INTRODUZIONE ALLA DEMOGRAFIA. Prof.ssa Maria Carella

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1 INTRODUZIONE ALLA DEMOGRAFIA Prof.ssa Maria Carella

2 Definizioni di Demografia lo studio delle popolazioni umane lo studio scientifico delle popolazioni umane, con particolare riferimento alla loro dimensione, struttura, e al loro sviluppo lo studio dei processi che determinano il formarsi, il conservarsi e l estinguersi delle popolazioni umane. Tali processi sono essenzialmente: Riproduttività Mortalità Mobilità United Nations, 1958 M. Livi Bacci, 1991

3 Definizione di Popolazione un insieme di individui, stabilmente costituito, legato da vincoli di riproduzione e identificato da caratteristiche comuni territoriali, politiche, giuridiche, etniche e religiose

4 Dimensioni e struttura di una popolazione In ogni istante la popolazione è costituita da un insieme di individui sottoposto a processi di: Rinnovo: Estinzione: Nascite Immigrazioni Morti Emigrazioni

5 Fenomeni ed eventi demografici Fenomeni demografici sono quelli che determinano o concorrono a determinare i flussi di rinnovo e di estinzione in una popolazione: Fecondità (e nuzialità) Mortalità Migratorietà o mobilità territoriale Eventi : Nascite (matrimoni-divorzi) Decessi Migrazioni

6 Ritornando alla definizione Demo-grafia formale: è l insieme di tecniche e metodi riconosciuti come utili e adeguati per misurare la struttura per sesso ed età di una popolazione, la riproduttività, la mortalità, la mobilità e le unioni.

7 L analisi demografica fornisce gli strumenti per: Misurare i comportamenti/fenomeni demografici Ogni comportamento si esplica in eventi Nascite, matrimoni, divorzi, decessi, migrazioni Comprendere le cause Gli studi di demografia possono andare oltre l ambito descrittivo e spingersi verso avventure conoscitive (quelle della spiegazione e comprensione ) più ricche e stimolanti.

8 DEMOGRAFIA Descrizione della popolazione e dei fenomeni demografici Ricerca delle Cause Populations Studies Formal Demography

9 Legami con altre discipline Epidemiologia (studio di cause, distribuzione e controllo delle malattie nelle popolazioni) Ecologia umana (studio delle relazioni tra i gruppi umani ed il loro ambiente fisico) Economia (studio di produzione, distribuzione, consumo di beni e servizi) Storia (La dimensione del tempo) Biologia (Es. la genetica delle popolazioni)

10 Demografia e sociologia Ampia area di interessi scientifici comuni sia per i contenuti (studi sulle famiglie, il lavoro, il genere, i fenomeni migratori) sia per i metodi e gli approcci (studi micro e indagini ad hoc) Rif. Bib.: G.B. Sgritta, Demografia e sociologia in Demografia (a cura di M. Livi Bacci et al.), Edizioni Fondazione G. Agnelli, Torino, 1994.

11 Equazione della popolazione e Bilancio demografico

12 Lo studio del movimento della popolazione La popolazione è quindi in grado di rinnovarsi continuamente. Nel corso di un generico anno t, il rinnovo si ottiene: - con l uscita di alcuni individui per morte ( t D) - e l entrata di altri individui per nascita ( t N) Nascite e decessi costituiscono il movimento naturale della popolazione. Possiamo allora, ad esempio, scrivere: P = P N D Relazione che vale per la popolazione mondiale o per una popolazione chiusa (assenza di movimenti migratori). 12

13 Lo studio del movimento della popolazione E però in generale possibile un interscambio con altre popolazioni. Equazione del bilancio della popolazione: P = P N D I E dove I sono gli immigrati ( acquisti di individui dall esterno) ed E sono gli emigrati ( cessioni di individui all esterno). Saldo naturale: 2000 SN= 2000 N D ; Saldo migratorio: 2000 SM = 2000 I E 13

14 Lo studio del movimento della popolazione La popolazione è definita come un gruppo di individui aventi un insieme di caratteristiche comuni che si rinnovano per effetto dei meccanismi di entrata (nascite e immigrazioni) e di uscita (decessi ed emigrazioni) La variazione numerica di una popolazione in un dato intervallo di tempo t dipende da quattro componenti costitutive: N, M, I, E EQUAZIONE DELLA POPOLAZIONE

15 L equazione della popolazione P t = P 0 + N M + I - E P t = P 0 + Nati vivi - Morti + Immigrati - Emigrati

16 Saldo naturale e migratorio Nati vivi - Morti = Saldo Naturale Se Immigrati - Emigrati = Saldo Migratorio P t P 0 SN = + + SM

17 Anche se nella realtà: Nelle popolazioni con sistemi statistici evoluti: Nascite e morti sono calcolate con precisione L ammontare della popolazione è data dai censimenti (con sottovalutazione in genere) I dati sui movimenti migratori sono manchevoli SM = P t - P 0 - SN

18 Un esempio per l Italia nel 2001 Nati vivi 2001** Morti 2001** Saldo Naturale Iscritti 2001** Cancellati 2001** Saldo Migratorio ITALIA P = P SN SM 2001 P = P =

19 Il bilancio demografico Poste di Bilancio Componente Attive Passive Saldo Naturale Nati Morti SNaturale Migratoria Immigrati Emigrati SMigratorio Totale N+I M+E STotale

20 Es. Il bilancio demografico Italia 2001 Poste di Bilancio Componente Attive Passive Saldo Naturale Migratoria Totale

21 Stato e movimento nell equazione della popolazione Nell equazione della popolazione compaiono alcune grandezze di stato (o di stock ) ed altre di movimento (o di flusso ). Dati di Stato della popolazione: ammontare della popolazione in un dato istante temporale Dati di Movimento della popolazione: corrispondono alle uscite e alle entrate nella popolazione in un dato periodo di tempo. Le grandezze di movimento sono una somma di eventi accaduti alla popolazione di interesse in un prefissato intervallo temporale.

22 Le misure dell accrescimento demografico

23 L incremento demografico Per misurare la variazione che una popolazione ha subito in termini di incremento o decremento in un intervallo di tempo; Per confrontare la variazione nella consistenza numerica di una popolazione rispetto a quella di un altra: 1. Indice di incremento (o decremento) assoluto 2. Indice di incremento (o decremento) medio per unità di tempo 3. Tassi di incremento

24 L incremento della popolazione P - + t P = SN SM 0 P

25 I tassi di incremento A che cosa servono? Consentono di rispondere alle domande: Di quanto è aumentata (o diminuita) la popolazione? A quale velocità?

26 Che cosa ci dice il tasso di incremento? Il tasso di incremento esprime il numero di unità che si aggiungono ad una popolazione in un determinato intervallo di tempo (ad es. l anno), per ogni sua unità costitutiva (o per 100, 1000 individui).

27 Elementi per calcolarlo 1. La numerosità della popolazione al tempo 0 P 0 2. La numerosità della popolazione al tempo t P t 3. L ammontare dell incremento totale P 4. Il tempo durante il quale avviene tale incremento t

28 Tipi di tassi di incremento Aritmetico Geometrico (o composto) Continuo (o esponenziale)

29 Tasso di incremento aritmetico Esprime il numero medio annuo di individui che si sono aggiunti nell intervallo di tempo considerato per ogni mille individui della popolazione iniziale.

30 Tasso di incremento aritmetico a r = (P t - P 0 ) / (P 0 *t ) Esempio: la popolazione italiana è passata da 22,176 milioni di abitanti al 31 dicembre 1861 a 27,3 milioni al 31 dicembre Quale incremento medio annuo in tale periodo? a r = (27,3-22,176) / (22,176 * 10) = 0,0231 (2,31%)

31 Tasso di incremento aritmetico L ipotesi sottostante è quella che, qualunque sia l intervallo t, solo la popolazione iniziale, presente all istante 0, contribuisce alla crescita successiva. Ne consegue una crescita costante anno per anno di una quantità pari a (ra P 0 ). In altri termini, ci si basa su un modello di crescita della popolazione che è lineare (proporzionale) rispetto al tempo P t = P 0 (1 + a rt)

32 Tasso di incremento aritmetico P t = P 0 (1 + a rt) da cui P t = P 0 + P 0 a r t P t -P 0 = P 0 a r t risolvendo a r = (P t - P 0 ) / P 0 t La popolazione di riferimento: popolazione iniziale

33 Esempio di calcolo del tasso di incremento aritmetico Incremento della popolazione italiana dal 1971 al P = P = t = 10,0027 (cioè 10 anni e 1 giorno) a r = ( ) / * 10,0027 = 0,00447 a r = 4,47 per mille Nei 10 anni considerati, per ogni 1000 abitanti presenti nel 1971, si sono aggiunti annualmente 4,47 individui.

34 Tasso di incremento geometrico Ci dice di quante unità si è accresciuta in media la popolazione all inizio dei vari anni che compongono l intervallo di tempo considerato Misura il contributo medio annuo all incremento demografico attribuibile a ciascun individuo che ogni anno si aggiunge alla popolazione iniziale nell intervallo di tempo considerato.

35 Tasso di incremento geometrico Da P t = P 0 (1+ r g ) t Si ricava r g = (P t /P 0 ) 1/t - 1 = T Pt P Log Pt T P 1 Si assume in questo caso che a rimanere costante in ciascun anno del periodo da 0 a t sia il tasso di incremento (r g ) applicato ad una pop aggiornata anno per anno. Tale ipotesi porta ad una crescita della popolazione secondo una progressione geometrica.

36 Esempio di calcolo del tasso di incremento geometrico (N.B.: quando abbiamo una elevazione a potenza ricorriamo ai logaritmi) Incremento della popolazione italiana dal 1971 al P = P = t = 10,0027 (cioè 10 anni e 1 giorno) [Log ( / )]/10,0027 = 0, / 10,0027 = 0, Si calcola l antilogaritmo che è 10 0, =1,00438 g r = 1, = 0,00438 g r = 4,38 per mille

37 Tasso continuo (esponenziale) Il modello esponenziale è l equivalente del modello geometrico se si considera il tempo come una variabile continua. Si assume in questo caso che a rimanere costante in ciascun anno del periodo da 0 a t sia il tasso di incremento (r) applicato ad una pop aggiornata in ciascun infinitesimo del periodo tra 0 e t. r 1 log t e Pt P 0 In tal caso il modello di sviluppo diventa quello che formalizza una crescita esponenziale: Pt P0 e rt

38 Esempio: Misure dell incremento demografico Consideriamo la crescita tra l anno 1800 ed il 1850 osservata realmente negli Stati Uniti e la crescita teoricamente prevista dai tre modelli. Anno Popolaz Dati in migliaia. Calcoliamo i tre tassi di incremento tra 1800 e1850. Tasso aritmetico: r a = ( ) / (5.308 * 50) = Tasso geometrico: r g = ( / 5.308) 1/50-1 = Tasso istantaneo: r = ln( / 5.308) / 50 = Tasso istantaneo e geometrico sono praticamente uguali, e molto inferiori rispetto al tasso aritmetico.

39 Esempi di utilizzo dei tassi di incremento Stima della popolazione intermedia Estrapolazione della popolazione ad una data futura Tempo di raddoppio (o dimezzamento)

40 Tempo di raddoppio tempo di raddoppio : numero di anni necessari affinché una popolazione che si sviluppa ad un dato tasso r, seguendo un dato modello di crescita, raddoppi la propria consistenza numerica. Ripartendo dal modello di crescita lineare avremo che: n = 1/r In corrispondenza dei diversi valori di r varranno diversi valori di tempi di raddoppio: con r = 0,05 allora n = 20 con r = 0,02 allora n = 50 N.B. Se r fosse negativo, parleremmo di tempi di dimezzamento!

41 Esempio: pop. mondiale

42 Esempio: pop. mondiale I tempi di raddoppio sono stati quindi all incirca i seguenti: 1500 anni (dall anno 0 al 1500): da 250 a 500 milioni 300 anni circa (dal 1500 al 1800): da 500 milioni a 1 miliardo 125 anni circa (dal 1800 al 1925): da 1 a 2 miliardi 50 anni circa (dal 1925 al 1975): da 2 a 4 miliardi

43 I limiti della crescita Il modello esponenziale è adeguato per rappresentare la crescita di una popolazione che si sviluppa senza limiti, ovvero senza freni (in termini di risorse alimentari, di spazio disponibile, ecc.). Nessuna popolazione può crescere indefinitamente in modo esponenziale: i limiti delle risorse e dell ambiente possono frenare la crescita Ad esempio, nel 1960 la popolazione mondiale contava all incirca 3 miliardi di persone. Con un tasso di crescita dell 1,8% si ottiene una popolazione di oltre 6 miliardi nel Cosa che si è più o meno realizzata. Ma continuando con tale ritmo si arriverebbe a oltre 37 miliardi nel 2100, e a 225 miliardi fra 200 anni. Cifre del tutto inverosimili! Popolazione mondiale in milioni (r= 1,8)

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