Evoluzione dei modelli della banca e dell assicurazione. Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a.

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1 Evoluzione dei modelli della banca e dell assicurazione Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014

2 Definizioni La banca può essere definita sotto due diversi profili: da un punto di vista economico la banca è un impresa che produce credito (impiegando e trasformando risorse finanziarie di terzi) e altri servizi finanziari (fra cui per eccellenza servizi di incasso e pagamento) da un punto di vista giuridico invece la banca può essere definita come un impresa che congiuntamente svolge attività di concessione del credito e di raccolta del risparmio presso il pubblico, cui possono aggiungersi ogni altra attività finanziaria nonché attività connesse o strumentali (art.10 del TUB, 1994)

3 Definizioni La banca trasferisce potere d acquisto Nello spazio (da unità in surplus a unità in deficit) Nel tempo (dal presente al futuro e viceversa) Il modello di intermediazione è il modo e le condizioni in cui il processo produttivo viene attuato; essenzialmente: con quali strumenti finanziari con quali strutture di bilancio con quali equilibri di gestione reddituale, finanziario, patrimoniale con quali relazioni con il mercato mobiliare

4 Definizioni Esistono tre modelli di intermediazione bancaria o finanziaria: A. Intermediazione creditizia (IC), finanziata con raccolta di depositi e/o collocamento frazionato di obbligazioni ; B. Intermediazione mobiliare (IM), attuata mediante l utilizzo di strumenti di mercato mobiliare; C. Intermediazione creditizia, finanziata con cessione e cartolarizzazione di prestiti e/o con indebitamento all ingrosso

5 Il modello dell intermediario creditizio deposit-funded Il bilancio di un intermediario creditizio fondato sulla raccolta tradizionale è costituito dalle seguenti voci principali: Stato Patr. Liquidità Depositi Prestiti Obbligazioni Titoli Patrimonio Ricavi per interessi attivi Costi per interessi passivi Margine di interesse Asse portante del CE

6 Il modello dell intermediario creditizio deposit-funded Caratteristiche: Regolamentazione specifica Funzione monetaria delle passività a vista: conti correnti (moneta scritturale) Circuito di scambio indiretto o intermediato (interposizione di bilancio), alternativo ed in competizione rispetto al mercato mobiliare che costituisce invece il circuito di scambio diretto

7 Il modello dell intermediario creditizio deposit-funded Le principali variabili che determinano il peso relativo dei due circuiti possono essere così sintetizzate: Storia pregressa Dimensione natura istituzionale degli agenti economici Efficienze sviluppo del mercato mobiliare Aspettative divergenti fra gli operatori Asimmetrie informative Esistenza di agenti che non hanno accesso al mercato mobiliare Costi di transazione

8 Il modello dell intermediario creditizio deposit-funded Le funzioni degli intermediari creditizi sono le seguenti: Produzione passività poco o per nulla rischiose Produzione di strumenti di pagamento (moneta bancaria-scritturale) e servizi di regolamento degli scambi monetari (trasferimento del potere di acquisto nello spazio) Produzione di credito e degli strumenti di finanziamento (prestiti) Completamento dell infrastruttura finanziaria dell economia reale Produzione strumenti di investimento (depositi e obbligazioni) In estrema sintesi, quindi, l intermediario creditizio produce liquidità nel tempo e nello spazio, soddisfacendo bisogni, domande ed aspettative degli agenti economici.

9 Caratteri distintivi del processo di produzione dell IC Trasformazione delle scadenze L intermediario creditizio si fa carico di soddisfare le preferenze divergenti dei datori e dei prenditori di fondi. Attività lunghe e passività corte rischio di interesse Attività illiquide e passività liquide rischio di liquidità Trasformazione dei rischi L intermediario creditizio si fa carico del rischio di credito, lo assorbe e soddisfa le divergenti propensioni al rischio di imprenditori e datori di fondi. Attività rischiose e passività con rischio nullo o molto attenuato rischio di controparte o credito È importante osservare come la capacità di trasformare i rischi aumenta la capacità di trasformare le scadenze

10 Fondamenti caratteristici degli equilibri di gestione Equilibri A. Patrimoniale B. Reddituale C. Monetario e finanziario A. Equilibrio Patrimoniale Il patrimonio deve essere adeguato per assorbire le perdite inattese su crediti, le minusvalenze su titoli, e l eventuale esito negativo della gestione ordinaria. Il mancato rispetto di questa condizione evidenzia il rischio di solvibilità.

11 Fondamenti caratteristici degli equilibri di gestione B. Equilibrio Reddituale Il margine d interesse - ossia la differenza fra ricavi per interessi attivi e costi per interessi passivi (al lordo delle perdite su crediti) - costituisce il margine lordo industriale della banca. Esso, rapportato al totale delle attività fruttifere, indica lo spread unitario. La misura dello spread è positiva, poiché la banca correttamente include nei tassi attivi ed in quelli passivi, a proprio vantaggio, le seguenti componenti: Un premio per la liquidità Un premio per il rischio Un premio per il servizio di prossimità

12 Fondamenti caratteristici degli equilibri di gestione C. Equilibrio monetario e finanziario Equilibrio prospettico dei flussi delle entrate e delle uscite. L estinzione delle attività (lunghe) non è in grado di finanziare con regolarità l estinzione delle passività (corte); quindi le passività in scadenza devono essere rinnovate o sostituite. L incertezza dell equilibrio richiede il mantenimento di una riserva di liquidità. Le tre dimensioni dell equilibrio gestionale complessivo sono correlate e interdipendenti. Esse costituiscono congiuntamente le condizioni necessarie e sufficienti alla continuità della gestione dell intermediario creditizio.

13 Fondamenti caratteristici degli equilibri di gestione - L articolazione degli equilibri di gestione -

14 L intermediario creditizio deposit-funded: sintesi Produce: Trasforma: Fattori produttivi: Prestiti, che mantiene fino a scadenza Moneta scritturale e regolamento di pagamenti e incassi Strumenti di investimento «non» rischiosi Servizi di custodia Attività iliquide e rischiose in passività liquide e «non» rischiose, cioè trasforma rischi e scadenze Informazione, competenze professionali, credito di terzi, riserva di liquidità e capitale proprio

15 L intermediario creditizio deposit-funded: sintesi Condizioni tipiche di equilibrio: Leve gestionali distintive: Reddituale: il margine di interesse deve coprire le perdite attese e i costi operativi Finanziario: sostenibilità dinamica delle uscite rispetto alle entrate Patrimoniale: eccedenza del valore dell attivo rispetto al passivo Riserva di liquidità rispetto al passivo Rapporto fra patrimonio netto e indebitamento

16 L intermediario creditizio deposit-funded: sintesi Esternalità negative potenziali: Funzioni economiche: Rischio di liquidità Rischio di solvibilità Rischio di contagio Soddisfa direttamente le preferenze divergenti di datori e prenditori di fondi Alloca il credito, seleziona e monitora i rischi di credito Si rende controparte di domande ed offerte escluse dai circuiti diretti di scambio Corrisponde a un aspettativa di liquidità degli agenti dell economia reale Costituisce una fonte di liquidità per l economia reale

17 Fattori di cambiamento del modello deposit-funded A partire dalla seconda metà degli anni 80 alcuni fattori hanno modificato il modello originale dell intermediario creditizio deposit-funded: Sviluppo, progresso e articolazione del mercato mobiliare Formazione, ingresso in crescita di nuovi intermediari finanziari Deregolamentazione, abbattimento delle barriere normative nazionali all ingresso Ampliamento dei mercati geografici di riferimento Le aree storiche di attività dell intermediazione creditizia di tipo tradizionale diventano quindi contendibili, la competizione aumenta all interno e da fuori, il modello IC deposit-funded è esposto a una tendenza di graduale impoverimento. L effetto di disintermediazione degli attivi e dei passivi è marcato: margini di interessi unitari decrescenti, tasso di crescita rallentata degli attivi e dei passivi, con la sfavorevole evoluzione del moltiplicatore prezzi-volumi.

18 Fondamenti caratteristici degli equilibri di gestione Conti economici delle banche italiane: La concorrenza nella disintermediazione spingono l IC depositfunded alla ricerca di nuove aree di attività e di nuove fonti di reddito, ossia ad una diversificazione verso l intermediazione mobiliare (IM)

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