PERCORSO NASCITA. Modelli familiari, relazioni e processi familiari. Jutta Bologna, psicologa/psicoterapeuta.

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1 PERCORSO NASCITA Modelli familiari, relazioni e processi familiari. Jutta Bologna, psicologa/psicoterapeuta. Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. 13 Aprile 2013

2 Le ricerche degli ultimi anni sulle dinamiche familiari non hanno più avuto come oggetto solo la famiglia intesa come famiglia nucleare, composta da coppia eterosessuale e figli biologici, oggi l oggetto di studio è rappresentato dalla complessità delle famiglie (Fruggeri, 1998).

3 Le ricerche Le ricerche sono state condotte su: Famiglie post-separazione (Malagoli Togliatti, Ardone, 1992; Francescato, 2002); Famiglie monoparentali (Battezzati, 1995); Famiglie ricomposte (Ganong,Coleman, 1994); Famiglie plurinucleari (Marciano, Sussman, 1991); Famiglie con coppie omosessuali (Patterson,1992,1994).

4

5 Cosa guardare quando si guarda una famiglia Il modo in cui la famiglia coniuga la realizzazione coesione e autonomia; Il modo in cui la famiglia coniuga cambiamento e stabilità; La capacità di attingere alle proprie risorse interne ed esterne;

6 La complessità Ogni famiglia presenta al proprio interno differenze rilevanti. Di natura strutturale, anagrafica. A queste differenze corrispondono differenti modalità interattive, dinamiche relazionali, criticità e rapporti sociali. Negli ultimi dieci anni, si è affermato un filone di studio delle dinamiche familiari focalizzato sulla formulazione di modelli teorici in grado di analizzare la differenza senza privilegiare una forma rispetto alle altre. I principali limiti della ricerca clinica sulle nuove famiglie sono costituite dall enfasi posta sulle debolezze anziché sui punti di forza; Se noi ignoriamo la complessità di queste dinamiche famigliare rischiamo di non svolgere bene il nostro lavoro. Non ignorare la complessità significa vederne le criticità, ma anche i punti di forza.

7 Differenza per struttura Differenza per struttura Famiglie monogenitoriali: Famiglie composte da madri nubili e i loro figli; Famiglie composte da un genitore vedovo e figli; Famiglie plurinucleari: Famiglie composte da due nuclei monogenitoriali: post separazione; Famiglie ricomposte: almeno un membro della coppia ha figli di una precedente unione; Famiglie composte da un nucleo originario e uno affidatario: nel caso dell affido Famiglie nucleari: Famiglie composte da coppie senza figli; Famiglie composte da coppie coniugali e figli biologici; Famiglie composte da coppia e figli adottivi o biologici e adottivi.

8 Differenze per orientamento sessuale Famiglie con coppia eterosessuale con o senza figli; Famiglie con coppia omosessuale: Maschile (gay); Femminile (lesbica); Con figli adottivi; Con figli biologici, generati da uno dei due partner in precedenti unioni o attraverso il ricorso a tecniche di fecondazione assistita.

9 Sguardo In una prospettiva normativa queste famiglie erano considerate devianti, mancanti; In una prospettiva pluralista le si considera come forme differenti. In quest ottica non vado più a studiare solo cosa non funziona, ma né analizzo sia le criticità sia le possibili potenzialità.

10 Famiglie monogenitoriali Una donna single ha un figlio con un partner con il quale non rimane in contatto oppure è ricorsa a pratiche adottive o di fecondazione assistita. Madri nubili volontarie e madri nubili involontarie; Punti di forza 1. Risultano molto presenti e attente alle esigenze del figlio. Aperte al dialogo con loro. 2. Figli cresciuti in queste famiglie mostrano livelli di autonomia e maturità maggiore rispetto ai coetanei che crescono in famiglie in cui sono presenti entrambi i genitori (Everri,2003). Criticità: 1. Bilanciamento tra autonomia e connessione alla famiglia di origine; 2. Narrazione della assenza del padre; 3. Apertura all esterno: famiglia d origine, amici per frammentazione del paternage (Battistelli); 4. Apertura all esterno: famiglia d origine, amici, servizi.

11 Famiglie ricomposte Punti di forza: 1. gli individui sperimentano una molteplicità di relazioni affettive; 2. Capacità di far fronte con efficacia a perdite e cambiamenti; 3. Accettare e apprezzare le differenze; Criticità: 1. Cooperazione tra ex coniugi che non sia né troppo sul versante amici né conflittuale. Ci deve essere stata buona elaborazione della separazione; 2. Non c è più la vecchia coppia, c è la nuova, ma resta la genitorialità e in più si aggiunge una nuova figura di adulto responsabile della figura di cura; 3. Accettazione da parte dell ex coniuge della nuova figura di cura; 4. Capacità nella nuova coppia di conciliare il bisogno di intimità ed esclusività della coppia e il ruolo di cura dei figli.

12 Famiglie omosessuali Numerose ricerche hanno evidenziato che: l omosessualità dei genitori non influisce in modo disfunzionale sull identità di genere dei figli (Green, 1978; Golombock, Spenser, Rutter, 1983); Inoltre i figli di genitori omosessuali non hanno più probabilità di manifestare problemi emotivi di quante ne abbiano i bambini di coppie eterosessuali. Non sono stati riscontrati problemi psichiatrici o di adattamento o di personalità maggiore rispetto al campione di figli di coppie eterosessuali.

13 Famiglie omossessuali Punti di forza: educati alla tolleranza a alla accettazione di ciò che è diverso, al riconoscimento dell uguaglianza nei rapporti, al rispetto per l individualità di ogni persona e all indipendenza dalle pressioni sociali al conformismo; Criticità: il rapporto con il contesto sociale, che continua ad essere impregnato di una ideologia etero sessista e di pregiudizi negativi nei confronti delle relazioni intime tra persone dello stesso sesso.

14 Grazie per l l attenzione attenzione

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