicate dal costruttore in un apposito manuale redatto in accordo alla Norma Tecnica UNI EN L attrezzatura di cui al punto 1 è riconosciuta ed ammessa se legalmente fabbricata o commercializzata in altro Paese membro dell Unione Europea o nei Paesi aderenti all Accordo sullo spazio economico europeo, in modo da garantire un livello di sicurezza equivalente a quello garantito sulla base delle disposizioni, specifiche tecniche e standard previsti dalla normativa italiana in materia.

13 NORMA UNI EN 1004 UNI EN 1278 Il D.L. 81/08 rimanda alle norme UNI EN 1004, che a loro volta richiamano le UNI EN La norma europea UNI EN 1004 (luglio 2005) parla, ad esempio, di codifiche delle torri mobili di accesso e di lavoro costituite da elementi prefabbricati, di manuali e di marcatura. In particolare si indica che per ogni tipo di attrezzatura prefabbricata il fabbricante deve produrre un manuale di istruzioni per l utilizzo in loco e che ogni componente deve essere marcato con: a) un simbolo o lettere per identificare il sistema MAT (Mobile Access Tower) e il suo fabbricante; b) l anno di fabbricazione, utilizzando le ultime due cifre. Invece la norma UNI EN 1298 (gennaio 1998) indica regole e linee guida per la preparazione di un manuale d istruzioni in relazione alle torri mobili da lavoro.

14 NORMA EUROPEA NORMA UNI EN 1004 UNI EN 1278 Torri mobili di accesso e di lavoro costituite da elementi prefabbricati Materiali, dimensioni, carichi di progetto, requisiti di sicurezza e prestazionali UNI EN 1004 LUGLIO 2005 DESIGNAZIONE La torre deve essere individuata attraverso una codifica che ne indica le caratteristiche essenziali: Esempio: Torre EN /12 A B X X dove : a) classe dei carichi uniformemente distribuiti: - 2 1,5 b) altezza massima all'interno /all esterno: 8/12 c) classi di accesso: scala a rampa e scala a gradini - accesso di tipo A: Scala a rampa; - accesso di tipo B: Scala a gradini; - accesso di tipo C: scala a pioli inclinata; - accesso di tipo D: scala a pioli verticale Classe di carico Carico uniformemente distribuito q kn/m2 2 1,50 3 2,00 Esempi: Tipo AXCX significa che possono essere fornite scale a rampa e scale a pioli inclinate. Tipo ABCD significa che possono essere forniti tutti i quattro tipi di accesso. Nota La X nella designazione significa che quei tipi di accessi non sono forniti. Carichi: Carico di servizio orizzontale sull'impalcato più elevato 0,3 kn Gli elementi della protezione laterale devono essere in grado di resistere a un carico orizzontale di 0,3 kn - Per i fermapiedi, il carico orizzontale è 0,15 kn.

15 NORMA UNI EN 1004 UNI EN 1278 Carico diretto verso il basso: Tutti i correnti principali o i correnti intermedi, indipendentemente dal proprio metodo di appoggio, devono poter resistere a un carico concentrato di 1,25 kn. MANUALE DI ISTRUZIONI Per ogni tipo di attrezzatura prefabbricata il fabbricante deve produrre un manuale di istruzioni per l utilizzo in loco. Il manuale di istruzioni deve comprendere almeno i dati in accordo con la EN MARCATURA Ogni componente deve essere marcato con: a) un simbolo o lettere per identificare il sistema MAT (Mobile Access Tower) e il suo fabbricante; b) l anno di fabbricazione, utilizzando le ultime due cifre. In alternativa, può essere utilizzato un codice per risalire all'anno di fabbricazione. La marcatura deve essere apposta in modo tale da restare visibile per tutta la durata del componente. La dimensione dei caratteri può tenere conto della dimensione del componente. Targhetta del fabbricante. Una targhetta del fabbricante che illustri le informazioni seguenti deve essere esposta in modo visibile da terra su tutte le torri mobili di accesso e di lavoro: a) marchio del fabbricante: b) designazione; c) "Seguire scrupolosamente le istruzioni per il montaggio e l'uso" nella rispettiva lingua.

16 NORMA EUROPEA NORMA UNI EN 1004 UNI EN 1278 Torri mobili da lavoro Regole e linee guida per la preparazione di un manuale d istruzioni UNI EN 1298 GENNAIO 1998 Il Manuale d istruzioni deve specificare le seguenti informazioni: IDENTIFICAZIONE deve fornire informazioni riguardo alla struttura complessiva della torre mobile e ai singoli componenti necessari per montare l'intera struttura. MONTAGGIO E SMONTAGGIO a) numero di persone necessarie per il montaggio e lo smontaggio; b) elenco degli elementi, peso e quantità degli elementi necessari per il montaggio e lo smontaggio della torre mobile ad una altezza indicata. La posizione della torre mobile riguardo a: - condizioni del terreno; - piano e in pendenza; - ostacoli; - condizioni del vento. a) procedimento di montaggio della torre mobile, che descriva la corretta sequenza delle operazioni. Tale descrizione deve comprendere illustrazioni e, se necessario, testi aggiuntivi; b) metodo di allineamento verticale della torre mobile con inclinazione fino all'1%; c) informazioni dettagliate sul modo di fissare e staccare i collegamenti; d) descrizione dell'uso e fissaggio di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra; e) descrizione del metodo consigliato per il sollevamento dei componenti per il montaggio delle sezioni superiori.

17 NORMA EUROPEA NORMA UNI EN 1004 UNI EN 1278 Torri mobili da lavoro Regole e linee guida per la preparazione di un manuale d istruzioni UNI EN 1298 GENNAIO 1998 f) la corretta posizione dei collegamenti per elementi di controventamento, sporgenze esterne o stabilizzatori e zavorra deve essere chiaramente illustrata; g) descrizione dell'uso e del fissaggio della scala di accesso a gradini o a pioli; h) descrizione dell'uso e del fissaggio di parapetti e fermapiede; i) procedimento per lo smontaggio della torre mobile; k) il seguente avvertimento: "Non devono essere utilizzati componenti danneggiati o inadatti". STABILITÀ a) linee guida per determinare le condizioni del vento e interventi da effettuare b) istruzioni per l'uso di stabilizzatori c) avvertimento relativo ai carichi orizzontali e verticali d) raccomandazioni per il fissaggio di torri mobili se lasciate incustodite; UTILIZZO deve specificare i controlli prima di ogni uso della torre mobile, a) verificare che la torre mobile sia verticale o richieda un riposizionamento; b) verificare se il montaggio strutturale è sempre corretto e completo;

18 NORMA EUROPEA NORMA UNI EN 1004 UNI EN 1278 Torri mobili da lavoro Regole e linee guida per la preparazione di un manuale d istruzioni UNI EN 1298 GENNAIO 1998 c) verificare che nessuna modifica ambientale influisca sulla sicurezza di utilizzo della torre mobile. - deve fornire linee guida riguardo al sollevamento di utensili e materiali fino agli impalcati di lavoro della torre mobile nei limiti dei carichi ammissibili e della stabilità. - deve precisare il procedimento per spostare la torre mobile di accesso. VERIFICA, CURA E MANUTENZIONE deve contenere informazioni relative a verifica, cura e manutenzione dei componenti della torre mobile. DESIGNAZIONE La designazione del manuale deve essere: Manuale d istruzioni EN IM - en x de x fr x it

19 IN BREVE D.Lgs. 81 del 2008: La norma OBBLIGA l'ancoraggio al muro o struttura fissa superati i 2 mt. di piano calpestio (almeno ogni due piani); il bloccaggio delle ruote; il livellamento della base quindi dell'intera struttura. NORMA UNI EN 1004: Presenza di libretto d uso e manutenzione e certificazione del superamento delle prove di rigidezza. La norma consente di utilizzare il trabattello senza ancoraggi al muro o struttura, limitando le altezze a 8 mt. in ambienti esterni e 12 mt. in ambienti interni in assenza di vento - (Se superiore alle altezze appena citate il trabattello va comunque ancorato!) Obbliga il livellamento della struttura, il bloccaggio delle ruote e i seguenti accessori o componenti: - Aste stabilizzatrice per ogni montante - Piani di lavoro intermedi con interasse uno dall'altro min mt. e max 3.90 mt. - Fermapiede sul piano dove si stanno svolgendo i lavori - Parapetto terminale o spondina di protezione - Le scale interne a pioli tra i piani di lavoro (o scale a mano) - Ruote ad alta portata anti schiacciamento, con portata sia in movimento che statica non inferiore a 300 kg. cad.

20 CIRCOLARE N. 30 DEL 3 NOVEMBRE 2006 Oggetto: Art. 36-quater, D.Lgs. n. 626/94 e s.m.i. Obblighi del datore di lavoro relativi all'impiego dei ponteggi Chiarimenti concernenti i ponteggi su ruote (trabattelli) ed altre attrezzature per l'esecuzione di lavori temporanei in quota in relazione agli obblighi di redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) e di formazione. Per tali attrezzature comunemente denominate "trabattelli", considerate le modalità di montaggio, uso, trasformazione e smontaggio, sostanzialmente ripetitive per tutti i diversi modelli presenti sul mercato, nonché le semplici configurazioni adottabili, peraltro assai difficilmente modificabili contrariamente a quanto si riscontra per i ponteggi metallici fissi, per ciò che concerne la redazione del Pi.M.U.S. si ritiene sufficiente il semplice riferimento alle istruzioni obbligatorie fornite dal fabbricante, eventualmente completate da informazioni (ad esempio sugli appoggi e sugli ancoraggi) relative alla specifica realizzazione.

21 CIRCOLARE N. 30 DEL 3 NOVEMBRE 2006 Oggetto: Art. 36-quater, D.Lgs. n. 626/94 e s.m.i. Obblighi del datore di lavoro relativi all'impiego dei ponteggi Chiarimenti concernenti i ponteggi su ruote (trabattelli) ed altre attrezzature per l'esecuzione di lavori temporanei in quota in relazione agli obblighi di redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) e di formazione. Per quanto riguarda la formazione degli addetti al montaggio, smontaggio o trasformazione dei trabattelli e per la stessa motivazione di cui sopra, si ritiene che il datore di lavoro debba dare attuazione a quanto già previsto dall'art. 38, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 626/94, tenendo comunque presente, per ciò che riguarda l'addestramento, i contenuti generali di cui al secondo e al quarto punto del modulo pratico dell'accordo Stato, regioni e province autonome, del 26 gennaio 2006 pubblicato sulla G.U. in data 23 febbraio 2006 rif. D.L. 81/08 TITOLO III NON RIENTRA TRA LE ATTREZZATURE DI CUI ALL'ACCORDO STATO REGIONI DEL 22 FEBBRAIO 2012 ex art.73 comma 5 D.Lgs.81/08 e s.m.i.

22 GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL TRABATTELLO correnti del parapetto piano di lavoro tavola fermapiede diagonali - tiranti scale montanti (per ponti su ruote conformi alla norma UNI HD 1004) stabilizzatore ruote girevole con freni piedino regolabile

23 GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL TRABATTELLO 1) ruote girevoli: devono essere almeno 4, e fissate alla torre mobile in modo che non possano staccarsi accidentalmente 2) piedino regolabile: elemento incorporato alla struttura di base del trabattello, per livellare il piano in base all eventuale pendenza del terreno 3) montanti: elementi verticali che si innestano in appositi pioli. Presentano parti orizzontali che possono essere utilizzate come scale per accesso ai piani di lavoro, se espressamente riportato all interno del libretto d uso e manutenzione del ponte su ruote (rif. HD 1004)

24 4) diagonali: sono elementi di controventamento, utilizzati per il rinforzo della struttura, che collegano i piani verticali ed orizzontali del trabattello. Sono essenziali per la stabilità del ponte. 5) piano di lavoro: superficie di lavoro che costituisce la base dell impalcato 6) tavole fermapiede: posizionate in corrispondenza dei piani di lavoro, evitano la caduta di materiali e oggetti 7) correnti: elementi orizzontali che collegano i montanti, che fungono da parapetto per l operatore (nota: posizionati sempre ad almeno 1m dal piano di lavoro) 8) stabilizzatori: dispositivi che servono ad aumentare le dimensioni di base effettive del trabattello, aumentandone la stabilità in funzione dell altezza.

25 COME UTILIZZARE IN SICUREZZA UN PONTE SU RUOTE? Intanto deve essere utilizzato solo a livello del suolo o del pavimento; sui suoi impalcati non devono mai essere utilizzate sovrastrutture come altri ponti su cavalletti, scale, ecc. Prima dell'uso è assolutamente necessario tenere conto che: - l'altezza del ponte su ruote non superi 12 mt. se utilizzato all'interno di edifici e 8 mt. se utilizzato all'esterno di edifici; - fino a 7,5 mt. di altezza il lato minore delle basi sia un quarto dell'altezza; per altezza superiore ai 7,5 mt. il lato minore della base sia almeno un terzo dell'altezza. - quando si effettuano lavori ad una altezza da terra maggiore di 2 metri, il ponte sia dotato di parapetti completi di tavola fermapiede su tutti e quattro i lati.

26 COME UTILIZZARE IN SICUREZZA UN PONTE SU RUOTE? Inoltre bisogna verificare che: - le ruote con i freni, di cui sono dotate, siano bloccate. La norma UNI EN 1004 consiglia di mettere sempre in opera anche cunei che impediscano il movimento del ponte per colpi di vento o altro in modo che non possa essere ribaltato; - il piano di scorrimento delle ruote sia ben livellato; il carico del ponte sul terreno deve essere opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente. - Infine bisogna fare in modo che il ponte, se usato in esterni, sia adeguatamente ancorato alla struttura sulla quale viene effettuata la lavorazione e garantirne costantemente la verticalità.

27 COME UTILIZZARE IN SICUREZZA UN PONTE SU RUOTE? Durante l'uso bisogna seguire queste semplici regole: - non accedere al piano di lavoro arrampicandosi sulla struttura esterna del ponte, ma solamente utilizzando scale a mano poste all'interno del castello (o i montanti dall interno, se HD 1004). L'accesso all'impalcato deve avvenire solo attraverso botole che una volta utilizzate devono essere chiuse lasciando il piano di impalcato libero per il lavoro; - non gettare alcun tipo di materiale dall'alto; - non sporgersi troppo durante il lavoro per evitare di scendere dal ponte, spostarlo e poi risalirvi; - non spostare il ponte quando su di esso si trovano persone o materiali;

28 COME UTILIZZARE IN SICUREZZA UN PONTE SU RUOTE? Durante l'uso bisogna seguire queste semplici regole: - evitare di concentrare carichi sugli impalcati (sia di persone che di materiali) specialmente sulla mezzeria delle tavole. Sull'impalcato devono essere tenuti solo i materiali strettamente necessari all utilizzo immediato durante il lavoro; - far indossare l'elmetto protettivo a tutti quelli che si trovano ad operare nei pressi del ponte su ruote; - non avvicinarsi mai a linee elettriche senza aver preso le opportune precauzioni. Dopo l uso, ricordarsi di pulire accuratamente il ponte da eventuali incrostazioni e di verificare che questo non abbia subito danni dovuti all'uso.

29 LAVORI IN ALTO USO DI PONTE SU RUOTE O TRABATTELLO semplice nel montaggio con possibilità di spostamento; ampia flessibilità e adattabilità alle condizioni particolari del sito. la struttura metallica (castello) può raggiungere al massimo 15 mt. prima dell installazione verificare le specifiche sul libretto di istruzione utilizzabile per lavori di breve entità e durata deve essere in buono stato attenersi al peso consentito da installare a livello del suolo o pavimento: non devono essere di base per ponti a cavalletti, ecc.

30 LAVORI IN ALTO USO DI PONTE SU RUOTE O TRABATTELLO per la posa in opera verificare la planarità del piano di appoggio bloccare le ruota con i freni ed eventualmente con cunei all interno, a differenti altezze, sono sistemati i piani di lavoro (impalcati) l accesso ai piani di lavoro avviene tramite scale a mano all interno del castello ogni due piani del castello inserire adeguati ancoraggi a parti stabili; se questo non è possibile aggiungere controventamenti, come previsto dal libretto d uso per altezze superiori a 2 metri si devono inserire i parapetti con tavola fermapiede solo in conformità con quanto previsto dal libretto d uso e manutenzione può essere utilizzato come via di accesso esterna e provvisoria alla copertura, assicurando uno sbarco in condizioni di sicurezza.

31 COME PROCEDERE AL MONTAGGIO 1) Verificare la presenza del LIBRETTO del ponte su ruote (riportante le seguenti indicazioni: nome ed indirizzo del costruttore o del fornitore, classe del ponteggio secondo il carico, l altezza ammissibile per condizioni differenti, peso e dimensioni di base di componenti, dati relativi alla zavorra, istruzioni per il montaggio, smontaggio, impiego e manutenzione dei componenti della torre mobile da lavoro). 2) Ripartizione delle mansioni: individuare il preposto e i montatori del ponte. Il preposto è solitamente il caposquadra, mentre uno dei montatori si limiterà al passaggio degli elementi e delle parti del trabattello. 3) Lettura del libretto: in base all altezza da raggiungere, il preposto dà istruzioni affinché si segua una procedura specifica per il montaggio in sicurezza del ponte.

32 COME PROCEDERE AL MONTAGGIO libretto d uso e manutenzione elementi da utilizzare altezza max del ponte PROCEDURA Elementi del ponte identificati tramite una numerazione progressive e/o colori differenti. È possibile superare queste altezze se si ancora il trabattello alla struttura SCHEMI DI MONTAGGIO Numero elementi per tipologia

33 IL MONTAGGIO Verificare, prima di iniziare il montaggio del ponte su ruote, la solidità e la planarità del piano di appoggio ed eventualmente procedere ad un livellamento mediante l'uso di tavoloni quando il ponte non sia già di per sé predisposto con i montanti regolabili in altezza, il buono stato degli elementi metallici costituenti il ponte, specialmente degli incastri e degli snodi; nel caso che si utilizzino impalcati metallici si dovrà inoltre verificare il perfetto funzionamento di tutti i dispositivi di aggancio. Controllare lo stato di conservazione degli eventuali impalcati in legno, scartando gli elementi non idonei quali quelli con nodi passanti di discrete dimensioni o che presenti accentuate fessurazioni longitudinali (per evitare il crollo della struttura).

34 IL MONTAGGIO Bolla di livello Il piano a terra dovrà essere reso perfettamente orizzontale con tavole o altro mezzo equivalente. Regolare le basette secondo il livello del piano d appoggio del trabattello. La verticalità sarà controllata mediante bolla di livello. La stabilità è assicurata mediante ancoraggio e con l impiego degli stabilizzatori previsti dal costruttore. Particolare stabilizzatori

35 IL MONTAGGIO Verificare che le altezze che si intendono realizzare non superino quelle consentite dal libretto di istruzioni. Verificare la verticalità dei montanti del ponte tramite livello o pendolino. Realizzare adeguati ancoraggi a parti stabili almeno ogni due piani del castello, per evitare che il ponte trasli causa azioni orizzontali generate da utensili. Quando ciò non sia possibile, si dovranno realizzare opportuni controventamenti come previsto nel libretto d'uso. I sistemi di ancoraggio dovranno essere indicati dal costruttore che indicherà, inoltre, gli sforzi di trazione cui gli ancoraggi dovranno resistere, così che l utente, viste le caratteristiche delle pareti a cui ancorarsi, possa scegliere il tipo di ancoraggio più idoneo (per evitare il ribaltamento/spostamento della struttura).

36 IL MONTAGGIO Ogni qualvolta il momento stabilizzante non sia almeno doppio del momento ribaltante si dovrà provvedere all ancoraggio del ponte su ruote. L ancoraggio dovrà essere effettuato in corrispondenza dei montanti laterali. Ancoraggi Bloccare le ruote con i freni in dotazione prima di salire sul ponte: è comunque consigliabile mettere in opera dei cunei che impediscano il movimento (per evitare spostamento della struttura).

37 IL MONTAGGIO Accedere all interno della torre mediante scale a pioli inclinate (con inclinazione < 75 ) e convenientemente ancorate. L'accesso all'impalcato potrà avvenire attraverso delle botole che una volta permesso l'accesso verranno chiuse lasciando il piano di impalcato libero per il lavoro. Nel caso di scale verticali, quando queste avranno altezza superiore a 5m, dovranno essere provviste, a partire da 2,50, di gabbia di protezione, oppure dovranno essere presenti piani di sosta almeno ogni 5 mt; in corrispondenza del piano di sosta le scale saranno sfalsate. Se il sistema di accesso è realizzato all esterno della torre mediante scale verticali non protette, ciascun operaio che accede al ponte dovrà usare cinture di sicurezza con bretelle vincolate ad un apposito dispositivo anticaduta scorrente lungo una fune verticale preventivamente posta in opera o comunque entro una guida.

38 IL MONTAGGIO Dotare il ponte di parapetti completi di tavola fermapiede su tutti e quattro i lati. È obbligatorio l'uso della cinture di sicurezza fissata al ponte all'altezza dell'impalcato di lavoro qualora non sia possibile porre in opera i parapetti. Spostamento del ponte su ruote. Lo spostamento non deve mai avvenire quando su di esso si trovano persone o materiali. Lo spostamento del ponte su ruote deve essere effettuato lentamente e nel senso della lunghezza e comunque sempre sotto la diretta sorveglianza di un preposto ai lavori che dovrà assicurare che durante lo spostamento nessun lavoratore si trovi sul ponte e che sia effettuato da minimo numero di lavoratori e siano allontanate tutte le persone da una zona pari ad una volta e mezza l altezza della torre. Approvvigionamento dei materiali per la prosecuzione del montaggio.

39 Accesso all impalcato IL MONTAGGIO Utilizzare la scala interna del trabattello comoda e agevole per la salita. Qualora fosse privo di scalette inclinate, usare la scala verticale con imbracatura anticaduta. Montaggio piani successivi Durante le fasi di montaggio e smontaggio del ponte su ruote si dovrà sempre far uso di imbracatura con relativo cordino di trattenuta. In particolare:

40 IL MONTAGGIO Imbracatura di sicurezza e cordino di trattenuta

41 IL MONTAGGIO Dispositivi anticaduta Le norme UNI EN 1004 impongono la condizione di carico minima per i vari elementi costituenti il ponteggio a torre; per i correnti principali o i correnti intermedi, indipendentemente dal metodo di appoggio, si prevede che devono poter resistere a un carico concentrato di 1,25 kn. Ma questa resistenza non è sufficiente a garantire la trattenuta dell imbracatura contro il rischio di caduta; probabilmente lo sforzo non sarebbe sopportato dal corrente che si staccherebbe lasciando cadere lo sprovveduto.

42 IL MONTAGGIO Dispositivi anticaduta Ricordiamo che per lavorare in modo corretto e rispettoso delle norme dettate ai sensi della UNI EN 795 il punto di ancoraggio deve essere capace di resistere a uno sforzo non inferiore a 10kN Occorre cercare un punto della struttura della torre capace di resistere di più dei correnti e lo si può trovare applicando il dispositivo ai tubi montanti verticali del ponteggio a torre utilizzando, per costruire un punto saldo, materiale idoneo quali possono essere le fettucce certificate con resistenza superiore a 20kN (o linea vita flessibile).

43 IL MONTAGGIO Montare i portali al piano superiore Montare i correnti superiori e le diagonali di rinforzo.

44 IL MONTAGGIO Montare l intavolato Montare il parapetto Dotare il ponte di parapetti completi. Durante l uso del ponte su ruote i piani di servizio alti più di 2 m. da terra dovranno essere protetti da regolare parapetto su tutti i lati prospicienti il vuoto.

45 IL MONTAGGIO Utilizzare il ponte solo quando il parapetto è montato. Spostamento del trabattello Spostare il trabattello in coppia ed assicurarsi che in sommità non ci siano persone o materiali. Verificare, durante lo spostamento del trabattello, che non ci siano interferenze con linee elettriche aeree.

46 IL MONTAGGIO Approvvigionamento materiale Accompagnare la salita/discesa degli elementi mediante l impiego di corde direzionando gli oggetti lungo una traiettoria. Non dovranno mai essere installate degli apparecchi o attrezzature, tipo scale, ponte su cavalletti, ecc. Analogamente vale per l installazione di apparecchi di sollevamento a meno che non siano espressamente previsti dal costruttore nel libretto di istruzioni.

47 IL MONTAGGIO Gli stabilizzatori devono essere utilizzati, in base a quanto previsto sul libretto d uso e manutenzione del trabattello. Le ruote devono essere fissate con freni e eventualmente anche con cunei. Qualora si utilizzassero gli stabilizzatori, le ruote non devono essere sollevate dalla superficie di appoggio. Se necessario applicare una zavorra (pesi applicati alla base della torre) per aumentarne la resistenza E vietato predisporre un opera provvisionale (scala, ponteggio, trabattello, ponte su cavalletti) su un altra opera provvisionale

48 Istruzioni da seguire (UNI HD 1004) a) Le torri mobili devono essere montate e smontate solo da personale che ha dimestichezza con le istruzioni di montaggio e uso b) Non devono essere utilizzati componenti danneggiati c) Si devono utilizzare solo componenti originali d) Il trabattello deve essere posto su una superficie resistente e bel livellata (con terreno compatto) e) Non è consentito utilizzare organi di sollevamento per la movimentazione degli elementi (salvo diverse indicazioni del produttore) f) Non è consentito realizzare collegamenti a ponte tra il trabattello e l edificio, accedere o scendere dal piano di lavoro, mediante supporti che non siano previsti dal libretto

49 Istruzioni da seguire (UNI HD 1004) g) Quando possibile, all esterno dell edificio, ancorare il trabattello alla struttura portante dell edificio stesso h) Durante lo spostamento sulla torre mobile non si devono trovare materiali e/o persone i) Lo spostamento può avvenire solamente su superfici compatte, lisce o prove di ostacoli, e non deve essere superata la velocità di camminamento j) Prima dell utilizzo bisogna verificare il montaggio della torre mobile in base alle indicazioni fornite dal produttore, che i freni di bloccaggio siano attivi, e gli elementi siano in bolla.

50 Regole generali d uso di Manutenzione in efficienza Mantenere la struttura pulita, specialmente nei punti di giunzione. Lubrificare, se necessario, i manicotti Spazzolare gli stabilizzatori a vite per asportare vernice o sporcizia depositata Se i componenti non dovessero agganciarsi comodamente, verificare e rimuovere la presenza di corpi estranei come pittura, terra ecc. Non colpire la struttura con oggetti pesanti Mantenere puliti i nottolini dei davanzali e delle spalle Mantenere i componenti con cura Nel caso di ruggine, spazzolare, dare una mano di antiruggine e verniciare Non usare mai componenti danneggiati o rotti. Consultare sempre il produttore per eventuali informazioni riguardanti pezzi di ricambio e modalità di utilizzo del trabattello

51 ESEMPIO DI LIBRETTO MANUALE D USO

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61 CRITICITA RISCONTRATE IN CANTIERE IN RIFERIMENTO AI PONTI SU RUOTE A TORRE Spesso non è presente il Libretto / Manuale dell attrezzatura di conseguenza. i ponti su ruote a torre / trabattelli: non sono montati come da schema contenuto nel manuale d uso (completi di ogni elemento: correnti, diagonali, parapetto di sommità, tavola fermapiede, piani completi, ruote bloccate, stabilizzatori, ancoraggi laddove previsto ) non vengono utilizzati correttamente (spostamento con lavoratore sul ponte, posizionamento piani di lavoro non completi ed esecuzione dei lavori su piani sfalsati, ecc. a volte il trabattello non è idoneo alla lavorazione da eseguire non risulta formalizzata la formazione e l addestramento dei lavoratori addetti al montaggio, uso e smontaggio non vengono manutenuti e verificati come prescritto dal manuale (e dalle disposizioni di legge) registrazioni mancanti

62 mancanza di ruote, di stabilizzatori, di correnti e tavole fermapiede

63 trabattelli incompleti utilizzo di tavole da ponte, scale da ponteggio..

64 trabattelli incompleti parapetto di sommità?? piano di lavoro?? tavola fermapiede??..

65 .. trabattelli incompleti..

66 .. trabattelli incompleti.. pannelli d armatura?? correnti??

67 trabattelli incompleti

68 trabattelli incompleti Alternativa: ponte sviluppabile

69 trabattelli incompleti

70 .. trabattelli incompleti (piani sfalsati, sottoponte non completo, correnti??)

71 .. trabattelli incompleti (parapetto, correnti, stabilizzatori??)

72 .. trabattelli incompleti (parapetto, correnti, stabilizzatori??).. trabattelli prospicienti il vuoto..

73 trabattelli incompleti ruote? stabilizzatori? dislivello del terreno!!

74 .. trabattelli posizionati in prossimità di aperture..o su superfici non idonee..

75 trabattelli incompleti ed utilizzo non corretto

76 trabattelli incompleti ed utilizzo non corretto

77 utilizzo non corretto

78 trabattelli incompleti ed utilizzo non corretto

79 .. trabattelli acquistati per l esecuzione di una lavorazione, non HD

80 .. trabattelli acquistati per l esecuzione di una lavorazione, non HD

81 .. ponteggi trasformati in ponti su ruote a torre.

82 .. ponteggi trasformati in ponti su ruote a torre.

83 .. ponteggi trasformati in ponti su ruote a torre.

84 .. e trabattelli utilizzati come ponteggi. NO!! SI!!

85 SI!!

86 .. Ma ci sono sempre delle eccezioni

87 .. Ma ci sono sempre delle eccezioni

88 .. Ma ci sono sempre delle eccezioni

89 .. e tipologie particolari di trabattelli

90 .. e tipologie particolari di trabattelli

91 TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DPI Articolo 69 Definizioni a) attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro; b) uso di una attrezzatura di lavoro: qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio; c) zona pericolosa: qualsiasi zona all interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso; d) lavoratore esposto: qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa; e) operatore: il lavoratore incaricato dell uso di una attrezzatura di lavoro.

92 Requisiti tecnici Articolo 70 - Requisiti di sicurezza 1. Salvo quanto previsto al comma 2, le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto. 2. Le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di cui al comma 1, e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto, devono essere conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all ALLEGATO V (requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, o messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente alla data della loro emanazione)

93 Interventi organi di vigilanza Articolo 70 - Requisiti di sicurezza 4. Qualora gli organi di vigilanza, nell espletamento delle loro funzioni ispettive in materia di salute e sicurezza sul lavoro, constatino che un attrezzatura di lavoro, messa a disposizione dei lavoratori dopo essere stata immessa sul mercato o messa in servizio conformemente alla legislazione nazionale di recepimento delle direttive comunitarie ad essa applicabili ed utilizzata conformemente alle indicazioni del fabbricante, presenti una situazione di rischio riconducibile al mancato rispetto di uno o più requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari di cui al comma 1, ne informano immediatamente l autorità nazionale di sorveglianza del mercato competente per tipo di prodotto

94 Criteri di scelta - VdR Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di cui all articolo precedente, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere. 2. All atto della scelta delle attrezzature di lavoro, il datore di lavoro prende in considerazione: a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere; b) i rischi presenti nell ambiente di lavoro; c) i rischi derivanti dall impiego delle attrezzature stesse; d) i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso. 4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) le attrezzature di lavoro siano: 1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d uso; 2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza e siano corredate, da apposite istruzioni d uso e libretto di manutenzione;.

95 Qualifica degli operatori Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro 6. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché il posto di lavoro e la posizione dei lavoratori durante l uso delle attrezzature presentino requisiti di sicurezza e rispondano ai principi dell ergonomia. 7. Qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) l uso dell attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati; b) in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, i lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti.

96 Manutenzione verifiche Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro 8. Fermo restando quanto disposto al comma 4, il datore di lavoro, secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di queste, dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, provvede affinché: a) le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione siano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l installazione e prima della messa in esercizio) e ad un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, al fine di assicurarne l installazione corretta e il buon funzionamento; b) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose siano sottoposte: 1) ad interventi di controllo periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona prassi;

97 2) ad interventi di controllo straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni di sicurezza, ogni volta che intervengano eventi eccezionali... o periodi prolungati di inattività. c) Gli interventi di controllo di cui ai lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente. 9. I risultati dei controlli di cui al comma 8 devono essere riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza. 10. Qualora le attrezzature di lavoro di cui al comma 8 siano usate al di fuori della sede dell unità produttiva devono essere accompagnate da un documento attestante l esecuzione dell ultimo controllo con esito positivo.

98 Articolo 73 - Informazione, formazione e addestramento 1. Nell ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede, affinché per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione e un addestramento adeguati, in rapporto alla sicurezza relativamente: a) alle condizioni di impiego delle attrezzature; b) alle situazioni anormali prevedibili. 2. Il datore di lavoro provvede altresì a informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti durante l uso delle attrezzature di lavoro, sulle attrezzature di lavoro presenti nell ambiente immediatamente circostante, anche se da essi non usate direttamente, nonché sui cambiamenti di tali attrezzature. Si riprende quanto già indicato nell art. 71 del D.Lgs. 81/2008 Oggi in merito a questo punto esiste specifico A.C.S.R., con riferimento ad altre e particolari macchine e attrezzature

99 Criteri uso attrezzature necessarie per lo svolgimento di lavori in quota Disposizioni di carattere generale Art. 111 (D.Lgs 235/03) USO DI DPC Impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi

100 Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri: Comma 1 a) priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; (arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da a euro il datore di lavoro e dirigente) b) dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi. Comma 2 Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla FREQUENZA DI CIRCOLAZIONE, al DISLIVELLI e alla DURATA DELL'IMPIEGO. IL SISTEMA DI ACCESSO ADOTTATO DEVE CONSENTIRE L'EVACUAZIONE in caso di pericolo imminente. Il passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non deve comportare rischi ulteriori di caduta.

101 COMITATO PARITETICO TERRITORIALE MILANO LODI MONZA E BRIANZA Via Newton n. 3 Milano GRAZIE PER L ATTENZIONE!! Lodi, 31 Marzo Arch. Claudia Tosarello - Tecnico CPT

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