Introduzione. Distinguiamo tra. Clima. Tempo atmosferico

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1 Il Clima

2 Introduzione Distinguiamo tra Tempo atmosferico Clima Il complesso delle condizioni meteorologiche (temperatura, pressione, umidità ) che sono responsabili dei venti, della copertura nuvolosa e delle precipitazioni che caratterizzano l'atmosfera, in un dato momento e in un dato luogo l'insieme delle condizioni meteorologiche che si osservano in un dato luogo sulla base di rilevazioni effettuate per un periodo di almeno 30 anni.

3 Introduzione Elementi che determinano il clima Sono delle grandezze fisiche misurabili, la cui misurazione viene effettuata per mezzo di opportuna strumentazione da parte delle stazioni meteorologiche temperatura umidità pressione intensità e durata della radiazione solare (funzione della latitudine, della stagione e della durata del giorno) precipitazioni nuvolosità vento (velocità, direzione, raffiche). Sono gli stessi elementi che caratterizzano il tempo atmosferico, ma coerentemente con la definizione di clima di essi sono rilevanti solo i valori medi assunti su un lungo periodo di tempo

4 Introduzione Fattori che determinano il clima Fattori astronomici Fattori geografici Radiazione solare moto di rivoluzione terrestre inclinazione asse terrestre moto di rotazione forma sferica della Terra eccentricità dell orbita Latitudine distribuzione masse terrestri e marine distanza dal mare correnti marine e venti prevalenti rilievo e esposizione topografica presenza di laghi e corpi idrici tipo di suolo presenza o meno di vegetazione

5 Classificazione dei climi I sistemi di classificazione dei climi sono diversi e alcuni di essi hanno subito nella storia moderna della climatologia, modificazioni, integrazioni e correzioni; l obiettivo è di ottenere una mappa generale della distribuzione dei vari climi presenti sulla superficie terrestre, cui ricondurre la grande varietà dei climi locali dinamiche o genetiche basate sulla distribuzione delle grandi masse d aria sulla superficie terrestre, sui loro spostamenti e sulla formazione dei grandi sistemi di fronti perturbati Classificazioni climatiche quantitative usano come criterio per individuare i vari tipi climatici i valori della temperatura, della piovosità, della direzione prevalente dei venti, ecc. a carattere zonale basate sulla distribuzione dell insolazione e quindi della temperatura sulla superficie terrestre; i climi individuati da tale sistema sono disposti in fasce che seguono grosso modo l andamento dei paralleli.

6 Classificazione dei climi La grande varietà dei climi locali non è, tuttavia, riconducibile a schemi troppo rigidi, per cui bisogna tenere conto contemporaneamente di caratteristiche climatiche differenti. Le varie classificazioni proposte hanno sia vantaggi che inconvenienti e spesso non possono essere assimilate solamente ad uno dei gruppi di classificazione esposti precedentemente Può accadere che i climi delle singole località possono presentare differenze anche notevoli rispetto al tipo di clima in cui vengono incluse su scala regionale. CLIMA SCALA (m 2 ) ESEMPIO Macroclima > 10 5 Bacino mediterraneo Mesoclima Zone costiere, zone montane, zone collinari Clima locale Nelle zone montane è possibile definire un clima locale delle valli ed un clima locale delle vette Microclima fattori topografici e ambientali locali (esposizione condizioni climatiche di un area limitata, legate a del versante di una valle)

7 Classificazione di Koppen Il sistema di classificazione climatica proposto da Wladimir Koppen può essere considerato come il sistema che riceve i maggiori consensi di meteorologi. Si tratta di un sistema quantitativo molto complesso in cui vengono attribuite formule climatiche ai singoli climi attraverso operazioni statistiche sulle caratteristiche specifiche facenti capo ai campi di temperatura, precipitazioni ed al regime annuo delle precipitazioni stesse. Koppen, dunque, distingue anzitutto cinque grandi classi di clima, e le indica con le lettere maiuscole dalla A alla E:

8 Classificazione di Koppen A Climi tropicali umidi: La temperatura media di tutti i mesi è superiore a 18 C. Questi climi non hanno una stagione invernale. Le precipitazioni annue sono abbondanti e superano l'evaporazione annua. B Climi aridi: Sono gli unici ad essere determinati, oltre che dalle temperature, anche dai valori di precipitazione. L'evaporazione potenziale supera in media le precipitazioni nel corso di tutto l'anno. Non c'è eccedenza idrica, per cui nelle zone dei climi B non prendono origine corsi d'acqua a carattere permanente. C Climi temperati delle medie latitudini (mesotermici): Il mese più freddo ha una temperatura media inferiore a 18 C ma superiore a -3 C; almeno un mese ha una temperatura media superiore a 10 C. Pertanto i climi C hanno sia una stagione estiva sia una invernale D Climi freddi delle medie latitudini (microtermici): Il mese più freddo ha una temperatura inferiore a -3 C. La temperatura media del mese più caldo è superiore a 10 C; la corrispondente isoterma coincide approssimativamente con il limite polare della foresta. E Climi glaciali: La temperatura media del mese più caldo è inferiore a 10 C. Questi climi non hanno una vera estate

9 Classificazione di Koppen Il sistema viene poi migliorato dallo stesso Koppen, individuando dei sottogruppi nell'ambito dei gruppi principali, designati da una seconda lettera, iniziale del corrispondente termine tedesco: S Clima della steppa: È un clima semiarido, con circa mm di precipitazione annue alle basse latitudini. I limiti esatti della piovosità sono determinati da una formula che tiene conto della temperatura. W Clima desertico: È un clima arido. La maggior parte delle regioni che vi sono comprese ha meno di 250 mm di piovosità annua. Il limite esatto rispetto al clima della steppa è determinato per mezzo di una formula (le lettere S e W si applicano soltanto ai climi aridi B, dando luogo alle due combinazioni BS e BW). F Clima del gelo: Indica una condizione di gelo perenne T Clima della Tundra: Indica una condizione di freddo continuo f Umido: Precipitazioni abbondanti in tutti i mesi. Manca una stagione asciutta. Questo termine di modificazione si applica ai gruppi A, C e D. w: Stagione asciutta nell'inverno del rispettivo emisfero (stagione a sole basso). s: Stagione asciutta nell'estate del rispettivo emisfero (stagione a sole alto). m: Clima della foresta pluviale, eccettuata una breve stagione asciutta nel regime delle precipitazioni di tipo monsonico. Si applica soltanto ai climi A

10 Classificazione di Koppen Dalle combinazioni dei due gruppi di lettere risultano: Af: Clima tropicale della foresta pluviale. Caratterizzato da piogge abbondanti ogni mese (sempre superiori ai 60mm). Rientrano in questa categoria il clima equatoriale ed il clima costiero degli Alisei. Am: Clima tropicale monsonico, con una stagione asciutta ben definita e una stagione umida molto piovosa. Aw: Clima tropicale della savana, con una stagione arida più lunga e una stagione delle piogge ben definita. Caratterizza alcune regioni poste fra le fasce desertiche tropicali e l'equatore. BS: Clima della steppa. BW: Clima desertico. Cw: Clima temperato umido con inverno asciutto. Cf: Clima temperato umido in tutte le stagioni. Cs: Clima temperato umido con estate asciutta. Df: Clima boreale delle foreste, umido in tutte le stagioni. ET: Clima della tundra. EF: Climi del gelo perenne (calotte glaciali).

11 Classificazione di Koppen Per differenziare ancora di più le variazioni di temperatura o di altri elementi, Köppen aggiunse una terza lettera al codice, con significato: a: Con estate molto calda; il mese più caldo è superiore a 22 C (climi C e D) b: Con estate calda; il mese più caldo è inferiore a 22 C (climi C e D) c: Con estate fresca e breve; meno di 4 mesi al di sopra di 10 C (climi C e D) d: Con inverno molto freddo; il mese più freddo inferiore a -38 C (soltanto i climi D) h: Caldo-asciutto; temperatura media annua al di sopra di 18 C (soltanto i climi B) k: Freddo-asciutto; temperatura media annua al di sotto di 18 C (soltanto i climi B).

12 Classificazione di Koppen

13 Clima e Paesaggio Il Clima rappresenta uno dei fattori determinanti per la modellazione del Paesaggio La Convenzione europea del paesaggio, tenutasi a Firenze il 20 ottobre 2000 definisce il paesaggio: una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. Naturali Antropici geologia, morfologia idrografia vegetazione insediamenti coltivazioni infrastrutture varie Tali fattori in maniera diretta o indiretta sono tutti influenzati dal clima; infatti oltre a «governare» i principali agenti modellatori della superficie terrestre (acqua e aria), il clima condiziona la possibilità di sopravvivenza degli essere viventi (presenza di acqua, temperature sostenibili, ecc.)

14 Clima e Paesaggio Distribuzione dei principali ecosistemi terrestri Sylvia S. Mader Immagini e concetti della biologia Zanichelli editore, 2012

15 Clima e Paesaggio Classificazione climatica di Koppen

16 Clima e Paesaggio Deserto Foresta pluviale Paesaggio glaciale Macchia mediterranea

17 Il Clima in Italia l altitudine varia da 0 a 4810 m slm (M. Bianco) la latitudine varia da 35 (is. Pelagie) a 47 estremo Nord Quando i valori aumentano, in entrambi i casi si ha un abbassamento della temperatura e aumento delle precipitazioni; infatti, il clima è più fresco e umido sia andando verso Nord che salendo in montagna L esposizione alla luce (insolazione) invece varia: in altitudine aumenta perché si abbassa l assorbimento atmosferico in latitudine si abbassa perché aumenta l inclinazione dei raggi

18 Il Clima in Italia Il clima dell Italia risente della posizione geografica (circondata da mari) e dalle catene montuose che fanno da barriera per le correnti umide marine. Quando i valori aumentano, in Zona mediterranea (A): T = p= mm Zona centroeuropea (B): T = 9-13 C; p mm; niente aridità estiva B A entrambi i casi si ha un abbassamento della temperatura e aumento delle precipitazioni; infatti, il clima è più fresco e umido sia andando verso Nord che salendo in montagna

19 Il Clima in Italia

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