UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma
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1 UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino Corso di Laurea in Infermieristica Corso infermieri guida di tirocinio novembre 2014 G. Marmo
2 La struttura del sistema formativo Il progetto formativo Chi e l infermiere guida di tirocinio? In quale sistema tutoriale si inserisce l infermiere guida di tirocinio? Quali condizioni di qualità del tirocinio
3 LA STRUTTURA DEL SISTEMA FORMATIVO
4 NUOVO SISTEMA FORMATIVO UNIVERSITARIO DM 509/99 ora D. MIUR 19/2/ Nuovi cicli formativi (3-2) Nuovo sistema dei Crediti Formativi Universitari (CFU)
5 DOTTORATO di ricerca Nuovi cicli formativi MASTER 2 livello LAUREA SPECIALISTICA/ MAGISTRALE MASTER 1 livello LAUREA SCUOLA MEDIA SUPERIORE QUINQUENNALE
6 Il nuovo sistema dei Crediti Formativi Universitari (CFU)
7 Nuovo sistema dei Crediti Formativi Universitari Credito formativo = misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, la ricerca bibliografica ecc richiesto a uno studente per l acquisizione delle competenze previste dagli obiettivi formativi del piano di studio
8 Nuovo sistema dei Crediti Formativi Universitari 1 credito = in generale equivale a 25 ore di carico di lavoro di apprendimento per la laurea in Infermieristica equivale a 30 ore Ogni anno prevede un impegno di 60 CFU
9 Nuovo sistema dei Crediti Formativi Universitari DOTTORATO DI RICERCA MASTER 2 livello LAUREA MAGISTRALE MASTER 1 livello LAUREA (cfu=30 ore) 180 CFU = 4500 ore 60 CFU = 1500 ore 120 CFU = 3000 ore 60 CFU = 1500 ore 180 CFU = 5400 ore
10 IL PROGETTO FORMATIVO
11 Il progetto formativo è orientato da OBIETTIVI FORMATIVI che corrispondono alle COMPETENZE PROFESSIONALI da acquisire
12 OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE/RESPONSABILITA
13 Quali competenze?
14 Dalla Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie - Art.1 La denominazione professione sanitaria ausiliaria....è sostituita con la denominazione professione sanitaria Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie.è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e nonché degli specifici codici deontologici
15 OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE/RESPONSABILITA Profilo professionale Ordinamento didattico Codice deontologico Legge 42/99
16 OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE/RESPONSABILITA Profilo professionale Ordinamento didattico Codice deontologico Legge 42/99
17 OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE/RESPONSABILITA Profilo professionale Ordinamento didattico Codice deontologico Legge 42/99
18 OBIETTIVO = RISULTATO ATTESO obiettivo di apprendimento = risultato atteso in termini di modifica del comportamento professionale dello studente
19 Il progetto formativo si sviluppa in un percorso di apprendimento d aula e in uno di APPRENDIMENTO CLINICO (= tirocinio)
20 Che cos è l apprendimento clinico?
21 Dal Decreto Legislativo 2/5/94 n. 353 Attuazione delle direttive CEE. In materia di riconoscimento di diplomi e svolgimento di attività di medico, odontoiatra, veterinario, infermiere,, ostetrica ora Decreto Legislativo 9/11/2007 n. 206 L insegnamento clinico è l aspetto della formazione infermieristica attraverso il quale gli studenti, facenti parte di un gruppo e in contatto diretto con persone sia sane sia malate o con una collettività, apprendono a pianificare fornire, valutare l assistenza infermieristica globale richiesta sulla base delle conoscenze e capacità acquisite; lo studente impara non solo a essere un membro del gruppo, ma anche guida del gruppo capace di organizzare l assistenza infermieristica globale
22 Dal Decreto Legislativo 2/5/94 n. 353 Attuazione delle direttive CEE. In materia di riconoscimento di diplomi e svolgimento di attività di medico, odontoiatra, veterinario, infermiere,, ostetrica ora Decreto Legislativo 9/11/2007 n. 206 Gli studenti partecipano alle attività dei servizi nei limiti in cui tali attività contribuiscano alla loro formazione, permettendo loro di imparare ad assumere le responsabilità inerenti l assistenza infermieristica
23 CHI E L INFERMIERE GUIDA DI TIROCINIO?
24 INFERMIERE GUIDA DI TIROCINIO professionista qualificato incaricato, sotto la supervisione del tutor, di guidare lo studente nel suo percorso di apprendimento clinico, in rapporto ai livelli previsti dalle normative europee (es: D.Lgs 353/94 ora 206/2007) e nazionali (Dm 2/4/2001 ora Dm 19/2/2009)
25 Dal Decreto Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca del 19 febbraio 2009 determinazione delle classi delle lauree per le professioni sanitarie, ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da una docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo
26 Dal Decreto Legislativo 2/5/94 n. 353 Attuazione delle direttive CEE. In materia di riconoscimento di diplomi e svolgimento di attività di medico, odontoiatra, veterinario, infermiere,, ostetrica ora Decreto Legislativo 9/11/2007 n. 206 L attività di insegnamento clinico ha luogo in ospedali e in altre istituzioni sanitarie e nella collettività, sotto la responsabilità di infermieri insegnanti e con la cooperazione e l assistenza di altri infermieri qualificati. All attività di insegnamento potrà partecipare anche altro personale qualificato
27 IN QUALE SISTEMA TUTORIALE SI INSERISCE L INFERMIERE GUIDA DI TIROCINIO?
28 Livelli del sistema tutoriale tutor clinico: infermiere qualificato della singola sede operativa che guida e sostiene l apprendimento dello studente durante le sue attività di tirocinio tutor pedagogico d area: tutor della sede formativa che supervisiona e sostiene il processo di apprendimento degli studenti afferenti a un area di servizi o a un presidio coordinatore di anno di corso: della sede formativa, responsabile dell organizzazione delle attività didattiche di un anno di corso
29 SUDDIVISIONE AEREE TIROCINIO LEGENDA MARMO AMEDEO DI SAVOIA COTTOLENGO GIOVANNI BOSCO GINOSA PAOLETTI POLIAMB. DIST.4 MARIA VITTORIA POLIAMB DIST. 5 SPERLINGA MARTINI MAURIZIANO GRADENIGO SCAVINO PROCACCI CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA FARO CANDIOLO
30 Funzione principale dell infermiere guida di tirocinio è, quindi: Guidare e sostenere lo studente, all interno dello specifico contesto assistenziale e organizzativo: a) nello sviluppare: il ragionamento diagnostico la decisionalità operativa la riflessività la capacità valutativa
31 b) nell acquisire progressivamente: autonomia e padronanza nell esercizio delle competenze professionali definite dagli obiettivi educativi e proprie del futuro ruolo professionale (profili professionali)
32 QUALI CONDIZIONI DI QUALITA DEL TIROCINIO
33 CORRELIAMO LA NORMATIVA EUROPEA CON ULTERIORI RIFERIMENTI DI LEGGE in particolare DM 739/94 (profilo professionale) e D. MIUR 19/2/2009 (ordinamento didattico universitario) Legge 251/2000 (disciplina delle professioni sanitarie.)
34 Mandati normativi D. lgs, 353/94 (ora 206/2007) - DM 739/93 D. MIUR 19/2/2009 legge 251/2000 se lo studente deve apprendere. 1 - a pianificare fornire, valutare l assistenza infermieristica globale 2 - diventare membro del gruppo, ma anche guida del gruppo capace di organizzare l assistenza infermieristica globale Condizioni di tirocinio allora è necessario garantire che la pianificazione costituisca il metodo di lavoro dei professionisti il lavoro di équipe sia uno stile di lavoro abituale nel servizio sia esercitata la competenza organizzativa degli operatori il modello organizzativo dell assistenza sia personalizzato 3 - assumere le responsabilità inerenti l assistenza infermieristica vengano affidate allo studente responsabilità e persone da assistere più che attività da svolgere
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